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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 00:36:30
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Ciao Beppe, non conosco la specie ma molti caratteri corrispondono al Platystoma tegularium (Loew 1859), mi lascia perplesso il colore giallo dalla superficie inferiore dell'addome non descritto (almeno nella mia scarsa documentazione) in nessuna specie di questo genere.
Saluti
Pietro |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 08:25:45
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| Messaggio originario di uloin: non conosco la specie ma molti caratteri corrispondono al Platystoma tegularium (Loew 1859), mi lascia perplesso il colore giallo dalla superficie inferiore dell'addome non descritto (almeno nella mia scarsa documentazione) in nessuna specie di questo genere. |
Le membrane gialle, nell'addome di questo esemplare, non si vedrebbero come tali nell'individuo preparato in collezione e, purtroppo, ben pochi specialisti partono dallo studio degli esemplari vivi. Non mi sorprenderebbe quindi che il giallo non sia citato perché nessuno lo ha visto. Per esperienza diretta a me è capitata la stessa cosa per un Ascalafide (Neurottero), in nessuna descrizione ho trovato la colorazione della bestia "viva".
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 09:01:40
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E' un'affermazione la tua Roberto, che mi stimola a continuare in questo mio lavoro di documentazione fotografica. Nonostante ci siano "aggressioni" ideologiche sulla validità della documentazione fotografica per quanto riguarda le potenzialità di variazioni cromatiche, questa possibilità di fissare in eterno il colore reale di un esemplare vivo è la ricompensa al mio lavoro. Per lo meno l'immutabile cromatismo di una foto analogica può essere di valido appoggio ad una scatola entomologica di 50 anni fa Sulla ormai famosa Galerie - Insecte ho trovato in questa pagina delle foto relative alla specie Platystoma seminatione, dove è possibile notare il ventre giallastro ed in alcuni casi quasi bianastro. Il colore della mia foto è quello assolutamente originale.
Link
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 09:23:05
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Quanto detto da Roberto rivaluterebbe i miei sospetti sulla specie, escluderei infatti il P. seminatione che ha un disegno della fronte e del torace piuttosco scuro e mai rossastro. Proporrei a Beppe, se gli é possibile di postarlo su Diptera.info, se riuscissimo ad avere un nome certo per la sua bestiola si potrebbe iniziare a prendere confidenza con queste simpatiche mosche.
Saluti
Pietro |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 09:40:11
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| Messaggio originario di uloin:
........ Proporrei a Beppe, se gli é possibile di postarlo su Diptera.info....... |
senz'altro Pietro.... ma cos'è Diptera.info??
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 11:08:21
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| Messaggio originario di vespa90ss:
E' un'affermazione la tua Roberto, che mi stimola a continuare in questo mio lavoro di documentazione fotografica. Nonostante ci siano "aggressioni" ideologiche sulla validità della documentazione fotografica per quanto riguarda le potenzialità di variazioni cromatiche... |
ciao beppe
non so su quali basi si possa seriamente pensare di "aggredire ideologicamente" la validità e l'interesse di una documentazione fotografica ai fini dello studio; l'unico appunto potrebbe riguardare la pretesa che tale documentazione possa interamente sostituire quella "fisica", mentre purtroppo spesso non è così
personalmente, come tu e tutti gli altri amici sapete, mi occupo di libellule, e per quanto riguarda gli occhi di questi insetti, non solo meravigliosi nell'aspetto ma talora diagnostici per le determinazioni di esemplari osservati in natura, non esiste a tutt'oggi alcun metodo di conservazione; nessuna fornitissima collezione di odonati, e non solo di 50 anni fa ma anche... dell'altro ieri, ti permetterà mai di scoprire che il Sympetrum fonscolombei è l'unica specie del genere ad avere gli occhi inferiormente azzurrini anziché verdastri, o che l'Aeshna isosceles ha splendidi occhi di un verde brillante che spiccano sul colore del corpo rosso mattone, o che i maschi degli Erythromma najas e viridulum si distinguono immediatamente a distanza da un'Ischnura per gli occhi rosso vivo...
e lo stesso vale ad esempio per gli occhi di molti ditteri tabanidi, nonché per un'infinità di colorazioni del corpo e talvolta delle venature alari degli esemplari viventi che sono state documentate solo in una minoranza di casi
quindi... complimenti, e continua così! una documentazione come la tua serve eccome, anche a noi aridi sistematici!
