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 Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
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Riccardo Banchi
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Città: PIOMBINO
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 giugno 2008 : 12:57:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le metterò; metterò immagini scattate prorpio in questo laghetto o sulle sue sponde, anche se alcune foto non saranno gran che, ma tutto ciò che vedrete appartiene a quei metri quadrati all'aperto (salvo diversa indicazione). Le foto da acquario saranno in un altra sezione).

Ric

Modificato da - Riccardo Banchi in data 09 giugno 2008 13:00:10
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 giugno 2008 : 14:14:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dunque dove eravamo rimasti? All'inaugurazione del 14 Aprile 2007.
Beh, ad un mesetto di distanza, la situazione dell'ambiente acquatico comincia a diventare davvero carina, e si può dire che l'acqua abbia raggiunto quasi del tutto la sua limpidezza di regime.
Ecco alcune foto risalenti al 17 Maggio 2007:

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
254,42 KB

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
239,71 KB

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Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
199,76 KB

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Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
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Aver disattivato la pompa dopo aver atteso con pazienza, alla fine ha dato i suoi frutti. Siamo a circa 5 mesi dal riempimento definitivo del laghetto e a 3 mesi dalla disatiivazione della pompa-filtro, momento in cui ho anche proceduto con l'introduzione di melma e di ulteriori piante acquatiche. A guardare le foto sembra che lo stagno sia molto più "maturo". Ho semplicemente lasciato che la Natura facesse il suo corso. La pompa filtrava oltre che alle mircoalghe che rendono l'acqua un poco verde, anche lo zooplancton; spento il tutto, ha cominciato ad instaurarsi l'equilibrio che ha portato ai risultati constatabili da chiunque. Il mio timore era che con l'arrivo dell'estate, l'acqua si facesse verde comunque, data la maggiore esposizione solare, ma qnche queste paure, come potrete vedere in seguito, scomparvero in fretta.
Sia chiaro, si tratta di un ambiente artificiale, per cui un po' di manutenzione è necessaria (ad esempio la chara cresce esageratamente, per cui almeno una volta l'anno, magari scegliendo il periodo meno impattante, è bene procedere con una sfoltita, altrimenti si creerebbe una tappeto verde che arriverebbe in superficie occupando tutto: per gli animaletti andrebbe benissimo, ma noi osservatori avremmo poco da vedere... un compromesso va più che bene!); ma dal momento che il biotipo è ben concepito, occorre poco per mantenerlo "in carreggiata". Anch el'ambiente di sottobosco che ho creato (cortecce, felci, muschio, ecc,) ha bisogno di manutenzione; le erbe infestanti (parietaria in primis) vanno via via eliminate o ridotte, dato che in realtà non siamo in un vero sottobosco e pertanto queste piante vengon fuori... ma queste sono considerazioni ovvie.
Allora, che ne pensate? Ma il meglio delle foto devo ancora inserirle; con la luce del sole lo stagno diventa nel suo piccolo meraviglioso (non è un complimento che faccio a me, ma alla Natura; è merito suo, io gli ho solo dato una mano).
Salutoni, Ric
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AleP
Utente V.I.P.


Città: Verona


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Inserito il - 09 giugno 2008 : 15:03:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto ben fatto, viene proprio voglia di visitarlo! Riguardo alle piante, hai pensato di introdurre anche piante plaustri tipo Alisma, Iris pseudacorus ecc.? Un'altra pianta molto bella e' il Polygonum.
Inoltre, tra le acquatiche, che ne dici del Miryophillum? A me piace moltissimo!
Ciao


