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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 maggio 2008 : 19:09:26
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Aggiungo un'altra sottospecie, dalla stessa zona ma dall'areale più ampio: Valle del Brenta e parte della Valsugana. Ritenuta da Nordsieck una varietà "paucicostata" della paroliniana, è stata separata da Bank che vi ha riscontrato differenze significative (e che non ricordo).
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Molti esemplari erano rivestiti di uno strato ragnateloso che dava loro l'aspetto di questa foto. Immagine: 110,07 KB
Aggiungo una notiziola su Alberto Parolini, dedicatario della "paroliniana". Aggiungo che G.von Martens (l'uomo su cui sono fissato, cui si deve la descrizione di Charpentieria itala) ha visitato le grotte nel 1824, durante il viaggio di ritorno in Germania, quindi deve aver incontrato di persona il Parolini, in un'epoca in cui l'Italia era una terra di esplorazione naturalistica (ma non è ancora finita!). Ciao, Fern
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Modificato da - Subpoto in Data 07 maggio 2008 17:29:59
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 maggio 2008 : 17:49:00
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Molto interessante la storia del Parolini,già all'epoca si disseminavano specie alloctone per far impazzire i naturalisti che nel futuro avrebbero dovuto interpretare il fenomeno. Le differenze della faueri non mi sembrano molto rilevanti,sono le forme con costolatura intermedia che si rinvengono in areali intermedi tra forme costolate e forme lisce. Abbiamo già evidenziato questo fenomeno qui sul forum in molte specie di clausilidi. Ho collegato anche questa sottospecie alla check-list,ci servirà anche in futuro per confronti in altre osservazioni. Le foto in trasparenza mettono in evidenza la differenza tra le pliche e la lunella,si vede che quest'ultima è una formazione callosa che può avere una discreta variabilità anche correlata con l'età e l'ispessimento della conchiglia.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 maggio 2008 : 23:52:58
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in effetti non si vedono particolari differenze rispetto alla paroliniana e a parte la zona cervicale meno gibbosa la forma e la disposizione delle pliche è identica sarebbe molto utile sapere in base a quanli caratteri bank ha isolato questa sottospecie
ciao
ang |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 maggio 2008 : 21:02:11
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Caspita, con i vostri dubbi non ho potuto evitare di andarmi a rileggere, stavolta con attenzione, il lavoro di Bank, ed ora capisco meno di prima. Allego un confronto fra le due specie in forma di tabella, riprtando le descrizioni dell'autore. La traduzione è mia e va presa con cautela (fra l'altro, v. note sotto). Elemento per elemento riporto le descrizioni evidenzando (in blu) le differenze e in rosso i confronti diretti. Come si può vedere, sono differenze minime, tipo "plica sempre assente" in una specie, "talvolta presente ma molto debole" nell'altra. L'autore stesso afferma che le due specie sono anatomicamente simili. Queste descrizioni mi sembra avvalorino l'idea di due forme della stessa sottospecie, la cui unica differenza sarebbe la costolatura del nicchio. Mah! Sotto la tabella riporto la conclusione dell'autore che mi sembra un giro di parole, nel senso che non argomenta affatto che faueri è distinta da paroliniana, ma solo che letochana lo è, per chiudere con "paroliniana ist von faueri abzuleiten", che è quel che avrei voluto capire, ma non vedo spiegato. (Certo che se Bank legge queste mie considerazioni mi fulmina!)
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Note alla traduzione Chiedo comprensione, ma conosco poco il linguaggio relativo a pliche ecc. dei clausilidi, per giunta i testi di cui dispongo sono tutti in tedesco con il risultato che se anche mi è chiaro il concetto ho problemi a renderlo in italiano! I nomi delle pliche li ho solo "italianizzati": ad es. Suturalis -> Suturale ecc. C'è in particolare un concetto che non so come esprimere: Bank (e Nordsieck) distinguono "Lunellar" da "Lunella", nel senso che il primo è formato dal secondo più altre pliche. Non sapendo come rendere i termini li ho lasciati come in tedesco. Altri termini su cui ho idee vaghe, sono apomorph (tradotto apomorfo) Autapomorphie (tirando a indovinare: autapomorfismo. Che è?)
Fern
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Modificato da - fern in data 09 maggio 2008 21:13:37 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 maggio 2008 : 21:25:03
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premesso che queste cose le ho imparate sul campo... apomorfo è un carattere derivato, plesiomorfo è un carattere ancestrale di un taxon rispetto ad un altro autapomorfia è la presenza di un carattere esclusivo di un taxon tornando alle clausilie, lunellar è l'insieme delle pliche palatali e della lunella laddove presente, tutte quelle pliche cioè che vedi nel palato
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 maggio 2008 : 02:52:57
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Ottimo lavoro fern,credo che sulle pliche delle clausilie ed altri gruppi dovremmo affrontare un discorso illustrativo e didattico per rendere comprensibili discorsi che ci sembrano chiari e mi accorgo che risultano astrusi a molti. Concordo con te che le differenze evidenziate da Bank sono molto difficili da accettare specialmente in gruppi come Charpentieria che presentano una grande variabilità della conchiglia,solo un'esame genetico potrà chiarire in parte i reali rapporti tra la varie forme. Molto importante è illustrare specialmente i topotipi per avere dei punti di partenza certi per futuri approfondimenti.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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