Un video per documentare alcuni passaggi tratti dalla scoperta e il recupero dei resti fossili di un probabile tonno pliocenico.
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
simone ma a 1.07 minuti quella che si vede all'estrema sinistra è una vertebrina posata sul fianco??non appena lo lavate fateci vedere i risultati ;))meglio se sott'olio :P
Bello, bello! Mi sa di si, Paolo, dovrebbe essere la stessa che si vede a 1.34! Ma nelle primissime immagini, tra i tonni che nuotano sbaglio o ci sono anche gabbiani in immersione?! Certo che il fango non manca neanche da voi in toscana!! Bel lavoro, bravo simone!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
Nel video non si vede un gran che, ma le ossa erano sparse su tutta la superficie del blocco... andavano anche in profondità! Non si poteva fare altro che asportare un grosso pane di argilla.
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
Complimenti Simone, riesci sempre a stupirmi con le tue tecniche di recupero ed il tuo occhio per tutto ciò che è fossile. Insisto: tutto quello che avete fatto al GAMPS meriterebbe un annuario, un volume, un atlante, perlomeno per documentare in modo permanente sia le scoperte che le tecniche usate. Ciao ed a presto.
Ci sono molti ossi e vertebre sparse.... vediamo cosa viene fuori!!
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Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati