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ciuppy
Utente Senior
Città: bibbiano
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
4418 Messaggi Tutti i Forum |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:41:55
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E' la "simpaticissima" Ambrosia artemisifolia L.
Aliena naturalizzata (nordamericana), infestante e (per di più) è anche una micidiale pianta allergogena...
Ciao Umberto |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:46:21
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| Messaggio originario di UFO74:
E' la "simpaticissima" Ambrosia artemisifolia L.
Aliena naturalizzata (nordamericana), infestante e (per di più) è anche una micidiale pianta allergogena...
Ciao Umberto
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Quel "simpaicissima" penso sia un'antifrasi, o sbaglio?
"strada diritta e core in fronte" Michel Fabrikant (1912-1989) |
Modificato da - limbarae in data 29 settembre 2008 22:47:20 |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:49:51
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Non sbagli affatto, ne cresceva una fitta colonia sotto la finestra della mia camera da letto, mi ha rovinato diverse estati...
Ciao Umberto |
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blcamuno
Utente Senior
Città: Nave
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
1076 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:58:05
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| Messaggio originario di UFO74:
E' la "simpaticissima" Ambrosia artemisifolia L.
Aliena naturalizzata (nordamericana), infestante e (per di più) è anche una micidiale pianta allergogena...
Ciao Umberto
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In prov. di BS è molto diffusa e non c'è incolto che ne sia privo. Però ... è così micidiale come si dice? Io non ho notizie di gente sofferente di allergia per il polline della pianta. Inoltre le api sono assidue visitatrici dei fiori per la produzione di miele. Ci sono dati statistici sulla pericolosità della pianta? Un saluto. bruno |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 23:19:03
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| Messaggio originario di blcamuno:
| Messaggio originario di UFO74:
E' la "simpaticissima" Ambrosia artemisifolia L.
Aliena naturalizzata (nordamericana), infestante e (per di più) è anche una micidiale pianta allergogena...
Ciao Umberto
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In prov. di BS è molto diffusa e non c'è incolto che ne sia privo. Però ... è così micidiale come si dice? Io non ho notizie di gente sofferente di allergia per il polline della pianta. Inoltre le api sono assidue visitatrici dei fiori per la produzione di miele. Ci sono dati statistici sulla pericolosità della pianta? Un saluto. bruno
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Certo che ci sono studi, ad esempio per il Piemonte.
Link
Comunque, si tratta di una specie che induce forti reazioni allergiche (soprattutto a carico delle prime vie respiratorie) in soggetti predisposti, quindi dipende dalla sensibilità individuale, visto che a reagire o a non reagire (scatenando o non scatenando la crisi allergica) è il sistema immunitario delle singole persone. Che poi sia anche una buona pianta mellifera nessuno lo discute (è stata anche coltivata apposta, sebbene in Italia sia stata introdotta perlopiù accidentalmente...), infine di solito chi è allergico all'Ambrosia non è allergico esclusivamente al polline di questa pianta... E poi il fatto di conoscere o non conoscere singole persone allergiche a una data pianta non è così indicativo, ad esempio il polline delle Betulaceae e delle Corylaceae è un forte fattore allergogeno in primavera (studiato epidemiologicamente da almeno un paio di decenni) eppure non conosco nessuno che mi abbia detto di essere allergico a noccioli e betulle, ma conosco molte persone che manifestano sintomatologia allergica in marzo-aprile, quando noccioli e betulle sono in antesi...
Ciao Umberto |
Modificato da - UFO74 in data 29 settembre 2008 23:23:39 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2008 : 23:38:44
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Il problema delle allergie al polline dell' Ambrosia Artemisiifolia è realmente un grosso problema emergente ed in alcune zone (ovest Lombardia ad esempio) costituisce addirittura oramai l' allergene pollinico più nocivo.
Per la verità anche il problema delle allergie alle Betulaceae ad alle Corylaceae è un problema già ben conosciuto e destinato in futuro ad ampliarsi.
