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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
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ossossino
Utente Senior
Città: Mondovì
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1388 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2008 : 18:40:30
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Effettivamente sembrerebbe davvero essere una femmina della forma clytie...davvero ottimo scatto e gran bella testimonianza...non mi era mai capitato di osservare un esemplare del genere...e purtroppo nemmeno la forna "normale"...
....°~Sono molte le cose che non conosco, ma non vedo l'ora di apprenderle~°.... |
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clido
Moderatore
Città: Portici
Prov.: Napoli
Regione: Campania
8948 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2008 : 18:52:27
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Bellissimo scatto, Fabio, veramente notevole
___________________________ Buona Vita!!! |
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CP
Utente Senior
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2008 : 21:32:22
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Dalle nostre parti, modenese e dintorni, la forma clytie è la forma più diffusa dell'Ilia. Quelle cangianti blu sono i maschi.
Ciao
CP |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 07:49:58
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In Svizzera, L'Apatura ilia è abbastanza rara ed è minacciata dalla sostituzione dei pioppi nostrani con pioppi canadesi, forse più redditizi per l'industria cartiera, ma dalle foglie più coriacee e immangiabili per i bruchi. Pare che sia stata osservata nel Piano di Magadino, a un tiro di schioppo da casa mia, ma io non l'ho mai vista.
Ciao!
Alessandro
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 08:47:14
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queste foto sono state fatte in Po,vicino alla foce del Mincio in mezzo alle decine di maschi solo 2 femmine di Apatura ilia,è strano? mentre camminavo col cavalletto sulle spalle,un maschietto si è posato sulla sul pollice a succhiare i miei sali minerali e mi ha accompagnato per una 30 di mt.,quando succedono episodi del genere,dopo sono soddisfatto,anche se non ho fotografato nulla di decente. mi sembra che le femmine normali siano più scure,rispetto all f.clytie,più marroni,sbaglio? la foto sotto è di altro esemplare non f.clytie
Immagine: 206,16 KB
ciao fabio
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Modificato da - micro in data 10 settembre 2008 08:47:57 |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 20:59:19
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L'Apatura ilia mi rodeva e dopo le splendide foto di micro mi rodeva anche di più. In Svizzera si trova in giugno - luglio, ma nel Ticino si presenta con due generazioni: la prima in giugno e la seconda tra agosto e i primi di settembre. Qui è presente sul Piano di Magadino e sulle rive del Lago Maggiore.
Stasera, dopo otto ore di lezione, avevo bisogno di un momento di pausa e ho deciso di andarla a cercare sul Piano. I luoghi sono questi: davanti, coltivato a soia c'è il Piano; sullo sfondo la Valle Morobbia e in cima la baita. Questi sono i miei luoghi di "caccia".
Immagine: 110,57 KB
Il periodo non è più adatto alla ricerca della ilia, ma una passeggiata ci sta. Vedo svolazzare pieridi, licenidi, libellule, zanzaroni, una colia; trovo la traccia di un capriolo. Dell'Apatura non c'è traccia. La zona è ricca di salici e pioppi tremuli. Mi sposto verso nord e trovo una quantità di libellule, damigelle. poi su uno stelo di canna la vedo. È malconcia. Sta sicuramente morendo ma è lei. È un'Apatura ilia. Forse anche questa forma clyte (di questo vi chiedo conferma o smentita. Non è proprio un bell'esemplare, tanto è rivinata. Ma la sua fine basta a suscitare la speranza che l'anno prossimo, qui attorno ne troverò altre.
Immagine: 86,62 KB
Ciao!
Alessandro
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 07:58:57
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Alessandro,sono contento che l'hai trovata,è malconcia,ma è Apatura ilia,buona notizia per l'anno prossimo,ho intenzione di andare a cercare i bruchi nel posto dove ho fatto le foto ,visto la concentrazione,qualcuno mi consiglia il periodo migliore? preferibilmente in che parte della pianta cercarli?
ciao fabio
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 10:29:24
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Questo è il "calendario" dell'Apatura ilia nel Cantone Ticino. Immsagino che nel Modenese si analogo.
Farfalla: due generazioni. Giugno e agosto-inizio settembre Uova: da giugno a inizio luglio e dalla metà di agosto fin verso la fine di settembre. Bruco: da gennaio a metà maggio, dalla fine di giugno a fine luglio e da fine agosto a dicembre. Crisalide: da inizio maggio a inizio giugno e da dalla metà di luglio alla metà di agosto.
