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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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LUPO NERO
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


366 Messaggi
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Inserito il - 11 novembre 2008 : 01:11:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
cmq conviene a dire dov'è l'hai visto alla guardia forestale, anche xkè la pantera e' un animale pericoloso e potrebbe mangiare, una bambina, uomo, cane, ecc ecc...in questo caso meglio ché muore la pantera, anche perché non avra' una lunga vita...pensò per la temperatura...

"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci
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milvus milvus
Utente Senior


Città: Banzi
Prov.: Potenza

Regione: Basilicata


936 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 novembre 2008 : 16:59:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
abbiamo gia avvertito, la polizia provinciale(si occupa anche di fauna selvatica) hanno detto che sarebbe meglio non diffondere la voce perche creerebbe panico, e metterebbe in caccia, i gia poco rispettosi dell abiente, i cacciatori, col rischio di rendere aggressivo l' animale.
da quanto ho visto dovrebbe essere molto tranquilla perche camminava come se niente fosse. e appena ha visto qualcosa di strano, è fuggita

Il mattino ha l' oro in bocca, Solo lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo cattivo, Per quanto tu ti alzi all'alba non sarà mai troppo presto, Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi

probabilmente, non potro scrivere per un po di giorni(sono all uni e non ho internet) comunqe girano voci, in un paese vicino, di un pescatore che dice di averla vista, ma siccome è un vecchio ignorante nessuno gli crede(fortunatamente)

Modificato da - milvus milvus in data 11 novembre 2008 17:13:55
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 11 novembre 2008 : 17:22:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sarebbe sufficiente far sapere che uccidere una pantera nera porta iella a non finire .....
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Marcello
Utente Junior

Città: S.Bartolomeo in Galdo
Prov.: Benevento

Regione: Campania


39 Messaggi
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Inserito il - 12 novembre 2008 : 23:36:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La tragedia del bimbo di Circello morto azzannato. Sul corpo morsi di cani. Il medico legale: «Scientificamente tranquillo». Il padre del piccolo in un servizio Rai dedicato anche agli avvistamenti del felino. Due gli avvistamenti di ieri in merito all’ormai nota vicenda della pantera. Le squadre di ricerca sono state chiamate, nel pomeriggio, a San Giorgio del Sannio e alla contrada Piano Cappelle. In entrambi i casi, come anche per quelli precedenti, gli specialisti dell’Asl non hanno rilevato nessuna traccia o impronta dell’animale. A San Giorgio del Sannio, in particolare si trattava semplicemente di un cane scuro, alla periferia sud della città, invece, a far scattare l’allarme sono stati alcuni ragazzi nei pressi dell’Istituto Agrario, dove però veterinari e carabinieri, intervenuti sul posto, non hanno trovato nessun riscontro alla segnalazione.
E della presenza della pantera si è parlato anche, soprattutto attraverso il racconto del cacciatore che sostiene di averla vista a Paduli, nel corso della trasmissione ‘La vita in diretta’, condotta sui Rai Uno da Lamberto Sposini. Un servizio al quale ne è seguito un altro dedicato alla tragica fine del bimbo di nove anni, di Circello, che lo scorso quattro ottobre era morto dissanguato – il dato era emerso dall’autopsia - per i morsi subiti al capo ed alla fronte. Lesioni provocate dai denti di un cane – uno, forse più di uno – di grossa taglia che avevano devastato la rete vascolare, causando un’emorragia. Almeno otto i morsi riscontrati dal professore Fernando Panarese, che aveva escluso che la morte fosse stata determinata dalle ferite al collo, che, essendo poco profonde, non avevano lacerato i principali vasi sanguigni. Elementi confermati dallo specialista: “Sono scientificamente tranquillo”, spiega. Poche parole, pronunciate, probabilmente, sulla scorta di ulteriori riscontri che potrebbe aver ottenuto dall’estrazione e dalla tipizzazione del Dna dell’animale o degli animali aggressori. Un collegamento, quello tra la pantera e l’assurdo destino toccato al bimbo, che il papà della vittima ha subito escluso. “Sono stati i cani randagi, la pantera non c’entra nulla...”. La mamma ha invece lanciato un appello “perchè tragedie come questa non si verifichino più”; sulla stessa linea il parroco, don Antonio, che ha ricordato il piccolo e l’eco avuta dalla sua morte anche al di fuori dei confini italiani. Mentre un veterinario dell’Asl, Facchiano, ha sottolineato che “un cane randagio non è necessariamente pericoloso, mentre un cane padronale potrebbe diventarlo”. Infine, i genitori hanno annunciato l’intenzione di costruire una cappella nell’area in cui il loro figlio ha perso la vita.
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Stefano78
Utente V.I.P.

