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 Il ragno di palude: Larinioides sp.
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vespa90ss
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Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:46:37 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Il ragno di palude




Questo rinvenimento è avvenuto in quella famosa mattina dei turistifaidate spuntati dal cuore del padule della Diaccia Botrona, persa ad aspettare invano nel capanno.
Dopo tre ore di attesa mi sono detto: hanno già disturbato e scacciato in profondità gli uccelli che c'erano in zona quindi sarà meglio rinunciare al birdwatching e mettermi a fare macro.

Ed ecco saltare fuori la serie fotografica che ha dato un senso alla mattinata: un nuovo ragno, almeno per me, questa volta di palude.
Un Larinioides sp. che soltanto poco fa sono riuscito a determinare nel genere.




Il ragno di palude: Larinioides sp.


Modificato da - PiErGy in Data 02 settembre 2008 00:16:44

vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:47:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



In verità lo avevo notato di sfuggita già altre volte ma non mi ero mai soffermato più di tanto in quanto localizzato in una zona dove procedo di fretta perchè è presente molta selvaggina acquatica e non amo stare allo scoperto più del necessario.
In quel luogo oltretutto adotto attrezzature da birdwatching non adatte alla macro. Anche la mia attenzione è rivolta altrove tanto che avevo trascurato di proposito questo aspetto naturalistico in prossimità del capanno, rimandandolo ad occasioni più propizie.
Eppure, proprio sotto il naso, esisteva qualcosa di sicuro interessante, fino adesso inosservata: una specie di aracnidi che mi è parsa presente esclusivamente nell'ambiente palustre.





Il ragno di palude: Larinioides sp.





Il ragno di palude: Larinioides sp.

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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:47:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia




Il ragno di palude: Larinioides sp.







Il ragno di palude: Larinioides sp.

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vespa90ss
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Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:48:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non credo di averla incontrata in altri luoghi. Tra l'altro ho notato che alla Diaccia Botrona questa specie popola quasi sempre le sponde degli argini lungo la linea di confine con l'acqua, disponendo le ragnatele in maniera allineata alla linea di battigia, quasi sempre perpendicolarmente al suolo, raramente disposta ad ombrello.



Il ragno di palude: Larinioides sp.




Il ragno di palude: Larinioides sp.

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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:49:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Il ragno di palude: Larinioides sp.






Il ragno di palude: Larinioides sp.



Molto strana questa particolarità che andrebbe compresa fino in fondo, quasi che il ragno abbia potuto valutare che le sue prede transitano maggiormente in modo trasversale fra gli specchi d'acqua e l'argine, oppure abbia verificato che la visibilità della rete sia minore avendo come sfondo una superficie chiara.
Vogliate scusare se queste mie immagini non sono perfettamente a fuoco a causa di un sostenuto vento di levante, come testimonia la curvatura delle ragnatele. Anche la qualità è scadente per l'uso dell'obiettivo zoom standard 18/55.




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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Regaleco
Utente Senior


Città: Gela
Prov.: Caltanisetta

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 settembre 2008 : 20:18:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono Larinioides . . . non mi ero accorto che li avessi già identificati .
Sorry






Modificato da - Regaleco in data 01 settembre 2008 20:19:53
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andreaEanto
Utente Senior


Città: Parma
Prov.: Parma


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Inserito il - 01 settembre 2008 : 20:48:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao il ragno dovrebbe essere una femmina di Larinioides cornutus.
Questi ragni sono tipici delle zone umide. La tela è posizionata in modo da captare soprattutto gli insetti legati all'acqua. Quindi ottima per catturare chi ci va a deporre o chi è appena sfarfallato dall'acqua o in prossimità ad essa. Ti faccio un piccolo elenco delle prede possibili: libellule, plecotteri (perle), efemerotteri, etc.

Ciao Andrea
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 02 settembre 2008 : 08:18:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di andreaEanto:

Ciao il ragno dovrebbe essere una femmina di Larinioides cornutus.
Questi ragni sono tipici delle zone umide. La tela è posizionata in modo da captare soprattutto gli insetti legati all'acqua. Quindi ottima per catturare chi ci va a deporre o chi è appena sfarfallato dall'acqua o in prossimità ad essa. Ti faccio un piccolo elenco delle prede possibili: libellule, plecotteri (perle), efemerotteri, etc.

Ciao Andrea


Grazie Andrea per aver confermato i sospetti che animavano le mie supposizioni. Era per me importante sapere se in effetti questo animale è specializzato a vivere sulle rive degli ambienti palustri e tu me ne hai fornito la certezza.
Anche se sono semplicemente un "giovane" apprendista avevo visto giusto e la cosa mi stimola.
Beppe




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Beppe Miceli
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danpic
Utente Senior


Città: Vigevano
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


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Inserito il - 02 settembre 2008 : 21:50:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Grazie Andrea per aver confermato i sospetti che animavano le mie supposizioni. Era per me importante sapere se in effetti questo animale è specializzato a vivere sulle rive degli ambienti palustri e tu me ne hai fornito la certezza.
Anche se sono semplicemente un "giovane" apprendista avevo visto giusto e la cosa mi stimola.
Beppe




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli




EHI ! " giovane " apprendista complimenti per gli scatti...anche se le condizioni erano al limite per fotografare


