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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2008 : 21:35:09
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FOTO2
Immagine: 267,84 KB |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2008 : 21:36:28
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FOTO3
Immagine: 214,57 KB |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 11 agosto 2008 : 21:39:06
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Sicuramente sarà stata presente qualche risorgiva o acqua corrente nei pressi. E' una pianta dei luoghi umidi. Si tratta di Pinguicula alpina, una pianta insettivora. Se ti capita di vederla altre volte, prova ad osservare le foglie vischiose. Sono spesso presenti insetti intrappolati. Prova anche a toccarle, il liquido è prodotto da alcune cellule epidermiche.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 agosto 2008 : 21:41:33
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Anticipato di poco. Stavo scrivendolo.
chi ama la natura ama se stesso |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2008 : 22:12:01
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Grazie 1000 ragazzi, non ho parole, veramente molto interessante. |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2008 : 22:41:50
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Confermo Pinguicula alpina, compagna della ben più comune Pinguicola vulgaris (fiore azzurro). Per la mia esperienza, data anche dalle località frequentate, ho potuto osservare la P. alpina in una sola stazione sui monti calcarei di Lecco a 1450 metri. Mentre la P. vulgaris l'ho potuta osservare, anche per più volte, in almeno 25 stazioni, in gran parte della mia zona, a quote variabili da 1000 a 2500 metri. Non sempre si trovano nei terreni dove c'è stillicidio o acque correnti (ambiente ideale), ma anche su rupi apparentemente secche, questo perchè, a mio parere, la vicinanza del substrato roccioso mantiene nel terreno di copertura una riserva di umidità sufficente alla vita della piantina. Essendo, da quanto conosco, l'unica pianta carnivora delle Alpi, oltre alle specie di Drosera tipiche dei terreni paludosi, guardiamola con attenzione e con rispetto.
Pezzo da Gaeta.
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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