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giova80
Utente Senior
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 28 marzo 2008 : 20:23:59
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Rispolvero questa discussione, con un auspicio ed un compito per casa. Fotografiamo la flora di questi luoghi caratterizzati da un'erosione molto spinta
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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ecolab
Moderatore
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Inserito il - 30 marzo 2008 : 20:19:02
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l'ambiente dei calanchi è uno dei posti ove la vegetazione ha maggiori difficoltà di colonizzazione a causa del forte processo erosivo. spesso la colonizzazione da parte delle piante inizia nelle zone ove questo pocesso è più lento (minore pendenza o sulle creste) e c'è la possibilità di un minimo consolidamento da parte delle radici. nelle zone più acclivi spesso le piante sono impossibilitate a crescere perché i semi vengono portati via dall'acqua. anche sul fronte dei colamenti, a valle, la crescita della vegetazione è ostacolata dal continuo apporto di materiale detritico che si sovrappone alle piante sommergendole. addirittura anche alcuni tentativi di ripristino della vegetazione fatto dall'uomo sono in gran parte miseramente falliti. a breve dovrei andare in Calabria per un lavoro e posterò alcune situazioni interessanti di tentativi di colonizzazione "naturale" dei calanchi sia di colonizzazione "artificiale" effettuata con piantagione di eucalipti. Mi pare comunque, d'accordo con Alessandro, che questo argomento meriti di essere affrontato documentando le interesanti dinamiche osservabili in diverse situazioni. giampaolo |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 12:12:21
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Mi fa piacere che l'argomento interessi anche a voi, io sono sempre stato attratto da quesi habitat selvaggi e quasi totalmente non frequentati dall'uomo,questi calanchi sono a poki km dalla mia citta, e per me sara un piacere seguire la loro dinamica vegetazionale e faunistica perche la cosa mi attrae particolarmente. Cerchero di organizzarmi per poter seguire piu da vicino questo habitat in modo da poter documentarvi in maniera piu precisa la sua flora, ovviamente nel limite del possibile perche come sapete la morfologia del suolo e' in continua evoluzione e a volte bisogna anche prestare attenzione specialmene nei giorni in cui e' piovuto .La primavera e' appena iniziata chissa se troveremo delle sorprese, confido nella forza della natura..
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Modificato da - giova80 in data 01 aprile 2008 12:17:46 |
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 14:41:40
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Interessante questo post. Giampaolo ed Alessandro hanno fatto bene ad evidenziarne le peculiarità. Suppongo sia la forte pendenza ad impedire a qualsiasi seme di trovare appiglio valido per fermarsi. Un supporto così poco stabile in quanto fortemente soggetto ad erosione non offre molte possibilità di sopravvivenza ai vegetali. Bisognerebbe effettuare la ricerca alla base dei calanchi per vedere come e quanto riesce ad "arrampicarsi" la vegetazione, nel senso di comprendere fino a quale grado di inclinazione ed a quale tipo di supporto può aggrapparsi. Sicuramente la superficie "pulita" dipende dal fatto che il terreno è in continuo smottamento per dilavamento. Ogni tipo di terreno sopporterà un certo grado di pendenza tale da non smottare e consentuire la nascita di qualche tipo di vegetazione. Ma non solo sarebbe interessante rilevare le piante in grado di sopravvivere a queste condizioni limite ma anche gli insetti, particolarmente coleotteri. Sarebbe bello svolgerci una tesi di laurea. Dove si trova esattamente questa zona, Giovanni? Hai possibilità di inserire un link su Google? Beppe Grazie, Beppe
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 14:50:39
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Sicuramente le coperture vegetali in questi ambiti non raggiungeranno mai lo stato di climax, in quanto i calanchi sono biotopi in continua evoluzione. Lo studio dei diversi aspetti naturalistici (vegetali ed animali) è di grande interesse, anche se effettuato in aree diverse (per un confronto)
Alessandro PD
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giova80
Utente Senior
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 16:28:59
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ok beppe , quello che vedete in alto a sinistra e' il Monte Ascensione(1108m) un area floristica che purtroppo negli anni passati ha subito gravi danni specialmente nella cima dove e' stata sfruttata per installarci delle antenne vare, chi l'ha vista senza dice che era un paradiso , oggi purtroppo deturpato da questi pali d'acciaio visibili anche a decine di km.