Città: Avellino
Prov.: Avellino

Regione: Campania


482 Messaggi
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Inserito il - 13 novembre 2008 : 09:10:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Voglio ricordare che in tutto il vengono ferite ed uccise più persone dai cani che dagli altri animali selvatici (felini, coccodrilli, ippopotami, elefanti e squali).

PER LA PANTERA È PROPRIO UNA GROSSA CORBELLERIA!

In questi giorni le temperature minime nel Sannio e nell’Irpinia scendono considerevolmente!
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valeriocav
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


227 Messaggi
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Inserito il - 13 novembre 2008 : 09:28:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una domanda...una pantera che per assurdo vagasse per l'Irpinia sarebbe in grado di sopravvivere all'inverno in Italia?
In alcuni periodi dell'anno la savana può raggiungere temperature prossime allo zero...


Valerio
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 09:45:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao
ci sono sottospecie di leopardo che abitano territori dove in inverno la temperatura scenda anche a -20 gradi.

il leopardo dell'Amur panthera pardus orientalis vive nella taiga russa (alla nostra stessa latitudine) e li' gli inverno raggiungono anche i meno 30 gradi.

il leopardo persiano panthera pardus saxicolor, abita il caucaso( dove io ho coordinato una ricerca nella riserva di Khosrov in Armenia) iran, turkmenistan, afghanistan, e li si scende a meno
10- 20 gradi.

ma queste sottopsecie hano adattamenti particolari, il pelo durante l'inverno cresce fino a 7 cm per proteggerli.

quindi e' possibile che sopravviva, perche' e' un animale molto adattabile, ma dovra' scendere di quota e quindi trovarsi a tu per tu con l'uomo.

naturalmente parlo di questo come si effettivamente ci fosse, ma a tutt'oggi nessuna prova concreta.

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valeriocav
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


227 Messaggi
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Inserito il - 13 novembre 2008 : 09:55:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Pardus.
Sempre a livello teorico ma forse sarebbe meglio dire "assurdo" potrebbe raggiungere il Cilento...non credo che le temperature siano particolarmente rigide....certo dovrebbe essere una pantera particolarmente intelligente...:)

Valerio
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 09:58:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come tutti i grossi carnivori il leopardo percorre molti km, anche 20 in un solo giorno.
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 13 novembre 2008 : 11:46:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo nel sud Italia la piaga del randagismo è etremamente diffusa e tollerata un po' come il non voler a nessun costo adattarsi all'idea di indossare il casco. E con la stessa pervicace testardaggine si continua a tollerare la presenza dei randagi lungo le strade cittadine e più che mai nelle campagne.
Come è facilmente intuibile il problema è reale e molto più grave di quello che non potrebbe apparire a prima vista. Ma tant'è. La convivenza quotidiana con ben altre problematiche aiuta a tollerare anche queste che potrebbero apparire irrilevanti ma che talvolta generano vicende con esiti tragici.

Aver collegato in qualche modo la vicenda del bambino alla pantera mi è sembrato pretestuoso: un tacito invito ad organizzare piccole pattuglie di rastrellamento per legittimare l'ennesima uccisione, più o meno come usano fare con i cani randagi incontrati nel bosco, anzichè raccoglierli in un canile municipale che nella maggior parte dei casi nemmeno esisite.




Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32778 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 12:46:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda i cani randagi, vorrei aggiungere che, nel caso qualche persona di buon cuore e cattivo cervello appronti per loro un rifugio (come ne ho trovati a Ostia), possono diventare territoriali e quindi molto più pericolosi.
Il problema è antico; fu sottolineato anche da Franco Tassi, primo direttore del Parco d'Abruzzo, alcuni decenni fa. In quel territorio, i cani rinselvatichiti predavano più pecore dei lupi, anche perché non avevano paura dell'uomo, e la gente se la prendeva col parco.

Secondo me, il problema dei cani randagi va risolto, in un modo o nell'altro, perché sono pericolosi per le persone e dannosissimi per l'ecosistema.
Catturarli vivi costa molto di più e non so quanto ci guadagnino loro stessi a finire in una gabbia da cui hanno scarse probabilità che qualcuno li tiri fuori.

Anche incoraggiare l'adozione di randagi mi lascia perplesso. Di cani domestici ce ne sono già tanti - a Roma si cammina sulle cacche dei cani, quanche anziano ci cade e si rompe il femore - e, una volta disseccate danno un buon contributo alle polveri urbane che respiriamo.

