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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 12:10:11 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Posto qui visto che la questione coinvolge essenzialmente i mammiferi.

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Cosa ne pensate?

nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 12:42:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
iniziativa molto interessante!
e pensare che un tempo la caccia chiudeva alla prima nevicata!non ho mai capito chi e perchè ha cambiato questa regola!!!!!

Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

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547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 13:54:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:

Posto qui visto che la questione coinvolge essenzialmente i mammiferi.

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Cosa ne pensate?



Una precisazione la chiusura della caccia riguarda solamente il prelievo del capriolo femmina e piccolo quindi camoscio e cervo sono aperti rispettivamente il primo fino al 15/12 e il secondo fino al 31/12 notizie di ieri sera .
personalmente sono piu che favorevole io avrei chiuso tutto lasciando aperti volpe e capanno anche perche ritengo che sia improponibile arrecare ulteriore disturbo alla fauna selvatica(in questo caso la stanziale) domani mi niviano le eventuali comunicazioni

cedrone
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

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547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 13:59:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di nastro:

iniziativa molto interessante!
e pensare che un tempo la caccia chiudeva alla prima nevicata!non ho mai capito chi e perchè ha cambiato questa regola!!!!!

Qui fino a qualche anno fa si chiudeva la lepre per almeno 3 giorni dopo l'ultima nevicata e veniva fatto divieto di seguirne le orme mentre x gli ungulati era aperta come da calendario venatorio ora dalle mie parti a volte nevica la prima settimana di ottobre ...serebbe un pò complicato chiudere i piani in 4-5 uscite la logica conseguenza e stata quella di consentire la caccia agli ungulati anche con il terreno coperto di neve
La trovata della chiusura anticipata la volgiamo chiamare fumo negli occhi? tanto in queste condizioni a caccia non ci va piu nessuno comunque ben venga la chiusura

cedrone
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

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4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 18:50:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:

Messaggio originario di mauretto:

Posto qui visto che la questione coinvolge essenzialmente i mammiferi.

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Cosa ne pensate?



Una precisazione la chiusura della caccia riguarda solamente il prelievo del capriolo femmina e piccolo quindi camoscio e cervo sono aperti rispettivamente il primo fino al 15/12 e il secondo fino al 31/12 notizie di ieri sera .
personalmente sono piu che favorevole io avrei chiuso tutto lasciando aperti volpe e capanno anche perche ritengo che sia improponibile arrecare ulteriore disturbo alla fauna selvatica(in questo caso la stanziale) domani mi niviano le eventuali comunicazioni

cedrone


Salve Cedrone, la scelta di alcuni animali rispetto ad altri da cosa è dettata?
I caprioli subiscono maggiormente l'inverno e la neve?

Avrei anche delle altre domande da farti visto che sei trentino come me, se si vuole si può aprire una discussione ad hoc: la mia impressione è che il numero di caprioli sia molto alto nella parte sud del Lagorai ( le zone che frequento ) rispetto ad una decina di anni fa, è da molto che me lo chiedo e volevo valutare se è solo una mia impressione o se corrisponde al vero.


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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

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761 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 dicembre 2008 : 20:11:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:

[quote]Messaggio originario di nastro:

iniziativa molto interessante!
e pensare che un tempo la caccia chiudeva alla prima nevicata!non ho mai capito chi e perchè ha cambiato questa regola!!!!!

Qui fino a qualche anno fa si chiudeva la lepre per almeno 3 giorni dopo l'ultima nevicata e veniva fatto divieto di seguirne le orme mentre x gli ungulati era aperta come da calendario venatorio ora dalle mie parti a volte nevica la prima settimana di ottobre ...serebbe un pò complicato chiudere i piani in 4-5 uscite la logica conseguenza e stata quella di consentire la caccia agli ungulati anche con il terreno coperto di neve
La trovata della chiusura anticipata la volgiamo chiamare fumo negli occhi? tanto in queste condizioni a caccia non ci va piu nessuno comunque ben venga la chiusura

cedrone


per eccessiva fretta mi sono spiegato male.
anche da me nevica spesso a fine ottobre ma la caccia veniva chiusa alla prima nevicata "abbondante" che spesso coincideva con l' apertura delle piste da sci quindi più o meno a inizio dicembre.
da quando hanno cambiato questa regola alcuni cacciatori quelli che io chiamo cacciatoridafuoristrada aspettano che la neve sia abbondante e poi prelevano direttamente dalla macchina senza dover faticare(camminata e recopero del capo)troppo. e questa è veramente una cosa che mi rattrista.