Ma comunque rimane sempre un bellissima montagna da vedere per le sue particolari pecurialita geoliche bonatiche zoologiche e storiche.
Come vedete l'ambiente a destra e' molto eterogeneo ma si notano dei nuclei anche intensi di Calanchi che denotano ( ve l'ho assicuro) un atmosfera surreale, sembra di stare su marte.
Su questa immagine si vedono bene i calanchi di Castignano bellissimi anche loro .
Link
qui avete una visione piu generale qui si vede il Monte Ascensione:
Link
Le mie foto le ho scattate esattamente qui:
Link
Cmq se allargate l'immagine notere tantissime aree calanchifere distanti fra loro.
purtroppo ( non capisco il motivo sinceramente) non e' molto alta la definzione delle immagini, ma considerando che prima era molto peggio bisogna accontentarsi.
Se andate su Wikipedia e cercate Monte Ascensione potrete trovare anche delle informazioni in piu .Il link non lo incollo perche non so se sia possibile farlo qui.
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Modificato da - giova80 in data 01 aprile 2008 16:42:53 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
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6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 17:20:18
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Grazie Giovanni, più tardi me li studio con maggiore attenzione. Se ti interessa, su Atlante Italiano è possibile trovare altre foto talvolta con definizione migliore di Google maps. Scattate comunque in altro momento e quindi riportanti particolari diversi. Puoi registrarti o meno. Il link è questo:
Link
ciao Beppe
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:47:27
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Davvero un ambiente molto interessante. Anche in Abruzzo vi sono diverse formazioni calanchive, fra cui quelli di Atri (Te) sono senz’altro i più scenografici (e dove è stata istituita una riserva naturale). A poca distanza da me ho la fortuna di avere un ambiente del genere, conosciuto come Calanchi di Atessa, al dire il vero un po’ diverso dalla forma classica a “lama di coltello”, ma ugualmente interessante e dove si alternano zone esposte ad erosione, a vallecole con piante più igrofile. La vegetazione caratterizzante è costituita dalla Tamarix africana, che forma macchie talora impenetrabili, unita a distese di Arundo pliniana. Nelle zone maggiormente erose, invece, si possono riscontrare varie specie erbacee, in prevalenza asteracee e poacee. Fra queste, molto comune risulta l’Artemisia coerulescens e la plantaginacea Plantago weldenii, frequenti sono anche l’Anacyclus tomentosum , l’Hypochoeris achyrophorus e Beta vulgaris subsp. maritima. Decisamente più rara è la presenza del Podospermum laciniatum. Fra le poacee vegetano Elytrigia atherica, Hainardia cylindrica, Parapholis incurva, Parapholis strigosa e Hordeum maritimum. Subito a ridosso delle zone maggiormente erose si trovano Carduus acicularis, Cardopatum corymbosum, Cynara cardunculus subsp. cardunculus, Xeranthemum inapertum e Aster linosyris, mentre il numero di specie aumenta di molto esaminando le zone meno aride e alla base di esse.
E’ interessante notare, che pur distando 20 km dall’Adriatico ( e a 400 mt di quota), in questi calanchi crescono diverse entità che hanno l’habitat prediletto lungo le zone costiere, alcune in tereni sabbiosi o subsalsi; è il caso questo di Artemisia coerulescens, Anacyclus tomentosum, Parapholis incurva, Hainardia cylindrica, Elytrigia atherica, Hordeum maritimum e Beta vulgaris subsp. maritima
Da segnalare infine la copiosa presenza dell’Hedysarum coronarium, che del resto viene estesamente coltivata nei terreni circostanti.
Un saluto Marco
Inserisco immagini di alcune piante citate.
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:49:06
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Calanchi di Atessa
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:50:16
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Artemisia coerulescens
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:51:15
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Plantago weldenii
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:52:13
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Anacyclus tomentosum
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:53:04
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Hypochoeris achyrophorus
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:53:52
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Beta vulgaris subsp. maritima
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:54:40
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Podospermum laciniatum
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:55:21
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Hainardia cylindrica
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:56:03
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Parapholis incurva
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:56:44
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Hordeum maritimum
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:57:30
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Cardopatum corymbosum
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majella
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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:58:12
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Cynara cardunculus subsp. cardunculus
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