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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2008 : 22:03:50
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Un Thyreus alle 8,30 del mattino, ancora semiaddormentato in cima ad un stelo secco. Mi trovavo all'interno della Pineta della Diaccia Botrona mentre le cicale avevano già preso a cantare da almeno quaranta minuti. Mi trovavo all'ombra anche se la luminosità era già buona: lui stava cominciando a risvegliarsi ed ho rischiato di vedermelo volar via sotto il naso mentre posizionavo il cavalletto le cui zampe infatti, più volte, si sono intrecciate con il fitto della vegetazione, tutta collegata fra di sè, scuotendo e facendo oscillare lo stelo dove era posato. Era incredibile vederlo in quella posizione. Si reggeva semplicemente con le mandibole, il corpo irrigidito. Tutta una notte così. Perchè mai? Perchè? Sono queste domande a cui non riesco a dare risposta che mi appassionano all'entomologia e la trasformano in amore profondo. Ero già rimasto sbalordito qualche settimana fa quando uno di noi (non ricordo chi ma la foto era spettacolare) aveva postato qualcosa di analogo, forse della stessa specie. Rimasi stupefatto perchè era la prima volta nella mia vita che vedevo un'immagine del genere. E stamattina mi è successo di imbattermi in un'esperienza analoga mentre ero a cercare il famoso "saettone fantasma" all'interno della pineta con ottica e tarature completamente inadatte, pronto a scattare una sequenza al volo. Ero in un punto dove la vegetazione sotto i pini non è arbustiva ma semplicemente erbacea e si procede abbastanza spediti: un punto dove fino a qualche settimana fa indossavo gli stivali per non infradiciarmi con la guazza del primo mattino fra la vegetazione ancora verde e ricchissima di insetti. Stamattina il nulla: soltanto seccume e steli spezzati. E mentre camminavo scorgo qualche metro davanti a me qualcosa di appena diverso fra i mille steli d'erba secca. Qualcosa di anomalo nelle forme. Era lui. Un piccolo imenotterino di non più di 15 mm perfettamente mimetizzato da "spighetta d'erba spezzata". Questo Thyreus stava già cominciando a "riscaldare" le ali facendole vibrare appena appena e muoveva la parte terminale dell'addome con piccolissime contrazioni avanti e indietro. Ho quindi dovuto fare tutto in grande fretta: cambiare ottica, montare il flash, applicare il cavalletto che tenevo appeso alla cintura e tarare la macchina. E lui ogni tanto si muoveva....si muoveva.... Ma ce l'ho fatta e questo regalino è per tutti voi
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli
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Modificato da - vladim in Data 11 gennaio 2017 17:11:27
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 16:38:49
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Ciao Beppe, ho espresso la mia idea circa la posizione che alcuni imenotteri assumono durante il riposo nottureno in questo recente post: Link mi riprometto di fare una ricerca più approfondita e di verificare se in letteratura tale fenomeno é stato oggetto di studi, ti invito a fare altrettanto. Quanto al tuo esemplare credo si tratti ancora di un Thyreus histrionicus. E' un maschio, la diagnosi é comunque debole e si basa esclusivamente sulla peluria facciale densa e bianca e sul colore del primo segmento dei tarsi 2 e 3 che in questa specie sono bianchi. Purtroppo non é ben visibile la disposizione della macchia bianca del 1° tergite addominale e la conformazione dello scutello. Le chiavi sono purtroppo sempre molto rigide, sono elaborate su insetti preparati ed in genere mal si prestano alla diagnosi su fotografia.
Saluti
Pietro Link |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 19:25:59
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Grazie Pietro, come al solito sollecito e molto prodigo di spiegazioni quando l'argomento è solleticante. Penso anch'io che le mandibole possano rimanere contratte e bloccarsi per tetania, ma essendo collegata a fenomeni metabolici ormonali, potrebbe fallire nel funzionamento...... Ho pensato allora anche ad un meccanismo simile a quello delle pinze da "trombaio" (idraulico - tosc.) basato sulla flessione di una struttura lamellare rigida. Alla stessa maniera funzionano alcunii dispositivi a lamelle metalliche: sono delle sottili leve di acciaio che si flettono a molla appena appena per aprire e chiudere, ad esempio, i coperchi sul tetto delle roulotte. Si chiudono con uno scatto e serrano fortemente. Bisognerebbe studiare con attenzione la morfologia dell'animale. Lo sbloccarle deve essere un compito un po' arduo ma sembra che funzioni... altrimenti farebbero davvero una brutta fine. E' possibile quindi che dipenda da un geniale gioco di leve flessibili fatte piegare e scattare da sforzi muscolari. Le foto cui alludevo non mi sembra fossero quelle: ho in mente un imenottero in posizione perfettamente perpendicolare e completamente irrigidito e disteso. Ma la domanda che io mi pongo è questa: perchè lo fanno? Perchè si addormentano in questo modo? Perchè non diversamente? Un caro saluto, Beppe
PS: Cercherò anch'io fra i bollettini e le mie vecchissime centinaia di pubblicazioni se ho qualcosa al riguardo ma dubito.
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
Modificato da - vespa90ss in data 28 luglio 2008 19:27:24 |
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