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Simeone
Utente Junior
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ang
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Inserito il - 27 dicembre 2008 : 15:36:38
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ciao simeone, oramai il nome corretto per la papillaris di Müller è bidens di Linneo in questo post puoi trovare delle ottime iimmagini di solida; un carattere generalmente valido è l'assenza della fascia colorata alla sutura in solida; in quest'ultima le papille sono anche notevolmente più piccole
ciao
ang |
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Simeone
Utente Junior
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Inserito il - 27 dicembre 2008 : 15:48:31
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Grazie mille per le informazioni!! ciao!!
Simeone |
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 dicembre 2008 : 17:10:18
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Ciao Ang, guardando nel libro "Guide des escargots et limaces d'Europe" di Cameron e Kerney, nella descrizione delle due specie, dicono che Papillifera bidens non presenta lamelle palatali, mentre Papillifera solida possiede 1-3 lamelle palatali "deboli", che possono qualche volta realizzare un callo palatale.
Le caratteristiche che ho appena elencato possono essere utili per la loro determinazione?
Grazie!! Ciao!!
Simeone |
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ang
Moderatore
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11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 dicembre 2008 : 15:55:36
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sicuramente la presenza e la disposizione delle pliche interne sono caratteri molto più affidabili, va però detto che alcune pliche palatali possono essere variabili, non è così semplice; altre volte poi, specialmente nelle forme meridionali, si possono avere degli ispessimenti del callo palatale che simulano delle pliche
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
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Inserito il - 28 dicembre 2008 : 21:09:22
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Papillifera bidens e Papillifera solida sono per ora,in assenza di studi genetici,considerate due specie molto variabili che vivono in un areale piuttosto vasto e discontinuo. Specialmente la prima è facilmente soggetta a traspoto antropico,in gran parte dell'areale si trova in ambienti antropizzati. Per la seconda finché non ci saranno studi che accertino le affinità o differenze tra la diverse popolazioni continueremo a considerare tutte le varie forme appartenenti ad un'unica specie,anche se studi su altri gruppi di clausilidi strettamente calciofili tendono a dare indicazioni esattamente contrarie. Per il riconoscimento quoto in toto le indicazioni di ang.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 dicembre 2008 : 22:02:02
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E' possibile che sia presente anche in Romagna?
Simeone |
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 dicembre 2008 : 22:43:12
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Papillifera bidens probabilmente si,più improbabile è la presenza di Papillifera solida. Se hai qualche esemplare che potrebbe appartenere a questa specie postalo che ne discuteremo insieme.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 17:09:06
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In un muretto a secco in provincia di Ravenna ho trovato una serie di nicchi che ad un primo esame mi sono sembrati di Papillifera bidens, ma esaminandoli più attentamente ho notato che ci sono un po di cosette strane!! Protrebbero essere Papillifera solida o una forma "strana" di Papillifera bidens?
A.In un esemplare manca sia la banda bruna a livello delle suture che le papille bianche (Reperto 1) B. In altre manca la banda scura e le papille sono presenti solo nei primi giri (Reperto 2) C. In altre manca la banda a livello delle suture (Reperto 3)
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Papillifera solida provenienti dalla provincia di Pisa Immagine: 102,39 KB
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Modificato da - Simeone in data 29 dicembre 2008 17:49:40 |
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fern
Utente Senior
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2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 21:41:40
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Il secondo mi sembra Charpentieri itala, con labbro piu' spesso del solito e margine completo, non interrotto ne' attenuato superiormente. Da Ravenna, caspita! Per il Cossignani la specie non sarebbe presente in Emilia-Romagna, anche se conosco una citazione in letteratura per l'Appennino tosco-emiliano, versante emiliano, ma a Ravenna ... E' pur vero che si trova nella pianura veneziana. Credo che la distribuzione di questa specie in pianura sia un problema interessante. Nordsieck ne parla come di specie legata alle rocce e quindi ad ambienti collinari o montani ed e' strano perche' De Betta, nell'800 la considerava comune in pianura. Per il resto, le dimensioni e una visione dorsale delle pliche, per il 3^o esemplare, potrebbero aiutare. Ciao,
fern |
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 22:06:17
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Il reperto 1 ha una lunghezza di circa 12 mm, il 2 e 3 10 mm circa. Vi metto anche un foto d'insieme dei nicchi raccolti!!
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Simeone |
Modificato da - Simeone in data 29 dicembre 2008 22:09:07 |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 22:40:12
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| Il reperto 1 ha una lunghezza di circa 12 mm, il 2 e 3 10 mm circa. |
Veramente piccoli. Se il 2^o campione misura 10 mm si tratta della piu' piccola Charpentieria itala di cui abbia mai avuto notizia, oppure ho sbagliato clamorosamente! Mi sa che e' meglio aspettare il giudizio di persone piu' esperte.
fern
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 22:57:27
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Ciao Fern, si è molto piccolo il reperto 2. Infatti La Charpentieria itala è molto più grande va da 16-22mm di lunghezza, poi a livello dorsale non c'è il tipico disegno che si intravede in Charpentieria, E' presente invece un disegno simile a quello di Papillifera, con la lunella molto evidente. Non so!!
Simeone |
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ang
Moderatore
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11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 00:28:18
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purtroppo non riesco a vedere la lunella come vorrei la prima impressione è stata di trovarmi di fronte ad una forma della gibbula, però non può essere perché manca la palatale inferiore sempre presente e ben visibile e anche la lunella sembra diversa esclusa questa l'altro nome che mi ronza in testa è bilabiata, però, però... non vedo la principale estesa non so, sarebbe da confrontare dal vero; comunque qual è il tuo giudizio dal confronto con gli esemplari del post che avevo segnalato?
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 02:13:05
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Molto interessante questa forma,l'esterno del guscio fa pensare ad una specie del gruppo Charpentieria/Delima/Siciliaria,ma per la lunella concordo con Simeone che ci riporta a Papillifera. Anche quel che si vede del callo palatale fa pensare ad una forma di Papillifera solida. L'areale conosciuto è prettamente tirrenico ma ben sappiamo quanto siano frammentarie ed incomplete le conoscenze sulle aree di distribuzione,sicuramente questa forma merita un approfondimento.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Simeone
Utente Junior
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22 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 14:09:55
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Vi rinfrazio moltissimo per i vostri pareri!! A breve riesaminerò i campioni, utilizzando come confronto i campioni che ho in collezione di Papillifera bidens del territorio romagnolo e di Papillifera solida della Toscana. In più cerchero di inserire delle foto più chiare(scusate ma le ho fatte con un pò di fretta perchè volevo sapere che cosa ne pensavate).
Ciao
Simeone |
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 16:27:22
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Cerca di evidenziare il callo che si intravede nella bocca e la lunella se possibile di esemplari un po' giovani in cui la presenza del callo non distorce la forma. Purtroppo con le foto poco chiare anche le idee sono poco chiare.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
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Inserito il - 31 dicembre 2008 : 17:29:20
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non so non mi convincono affatto come solida, è più probabile a questo punto data la forma della lunella che si tratti semplicemente di una forma di bidens priva di fascia (vedi reperto 3), soprattutto se consideriamo l'ambiente in cui le hai trovate anche sulle Papillifera pisane che siano solida non ci scommetterei un centesimo...
ciao
ang |
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