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                | Autore |  Discussione  |  
                | PSUtente Senior
 
     
 
 
 
                Regione: Friuli-Venezia Giulia
 
 
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2008 :  08:41:47     
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                      | |  |  | Messaggio originario di theco: 
 Peter... parola di principiante vale quel che vale, però la tua ultima Alvania mi sembra non molto 'classica' come fractospira.
 
 Solo i cordoni superiori del giro dovrebbero essere colorati di scuro, mentre nella tua Alvania lo sono tutti e poi il colore dovrebbe essere sui tubercoli, all'incrocio delle sculture, mentre la tua è colorata negli interspazi tra una costa e l'altra e i tubercoli sono più chiari.
 
 Mi sembra la prima Alvania del genere che vedo in questa discussione...
 
 
 Ciao, Andrea
 
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 Ciao Andrea, forse hai ragione.
  Più che "fractospira classica" sarà l’idea di fractospira che mi sono fatto io, in base agli esemplari che ho visto. Come ultima cosa direi solo di non fare troppo affidamento sulla veste cromatica che sembra essere decisamente variabile, basta guardare gli esemplari di fractospira postati in questa discussione. |  
                      |  |  |  
                | ItaloUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: RomaProv.: Roma
 
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2008 :  09:32:41     
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                      | Al contrario delle precedenti, A. aeoliae è abbastanza agevole da determinare, molto più di quanto facciano pensare queste foto. E' molto piccola, globosa, quindi con un ultimo giro molto ampio e una bocca larga e svasata; generalmente la colorazione è più intensa degli esemplari qui presentati, con flammule e marmoreggiature chiare e scure. Si riconosce al volo, bisogna solo farci l'occhio. L'esemplare di Ang sembra lei.
 
 Ciao, Italo
 
 Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.
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                      |  |  |  
                | thecoUtente Super
 
      
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2008 :  10:18:45     
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                      | |  |  | Messaggio originario di ang: 
 a quanto mi risulta le uniche due specie di cui si abbia una conoscenza un po' più dettagliata sono la lanciae e la datchaensis di cui abbiamo informazioni sulla microscultura dal lavoro che descrive la seconda. per queste la protoconca è a buccia d'arancia nella prima e a linee a zigzag nella seconda; la microscultura della teleoconca è a linee sottili spirali nella prima e assente nella seconda.
 
 | 
 Concordo con ang, dopo avere letto i vari contributi su questo gruppo, che i caratteri diagnostici che sembrano essere più promettenti sono la presenza o meno di microscultura spirale e il pattern superficiale della protoconca, senza nulla togliere a tutto il resto.
 
 Microscultura spirale teleoconca:
 Presente: lanciae
 Assente: datchaensis, aeolie
 
 Scultura protoconca:
 Cordoncini spirali: aeoliae
 Buccia d'arancia: lanciae
 Lineole a zig-zag: dachtaensis
 
 Sarebbe interessante completare questo quadretto anche per consociella e fractospira, forse si potrebbe arrivare ad una base diagnostica che permette di valutare con più serenità gli altri caratteri, che a quanto pare tendono a sovrapporsi.
 
 Ciao, Andrea
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                      |  |  |  
                | thecoUtente Super
 
      
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  08:54:40     
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                | ErmannoModeratore
 
      
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  09:48:22     
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                      | Ottimo lavoro Theco, le tue tavole d'assieme sono sempre utili e piacevolissime. 
 Ora però desidero fare un'osservazione su tutti gli esemplari di A.fractospira presentati ... ma siete sicuri che sia lei ???? Non mi sembrano molto diverse dalla : datchaensis ... se non per una colorazione diversa , ma se prendiamo come valida questa differenza, allora anche la datchaensis illustrata non corrisponde come colorazione alla descrizione originale ... !
 
 Ma le differenze non sono solo queste ... se leggiamo la descrizione, notiamo che è riportata la presenza di un angolo alla periferia dei giri = non regolarmente tondeggianti come nelle foto presentate; inoltre sono descritte 10 coste assiali per giro e non le ( almeno) 12 delle esemplari del post ... direte che tra 10 e 12 coste la differenza è minima ... ma siamo ai livelli di A.discors e A.settepassii, e qui mi sembra che la cosa sia importante.
 Altra caratteristica segnalata è la presenza di una scultura spirale , ondulata, che ricorda quella dell'A. aspera ... anche su questo non ci siamo.
 
