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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 20:13:12 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Gentilissimi (meno uno ) amici, ho una domanda per chi voglia avere la pazienza di rispondere ...
Ho trovato nel primo detrito della mia vita, quello di Maddalena SS, qualcosa come 60 (e forse anche di più, per ora ne ho postate pochissime) specie diverse di microconchiglie, che ho sistemato in altrettanti scatolini. Se nei prossimi detriti, che potrebbero essere siciliani, toscani, pugliesi ecc., io trovassi diverse specie già trovate, come mi devo comportare, continuo a riempire scatolini con specie uguali, ma di diversi siti, o sorvolo e mi tengo solo quelle che (penso) ancora non ho?
E poi (ooops le domande sono due ) le "archiviate" per famiglie, per generi, per specie ma di diversi posti, oppure per detriti, per esempio la scatola del detrito di Cannizzaro con la lista di tutte le specie trovate?



A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)

PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 20:30:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mathilda, la risposta è un po' lunga, oggi non ho più tanta voglia di scrivere. Domani mattina ti dirò come faccio io.

Ciao, ciao.
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


2017 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 20:52:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carissima, credo che bisogna avere più esemplari possibili e soprattutto di località diverse per farsi un idea di come queste variano con il variare dei parametri ambientali. Ritengo pertanto conservare tutti gli esemplari smistati dai vari detriti. Io procedo con un numero progressivo abbinato ad ogni scatolina. Tutti i dati li archivio in excel, ed applicando i filtri previsti dal programma ho la possibilità di avere i dati relativi a tutto il materiale proveniente, ad esempio, da Cannizzaro, da Capraia, ecc... Ovviamente tengo anche una copia cartacea, onde evitare la perdita di tutti i dati, che significherebbe la fine.

Spero di esserti stato utile e di non essere tra i non gentilissimi.

Saluti
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Murex76
Moderatore


Città: Palermo & Jesi (AN)


1917 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 21:31:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angela,

sono d'accordo con Agatino, conservando esemplari della spessa specie, ma da varie località, puoi avere una visione più ampia di quella che è la variabilità all'interno della specie, inoltre conchiglie da differenti località sono molto utili per effettuare confronti.
Per il metodo di organizzazione.... bhe devi essere tu a scegliere, anche in base alle tue esigenze ed allo spazio disponibile, puoi organizzare il tutto per località, ma in questo modo esemplari della stessa specie sarebbero dispersi nei vari "cassetti", ti consiglio di organizzarti in base alle famiglie, in questo modo ti sarà più facile fare ricerche tra gli esemplari.
Un altro consiglio è quello di assegnare un codice per esemplare o gruppo di esemplari, magari in evidenza su ogni contenitore, e di riportare quindi tutti i dati su un archivio informatico (Excel o Access), ma come scritto da Agatino, ricordati di avere sempre una copia cartacea del tutto, per evitare rischi.


A presto


Giuseppe
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


2017 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 21:36:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiaramente non fate caso ai miei errori di grammatica e di battitura. Talvolta scrivo più veloce rispetto a quello che sto pensando di scrivere. Insomma non ci fate caso neanche a questo. Saluti

Rispondendo anche a Murex, credo sia meglio archiviare per numero progressivo e poi sistemare le conchiglie per famiglie nelle rispettive scatole. Questo consente di avere tutte le Chauvetia in uno stesso scatolo, contenente quindi tutte le scatoline, sulle quali c'è il progressivo facilmente consultabile sul cartaceo. Ri-saluti
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Murex76
Moderatore


Città: Palermo & Jesi (AN)


1917 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2008 : 21:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Agatino,
si certo, intendevo organizzare gli esemplari per famiglia come metodo di sistemazione-conservazione, usando un numero progressivo per l'archiviazione.
Credo sia il metodo più semplice e pratico..... io mi complico la vita... dando ad ogni esemplare un codice di 6 caratteri..... 3 lettere e 3 numeri....
la prima lettera indica la sottofamiglia, le 2 successive la specie, ed i 3 numeri il numero progressivo per esemplare....

