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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 dicembre 2008 : 20:34:42
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SINUM HALIOTOIDEUM (Linnè, 1758) (Helix haliotoidea, Systema naturae, ed. 10, pag 775)
Descrizione :
Conchiglia appiattita e obliqua, formata da 4-5 giri poco convessi separati da suture lineari. I giri della teleoconca sono ornati da numerose strie spirali che danno origine a cingoli piani e irregolari. Le strie di accrescimento rendono rugosa la superficie della conchiglia. Ultimo giro grande che copre quasi del tutto i giri precedenti. Apertura ellittica con labbro esterno tagliente. Bordo columellare liscio con callo poco esteso. L'ombelico è coperto dal callo. Conchiglia abbastanza comune in tutto il pliocene italiano, sia nelle sabbie che nelle argille. Va dai 15 ai 30 mm di lunghezza. Questa è l'unica specie appartenente al genere Sinum presente nel pliocene italiano.
Distribuzione:
Per il miocene è segnalato in Spagna, Polonia, Bulgaria e Austria. Per il pliocene in Belgio, Francia e Spagna. In Italia è nota in Piemonte, Emilia, Toscana, Liguria, Umbria, Lazio, Campania e Sicilia. Questa specie è ancora vivente nell'Oceano Pacifico, forse anche nel Mediterraneo.
Sinonimi:
Sigaretus striatus (De Serres, 1829) e Sigaretus subhaliotoideus (D'Orbigny, 1852) sono considerati Sinonimi di Sinum haliotoideum (Linnè, 1758).
Sistematica:
Classe: Gastropoda (Cuvier, 1797) Ordine: Caenogastropoda (Cox, 1959) Sottordine: Neotaenioglossa (Haller, 1882) Superfamiglia: Naticoidea (Forbes, 1838) Famiglia: Naticidae (Forbes, 1838) Genere: Sinum (Roding, 1798)
Confronti con specie simili:
Questa specie è assolutamente inconfondibile.
Ecco delle immagini: pliocene, Pietrafitta (Toscana)
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 dicembre 2008 : 20:49:57
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 dicembre 2008 : 20:28:25
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Ciao Emilio,
uhm, c'è qualcosa che non mi convince..... Allora la specie attualmente vivente in Mediterraneo è Sinum bifasciatum (Récluz, 1851), mentre Sinum haliotideUS (L., 1758) è la specie indopacifica. Per il pliocene italiano a me risulta Sinum striatum (De Serres, 1829).
???????????????
Giuseppe |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 dicembre 2008 : 20:45:59
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Su quali pubblicazioni hai trovato Sinum striatum come specie pliocenica? Ciao Emilio |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 dicembre 2008 : 22:00:56
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Ciao Emilio, e sai che non trovo la fonte bibliografica! L'ho sicuro, in qualche file pdf, che devo cercare sul computer, appena lo trovo te lo comunico (invio). Comunque non è il mio gruppo....... qualcuno può dare delle delucidazioni.....
Giuseppe |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 dicembre 2008 : 22:25:35
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La storia nomenclaturale di questa specie pare un vero romanzo d'appendice. Nato come Helix haliotidea in Linné, 1758, ho citazione in Hoernes, 1856. Die Fossilen Mollusken des Tertiaer Becken von Wien, come Sigaretus haliotideus, che in Sacco, 1891 diviene Cryptosoma striatus (De Serres), in questa pubblicazione, Sacco, riferisce la specie a quanto descritto da De Serres perchè ritiene la descrizione di Linné troppo vaga, ed in particolare ascrivibile al genere Sigaretus, data l'elevatura della spira. Cossmann, 1925. Essais de Paleoconchologie comparée, riferisce la specie di Linné come attuale, mentre riporta come fossile pliocenica quella di De Serres. Finalmente Malatesta, 1974. Malacofauna Pliocenica Umbra. assegna per la prima volta la specie al genere Sinum e soggettivamente, come riportato in Pavia, 1975. Molluschi del Pliocene di Monteu Roero (p. 120), ritiene valido per il Pliocene umbro Sinum haliotideum con sinonimo juniore Sigaretus striatus De Serres. Inoltre lo stesso autore lo riporta come vivente non già in Indopacifico ma per "raro sulle coste meridionali del Portogallo; sulle coste dell'Africa occidentale da Rabat ad Agadir; nel Mediterraneo..." quindi come specie Mediterraneo Macaronesica, il tutto contrasta con la mancanza di sinonimia specifica in Sabelli et Alii, 1990. Catalogo annotato..., in cui Sinum bifasciatum (Récluz, 1851) ha come sinonimo S haliotideum AA non (Linné, 1758), confermato in CLEMA: Sigaretus haliotideus (Linné 1758 : Helix)-|- sensu Philippi, 1844 ; Sigaretus haliotideus (Linné 1758 : Helix)-|- sensu Pallary, 1900). Insomma ci troviamo di fronte al solito pasticcio indotto da un autore che è stato seguito pedissequamente ed acriticamente, salvo per l'osservazione di Pavia, 1975. A proposito della distribuzione indopacifica, in Okutani, in Spreengsteen e Leobrera e in Abbott & Dance non ho trovato citazione della specie linneana. Ciao ed a presto.
oxon |
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