Michele


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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 10:34:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Salve Cedrone, la scelta di alcuni animali rispetto ad altri da cosa è dettata?
I caprioli subiscono maggiormente l'inverno e la neve?

Avrei anche delle altre domande da farti visto che sei trentino come me, se si vuole si può aprire una discussione ad hoc: la mia impressione è che il numero di caprioli sia molto alto nella parte sud del Lagorai ( le zone che frequento ) rispetto ad una decina di anni fa, è da molto che me lo chiedo e volevo valutare se è solo una mia impressione o se corrisponde al vero.

Ciao
la scelta..... sinceramente se il servizio faunistico non aplicasse delle penalità per il mancato completamento del piano ti assicuro che la caccia al capriolo femmina e piccolo l'avrebbero già chiusa prima (forse non sei al corrente che se non completi i piani ti penalizzano nella stagione sucessiva per quanto riguarda le assegnazioni)
C'è anche un motivo chiamiamolo ...politico?anche se mi piace poco la gestione del capriolo in provincia di trento e affidata direttamente ai cacciatori tramite l'ACP che esegue i censimenti in collaborazione con la forestale propone un piano di prelievo e ne risponde tramite 5 tecnici faunisticial serv foreste caccia e pesca diciamo che per fare bella figura ...si e proposto di chiudere la caccia prima? ecco io la vedo cosi ...

Per quanto riguarda i numeri del capriolo in provincia sono calati del 50% e questo e un dato di fatto il capriolo NON e un animaleadatto a vivere oltre i 1000 m, c'è o meglio ci e rimasto dopo la grande espansione della specie dovuta allo spopolamento ed abbamdono della pastorizia di montagna ma questo e un altro lunghissimo discorso che molti come al solito vorranno strumentalizzare
Ora che tu mi dica che (credo tu sia di pergine?) li ci sono molti piu caprioli che 10 anni fa la cosa mi lascia un attimo perplesso io non credo ma non ho nessun motivo per dubitare delle tue considerazioni se per te sono aumentati vuol dire che e vero.

Ciao Stefano

Naturalmente cervo e camoscio la cui gestione e affidata al servizio faunistico provinciale rimangono aperti














cedrone

Modificato da - cedrone in data 09 dicembre 2008 10:35:37
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mauretto
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Città: pergine valsugana
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Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 13:28:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, è probabile io abbia preso una cantonata, forse sarà solo che da qualche anno sono molto più allenato e faccio escursioni lunghissime, quindi vedo più caprioli...

Non so comunque, credo che in ogni caso le tue parole facciano molta più fede delle mie, in ogni caso ci sono dellezone dove la vista del capriolo non è affatto rara in pieno giorno, anzi... questo te lo posso garantire, ma forse è solo dovuto all'esubero di foraggio di alcuni siti.

Non credevo comunque il numero fosse diminuito tanto, a me sembra ancora un animale comune, ma posso benissimo sbagliare.
Credevo che l'assenza di predatori tendesse a portarlo in sovrannumero...
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 18:29:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:

Beh, è probabile io abbia preso una cantonata, forse sarà solo che da qualche anno sono molto più allenato e faccio escursioni lunghissime, quindi vedo più caprioli...

Non so comunque, credo che in ogni caso le tue parole facciano molta più fede delle mie, in ogni caso ci sono dellezone dove la vista del capriolo non è affatto rara in pieno giorno, anzi... questo te lo posso garantire, ma forse è solo dovuto all'esubero di foraggio di alcuni siti.

Non credevo comunque il numero fosse diminuito tanto, a me sembra ancora un animale comune, ma posso benissimo sbagliare.
Credevo che l'assenza di predatori tendesse a portarlo in sovrannumero...