 Dico questo anche perchè ci sono delle illustrazioni corrispondenti alla descrizione dell'Oberling nel lavoro del van Aartsen su La Conchiglia , e vi assicuro che la conchiglia ha aspetto diverso .... ricorda una piccola lineata a coste rade.
 Se non ricordo male , allora questa specie era determinata come: A. monterosatoi Fischer .... specie fossile di Rodi.
 
 Ermanno
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                | myzarUtente Senior
 
     
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  12:04:52     
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                      | Ho visto anche io il lavoro di Aartsen; ma ormai è tardi per il tutto, visto che Moolenbeck, Hoenselar e Oliverio hanno fissato un lectotipo nel 1991, al quale attenersi, salvo un non banale iter di modifica, visto che credo il materiale tipo di Oberling non esista più myzar
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                      | Modificato da - myzar in data 19 febbraio 2008  13:02:26
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                      |  |  |  
                | ItaloUtente Senior
 
     
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  12:20:38     
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                      | Aggiungo che il lectotipo di fractospira presenta caratteri un po' ibridi: ricorda lanciae e consociella per 2 cordoni decorrenti bianchi alla periferia del giro, ma presenta anche i segmenti di colore che noi consideriamo tipici di questa specie. Per quanto riguarda monterosatoi, MArco Oliverio esaminò il tipo, e io ne ho visto la foto, ma si tratta di un esemplare molto rovinato, in quanto fossile, appartenente plausibilmente ad una specie del gruppo (aspera, colossophilus o simili) e non determinabile con sicurezza; la protoconca in particolare appare erosa.
 
 Ciao, Italo
 
 Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.
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                | ErmannoModeratore
 
      
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  12:35:50     
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                      | Non ricordavo, questo particolare .... ACH! stò invecchiando!  ... bene bene, così se recupero degli esemplari del tipo di van Aartsen , ci si potrebbe fare una nuova specie ( nel caso fosse diversa )  . 
 Per quanto riguarda monterosatoi, sò che sono in corso degli studi sul Pliocene-Pleistocene dell'Isola di Rodi, spero che il rinvenimento e studio di topotipi meglio conservati, permetta di  ridefinire questa specie.
 
 Ermanno
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                | ErmannoModeratore
 
      
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 febbraio 2008 :  21:01:21     
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                      | Bene ragazzi ... mi sono appena letto il lavoro di Moolenbeck, Hoenselar e Oliverio e devo dire che devo rientrare su alcune mie osservazioni. Tutti gli esemplari presentati come A.fractospira corrispondono bene con l'accurata descrizione presentata dagli autori.
 Unica differenza è la presenza , in quasi tutti dli esemplari turchi , di un numero maggiore di coste assiali sull'ultimo giro; secondo la decrizione dei tre, osservando le conchiglie come le vediamo nelle foto, sull'ultimo giro si dovrebbero contare 6 coste assiali ... BEH! solo uno degli esemplari turchi possiede questa caratteristica ( quello scuro-scuro), è importante notare che il primo giro dopo la protoconca presenta un numero maggiore di coste : 8 , sempre visibili nella suddetta posizione ... e questo può spiegare, la presenza in popolazioni diverse, di individui, con un numero maggiore di coste assiali sull'ultimo giro.
 
 Ermanno
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                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  11:25:07     
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                      |  Lasciamo il non semplce Gruppo lanciae e cominciamo ad affrontare il Gruppo scabra con: 
 Alvania scabra (Philippi 1844 : Rissoa)
 
 Descrizione originale
 
 Immagine:
 
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 Immagine:
 