Voglio essere provocatorio; a me piacerebbe un mondo diviso in due: un ambiente umano con pochissimi animali domestici, tanto più che spesso si vedono trasformati in tristi giullari da padroni che non ne capiscono la psicologia; dall'altra parte, un ambiente naturale popolato solo da animali selvatici, in equilibrio ecologico.
Quando abbiamo voglia di vedere un animale, lo andiamo a cercare in natura, in punta di piedi; costa fatica, ma allora vediamo un animale vero.

luigi

P.S. Dimenticavo il fantomatico leopardo. Mi sembra ovvio che, essendo una specie pericolosa e alloctona, non ha alcun senso lasciarla lì: o si cattura o si abbatte, fa lo stesso.



Modificato da - elleelle in data 13 novembre 2008 12:57:10
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 13 novembre 2008 : 13:26:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:



........Voglio essere provocatorio; a me piacerebbe un mondo diviso in due: un ambiente umano con pochissimi animali domestici, tanto più che spesso si vedono trasformati in tristi giullari da padroni che non ne capiscono la psicologia; dall'altra parte, un ambiente naturale popolato solo da animali selvatici, in equilibrio ecologico.
......................


voglio essere provocatorio anch'io ....
ma non ho capito da quale delle due parti sistemeresti i cani...
forse sotto un buon metro di terra?

Beppe


Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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LUPO NERO
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 13 novembre 2008 : 13:38:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ellelle, per favore non scrivere se non hai cultura....perchè hai sparato cose non corrette...

ricordiamo che sono randaggi, per colpa dell'UOMO....

ogni problema del cane, è sempre colpa dell'uomo....

e non parlare tanto per parlare...




"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci

Modificato da - LUPO NERO in data 13 novembre 2008 13:38:59
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 13:57:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di LUPO NERO:

ellelle, per favore non scrivere se non hai cultura....perchè hai sparato cose non corrette...

ricordiamo che sono randaggi, per colpa dell'UOMO....

ogni problema del cane, è sempre colpa dell'uomo....

e non parlare tanto per parlare...




"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci




lupo nero il tono di alcuni tuoi interventi e di questo in particolare è spesso poco rispettoso nei confronti degli altri utenti
si possono avere idee e si possono esprimere opinioni differenti, ma non deve venir meno il rispetto reciproco,
ti invito pertanto a moderare il tuo modo di scrivere
grazie per la collaborazione

Carlo
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 13 novembre 2008 : 13:58:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io penso che il problema del randagismo è veramente spinoso e di non facile soluzione. Certo è che, come sempre, la responsabilità dell'uomo "civile" è massima, così come grande è l'impatto ambientale che questi randagi possono avere sui vari ecosistemi, basti pensare all'inquinamento del patrimonio genetico del lupo o al depauperamento di fauna autoctona rara. Certo c'è anche il rischio di attacchi all'uomo, ma chi e causa del suo male pianga se stesso....
Certo parlare di abbattimenti mirati è cruda come soluzione, meglio sarebbe anche se dispendiosa e difficile la cattura e la sterilizzazione; in ogni caso indispensabile è l'istituzione obbligatoria dell'anagrafe canina cn un inasprimento delle pene per gli "umani" che si sottraggono ad essa o abbandonino i cani
Ciao Gigi
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Stefano78
Utente V.I.P.

Città: Avellino
Prov.: Avellino

Regione: Campania


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Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:04:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di pardus:

ciao
ci sono sottospecie di leopardo che abitano territori dove in inverno la temperatura scenda anche a -20 gradi.

il leopardo dell'Amur panthera pardus orientalis vive nella taiga russa (alla nostra stessa latitudine) e li' gli inverno raggiungono anche i meno 30 gradi.

il leopardo persiano panthera pardus saxicolor, abita il caucaso( dove io ho coordinato una ricerca nella riserva di Khosrov in Armenia) iran, turkmenistan, afghanistan, e li si scende a meno
10- 20 gradi.

ma queste sottopsecie hano adattamenti particolari, il pelo durante l'inverno cresce fino a 7 cm per proteggerli.

quindi e' possibile che sopravviva, perche' e' un animale molto adattabile, ma dovra' scendere di quota e quindi trovarsi a tu per tu con l'uomo.

naturalmente parlo di questo come si effettivamente ci fosse, ma a tutt'oggi nessuna prova concreta.