Provate a vedere anche i consigli della ASL di Cremona Link
Ed anche i calendari pollinici delle principali famiglie allergeniche Link
marz |
Modificato da - marz in data 30 settembre 2008 23:42:54 |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 30 settembre 2008 : 23:41:33
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Bene Giuseppe, tutte notizie importanti ed utili Grazie Purtroppo i calendari sono solo indicativi, bisogna vedere come vanno le stagioni. Per evitare allergie è importante curare i giardini (falciare l'erba), pulire i muretti
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 00:08:09
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Adesso molte Regioni sono in grado di dare la situazione in tempo reale e non più semplicemente sulla base dei rilievi storici. A me piace molto per esempio il monitoraggio della Regione Friuli Venezia Giulia (ma anche altre sono attrezzate o si stanno attrezzando in tal senso). E' possibile vedere l' evoluzione della concentrazione pollinica in diverse aree della regione, settimana per settimana in tempo reale, tenendo quindi conto delle variazioni atmosferiche. Provate a consultare questo sito indicando la stazione e la settimana che vi interessa. Link
marz |
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blcamuno
Utente Senior
Città: Nave
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
1076 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 11:53:17
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Grazie a Giuseppe (marz) ed Umberto (UFO74) per le risposte esaurienti e documentate. Circa la commestibilità del miele contenente polline di A. artemisifolia vd. la risposta di marz in: Link
Ancora una domanda: le allergie da polline erano così diffuse anche in passato? quando ero giovane (oltre 13 lustri or sono) non ricordo di gente affetta di questi malanni in Valle Camonica, ma allora il vero problema era di coniugare il pranzo con la cena e non ci si poteva ammalare. Un saluto dal barbaro camuno.
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 18:32:09
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Interessante rinvenimento!
A. artemisifolia, per tutto quanto detto da Mars (benissimo!), è considerata tra le 100 specie nel mondo più invasive!!!
Un corretto monitoraggio di queste piante è alla base della predisposizione di piani di gestione atti a "eradicare" o, quanto meno a controllare, il problema delle invasioni biologiche.
Sarebbe utile conoscere dunque la stazione di rinvenimento e la quantità (anche approssimativa) degli esemplari osservati, sia in termini di numero, sia intermini di superficie occupata (da o dalle popolazioni). Visto che mi occupo di "generi invasivi", sento molto questo problema.
Tra l'altro conosco il referente per la flora (autoctona ed esotica) della Regione Emilia-Romagna e potrei fornirgli questo importante dato (se, naturalmente, non ne è a conoscenza).
Ciao!
Eliozoo |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:10:13
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Ricevo questo messaggio privato dal Moderatore Duilio - eliozoo
| Caro Alessandro, come vedrai nel posto su Ambrosia artemisifolia , ho fatto un commento, chiedendo alla fine la(le stazioni di rinvenimento.
So che non dobbiamo dare queste informazioni, ma in tal caso mi pare opportuno (leggi la discussione).
Sei d'accordo con me? Se si, vuoi ke chieda a Ciuppy in privato il dato? |
Sicuramente è un dato importante ed interessante. Approvo questa richiesta. E' fondamentale dare divulgazione scientifica attraverso gli opportuni canali. Prudenza mi impone, vista la finalità, di divulgare queste informazioni via messaggio privato. E' già successo, non in questo Sito, che altre persone si siano impossessate di dati ed informazioni indebitamente, facendole proprie e pubblicandole. Se si vuole fare un lavoro originale questa è la strada che suggerisco.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:25:32
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Vale la pena ricordare l'etimologia. Il nome del genere da “ambròsios” – “àmbrotos” = “ immortale”, ma anche divino perché solo gli Dei erano immortali, come divino era il loro nettare: l’ambrosia. Il nome specifico a indicare la somiglianza delle foglie con quelle dell’Artemisia.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 21:05:00
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| Messaggio originario di blcamuno:
Ancora una domanda: le allergie da polline erano così diffuse anche in passato? quando ero giovane (oltre 13 lustri or sono) non ricordo di gente affetta di questi malanni in Valle Camonica, ma allora il vero problema era di coniugare il pranzo con la cena e non ci si poteva ammalare. Un saluto dal barbaro camuno.