   11,99 KB
 
 Traduzione
 Conchiglia oblonga, conica, appuntita, costata plissettata, scolpita con cingoli spirali trasversali distanti; giri piani e labbro internamente solcato.
 Ho raccolto l’unico esemplare  presso la  penisola di Tapso della Sicilia, che si chiama ora Magnisi.
 Conchiglia lunga 2,3 mm, larga 1,3 mm conica allungata, con sei giri poco convessi costolati plissettati, con circa 14 pieghe, e cingolati spiralmente; 7 cingoli spirali nell’ultimo giro, 4 nel penultimo e 2 nel terzultimo.
 La dove i cingoli tagliano le costole, si formano tubercoli mammillari. Le costole nell’ultimo giro si attenuano sino a sparire e l’apice è completamente liscio. Apertura ovata che supera appena la metà dell’altezza.Labbro esterno ingrossato, internamente solcato.Colore bianco ornato di grandi macchie rosse. Specie intermedia fra l’Alvania rudis e Rissoa montagui. Sebbene la forma ricordi la prima, differisce abbondantemente per il labbro ingrossato, internamente solcato; da R. montagui si distingue subito per la grandezza molto minore, avvolgimento appuntito e allargato, il minor numero di cingoli più distanziati etc.
 
 Disegno originale
 
 Immagine:
 
   26,92 KB
 
 Alvania scabra così come la rappresentava Nordsieck
 
 Immagine:
 
   62,13 KB
 
 Cliccando sul link troverete la foto di Alvania scabra al SEM di Montsant
 
 Link
  
 
 Ed ora le foto di esemplari provenienti da:
 
 Alghero , altezza quasi 2mm
 
 Immagine:
 
   77,24 KB
 
 
 Getares , altezza poco più di 2mm
 
 Immagine:
 
   83,76 KB
 
 Spanter
 
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                | PSUtente Senior
 
     
 
 
 
                Regione: Friuli-Venezia Giulia
 
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  12:46:17     Classe: Gastropoda Ordine:    Famiglia: Rissoidae Genere:  Alvania  Specie:Alvania scabra
 
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                      | Ancora un'immagine di 2 Alvania scabra, per evidenziare la variabilità di questa specie. Entrambi gli esemplari provengono da Scilla. 
 Immagine:
 
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                      |  |  |  
                | thecoUtente Super
 
      
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  14:16:25     
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                      |  la differenza tra la prima di Alghero e la seconda di Scilla è impressionante, la prima di Scilla mi sembra comunque la più somigliante ai disegni  
 Siamo appena usciti da un gruppo di specie dove non si trovava uno straccio di criterio per separarle da quanto erano simili tra loro e adesso ci troviamo questa nuova specie che invece, da sola, dà l'impressione che se ne possano 'fare quattro' per quanto è polimorfa,  c'è da impazzire...
  
 Ciao, Andrea
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                      |  |  |  
                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
 Regione: Sardegna
 
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  14:34:37     
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                      | In ciò che tu dici Theco c'è del vero e può darsi che qualche Alvania  postata come scabra non sia ben determinata. A questo punto chiedo l'opinione degli esperti. Grazie   Spanter
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                      |  |  |  
                | ErmannoModeratore
 
      
 
 
 
                Città: LongareProv.: Vicenza
 
 Regione: Veneto
 
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  14:39:28     
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                      | Così di primo acchito ... i due esemplari da Alghero li determinerei come A.lucinae, specie caratterizzata da serie di noduli più prominenti , ma non avendo sotto mano libri ed esemplari , approfondirò questa sera. 
 Ermanno
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                      |  |  |  
                | ItaloUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: RomaProv.: Roma
 
 Regione: Lazio
 
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  17:12:07     
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                      | Vedo che Andrea è ottimista: "se ne possono fare quattro"... ma quattro ne sono state fatte e se ne potrebbero fare altrettante o forse anche di più... basta guardare alcune popolazioni, soprattutto orientali. Ma le vedremo strada facendo. Per la scabra di Alghero qualche dubbio l'ho anch'io, potrebbe essere lucinae, soprattutto se guardata dorsalmente.
 
 Ciao, Italo
 
 Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.
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                      |  |  |  
                | angModeratore
 
      
 
 
 
                Città: roma
 Regione: Lazio
 
 
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                      |  Inserito il - 20 febbraio 2008 :  23:06:19     Classe: Gastropoda Ordine:    Famiglia: Rissoidae Genere:  Alvania  Specie:Alvania scabra
 
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                      | un solo esemplare dalla Maddalena -25 m, poco più di 2 mm Immagine:
 
   47,35 KB
 
 comunque posso dire che a vederla dal vivo non sembra poi così malefica, ma aspetto di vedere le specie vicine
 
 ciao
 
 ang
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                      | Modificato da - PS in data 13 maggio 2009  12:13:12
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                      |  |  |  
                | PSUtente Senior
 