Ciao no le mie parole non fanno piu testo delle tue
io ho in mano tutti i dati dei censimenti della provincia di Trento e questi li hanno forniti i cacciatori........e se loro dicono che calano o sono calati ...... per quanto riguarda il foraggiamento hai delle mangiatoie dalle tue parti?
Vedi i caprioli in pieno giorno ..si da qualche anno si vedono caprioli in pieno giorno e vicino alle strade e case come non mai mentre nel bosco non ci sono credo sia dovuto a fattori alimentari ,,anzi ne sono sicuro
sovrannumero
dubito fortemente che tale specie possa arrivare a densita superiori a 10 -15 capi ogni 100 h qundi mi pare perlomeno precoce sperare in un sovrapopolamento

ciao Stefano


cedrone
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paoli
Moderatore


Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


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Inserito il - 09 dicembre 2008 : 18:57:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Uscendo dal contesto Trentino vi porto testimonianza di come i caprioli in questi ultimi dieci anni siano aumentati di numero. E' molto raro che in una uscita per i boschi non si incontrino esemplari di caprioli. Vi assicuro che nella mia zona (Alta Toscana) sono diventati numerosissimi e (preoccupazione del tutto personale) forse troppi. Le zecche dopo l'aumento dei caprioli sono diventate un problema non da poco ed i boschi sono pieni di "cucce" alla base degli alberi dove i caprioli dormono. Se passi sopra una di quelle le zecche sono automatiche. La considerazione finale è in realtà una domanda, questa situazione può essere sostenibile?
Saluti, Maurizio.



"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 19:34:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di paoli:

Uscendo dal contesto Trentino vi porto testimonianza di come i caprioli in questi ultimi dieci anni siano aumentati di numero. E' molto raro che in una uscita per i boschi non si incontrino esemplari di caprioli. Vi assicuro che nella mia zona (Alta Toscana) sono diventati numerosissimi e (preoccupazione del tutto personale) forse troppi. Le zecche dopo l'aumento dei caprioli sono diventate un problema non da poco ed i boschi sono pieni di "cucce" alla base degli alberi dove i caprioli dormono. Se passi sopra una di quelle le zecche sono automatiche. La considerazione finale è in realtà una domanda, questa situazione può essere sostenibile?
Saluti, Maurizio.


Si conosco la situazione di alcune province toscane ci vengo spesso, vero molti caprioli, ma per quanto a mia conoscenza non ritengo che ci siano problemi di sovrannumero anche perche tra qualche lupo volpi e cinghiali che si predano di caprioli sono convinto che non possano aumentare piu di tanto(anche perche si raggiungerà a breve la densità ottimale e la crescita si dovrà per forza stabilizzare) per quanto riguarda le zecche vero altro annoso problema io personalemnte mi ricordo che 30-35 anni fa nei nostri caprioli non ci trovavi una zecca nemmeno con la lente di ingrandimento ora soprattutto i deboli ne sono pieni comunque non credo siano i caprioli i vettori piu importanti per la diffusione delle zecche magari la motivazione e da cercarsi in altre ...greggi

ciao Stefano


cedrone
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mauretto
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Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 20:05:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve Stefano, apprendo con molto interesse le notizzie che mi dai.
Io negli ultimi anni frequento molto la Panarotta, e sui suoi pascoli ( piste da sci ) ho visto più di una volta caprioli in pieno giorno, lo scorso anno ad esempio una coppia madre/cucciolo che è rimasta immobile nel pascolo a non più di 70/80 metri da me a pascolare, e vi è rimasta un tempo molto lungo ( qualche minuto ).
E sempre in Panarotta mi è capitato sempre di vederli in mezzo al sole, ti guardano qualche secondo e poi se ne vanno senza troppa fretta.
I caprioli che ho incontrato nella mia vita nel bosco, invece, mi hanno sempre impressionato quanto a foga nel darsela a gambe, con uno sguardo da matti che si buttano in mezzo ai cespusgli ai 100 all'ora.
In val dei Mocheno, inoltre, vi sono un paio di siti a margine stradale dove li vedo, in uno addirittura negli ultimi anni ( e non ci passo neanche troppo spesso ) li ho visti 4/5 volte, tanto che rallento sempre con la macchina per guardare dal finestrino.
Ed è una zona piuttosto antropizzata.

