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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2008 : 01:13:12
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questo posto comincia a diventare famoso... la clausilia che ci posti era già stata mostrata dal nostro subpoto ed è riferibile al complesso di forme della gibbula, caratterizzata dalla taglia abbastanza grande, sui 20 mm, la forma panciuta e le pliche palatali strette e forti che confluiscono in un callo, la inferiore che deforma molto la cervice cosicché si forma una gibbula evidente certo a colpo d'occhio è molto diversa dalle gibbule del centro-nord, meno ovvio quantificare le differenze grazie per le foto dell'habitat, sempre apprezzabili
ciao
ang |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2008 : 09:55:22
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Ciao Angelo, sono passato di lì anche perchè ero curioso di vedere l'ambiente, molto diverso da San Marino, mi ha colpito che i Clausilidae sono tutto a terra tra le rocce vicino alle pietre, mentre al nord li ho trovati attaccati alla roccia o a muri. Avevo un esemplare garganico che mi ha dato Clemens mentre rientrava dalla gita con Sandro che posto alla sinistra, alla destra posto uno di quelli raccolti da me. La cosa che mi ha colpito è che in tutti quelli da me raccolti (una ventina di nicchi vuoti) manca la plica che evidenzio con la freccia. Il post è solo per questo ambiente-plica. ciao Beppe
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2008 : 23:40:06
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In Siciliaria gibbula la plica palatale inferiore è piuttosto variabile. Nelle popolazioni più grandi le pliche sono meno callose ed evidenti che nelle forme più piccole di ambiente più arido. Le popolazioni sono legate l'una all'altra da forme intermedie,ci sarà ancora parecchio da studiare sui rapporti tra queste forme garganiche.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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