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Non è facile rispondere alla tua domanda Bruno. Sicuramente i pazienti allergici in terapia sono in continuo aumento; quanto dipenda però da una maggiore conoscenza della malattia e dalla maggiore disponibilità dei servizi sanitari e quanto invece dipenda da un reale incremento della malattia non è facile da dire. Anche perchè le allergie ai pollini si manifestano con gradi molto variabili di gravità ed i casi più lievi in passato erano nella grande maggioranza dei casi non rilevati. Un dato in controtendenza è ad esempio quello della mortalità per asma bronchiale (che è una delle manifestazioni cliniche più gravi delle allergie) che è in costante diminuizione da diversi decenni. Tuttavia i dati epidemiologici sono concordi nel ritenere che le malattie allergiche siano effettivamente in aumento, soprattutto nel bambini. Detto questo però vorrei fare un' osservazione. Cinquant' anni fa una buona parte della popolazione italiana viveva in areee rurali od in montagna. Un bambino che avesse avuto manifestazioni cliniche non particolarmente gravi per pollinosi allergiche quante possibilità aveva di essere curato da un medico che si occupasse seriamente della sua malattia? Sicuramente molto poche e se ad esempio diceva ai genitori che quando c' era da tagliare il fieno si sentiva poco bene (non parlo ovviamente delle manifestazioni cliniche più gravi) c' era il rischio che il padre lo considerasse uno scansafatiche e gli mollasse anche un paio di scapaccioni. Adesso appena un bambino fa uno starnuto viene portato di corsa dal pediatra!
marz |
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blcamuno
Utente Senior
Città: Nave
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
1076 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 14:53:30
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| Messaggio originario di marz:
| Messaggio originario di blcamuno:
Ancora una domanda: le allergie da polline erano così diffuse anche in passato? quando ero giovane (oltre 13 lustri or sono) non ricordo di gente affetta di questi malanni in Valle Camonica, ma allora il vero problema era di coniugare il pranzo con la cena e non ci si poteva ammalare. Un saluto dal barbaro camuno.
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Non è facile rispondere alla tua domanda Bruno. .................................................................... Cinquant' anni fa una buona parte della popolazione italiana viveva in areee rurali od in montagna. Un bambino che avesse avuto manifestazioni cliniche non particolarmente gravi per pollinosi allergiche quante possibilità aveva di essere curato da un medico che si occupasse seriamente della sua malattia? Sicuramente molto poche e se ad esempio diceva ai genitori che quando c' era da tagliare il fieno si sentiva poco bene (non parlo ovviamente delle manifestazioni cliniche più gravi) c' era il rischio che il padre lo considerasse uno scansafatiche e gli mollasse anche un paio di scapaccioni. Adesso appena un bambino fa uno starnuto viene portato di corsa dal pediatra!
marz
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Grazie Giuseppe delle risposte. Quando ero bambino, oltre settant'anni fa, la situazione sanitaria dei territori montani non era certo come ora. Tra i ragazzi la poliomelite e la tubercolosi erano frequenti, le polmoniti e le bronchiti spesso mortali ecc. Al mio paese, Cedegolo/BS, un solo medico, il dott. Antonio Simoncini, aveva una condotta che comprendeva Grevo e 7 paesi della Val Saviore, paesi che visitava tutte le settimane, percorrendo a piedi vecchie strade acciottolate di montagna con dislivelli anche di m 800. L'arrivo del medico era annunciato alla popolazione dal suono di una campana della Chiesa. Situazioni che a raccontrale oggi quasi quasi non ti credono. Altro che i bei tempi di una volta! Tra la gente il saluto augurale (che io uso abitualmente) era "Stam bè" a significare che la salute era, ed è, il bene più prezioso di una persona. Stammi bene Giuseppe.
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