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 11:09:30
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Tutti i Platystoma italiani hanno la pancia più o meno giallastra, a volte di un giallo vivo come quello della foto. Negli esemplari di collezione, come dice Roberto, il giallo sbiadisce e non si riconosce più. In certi casi si trovano veri assembramenti di Platystoma su materie in decomposizione per loro particolarmente attraenti (di solito escrementi, ad es. cacche di volpe costituite di frutti: bacche rosa canina, fichi...) e l'effetto del macchie gialle che brillano sotto il grigiastro screziato dei corpi e delle ali di queste mosche è davvero affascinante (magari sull'arancione dell'escremento suddetto... immagino le foto che si potrebbero fare!). Tra l'altro, come avrete visto anche voi, sono mosche dai movimenti lenti e ponderati, il che le rende ancora più misteriose.
I platistomatidi italiani (pochissime specie) hanno tutti questa forma e questa colorazione, ma molte specie esotiche sono tra le mosche più strane e belle che esistano. Dovrebbe esistere anche una chiave dicotomica per il riconoscimento delle specie italiane, fatta da Rivosecchi(uscita anni fa mi pare sul Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona). Se interessa prosso provare a cercarla in biblioteca. Ciao! Maurizio |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 12:38:54
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Ciao Maurizio, grazie per il tuo intervento, non avevo mai focalizzato l'attenzione su queste mosche fino alla scorsa primavera quando tra aprile e maggio ne ho visti veramente tanti soprattutto sui fiori della ferula. Ho fatto un'infinità di fotografie anche in accoppiamento ma le ho perse quasi tutte per un danno irreparabile al mio HD prima di averle archiviate e protette con la doppia memorizzazione. Mi rimangono soltanto quelle di un soggetto che potrebbe essere (?) la specie endemica sardo-corsa (P. insularum) e che riguardando le immagini ha l'addome bianco-grigiastro. Nell'ostinazione di voler giungere ad una determinazione ne avevo anche catturato due esemplari (sembrerebbero di specie divere) ma le uniche chiavi di cui dispongo sono quelle molto vecchie di Faune de France e sinceramente, su foto postate nel forume ma acnhe al binoculare, mi perdo per strada. Non conosco le chiavi di Rivosecchi ma se potessi farmele avere ti sai molto grato.
Per Beppe Diptera.info é il forum internazionale più importante per quanto riguarda i ditteri, in lingua inglese, vi convergono esperti di tutta l'Europa spesso super-specialisti di una sola famiglia o sottofamiglia. Questo é l'indirizzo: Link ...mi accorgo adesso di non riuscire ad aprire la pagina, forse il server é momentaneamente fuori uso.
Saluti
Pietro |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 13:01:14
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| Messaggio originario di gomphus:
non so su quali basi si possa seriamente pensare di "aggredire ideologicamente" la validità e l'interesse di una documentazione fotografica ai fini dello studio ............
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Mi riferivo, Maurizio, a questo post (ma pur sempre in maniera goliardicamente caustica), visto il polverone che ha sollevato .
Link
Per ciò che mi riguarda so bene quanto lavoro e quanto impegno dedico alla mia documentazione fotografica per cui ritengo assolutamente controproducente alterare caratteristiche che possano discostare percettibilmente l'immagine ripresa dal soggetto reale. Se non altro per non perdere di credibilità, cosa che nel nostro campo, anche se non mi offre da vivere, determina il confine fra la sopravvivenza e la porta sbattuta in faccia. Una documentazione quindi seria e sempre più mirata, orientata nella progettazione del modo di cercare ed individuare le specie, nonchè nei particolari da fotografare, grazie all'intervento di ogni singolo specialista (vere miniere di informazioni) che approfitto di questa occasione per ringraziare.
Penso che con il tempo si potrà costituire un archivio fotografico di notevole consistenza numerica e spessore scientifico (percorso già abbastanza consolidato ma ancora suscettibile di grande implementazione) tale da costituire punto di riferimento per gli studiosi che hanno la possibilità di accedere a collezioni importanti e a pubblicazioni scientifiche.
Per rispondere all'altro Maurizio (Mei) ritengo che poter ottenere quella chiave dicotomica per il riconoscimento delle specie italiane possa considerarsi una bella acquisizione per il forum, tenendo conto che è un gruppo non molto conosciuto. Quindi, se ti riesce trovarla, sarebbe un bel colpo.
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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