Danilo

Modificato da - danpic in data 02 settembre 2008 21:52:58
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 03 settembre 2008 : 06:21:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di danpic:

EHI ! " giovane " apprendista complimenti per gli scatti...anche se le condizioni erano al limite per fotografare


Danilo


Grazie Danilo, ma sto diventando fin troppo critico nei miei confronti ed i risultati mediocri non riesco proprio a mandarli giù, considerato l'impegno in termini di tempo, fatica e denaro che ho dedicato alla ricerca quest'estate.
Mi è parsa una specie interessante quella del "ragno di palude" per il fatto di essere strettamente localizzata in questa zona (non ho ricordanza di averla notata altrove: tra l'altro individuata solo in prossimità dell'Isola Clodia, sempre nell'ambito della Diaccia Botrona). Anzi, mi piacerebbe conoscere con certezza qualcosa in più circa la sua distribuzione.
Purtroppo alla fine delle mie tantissime giornate di vagabondare in maremma ha prevalso la stanchezza, la noia per il raro materiale sopravvissuto ad un' estivazione particolarmente secca e prolungata, la rabbia per il "gorillaio" tipico del mese d'agosto che non ha rispetto di niente e di nessuno. Ed ecco che negli ultimi giorni non ho ottenuto il massimo.
Quindi ....mi sono bocciato!

Ciao, Beppe




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Beppe Miceli

Modificato da - vespa90ss in data 03 settembre 2008 06:23:06
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
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Inserito il - 03 settembre 2008 : 13:02:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
posto una mia vecchia foto (fotocamera canons60)
Ciao gigi
Immagine:
Il ragno di palude: Larinioides sp.
188,43 KB
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vespa90ss
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Inserito il - 03 settembre 2008 : 13:32:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Gigi del tuo bel contributo. Dove e quando l'hai fatta? Forse anche tu in prossimità di un corso d'acqua? E poi, secondo te è la stessa specie oppure no?
Mi sembrano leggermente diversi nel disegno e nel cromatismo.
ciao Beppe



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Beppe Miceli
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gigi58
Moderatore Trasversale


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Inserito il - 03 settembre 2008 : 13:38:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Beppe è stata fatta nel 2007 lungo le rive dell'invaso artificiale Baita nei pressi di Paceco, anch'io ritengo che siano lo stesso genere ma non credo la stessa specie, urge l'intervento di qualche "mostro" per queste considerazioni
Ciao Gigi

Modificato da - gigi58 in data 03 settembre 2008 13:40:04
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2008 : 14:56:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda la distribuzione, io ne avevo fotografato uno sull'isoletta che si trova in mezzo al Tevere a circa 2 km dalla foce, ma mi sembra un po' diverso, più appiattito.
Link
Inoltre, il mio stava entro un rifugio che si era costruito con le foglie di un'ombrellifera a margine della ragnatela.

Per ogni problema complesso c’è una soluzione semplice, chiara, …… e sbagliata.

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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 04 settembre 2008 : 15:45:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Per quanto riguarda la distribuzione, io ne avevo fotografato uno sull'isoletta che si trova in mezzo al Tevere a circa 2 km dalla foce, ma mi sembra un po' diverso, più appiattito.
Link
Inoltre, il mio stava entro un rifugio che si era costruito con le foglie di un'ombrellifera a margine della ragnatela.

Per ogni problema complesso c’è una soluzione semplice, chiara, …… e sbagliata.





motivo in più per tornare nell'isoletta o percorrere la riva d'Arno (opssss!!!) del Tevere, per cercarlo di nuovo e beccarlo allo scoperto mentre opera sulla ragnatela.
Tutti gli esemplari che ho incontrato io (diciamo una ventina) erano proprio sul margine estremo dell'erba affacciato sull'acqua. Una posizione difficoltosissima da raggiungere per ovvi motivi: finire nel canale con tutta la Pentax al seguito ......
Ciao Beppe



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Beppe Miceli
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2008 : 17:27:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il mio stava al centro dell'isoletta, lontano dall'acqua, ed era completamente nascosto dentro il suo rifugio (l'ho dovuto far uscire per forza per fotografarlo). Mi sa che parliamo di specie diverse; la mia, a volte, si trova anche nascosta sotto le cortecce d'albero, se la ragnatela parte dal tronco; probabilmente, è per questo che è così appiattita.

Per ogni problema complesso c’è una soluzione semplice, chiara, …… e sbagliata.

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andreaEanto
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Inserito il - 04 settembre 2008 : 18:26:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
non vorrei sbagliarmi ma io identificherei anche i ragni postati da gigi e da ellelle come femmine di Larinioides cornutus sia per i disegni dell'opistosoma, sia per l'habitat.
Larinioides alternativi in Italia non ce ne sono molti:

L. folium è presente solo al Nord
L. patagiatus in Sicilia non è segnalato
L. sclopetarius sarebbe il più papabile perchè vive in prossimità di ambienti umidi come L. cornutus ed è diffuso da Nord a Sud, ma ha opistosoma con disegni nettamente diversi e con una peluria bianca evidente che sui vostri esemplari non mi pare di vedere.
L. suspicax è presente solo al Sud

Andrea

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