Caro Pardus quali sono le sottospecie di leopardo Panthera pardus che presentano il melanismo (sono “pantere nere)?
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LUPO NERO
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:19:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:

Messaggio originario di LUPO NERO:

ellelle, per favore non scrivere se non hai cultura....perchè hai sparato cose non corrette...

ricordiamo che sono randaggi, per colpa dell'UOMO....

ogni problema del cane, è sempre colpa dell'uomo....

e non parlare tanto per parlare...




"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci




lupo nero il tono di alcuni tuoi interventi e di questo in particolare è spesso poco rispettoso nei confronti degli altri utenti
si possono avere idee e si possono esprimere opinioni differenti, ma non deve venir meno il rispetto reciproco,
ti invito pertanto a moderare il tuo modo di scrivere
grazie per la collaborazione

Carlo

non offenso a nessuno, ho solo detto che non è stato corretto.
è giusto avvisare, perchè come sappiamo la gente e' strana, basta ascoltare a qualcuno e se la prendono sul serio, come ad esempio, molti credono che i dobermann a sette anni impazziscono e sbrana anche ai loro padroni, e ancora oggi molti credono, purtroppo...che poi non è affatto vero, è tutta una leggende metropolitana....
purtroppo il dobermann ha la sua fama immeritata, per colpa di una persona.

________________________________________________

"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci

Modificato da - LUPO NERO in data 13 novembre 2008 14:20:36
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pardus
Utente Senior

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Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:30:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Stefano78:
le pantere nere sono diffuse in parte dell'area del felino, qualche esemplare e' stato trovato in Kenia, Tanzania, Sud Africa, India, ma dove c'e una massima diffusione e' nel Sud- East Asiatico, sottospecie delacouri e a Java sottospecie melas.

un recente studio in Malaysia(quindi delacouri) basato su trappole fotografiche ha evidenziato come tutti i leopardi catturati in quella zona fossero neri.

in quelle zone il melanismo e' diffuso, credo che tocchi il 30-50% della popolazione.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:57:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro LUPO NERO,

Non mi sento offeso e sono pronto a discutere sui dati su cui non concordiamo.
Sono d'accordissimo con te che la responsabilità del randagismo è nostra (o, meglio, di alcuni di noi, ma la categoria è comunque la nostra). E' nostra anche la responsabilità della liberazione in natura di specie alloctone, come le tartarughe, i gamberi, gli scoiattoli ecc...
Questo significa, prima di tutto, che dobbiamo fare prevenzione, controlli, interventi repressivi severi.
Significa, sempre come prevenzione, che dobbiamo ridurre la proliferazione dei cani domestici. Se li facciamo accoppiare di meno, li sterilizziamo ecc... ci saranno meno cani in circolazione e sarà meno probabile che siano abbandonati. Lo stesso vale per i gatti e gli altri animali da compagnia.
Se diventassero una risorsa scarsa, la gente se li contenderebbe invece di buttarli via.
Parallelamente alla prevenzione, bisogna curare la malattia. Non possiamo ignorare il problema attuale perché, come società umana, ci sentiamo in colpa per averlo prodotto. I problemi gravi vanno risolti, di chiunque sia la colpa.
Se io mi presentassi in ospedale con una malattia grave e mi dicessero che non mi curano perché me la sono procurata con uno stile di vita sbagliato, non ci resterei molto bene.
Per l'amico Beppe, voglio chiarire che quel mondo che ho descritto con toni esagerati è una prospettiva. Non pretendo di arrivarci in tempi rapidi sopprimendo i cani; basterebbe che si instaurasse una tendenza virtuosa e, in qualche anno o qualche decennio ci si potrebbe arrivare naturalmente.

Quello che volevo dire è che io conosco troppo bene gli animali per non capire che la detenzione di animali domestici è fondata su malintesi, se non su complessi o perversioni.
Gli etologi hanno chiarito che il cane non ci ama; ci teme, come teme il proprio capo branco. Il gatto è un opportunista che sfrutta il nostro cibo e la nostra tendenza al grooming; in altri casi (gatti chiusi in casa) è un povero prigioniero nevrotico e alienato.
Per non parlare degli animali in gabbia o acquario, che sono prigionieri e basta. Il fatto che gli animali domestici interegiscono con noi non ci deve far illudere; semplicemente si adattano ad un ambiente innaturale.

Questo forum sta facendo cultura in questo senso, proprio insegnando a godere della vista degli animali nel loro ambiente, a goderseli in fotografia, non tenendoli in braccio come bambini isterici.





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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:04:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo. Quoto totalmente l'intervento di GIGI; se ci fosse l'obbligo di denunciare l'acquisto, la nascita, la morte degli animali domestici, il problema sarebbe molto più controllabile.





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