Ripeto, magari son solo impressioni o occhio più allenato di un tempo, però ero davvero convinto che fossero quasi in sovrannumero nel Lagorai.
La questione dell'esporsi di giorno o vicino alle strade, che tu imputi a fattori alimentari, cosa è di preciso?
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cedrone
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 20:39:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La questione dell'esporsi di giorno o vicino alle strade, che tu imputi a fattori alimentari, cosa è di preciso?

La mia idea e che nel bosco per il capriolo non ci sono piu le giuste condizioni alimentari dovute alla quasi totalita di monocolture....conifere che fanno morire il sottobosco di conseguenza il capriolo si avvicina sempre di piu alle zone coltivate ..vicino alle strade e si alimenta quando puo ...il discorso e lungo
ma penso di averti dato un idea

ciao Stefano


cedrone
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paoli
Moderatore


Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


2784 Messaggi
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Inserito il - 09 dicembre 2008 : 20:52:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:



Si conosco la situazione di alcune province toscane ci vengo spesso, vero molti caprioli, ma per quanto a mia conoscenza non ritengo che ci siano problemi di sovrannumero anche perche tra qualche lupo volpi e cinghiali che si predano di caprioli sono convinto che non possano aumentare piu di tanto(anche perche si raggiungerà a breve la densità ottimale e la crescita si dovrà per forza stabilizzare) per quanto riguarda le zecche vero altro annoso problema io personalemnte mi ricordo che 30-35 anni fa nei nostri caprioli non ci trovavi una zecca nemmeno con la lente di ingrandimento ora soprattutto i deboli ne sono pieni comunque non credo siano i caprioli i vettori piu importanti per la diffusione delle zecche magari la motivazione e da cercarsi in altre ...greggi

ciao Stefano


cedrone


Ciao Stefano, ma di quali greggi parli? Di pecore che anni fa ne venivano allevate una buona quantità, ormai ce ne sono praticamente rimaste poche decine, i lupi sono animali talmente rari che non fanno testo, cinghiali che si cibano di caprioli la vedo dura, rimangono le volpi che comunque preferiscono le galline. Le zecche, credimi, sono i caprioli che le hanno diffuse, lo dimostra il fatto che sono apparse contestualmente all'apparizione dei caprioli. Fino a qualche anno fa non sapevamo neanche cosa fossero. Questi sono i risultati che si ottengono ad introdurre specie animali nuove in contesti ambientali che per secoli non le avevano previste (cinghiali, caprioli, mufloni, daini, cornacchie etc.).
Saluti, Maurizio.



"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 21:19:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
lupi sono animali talmente rari che non fanno testo, cinghiali che si cibano di caprioli la vedo dura, rimangono le volpi che comunque preferiscono le galline.



Le volpi possono predare attivamente i caprioli, anche esemplari adulti mordendoli alle zampe e aspettando che si ideboliscano, mentre i cinghiali sono onnivori e quindi anche predatori occasionali, tantè che credo che i caprioli sono gli unici ungulati che reagiscono alla presenza del cinghiale considerandolo un predatore.

Le zecche, credimi, sono i caprioli che le hanno diffuse, lo dimostra il fatto che sono apparse contestualmente all'apparizione dei caprioli. Fino a qualche anno fa non sapevamo neanche cosa fossero. Questi sono i risultati che si ottengono ad introdurre specie animali nuove in contesti ambientali che per secoli non le avevano previste (cinghiali, caprioli, mufloni, daini, cornacchie etc.).
Saluti, Maurizio.


passi per daini e mufloni, ma caprioli e cinghiali ci sono sempre stati nei secoli scorsi, sono infatti specie autoctone della penisola.



Saluti


Alberto

Modificato da - albill in data 09 dicembre 2008 21:19:57
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 21:54:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di paoli:
Ciao Stefano, ma di quali greggi parli? Di pecore che anni fa ne venivano allevate una buona quantità, ormai ce ne sono praticamente rimaste poche decine
....

In Romagna un po' di più, .... sufficienti comunque a trasmettere ai caprioli (una decina di anni fa) un'epidemia di dissenteria batterica (da Escherichia coli)che miete vittime a periodi, anche attualmente.