AleP
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 giugno 2008 : 20:32:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono un esperto di piante, ma cerco di conoscerle via via. Diciamo ch ela mia intenzione è quella di utilizzare vegetazione autoctona (o comunque del territorio italiano); e il miryophillum, facendo un giro sul web, dovrebbe esserlo (peraltro è molto bella, ma attecchirebbe?). Dove potri trovarlo? Vorrei un aspecie autoctona.
Vegetazione palustre sarebbe opportuna; il problema è che lo spazio a disposizione è adesso davvero ridotto e una zona a canneto non riuscirei ad ottenerla: Triturus e Bernardo Borri, che hanno visitato il posto, dovrebbero darmi ragione.
Però non è giusto, così mi fai venire altre tentazioni...
Se il ranuncolo attecchirà sarei comunque già felissimo!
Ma a questo punto devi venire di persona a darmi consigli... eh eh...
Ciao, Ric
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 09 giugno 2008 : 21:03:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo..
Beh, assolutamente da aggiungere la Salvinia natans, frequente in Maremma vedi: Link le trovi in vendita anche online.
Io l'ho inserita nel primo anno di realizzione della vasca per le carpe, ma feci lo sbaglio di cambiare l'acqua a novembre eliminando le spore.
Ora ho la Lemna minor , tremendamente infestante ma la sfoltisco con un retino.
Ho dei salici (che tengo a radice libera incastrati in un vaso capovolto, le radici sono un ottimo rifugio per avannotti, Dafinia , Cyclops ecc, delle mini-mangrovie) e la Phragmites australis.
Ho provato con il giunco ma non attecchisce..



Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Riccardo Banchi
Utente Super


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2008 : 09:34:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho appena visto sul web cosa è la salvinia natans, davvero molto bella, e autoctona! Se la trovo, la introduco. Ho immesso anche la lenticchia d'acqua, infestante, ma dal momento che ogni tanto mi capita di togliere dalla superficie qualche foglia, rametti, ecc. finisco per prelvare più o meno involontariamente anche le foglioline di lemna minor che vagano per la superficie... e in definitiva ce ne resta sempre davvero poca.
La cannucci di palude sarebbe valida (anche perchè di dimensioni ridotte), ma i problemi di spazio non mi consentono di avere zone adibite a canneto, che sarebbe ideale per le eventuali raganelle (il muro di edera non dovrebbero però disprezzarlo...).
Grazie per tutti i consigli che fornite; li apprezzo molto.
Ric
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 10 giugno 2008 : 11:46:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo ti posto le foto della mia vasca, è molto piccola, intorno al m 1,20x1,00.
Le cannucce basta metterle in un vaso o circoscriverla interrando una barrira ai rizomi, come si fa con il bamboo.


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Riccardo Banchi
Utente Super


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2008 : 12:29:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In effetti hai ragione. per circoscriverle ci avevo pensato... solo che diventa poi counque un fittucchiaio, ma non accantono l'idea. Grazie!
Inserisci pure le foto, sono curioso, e penso anche gli altri.
Ric
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milus
Utente Junior

Città: mercato san severino
Prov.: Salerno


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2008 : 12:55:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
faccio innanzitutto i complimenti a riccardo bianchi per la bellissima realizzazione,quasi ogni giorno passo dal forum per vedere come prosegue la "puntata" del centro di piombino
per la mia piccola esperienza,siccome ne state parlando,volevo dire che il myriophillum è una pianta tenacissima...e prospera anche senza essere messo a dimora..e anzi va molto sfoltito di anno in anno(almeno nella mia piccola vasca da neanche 300litri)
mentre per la zona paludosa...avete pensato al juncus inflexus?..penso potrebbe essere una buona soluzione...io ce l'ho in un piccolo vasetto da 15 cm scarsi di diametro..in questa pagina potete vedere una foto:
Link
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Riccardo Banchi
Utente Super


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2008 : 15:52:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi fa piacere sapere che risulta per voi piacevole osservare le immagini che via via aggiorno cronologicamente. E ringrazio per i consigli sulle piante... in effetti avrei voglia di incrementarne le specie (autoctone) spazio permettendo.