A presto

Giuseppe
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PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 gennaio 2008 : 10:41:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angela,
Come ti hanno già spiegato Agatino è Giuseppe, con i quali sono d’accordo, è importante, dal punto di vista scientifico, conservare esemplari diversi della stessa specie, sia per la variabilità anche se dlla medesima località, sia per la provenienza ovviamente non a pochi chilometri di distanza. Per molte conchiglie, specialmente le micro è importante anche la qualità dell’esemplare in quanto a volte esemplari molto rovinati o a volte anche giovanili non sono determinabili con certezza.
Relativamente all’ordine, penso che il metodo migliore sia raggruppare tutto per famiglie e generi, in caso che questi siano particolarmente numerosi tipo le Rissoidae. Come linea generale credo che il valore scientifico sia proporzionale al numero dei dati dei vari esemplari. Io uso numerare ogni singolo esemplare con un numero progressivo generale, cioè non diviso per famiglie. Ogni esemplare ha quindi un cartellino con indicato solamente un numero progressivo. Poi, come fanno Giuseppe ed Agatino, riporto tutto in un file Excel (meglio sarebbe Access). Un file per ogni famiglia.
Per ogni esemplare (quando disponibili), scrivo i seguenti dati: n° progressivo totale, nome, autore e anno, provenienza, misure (per le conchiglie sotto i 3 mm. scrivo solo” micro”), qualità dell’esemplare, anno in cui ho messo l’esemplare in collezione, profondità di ritrovamento, data di ritrovamento, habitat e la fonte. Qui sotto ti ho allegato l'immagine di come si presenta il file in Excel. (per vedere meglio basta fare il "doppio clic" sull'immagine)
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Delta
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


741 Messaggi
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Inserito il - 12 gennaio 2008 : 11:55:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angela,
sono d'accordo con quello che dicono Peter-Agatino e Giuseppe,però c'è un ma....quanti metri quadri hai a disposizione per le conchiglie?????
Supponiamo che tu possa girare l'Italia in largo e in lungo,hai idea di quanti Km di coste ci sono????Bene,una stessa specie ritrovata in 200 posti diversi fanno 200 scatolini,moltiplicato per le specie abbastanza frequenti....vedi quanto spazio ti serve.Se ce l'hai bene se no fai come faccio io,quando trovo una specie doppia guardo quale è la migliore da mettere in collezione.E'vero che perdo valenza scientifica,ma se riporto i dati di ritrovamento di tutte,forse non perdo tanto!!
Ciao ciao
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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 gennaio 2008 : 13:42:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Peter:
Immagine:
Voi come fate?
259,53 KB


che lavoro!!!

Grazie amici per tutti i vostri preziosissimi consigli, lo spazio a disposizione non è molto, sto pensando anche alle capsuline trasparenti invece delle scatoline, ferme restando tutte le "tecniche di archiaviazione" da voi suggerite ... oltre a fare una cernita delle micro di un detrito, per esempio, conservare solo 4/5 alvanie cancellate in ottimo stato invece che 23/24 disastrate ... insomma mi aspetta un lavoro da forzati ...

Grazie

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
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Murex76
Moderatore


Città: Palermo & Jesi (AN)


1917 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 gennaio 2008 : 15:18:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angela,
è un bel lavoraccio!
Per le micro ti consiglio piccoli scatolini in plastica trasparente, ce ne sono anche di molto piccoli, sia tondi che quadrati.
Per gli esemplari da conservare....., conserva i migliori e quelli che meritano anche se disastrati, esempio se di una specie hai solo un esemplare con apice integro conservalo pure per fare dei confronti.

Per l'archivio... inizia il prima possibile, perchè gli esemplari poi si accumulano.....

A presto


Giuseppe
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 09:39:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido la strategia emersa in questa discussione.
L'unica nota che aggiungo è che forse è più utile farsi una copia di backup digitale anzichè cartacea.

In caso di una malaugurata perdita di dati la copia cartacea (che il cielo la benedica) vi costringe comunque a digitare tutto daccapo, se invece avete fatto una copia dei vostri archivi in una chiavetta USB o in un qualunque altro supporto rimovibile, ripartite immediatamente come nulla fosse.

Ciao, Andrea
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 11:46:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Condivido la strategia emersa in questa discussione.
L'unica nota che aggiungo è che forse è più utile farsi una copia di backup digitale anzichè cartacea.

In caso di una malaugurata perdita di dati la copia cartacea (che il cielo la benedica) vi costringe comunque a digitare tutto daccapo, se invece avete fatto una copia dei vostri archivi in una chiavetta USB o in un qualunque altro supporto rimovibile, ripartite immediatamente come nulla fosse.

