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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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roman
Utente V.I.P.
Città: Piacenza-Parma
Regione: Emilia Romagna
448 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 aprile 2008 : 08:54:56
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Questo il riassunto delle regole più elementari che io mi impegno a rispettare e cerco di trasmettere a chi mi ascolta nelle occasioni del caso e a scuola, sono regolette che in diverse versioni girano tra naturalisti e birdwatchers da diversi lustri.
1-L’ambiente naturale Ricordati sempre che sei un ospite, spesso sgradito, che il tuo comportamento può essere pregiudizievole per molte specie, che puoi alterare l’ambiente anche senza rendertene conto, magari solo camminando dove non dovresti.
2-La proprietà privata Prima di accedere a proprietà private, prati, boschi, coltivi, ricordati di chiedere sempre il permesso, la violazione di proprietà è un reato, oltre che maleducazione.
3-Entrare in ambiente Cammina sempre lentamente ed in silenzio, la fauna si deve abituare alla tua presenza. Cerca di mimetizzarti il più possibile con l’ambiente circostante, indossando abbigliamento congruo con il luogo frequentato, colori troppo vivaci sono fonte di disturbo a volte notevole. Non agitare le braccia, o fare passi molto lunghi, cerca di schermare il viso usando cappelli a tese larghe. Se presenti, usa capanni o ripari esistenti, se non sei solo, riduci al minimo la conversazione.
4- Ripari Nel caso volessi costruire un riparo, utilizza quello che trovi nell’ambiente circostante, non tagliare rami o vegetazione, non utilizzare materiale preso da proprietà private. Assicurati che l’impatto visivo di quello che fai sia minimale.
5- Rispetta l’ambiente Non abbandonare niente nell’ambiente che frequenti, se puoi, è buona cosa recuperare quello che altri stupidamente hanno abbandonato. Fai azione di convincimento verso tutti quelli che hanno la tua stessa passione.
6-Rispetta la fauna La fotografia o l’osservazione a distanza ravvicinata non deve mai essere prioritario, l’uso di binocoli o cannocchiali riduce notevolmente il pericolo di disturbo, se usati nei dovuti modi. Osservare senza far fuggire i soggetti è sempre utile e permette ad altri di vedere quello che tu stesso stai vedendo. Non far uso di playback o comunque di richiami durante il periodo riproduttivo e per tutte quelle specie particolarmente sensibili a questi metodi, se non per scopi di ricerca scientifica.
7-Incolumità delle specie Inseguire le specie animali a scopo di identificazione o osservazione nei periodi di migrazione o riproduzione, determinandone frequenti spostamenti o involi, può essere causa di stress anche molto gravi che possono culminare nella compromissione della stagione riproduttiva o, essere causa di affaticamenti tali da facilitarne l’abbattimento, la cattura e la predazione.
8-Riproduzione Non avvicinarti mai a nidi o tane in periodo riproduttivo, in special modo alle specie particolarmente sensibili al disturbo antropico, non divulgare l’ubicazione di siti riproduttivi di specie rare o minacciate a persone sconosciute o di non provata fiducia.
9-Osservazioni Registra e annota tutte le tue osservazioni, taccuino o supporto digitale che sia, in modo da renderle accessibili, nel caso, al mondo della ricerca. Tutti i dati e le osservazioni possono essere di grande aiuto a progetti di tutela o conservazione di habitat o specie sensibili.
10-Specie rare Se hai difficoltà nell’identificazione e pensi di aver a che fare con specie rare, mettiti in contatto, se puoi, con chi ti può aiutare, altrimenti annotati tutte le caratteristiche possibili del soggetto in esame, se ti è possibile fotografalo. Evita di comunicare a persone non fidate la circostanza e il luogo di avvistamento.
11-Difendi la natura Denuncia alle autorità preposte ogni azione che potrebbe essere di nocumento all’ambiente o alla fauna, durante le tue uscite, ad esempio: sconfinamenti di cani in aree protette confinanti con territori di caccia libera, abbandono di rifiuti pericolosi in aree protette e non, lavaggio di recipienti, atti all’irrorazione di pesticidi, o comunque inquinanti, nei corsi d’acqua, escavazioni non autorizzate nell’alveo dei fiumi, abbattimento di alberi o comunque taglio di vegetazione. Per queste violazioni ci sono uffici appositi in ogni provincia o comune, in diverse regioni poi ci sono gruppi di Guardie Ecologiche Volontarie, GEV, convenzionati con gli Enti Locali per la tutela da questi reati ambientali.
12-Informazione Quando decidiamo di fare un uscita in un ambiente che non conosciamo cerchiamo di ottenere tutte le informazioni possibili, se è un area protetta cerchiamo di conoscere il regolamento di gestione e gli eventuali obblighi o divieti. Nel caso di aree private chiediamo permesso preventivo per il transito o lo stazionamento, impegnandoci sempre ad essere educati e rispettosi della proprietà altrui. Naturalmente, prima di tutto, informiamoci su tutto quello che potremo trovare a livello naturalistico in quel determinato periodo, sugli accorgimenti che dovremo prendere e quali siano gli orari migliori per eventuali uscite.
roman
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