Il bruco, normalmente, si iberna dopo la seconda muta, assume un colore brunastro e sverna di preferenza sui germogli apicali dei pioppi (Populus tremula, P. nigra e P. italica). Questo è quanto leggo.
Ciao!
Alessandro
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 11:20:49
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| Messaggio originario di orsobblu:
Questo è il "calendario" dell'Apatura ilia nel Cantone Ticino. Immsagino che nel Modenese si analogo.
Farfalla: due generazioni. Giugno e agosto-inizio settembre Uova: da giugno a inizio luglio e dalla metà di agosto fin verso la fine di settembre. Bruco: da gennaio a metà maggio, dalla fine di giugno a fine luglio e da fine agosto a dicembre. Crisalide: da inizio maggio a inizio giugno e da dalla metà di luglio alla metà di agosto.
Il bruco, normalmente, si iberna dopo la seconda muta, assume un colore brunastro e sverna di preferenza sui germogli apicali dei pioppi (Populus tremula, P. nigra e P. italica). Questo è quanto leggo.
Ciao!
Alessandro
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Alessandro,Grazie!!
ciao fabio
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 11:55:26
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Qui nei dintorni di Roma c'è una sola popolazione numericamente molto consistente di questa specie in un residuo di bosco planiziale lungo la valle dell'Aniene, sotto Anticoli (pioppo nero, salice bianco, salicone, ontani) con due generazioni, una in giugno e la seconda tra la fine di luglio e i primi di agosto.
La ricerca dei bruchi in tale località non ha dato esito per almeno tre anni: con l'amico Diego Reggianti li abbiamo cercati innumerevoli volte in inverno e all'inizio della primavera, soprattutto sui pioppi, vicino alle gemme apicali, all'ascella dei rametti, sul tronco, ma senza trovarne traccia...
Poi un amico norvegese ha osservato, sempre là, una femmina (le femmine si vedono di rado, soprattutto il pomeriggio, ma stanno più tempo sulla chioma degli alberi più alti) deporre (forse...) sulle parte alta di un salice bianco, alla fine di giugno. E allora via alla ricerca sui salici in luglio, ma ancora nulla.
L'anno successivo (2000) siamo tornati a guardare i pioppi, e finalmente, verso il 10 di luglio, trovo un bruco sulla pagina superiore di una foglia di pioppo nero, una pianta abbastanza piccola (circa 4 metri di altezza). La stessa cosa mi è successa in Val Trebbia, sempre a metà luglio e sempre su un giovane pioppo nero, due larve in due giorni successivi.
Paolo Mazzei Link Link |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 12:25:11
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Paolo,grazie per le preziose informazioni,a pochi metri da dove ho fatto le foto c'è un pioppeto,ma è impossibile andarle a cercare,le prime foglie sono a4/5mt d'altezza,spero di trovarle nelle piante basse,sia di salice bianco,che di pioppo nero
ciao fabio
Link |
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CP
Utente Senior
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 20:42:19
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Ricordo che l'Apatura ilia, a scanso di equivoci, è protetta
Ciao
CP |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 20:50:39
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| Messaggio originario di CP:
Ricordo che l'Apatura ilia, a scanso di equivoci, è protetta
Ciao
CP
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???
Oso sperare!
Ciao!
Alessandro
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 22:11:52
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| Ricordo che l'Apatura ilia, a scanso di equivoci, è protetta |
Da cosa dovrebbe essere protetta? L'Apatura ilia, a quanto mi risulta, è protetta da noi solo dalla Legge Regionale della Regione Toscana n. 56 del 6 aprile 2000, essendo inserita nel suo allegato A ma non nell'allegato B: questo comporta che NON ne è vietata esplicitamente e sanzionata la cattura, ma la conservazione delle specie in allegato B può richiedere la designazione di "Siti d'Importanza Regionale" (sulla falsariga dei SIC della Direttiva Habitat), cioè aree più o meno estese da assoggettare a misure di tutela finalizzate alla conservazione di tali specie.
