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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Altair
Utente V.I.P.
Città: Ariccia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
112 Messaggi Flora e Fauna |
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ecolab
Moderatore
Città: lucera
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
634 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2008 : 23:51:57
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Ha tutta l'aria di essere Scolia flavifrons giampaolo |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 10:02:36
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Concordo con Giampaolo: una femmina di Megascolia flavifrons flavifrons é questa la terminologia attulmente in uso. Credo sia il più grande dei nostri imenotteri, parassita specifico delle larve dello scarabeo rinoceronte. Non credo che punga facilmente ma fa veramente paura e se lo facesse sarebbero dolori, ha un pungiglione ernorme.
Saluti
Pietro Link |
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Altair
Utente V.I.P.
Città: Ariccia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
112 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 13:28:28
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Grazie ad entrambi per la determinazione. Quindi è possibile che tra le piante del mio giardino si nasconda uno scarabeo rinoceronte? Bell'incontro, sarebbe
Anna |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 agosto 2008 : 16:20:55
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Scrivo soltanto per una ulteriore precisazione di carattere nomenlaturale. Per questa specie sono stati proposti negli anni molti nomi diversi ma il nome attualmente accettato è Megascolia maculata flavifrons. Mi rendo conto anche che per molti dei frequentatori di questo forum queste storie di nomi che cambiano possono sembrare assurde, ma vi assicuro che sono assolutamente normali per un entomologo (e uno zoologo, un botanico ecc.). Basta capirne la logica (che purtroppo è impossibile spiegare qui...). Accenno soltanto al fatto che i nomi non vengono cambiati a vanvera (quasi mai, almeno..!) ma secondo delle regole e delle procedure, stabilite e accettate internazionalmente e raccolte in un Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica.
Aggiungo anche che sono stato punto un paio di volte da questa Scolia (solo per colpa mia, ovviamente... se le lasciassi in pace...!): la prima volta per un attimo ho pensato che sarei finito all'ospedale, invece ho scoperto che la puntura non è così dolorosa come si può pensare, molto meno di quella dell'ape domestica o di una vespa, e l'effetto passa piuttosto in fretta. Comunque, meglio evitare...! Ciao! Maurizio |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 05 agosto 2008 : 23:00:40
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Concordo con Maurizio ed ho già modificato la tabella tassonomica, avevo utilizzato la nomenclatura di FaunaItalia che in realtà é rimasta un po' indietro. E' l'occasione buona per sentire pareri diversi relativamente alla nomenclatura da utilizzare, sarà opportuno infatti uniformare le il più possibile le diagnosi, forse quella di Faunaeuropea potrebbe essere un buon compromesso anche se ho già notato che molti superspecialisti adottano per alcune specie e generi nomenclature ancora diverse.
Saluti
Pietro Link |
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