Ne approfitto utilizzando la foto di Giuseppe (che spero non ne abbia a male) per aggiungere qualche info sulla geologia del Cervico, perchè oltre ad essere la montagna più bella del mondo permette anche una vista su una sezione crostale spettacolare.
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Il Cervino, come la vicina Dent d'Herens e le Petit e Grandes Murailles, è formato da rocce del basamento della Falda della Dent Blanche (da ora FDB) (Austroalpino), sistema complesso formato da molte tipologie di rocce (sarebbe un po' lunga la trattazione completa di cosè la falda della Dent Bòanche e del sistema Austroalpino). Venendo al Cervino una cosa che si osserva molto bene a Plateau Rosà è il netto contrasto e rottura di pendenza alla base dello stesso, legato al contatto tettonico tra la FDB e la sottostante Unità del Conbin (da ora FC). La FC (sono poi le rocce cha affiorano anche all'arrivo della funivia da Cervinia) rappresenta l'antica crosta oceanica subdotta durante la formazione della catena alpina e che oggi presenta una facies metamorfica in facies anfibolitica. Sopra troviamo quindi la FDB formata da gabbri alla base del Cervino (lettera B di figura) soverascorsi da rocce (prevalentemente gneiss minuti e metagranitoidi della Serie di Arolla (D). Il contatto tra le due avviene attraverso una fascia milonitica (faglia) indicata con C formata da gneiss minuti ed a bande appartenenti sempre alla serie di Arolla. La testa del Cervino è invece formata da rocce kinzigitiche della serie di Valpelline (F) in contatto tettonico sempre per mezzo di una fascia milonitica con le sottostanti rocce dela serie di Arolla, anche se molto meno evidente rispetto alla precedente fascia milonitica. Beh dimenticavo con la lettera A sono indicate le morene del ghiacciaio del Cervino
Domani alcune considerazioni sulla forma triangolare del Cervino Ciao
Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura" Jean-Jacques Rousseau
"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito" G. Gervasutti.
Modificato da - Cello in data 05 novembre 2008 07:50:43
Hai fatto benissimo a descrivere la geologia del Cervino. Anzi, vorrei aggiungere che anche chi, come me, non è competente in materia, capisce subito che la geologia del Cervino è parecchio complessa. Tra l' altro i diversi colori della roccia sono uno dei fattori non secondari della bellezza del Cervino. Molto particolare è anche la geologia del Dent d' Herens, su cui non so assolutamente nulla, ma che si può comprendere guardando semplicemente questa foto.
Per la forma del Cervino vedere al link: Link Marcello
Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura" Jean-Jacques Rousseau
"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito" G. Gervasutti.
in questa foto presa durante un volo di linea faccio vedere la Cresta dell' Hornli, la via normale svizzera, che è quella più utilizzata per salire il Cervino. A sinistra della Cresta Hornli la parete est ed a destra la parete nord.
La parete sud del Cervino è a rischio crolli. Penso possa essere interessante apprendere questa notizia dall' ANSA: Alcuni scalatori hanno notato movimenti negli ancoraggi della 'corda della sveglia', il primo tratto di arrampicata dopo la Capanna Carrel verso la vetta. In pericolo sarebbe la stessa Capanna, storico rifugio sul Cervino, che potrebbe essere interessata da eventuali crolli. Il soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza stanno evacuando gli alpinisti che ancora sono sulla montagna: una decina alla Capanna Carrel e una quindicina sul tratto tra la Capanna e il canalino Whimper, a circa 3.100 metri di quota. E' probabile che, una volta terminata l'evacuazione, la salita al Cervino venga vietata, sul versante italiano, per il rischio crolli.