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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 12:21:20
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Carissimi si torna a parlare di Alvania. Il genere Alvania è già stato discusso in questo Forum. Ma poiché le specie sono tante e le difficoltà che si incontrano nella loro determinazione sono altrettanto numerose, penso che approfondire l’argomento non potrà farci che bene. In questo arduo compito so già che potrò contare sull’aiuto e sulla collaborazione di Italo, Myzar ed Ermanno, ma spero anche su tutti voi e pertanto vi chiedo di inviare o postare, via via,tutto ciò che potrà essere utile ad approfondire la conoscenza di questo genere. Anche per il genere Alvania, per ciascuna specie, insieme alle immagini saranno postate le relative descrizioni e queste ultime, quando sarà possibile, saranno quelle originali. Poichè riteniamo che il modo migliore per conoscerle sia quello di confrontarle fra di loro per cogliere differenze e somiglianze , le tratteremo secondo un ordine in cui le specie simili sono state raggruppate assieme.
Questo è l’ordine che intendiamo seguire
Gruppo cimex Alvania cimex (Linné 1758 : Turbo) Alvania mamillata Risso 1826 Alvania geryonia (Nardo 1847 : Rissoa) Alvania beani (Hanley in Thorpe 1844 : Cingula) Alvania hispidula (Monterosato 1884 : Acinus) Alvania cimicoides (Forbes 1844 : Rissoa)
Gruppo cancellata Alvania subcrenulata (Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus 1884 : Rissoa) Alvania aartseni Verduin 1986 Alvania amatii Oliverio 1986 Alvania nestaresi Oliverio & Amati 1990 Alvania cancellata (da Costa 1778 : Turbo) Alvania hirta (Monterosato 1884 : Acinopsis) Gruppo lineata Alvania discors (Allan 1818 : Turbo) Alvania algeriana (Monterosato 1877 : Rissoa) Alvania corona Nordsieck 1972 Alvania schwartziana Brusina 1866 Alvania disparilis Monterosato 1890 Alvania settepassii Amati & Nofroni 1985 Alvania claudioi Buzzurro & Landini 2007 Alvania lineata Risso 1826 Alvania dorbignyi (Audouin 1826 : Rissoa) Alvania elisae Margelli 2001 Alvania colossophilus Oberling 1970 Alvania aspera (Philippi 1844 : Rissoa) Alvania peloritana (Aradas & Benoit 1874 : Rissoa)
Gruppo lanciae Alvania lanciae (Calcara 1845 : Rissoa) Alvania consociella Monterosato 1884 Alvania datchaensis Amati & Oliverio 1987 Alvania fractospira Oberling 1970 Alvania aeoliae Palazzi 1988
Gruppo scabra Alvania scabra (Philippi 1844 : Rissoa) Alvania oranica (Pallary, 1900 : Rissoa) Alvania sculptilis (Monterosato 1877 : Rissoa) Alvania sororcula Granata-Grillo 1877 Alvania clarae Nofroni & Pizzini 1991 Alvania lucinae Oberling 1970
Gruppo pagodula Alvania pagodula (Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus 1884 : Rissoa) Alvania spinosa (Monterosato 1890 : Alcidia) Alvania tessellata Weinkauff 1868 Alvania alboranensis Peñas & Rolán in Peñas et al. 2006
Gruppo punctura Alvania punctura (Montagu 1803 : Turbo) Alvania parvula (Jeffreys 1884 : Rissoa) Alvania vermaasi van Aartsen 1975 Alvania gagliniae Amati 1985 Alvania hallgassi Amati & Oliverio 1985 Alvania oliverioi Buzzurro 2003 Alvania zylensis Gofas & Warén 1982 Alvania dipacoi Giusti Fr. & Nofroni 1989
Guppo testae Alvania testae (Aradas & Maggiore 1844 : Rissoa) Alvania subsoluta (Aradas 1847 : Rissoa) Alvania electa (Monterosato 1874 : Rissoa) Alvania elegantissima (Monterosato 1875 : Rissoa) Gruppo zetlandica Alvania zetlandica (Montagu 1815 : Turbo) Alvania subareolata Monterosato 1869 Alvania fischeri (Jeffreys 1884 : Rissoa) Alvania tomentosa (Pallary 1920 : Rissoa) Alvania weinkauffi Weinkauff 1868 Alvania jacobusi Oliverio, Amati & Nofroni 1986 Gruppo dictyophora Alvania clathrella (Seguenza L. 1903 : Alvinia) Alvania bicingulata (Seguenza L. 1903 : Alvinia) Alvania dictyophora (Philippi 1844 : Rissoa) Alvania dalmatica Buzzurro & Prkic 2007 Alvania dianiensis Oliverio 1988 Alvania villarii Micali, Tisselli & Giunchi 2005