Messaggio originario di paoli: ... i lupi sono animali talmente rari che non fanno testo ....


anche qui sarebbe bene non generalizzare, in alcuni contesti appenninici i lupi "fanno testo" ... e di raro c'è rimasto solo il riuscire a vederli!

Messaggio originario di paoli: ... cinghiali che si cibano di caprioli la vedo dura, rimangono le volpi che comunque preferiscono le galline.


Parlando sempre delle "mie zone", ... la predazione del cinghiale e soprattutto delle volpi, a carico dei piccoli di capriolo ... è decisamente importante.

Messaggio originario di paoli: .... Le zecche, credimi, sono i caprioli che le hanno diffuse, lo dimostra il fatto che sono apparse contestualmente all'apparizione dei caprioli.


Questo è possibile, .... ma mi convince poco! Nel nostro gironzolare, io e i miei amici abbiamo constatato che il rischio zecche è maggiore nelle zone con elevata presenza di cinghiali, e che nelle medesime zone è più "facile" trovare la zecca "Ixodes ricinus" ... principale vettore della Borreliosi di Lyme (morbo di Lyme).
Ovviamente sono tutte considerazioni che hanno valore nel contesto della mia Provincia .... ed è possibile che in alta Toscana la situazione sia molto diversa.

Messaggio originario di paoli: ... Questi sono i risultati che si ottengono ad introdurre specie animali nuove in contesti ambientali che per secoli non le avevano previste (cinghiali, caprioli, mufloni, daini, cornacchie etc.)


Questa considerazione non la condivido nel modo più assoluto!!
Ma a Lucca qualcuno ha introdotto le cornacchie!!! ... Bisognerebbe arrestarlo!
Ciao, Luciano



P.s. Scusa Alberto, .. se avevo visto prima il tuo messaggio, avrei scritto meno ... e lo avrei quotato!


La consapevolezza della bellezza della natura e il suo rispetto, sono patrimonio di chi la osserva e cerca di conoscerla: OSSERVARE,..SAPERE,..SAPER OSSERVARE
Link

Modificato da - Luciano54 in data 09 dicembre 2008 21:58:11
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2008 : 10:32:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Messaggio originario di paoli:
Ciao Stefano, ma di quali greggi parli? Di pecore che anni fa ne venivano allevate una buona quantità, ormai ce ne sono praticamente rimaste poche decine
....

In Romagna un po' di più, .... sufficienti comunque a trasmettere ai caprioli (una decina di anni fa) un'epidemia di dissenteria batterica (da Escherichia coli)che miete vittime a periodi, anche attualmente.

Messaggio originario di paoli: ... i lupi sono animali talmente rari che non fanno testo ....


anche qui sarebbe bene non generalizzare, in alcuni contesti appenninici i lupi "fanno testo" ... e di raro c'è rimasto solo il riuscire a vederli!

Messaggio originario di paoli: ... cinghiali che si cibano di caprioli la vedo dura, rimangono le volpi che comunque preferiscono le galline.


Parlando sempre delle "mie zone", ... la predazione del cinghiale e soprattutto delle volpi, a carico dei piccoli di capriolo ... è decisamente importante.

Messaggio originario di paoli: .... Le zecche, credimi, sono i caprioli che le hanno diffuse, lo dimostra il fatto che sono apparse contestualmente all'apparizione dei caprioli.


Questo è possibile, .... ma mi convince poco! Nel nostro gironzolare, io e i miei amici abbiamo constatato che il rischio zecche è maggiore nelle zone con elevata presenza di cinghiali, e che nelle medesime zone è più "facile" trovare la zecca "Ixodes ricinus" ... principale vettore della Borreliosi di Lyme (morbo di Lyme).
Ovviamente sono tutte considerazioni che hanno valore nel contesto della mia Provincia .... ed è possibile che in alta Toscana la situazione sia molto diversa.

Messaggio originario di paoli: ... Questi sono i risultati che si ottengono ad introdurre specie animali nuove in contesti ambientali che per secoli non le avevano previste (cinghiali, caprioli, mufloni, daini, cornacchie etc.)