Per dubbi o curiosità sulle normative italiane che hanno a che fare con gli insetti consiglio la consultazione di "Entomolex" di Alberto Ballerio: Link
Paolo Mazzei Link Link |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 23:48:34
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| Messaggio originario di CP:
Ricordo che l'Apatura ilia, a scanso di equivoci, è protetta
Ciao
CP
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non vorrei essere frainteso,cercherò i bruchi solo per fotografarli,senza portarli via dal loro ambiente,ma per trovarli,servono sempre le precise indicazioni di Paolo e Alessandro
ciao fabio
Link |
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CP
Utente Senior
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2008 : 22:44:11
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[quote]Messaggio originario di mazzeip:
Da cosa dovrebbe essere protetta? L'Apatura ilia, a quanto mi risulta, è protetta da noi solo dalla Legge Regionale della Regione Toscana n. 56 del 6 aprile 2000, essendo inserita nel suo allegato A ma non nell'allegato B: questo comporta che NON ne è vietata esplicitamente e sanzionata la cattura, ma la conservazione delle specie in allegato B può richiedere la designazione di "Siti d'Importanza Regionale" (sulla falsariga dei SIC della Direttiva Habitat), cioè aree più o meno estese da assoggettare a misure di tutela finalizzate alla conservazione di tali specie.
Per dubbi o curiosità sulle normative italiane che hanno a che fare con gli insetti consiglio la consultazione di "Entomolex" di Alberto Ballerio: Link
Scusa Paolo mio errore. Essendo protetta in molti paesi europei ho dato per scontato che in una nazione civile tipo l' Italia fosse protetta anche da noi calcolando la distruzione del suo abitat naturale. Come swempre da noi si chiudono le porte quando i buio sono gia scappati. Niente provocazioni o quantaltro solo la penso così... Grazie Ciao
Ciao
CP |
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PjofDoom
Utente V.I.P.
Città: State College
Prov.: Estero
Regione: USA
459 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2008 : 23:08:29
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Questo thread mi ha fatto ricordare di questa foto che ho scattato a luglio a Pavia (in "nave", polo universitario), sinceramente nonostante sia stata la prima e l'ultima che ho trovato l'ho trattata con indifferenza XD Quind per redimermi la posto qui, anche per chiedere conferma non si sa' mai.
Immagine: 226,72 KB |
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Marzio Augelli
Utente Junior
Città: Pescara
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
28 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2013 : 10:10:25
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L'apatura Ilia è abbastanza variabile, credo che questa variavilità sia accentuata nell'italia peninsulare. In Abruzzo ho osservato forme della femmina con ali di un arancio simile a quello delle A. paphia, identica a quella della prima foto, fino alla forma nominale con il fondo marrone scuro come le ali della L. camilla e le strisce verticale bianco candido. Mi è anche capitato di vedere una femmina (aveva l'addome grosso) con le ali totalmente da maschio, anzi di un azzurro come non avevo mai visto. Anche i maschi presentano grande variabilità, alcuni anche di dimensioni piccolissime. Ho oservato (ho fatto anche un filmino che ho pubblicato) 2 maschi completamente azzurri, senza le le fasce bianche. |
Marzio |
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stefanovet1958
Utente Super
Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2013 : 10:57:39
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Ciao Marzio : si A. ilia è sicuramente una specie variabile, tanto che sono state descritte un infinità di ssp. Di sicuro sembra che la forma nominale, in Italia, voli solo dall'Umbria alla Campania, mentre al Nord Italia, ci sia solo la forma clythie.Per l’Italia sono state descritte tre sottospecie che allo stato attuale sono da considerare solo varianti cromatiche della forma clythie : A. ilia eos (Rossi, 1794), presente nell'Italia centrale (type locality:Toscana); A. ilia theia (Dannehl 1925), con un colore di fondo più chiaro (type locality: Lago di Garda); e A. ilia sheljuzkoi (Turati, 1914), sottospecie a cui sarebbero da ricondurre gli individui di Apatura ilia del Nord . Nella mia zona, ad esempio, oltre alla forma nominale, ci sono 2, forse 3 variabili della forma clythie, e, almeno dalle foto apparse in tutti questi anni sul Forum, sembra che le A. ilia del nord Italia, presentino invece una certa omogeneità nel pattern.
| Mi è anche capitato di vedere una femmina (aveva l'addome grosso) con le ali totalmente da maschio, anzi di un azzurro come non avevo mai visto |
Non poteva essere una femmina ( a meno di disfunzioni ormonali....)in quanto solo i maschi di questa specie, presentano, a seconda dell’angolo di incidenza della luce, degli stupendi riflessi metallici blu/violetti mentre le femmine mantengono sempre una tonalità marrone. Questo è un fenomeno fisico, dovuto agli effetti di diffrazione e riflessione della luce sulle squame alari, comune nei maschi della maggior parte dei generi della sottofamiglia delle Apaturinae.
comunque sarebbe interessante se ci mostrassi un po' di queste bellezze abruzzesi.... ciao Stefano |
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