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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
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Perle
Utente Junior
Città: Collegno
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
93 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2008 : 21:17:29
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E' un Cordulegaster ma per definire la specie purtroppo non sono stati fotografati alcuni caratteri significativi (se hai una foto laterale o frontale inseriscila), per cui sono incerta tra C. boltonii e C.bidentata. ciao Luisa |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2008 : 11:25:20
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ciao alessandro
la foto non è una meraviglia, ma il triangolo occipitale anteriormente sembra nero, non giallo bruno, e le fasce gialle dell'addome sono abbastanza sottili (tenendo anche conto che le femmine sono più gialle dei maschi) e soprattutto si assottigliano vistosamente ai lati
quindi direi proprio Cordulegaster bidentata
se ti capita ancora, vedi se riesci a prendere una foto di lato
le sue abitudini? le larve si sviluppano in acque correnti fresche e ben ossigenate (in genere ruscelli, più che grossi torrenti impetuosi), impiegando parecchi anni; gli individui in corso di maturazione si incontrano lungo sentieri, in radure (i Cordulegaster in generale abitano territori con copertura boschiva almeno parziale), anche a chilometri di distanza e varie centinaia di metri più in alto del ruscello di provenienza, mentre i maschi in attività riproduttiva volano avanti e indietro per lunghi tratti (decine se non centinaia di mt) lungo il ruscello, preferendo di solito i tratti parzialmente ombreggiati, poco sopra il pelo dell'acqua, anche a pomeriggio inoltrato (purché non faccia troppo fresco), esplorando attentamente tutti gli anfratti della riva e della vegetazione dove possono trovarsi le femmine; il modo migliore per vederli è appostarsi in un punto da cui si gode una buona visibilità e aspettare di vederli passare, attento che la loro colorazione sullo sfondo della superficie dell'acqua in presenza di giochi di luce ed ombra non li rende granché visibili; le femmine depongono lungo la riva in modo molto caratteristico, muovendosi su e giù con il corpo in posizione pressoché verticale e ad ogni discesa conficcando un uovo nei sedimenti del fondo con il lungo ovopositore, che purtroppo nella sua foto è semicoperto da una foglia, anche in questo caso fino a pomeriggio inoltrato (in Italia mi è capitato di vederle anche dopo il tramonto, ma non so se lì fa abbastanza caldo perché lo facciano)
ciao e auguri maurizio |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2008 : 14:00:23
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Grazie a entrambi, di cuore! La foto, in effetti, non è una meraviglia: dispongo di un normale tele - zoom e non ho apparecchiature specifiche per la macro. Utile il consiglio (presumo che valga per tutte le libellule) delle foto prese di lato. Cercherò. Nel caso specifico non sarebbe stato facile, vista la posizione scomoda dell'insetto.
Ciao!
Alessandro
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