Questa considerazione non la condivido nel modo più assoluto!!
Ma a Lucca qualcuno ha introdotto le cornacchie!!! ... Bisognerebbe arrestarlo!
Ciao, Luciano



P.s. Scusa Alberto, .. se avevo visto prima il tuo messaggio, avrei scritto meno ... e lo avrei quotato!


La consapevolezza della bellezza della natura e il suo rispetto, sono patrimonio di chi la osserva e cerca di conoscerla: OSSERVARE,..SAPERE,..SAPER OSSERVARE
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Cavoli uno che mi da ragione Sto scherzando in effetti tante credenze o opinioni vedi dire che il capriolo e una razza introdotta in toscana sono comunque dovute a disinformazione e o credenze popolari per quanto riguarda la zecca che come leggo tu conosci molto bene qui nella mia provincia sono stati eseguiti diversi studi e prorpio lo scorso anno erano stati distribuiti degli stampati su come e cosa fare in caso di puntura da zecca io stesso sono stato punto 4 volte e per una sono dovuto ricorrere ad un medico per farla a togliere dalla parte posteriore della gamba all'altezza del ginocchio ma non ho dovuto ricorrere alla profilassi antibiotica ... se ne hai dammi ancora qualche notizia sulle zecche e su quali malattie hanno gli ungulati nella tua zona

cedrone
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2008 : 10:37:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:

Posto qui visto che la questione coinvolge essenzialmente i mammiferi.

Link

Cosa ne pensate?



Aggiungo da oggi probabilmente verra chiusa anche la caccia al cervo tutte le sezioni sono favorevoli rimane il camoscio

cedrone
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 10 dicembre 2008 : 13:12:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie di tutto Cedrone, appena ho un po' di tempo mi piacerebbe si facessero due chiacchiere sulla fauna trentina.
Io non ne so mezza ( chi scrive non ha mai visto un cervo libero in un posto che nn fosse un bioparco... ), mi piacerebbe sapere un po' in generale come vanno le cose, verificare alcune mie impressioni su caprioli, volpi e marmotte, sapere come sono organizzati parchi e cacciatori ecc ecc.
Magari si potrebbe aprire una discussione ad hoc sulla fauna trentina.

Nel frattempo saluti e grazie a tutti quelli che hanno risposto.
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2008 : 16:01:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:

Grazie di tutto Cedrone, appena ho un po' di tempo mi piacerebbe si facessero due chiacchiere sulla fauna trentina.
Io non ne so mezza ( chi scrive non ha mai visto un cervo libero in un posto che nn fosse un bioparco... ), mi piacerebbe sapere un po' in generale come vanno le cose, verificare alcune mie impressioni su caprioli, volpi e marmotte, sapere come sono organizzati parchi e cacciatori ecc ecc.
Magari si potrebbe aprire una discussione ad hoc sulla fauna trentina.

Nel frattempo saluti e grazie a tutti quelli che hanno risposto.


Sulla fauna si le altre notizie te le mando in pm anche perche altrimenti qui non ci sarebbe la possibilità di dialogare con tranquillità
ciao

cedrone
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 10 dicembre 2008 : 16:19:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mauretto dice:
mi piacerebbe sapere un po' in generale come vanno le cose, verificare alcune mie impressioni su caprioli, volpi e marmotte, sapere come sono organizzati parchi e cacciatori ecc ecc.

Cedrone risponde:

Sulla fauna si le altre notizie te le mando in pm anche perche altrimenti qui non ci sarebbe la possibilità di dialogare con tranquillità
ciao


Vedete, non è questione di dialogare con tranquillità.
La tranquillità esiste fintantochè vengono rispettate certe regole. Si tratta solo di una questione di pertinenza del dialogo con le finalità del forum.
Le tematiche della caccia ritengo non convergano con le finalità di Natura Mediterraneo. Se mi sbaglio il moderatore mi corregga.
Esistono forum specifici dedicati alle problematiche della caccia con annessi e connessi. Chi fosse interessato a tali argomenti è pregato di rivolgersi in quei luoghi del web per ottenere delucidazioni.
Grazie.
Beppe



Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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