Ciao, Andrea


Io ho risolto con un hard disk esterno (100€ circa) dove suddiviso in cartelle e sottocartelle trasferisco quotidinamante tutto ciò che riguarda la malacologia. Per Amgela hanno ragione Peter-Agatino e Giuseppe, è meglio conservare tutto, tranne ovviamente ciò che è davvero in pessime condizioni, a buttare si è sempre in tempo. Se ricordo bene possiedi una bella vetrina piena zeppa di conchiglie, meglio ricorrere a cassettiere, magari sovrapposte, occupano molto meno spazio e c'entrano molti più esemplari.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)
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PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 11:57:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di argonauta:

Messaggio originario di theco:

Condivido la strategia emersa in questa discussione.
L'unica nota che aggiungo è che forse è più utile farsi una copia di backup digitale anzichè cartacea.

In caso di una malaugurata perdita di dati la copia cartacea (che il cielo la benedica) vi costringe comunque a digitare tutto daccapo, se invece avete fatto una copia dei vostri archivi in una chiavetta USB o in un qualunque altro supporto rimovibile, ripartite immediatamente come nulla fosse.

Ciao, Andrea


Io ho risolto con un hard disk esterno (100€ circa) dove suddiviso in cartelle e sottocartelle trasferisco quotidinamante tutto ciò che riguarda la malacologia. Per Amgela hanno ragione Peter-Agatino e Giuseppe, è meglio conservare tutto, tranne ovviamente ciò che è davvero in pessime condizioni, a buttare si è sempre in tempo. Se ricordo bene possiedi una bella vetrina piena zeppa di conchiglie, meglio ricorrere a cassettiere, magari sovrapposte, occupano molto meno spazio e c'entrano molti più esemplari.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)



... e proteggono le conchiglie dalla luce che le danneggia.
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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 13:43:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Peter:

Messaggio originario di argonauta:
Se ricordo bene possiedi una bella vetrina piena zeppa di conchiglie, meglio ricorrere a cassettiere, magari sovrapposte, occupano molto meno spazio e c'entrano molti più esemplari.

... e proteggono le conchiglie dalla luce che le danneggia.


Amici carissimi, grazie ancora per i preziosissimi consigli, oltre alla vetrinetta (stracolma che quasi non si chiude che comunque contiene in maggioranza conchiglie esotiche, che possono danneggiarsi tranquillamente) ora ci sono diverse scatole di metallo (quelle dei biscotti per intenderci) che non so più dove mettere ... sto pensando di cambiare casa adesso vedo se mi affittano il Quirinale ...

A.

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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 16:04:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mathilda:
... sto pensando di cambiare casa adesso vedo se mi affittano il Quirinale ...

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)


...basterebbe un box...o una cabina sulla spiaggia dei miracoli...

Mario

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(Victor Hugo)
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 15 gennaio 2008 : 18:17:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
innanzitutto, visto che questo è il mio primo intervento al Forum, porgo a tutti un caro saluto.
Poi dico la mia: se volessimo conservare tutti i molluschi reperiti in tutti i detriti che man mano andremo a procurarci, ci troveremmo nel dilemma di dover scegliere chi lasciare a casa, noi o le conchiglie.
Normalmente mi limito a gusci le cui dimensioni non siano eccessive e che ripongo in scatolini semplicemente numerati registrando, in apposito scheda-rio tutte le altre indicazioni del caso. Così, ad esempio, tutte le mie gibbu-le, che sono varie e numerose, occupano nel mio scaffale tre scatoli di cm 35x25x2 ognuno per oltre un migliaio di "alloggi" diversi per oltre una cinquantina di diverse provenienze.
variando opportunamente l'altezza degli scatoli, fino ad un massimo di 6cm di altezza, finora tutto il "Mediterraneo" è contenuto in due spazi con doppia fila di scatoli per un ingombro totale di cm 70x25x50 ognuno.
Di ogni esemplare, da raccogliere rigorosamente "deceduto" e mai "vivente", ne vanno conservati non più di 4 o 5 esemplari, destinandone gli altri ad eventuali scambi
Spero che la mia confusione sia chiara per gli altri.
cordiali saluti a tutti
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 19:08:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Nino, benvenuto nel forum.
Complimenti per la prolifica confusione

Ciao, Andrea
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 20:11:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao Nino e benvenuto nel Forum
Spanter
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 20:43:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un altro casatiello ci ha raggiunti. Benvenuto Nino.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)
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Delta
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


741 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 20:51:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beata confusione......
Benvenuto Nino!!!
Ciao ciao

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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 21:43:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Nino! Benvenuto!!

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
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