     
 
 
 
                Regione: Friuli-Venezia Giulia
 
 
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                      |  Inserito il - 21 febbraio 2008 :  09:44:38     Classe: Gastropoda Ordine:    Famiglia: Rissoidae Genere:  Alvania  Specie:Alvania fractospira
 
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                      | Scusate, faccio un piccolo passo indietro. Prendendo spunto da Theco, ho riunito in un'unica immagine le Alvania fractospira. Da quello che posso notare dopo una prima occhiata è che la veste cromatica passa da esemplari quasi monocromi a esemplari decisamente variopinti, con tutte le fasi intermedie. Cosa ne pensate?
 
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                      |  |  |  
                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
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                      |  Inserito il - 21 febbraio 2008 :  21:39:50     Classe: Gastropoda Ordine:    Famiglia: Rissoidae Genere:  Alvania  Specie:Alvania  cfr. oranica
 
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                      |  Prima di andare avanti voglio avvisare gli amici che ci seguono di non prendere in considerazione l'Alvania di Alghero postata come scabra, perchè attraverso un esame più attento degli esemplari mi sono convinta che in realta è, come già Ermanno e Italo hanno detto, Alvania lucinae. 
 A Peter che chiede un parere posso solamente dire che, pur nella variabilità della colorazione,le lineette di colore in Alvania fractospira, ci sono sempre
  . 
 Ed ora proseguo con:
 
 
 Cliccando sul Link troverete la foto al SEM di Alvania oranica di Montsant
 
 Link
  
 Una serie di foto di Alvania oranica con relativa protoconca, gentilmente inviatemi da Sebas
  ,da sottoporre alla vostra attenzione 
 
 Provenienza Aguilas
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 Provenienza La Herradura
 
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 Provenienza Minorca
 
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 Ed infine un  esemplare proveniente da Punta de la Mona(Spagna), da me determinato come Alvania oranica
 
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 Alvania oranica (Pallary, 1900 : Rissoa)
 
 Descrizione originale tratta dal lavoro di Pallary "da Coquilles marines du litoral du dupartement D’Oran"
 
 RISSOA (ALVANIELLA) ORANICA, Pallary.
 (Pl. VII, fig. 4)
 Sables d'Arzew, pal' 4 mètres.
 Voisin du Rissoa scabra Philippi, dont il diffère pur sa
 taille plus petite, sa forme plus trapue, son dernier tour
 plus gros et par le mode d'ornementation des tours.
 dimènsions : halteur 2mm, largeur 3/4 mm.
 
 Traduzione
 Sabbie d'Arzew, profondità 4 metri.
 Simile a Rissoa scabra Philippi, dalla quale differisce  per la taglia più piccola,la forma più tozza ,il suo ultimo giro più grande e  per il tipo di ornamentazione dei giri
 Dimensioni: altezza 2mm, larghezza 3/4 mmù
 
 Dalle tavole del Nordsieck il disegno di scabra-oranica
 
 
 Immagine:
 
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 Spanter
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                      | Modificato da - PS in data 13 maggio 2009  12:15:33
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                | myzarUtente Senior
 
     
 
 
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 21 febbraio 2008 :  21:54:13     
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                      | Voglio dire che dalle foto SEM di Montsant emergono due particolari che differenziano scabra da oranica che a me sembrano importanti: sul primo giro di teleoconca, subito sotto la protoconca, scabra mostra due cordoncini spirali (con un filino o linea sottile in mezzo), come da descrizione di Philippi, mentre oranica ne mostra tre abbastanza chiari. Nel giro successivo scabra inizia con tre cordoni spirali ed un quarto nasce tardi, verso la seconda metà del giro, mentre oranica ne ha subito quattro, segno che il quarto nasce tra primo e secondo giro di teleoconca. Il disegno di Nordsieck è infelice al riguardo.
 Infine le protoconche risultano differenti.
 myzar
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                      | Modificato da - myzar in data 21 febbraio 2008  21:55:14
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                | angModeratore
 
      
 
 
 
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                      |  Inserito il - 21 febbraio 2008 :  23:48:47     
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                      | grazie myzar per questo chiarimento importante qual è la distribuzione della oranica? è limitata alla spagna?
 
 ciao
 
 ang
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