Dunque siamo arrivati a fine Maggio 2007, con la limpidezza dell'acqua ormai a regime, ma con le callitriche che probabilemnte comiciavano ad accusare il caldo (infatti il cespuglio affiornate inizia ad essere meno rigoglioso). Inserisco una foto in cui la luce del sole rende l'idea di come l'ambiente sia anche piacevole alla vista (di inizio autunno ho foto più significative, che presto inserirò):

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
276,69 KB
25 Maggio 2007

Ric

Modificato da - Riccardo Banchi in data 10 giugno 2008 15:53:21
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AleP
Utente V.I.P.


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Inserito il - 10 giugno 2008 : 21:09:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tra le piante acquatiche piu' belle c'e' come detto il Miryophillum, ammesso che dalle tue parti sia autoctono ma credo proprio di si'. Per le piante palustri come suggerito anche da altri basta introdurre un vaso cosi' eviti invasioni indesiderate. A mio avviso tra quelle autoctone e di facile reperimento la migliore e' l'Iris pseudacorus, dal bel fiore giallo. Oppure la Typha latipholia. Anche i carici e i giunchi vanno bene, anche se degli ultimi non ho ancora esperienza diretta. Approvo e sottoscrivo al 100% la scelta di introdurre solo piate autoctone!

AleP
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u / c
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Inserito il - 10 giugno 2008 : 23:11:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io nelle vasche ho messo solo piante spontanee tranne una, un banalissimo Cyperus alternifolius ma ha una storia sentimentale, è una pianta che ho dal 1975 e mi fu regalata dalla mia ragazza dell'epoca..

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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u / c
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Inserito il - 11 giugno 2008 : 10:19:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

In effetti hai ragione. per circoscriverle ci avevo pensato... solo che diventa poi counque un fittucchiaio, ma non accantono l'idea. Grazie!
Inserisci pure le foto, sono curioso, e penso anche gli altri.
Ric


Questa è la vasca con le carpe e carassi.
E' realizzata con un telo in PVC e telaio di tavole d'abete impreganto.
E' limitata, 119 X 70 X 30, tanto che le carpe dopo 5 anni sono rimaste di piccola taglia, sui 13 cm.
Dopo 3 in cui ho solo aggiunto acqua, questo anno l'ho svuotata e tolto i sedimenti.
L'unico problema è che le piante utilizzano troppa acqua e d'estate devo aggiungerla ogni giorno.
Le cannucce sono legate in alto, altrimenti reclinerebbero coprendo tutta la vasca.
Avevo messo anche una Unio pictorum ma quando ho pulito il fondo l'ho trovata che era morta e da poco tempo.
Da poco ho messo una Typha, non mi chiedete la sottospecie..., ci sono pure degli Iris, un regalo, anche di questi non mi chiedete nulla..
Le carpe fanno strage di Lemna che aggiungo giornalmente presa da altre vasche in cui invece si moltiplica in maniera esponenziale.


Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
211,43 KB

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Riccardo Banchi
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Flora e Fauna

Inserito il - 11 giugno 2008 : 12:10:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carina! In assenza di giardino è più che apprezzabile.
Quelle foglie galleggianti a forma di cuore, tipo ninfea, cosa sono?

Ric
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u / c
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Inserito il - 11 giugno 2008 : 12:56:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pure quella un regalo, boh?! non specificata ninfea...

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 11 giugno 2008 12:56:57
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Riccardo Banchi
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Inserito il - 11 giugno 2008 : 15:26:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Torno a descrivere lo sviluppo delle cose nel laghetto del Centro di Entomologia.
Con l'estate, le callitriche si sono pian piano disgregate, fino a scomparire del tutto; le alghe del gen. chara si sono fatte invece sempre più rigogliose. L'acqua, nonostante la maggior insolazione è rimasta limpidissima:

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
271,35 KB
9 Luglio 2007

A fine estate ho tentato il trapianto di due piante di potamogeton, prelevato dal Laghetto Traversari di Camaldoli (vedi cenni sull'argomento sul topic dedicato al Casentino, quando Triturus doveva andare proprio da quelle parti). Là siamo a circa 1000 m slm, ma tale pianta acqautica l'avevo già vista in Val di Farma, non lontanissimo dalla mia zona, a circa 300 m slm):

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
239,78 KB
7 Agosto 2007: una pianta di potamogeton in alto a destra

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
254,4 KB
20 Agosto 2007: l'altra pianta di potamogeton in primo piano

Le foglie natanti, anche subito dopo il "trapianto", si sono mantenute ben vigorose. L'apparato radicale l'ho legato sul fondo con un sassetto (poco lo strato di melma), ma sostanzialmente ho fatto in modo che si incastrasse fra le alghe di chara (adesso è un tutt'uno naturale!). Questa tecnica l'ho usata più volte anche in altri casi; quando le radici non hanno bisogno di veri ancoraggi su strati consistenti di terreno, funziona benissimo (quando la cordicella marcisce e non ha più alcuna funzione, ormai la pianta, se sana, si è ormai ben imparentata con il resto del fondo e le alghe).
Voglio infine far notare come gran parte delle sponde di cemento siano ora ben coperte dalla vegetazione ripariale. Per buon parte è stata usata la cosidetta "miseria", che da noi si trova ovunque e cresce per talea senza problemi e senza esigenze particolari. Idem una pianta simile, dalle foglie un po' grasse che fa fiorellini viola (non so come si chiama), che su un tratto di sponda del laghetto si è diffusa meravigliosamente (vedi prima e terza foto).

Ric

Modificato da - Riccardo Banchi in data 11 giugno 2008 15:38:11
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triturus
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 11 giugno 2008 : 19:59:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
prima di tutto ancora complimenti a riccardo..mi dispiace molto per la callytriche, una pianta molto graziosa e rigogliosa, che ancora non capisco bene perche sia sparita. io ne ho trovate molte nelle polle sorgive in casentino, negli stagni risorgivi sui lepini...ma anche moltissime nelle pozze temporanee di foglino, dove la temperatura(misurata dal sottoscritto) raggiungeva a giugno i 31 gradi, mentre a luglio le pozze gia sono secche ...mah..
inoltre molto bella la vasca di tartagnan..ottimi spunti di piante acquatiche, soprattutto quelle adatte per le raganelle.

.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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AleP
Utente V.I.P.


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Inserito il - 11 giugno 2008 : 22:04:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La pianta a forma di cuore nella vasca di Tartagnan e' quasi di sicuro una delle due: Nuphar luteum (nel caso abbia anche foglie sommerse molto ampie verde chiaro) o Nymphoides peltata se tali foglie sommerse mancano.
Rimane solo da aspettare conferma dal proprietario sulle sue caratteristiche. Nel mio laghetto ci sono entrambe e vi rimando alla discussione specifica per vederne delle foto fresche fresche!



AleP
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Riccardo Banchi
Utente Super


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Prov.: Livorno

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Flora e Fauna

Inserito il - 12 giugno 2008 : 09:54:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qualche Nuphar o Nymphoides vorrei metterla anch'io, stando attento a non affollare troppo la superficie del laghetto, che visto in foto sembra grande, mentre in realtà... (così pensava Triturs, che quando poi venne a trovarci si è reso conto che stagno e giardino non sono spazi sconfinati...). Il mistero della Callitriche rimane...

Inserisco altre foto, quando l'estate era ormai alle spalle (10 Ottobre 2007):

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
253,89 KB

Immagine:
Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)
231,84 KB

Nell'ultima foto si nota uno stuolo di simpatici girinidi che appunto girano sul pelo dell'acqua.
Pochi giorni dopo ho fatto alcune foto con la luce del sole che illuminava l'acqua in modo stupendo; saranno le prossime ad essere inserite (sono fra le migliori che ho).

Ric
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u / c
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Inserito il - 12 giugno 2008 : 10:04:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di AleP:

La pianta a forma di cuore nella vasca di Tartagnan e' quasi di sicuro una delle due: Nuphar luteum (nel caso abbia anche foglie sommerse molto ampie verde chiaro) o Nymphoides peltata se tali foglie sommerse mancano.


direi: Nuphar luteum
grazie così ora ne so il nome..

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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