Gruppo rudis Alvania rudis (Philippi 1844 : Rissoa) Alvania litoralis (Nordsieck 1972 : Turbona)
Gruppo carinata Alvania carinata (da Costa 1778 : Turbo) Alvania cingulata (Philippi 1836 : Rissoa) Alvania tenera (Philippi 1844 : Rissoa) Alvania lactea (Michaud 1830 : Rissoa) Alvania dejarleini (Monterosato 1889) Lascio ora la parola agli esperti e a tutti coloro che avranno qualcosa da aggiungere o domandare. Spanter
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Modificato da - Ermanno in Data 11 gennaio 2008 09:55:08
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 12:55:27
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Qua si sverna...
A meno che l'ordine all'interno dei gruppi non abbia qualche preciso significato sistematico, suggerirei di inaugurare ogni gruppo con la specie che gli dà il nome e proseguire con le compagne di gruppo in ordine alfabetico.
Ciao, Andrea |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 13:17:35
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| Messaggio originario di theco:
Qua si sverna...
A meno che l'ordine all'interno dei gruppi non abbia qualche preciso significato sistematico, .....
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Beh, svernarci può essere una idea... L'ordine interno dei gruppi non ha valore sistematico, però non penso che un ordine alfabetico vada bene: ad esempio nel gruppo cancellata le tre specie subcrenulata, amatii, nestaresi almeno debbono essere vicine tra loro perchè morfologicamente affini. Quindi suggerisco di lasciar fare a Spanter che, visiondo le foto, avrà modo di suggerire l'ordine. myzar |
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Mathilda
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3970 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 15:18:22
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Bello!! mi piace ... devo giustappunto mettere ordine in questo gruppo ... Grazie Maria Teresa hai idee sempre splendide!!
A.
"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io) |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 16:05:56
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Qualche premessa sul lavoro che si sta intraprendendo... La determinazione delle specie attribuibili al genere Alvania è quanto mai complessa e, allo stato attuale dei fatti, abbastanza approssimativa. In particolare esitono dei gruppi per i quali la nomenclatura vigente non sembra del tutto soddisfacente in quanto esistono numerose entità delle quali non è chiaro il livello sistematico: specie, sottospecie, forma, cline? Mi riferisco in particolare ai gruppi lineata, scabra, lanciae e, in misura minore, dictyophora e cancellata. Ci si chiede, infatti, se si sia di fronte a poche specie con una variabilità estremamente ampia o a tante specie, diverse per caratteri a volte impercettibili. La distinzione morfologica, as esempio, fra scabra, oranica, sororcula, sculptilis, clarae e lucinae può essere molto discutibile e per separarle si va spesso alla ricerca di elementi distintivi nascosti e discutibili. Se si seguisse lo stesso criterio su Nassarius costulatus dovremmo creare non meno di 10 specie. In questa situazione di incertezza, la scelta fatta è stata quella di separare il più possibile i vari morfi, non per mentalità splitter, ma solo perché in questo modo potremo meglio compararli ed, eventualmente, tornare ad accorparli. In quest'ottica nella lista sono presenti anche alcuni taxa che comunemente non sono ritenuti valide specie; mi accorgo, a tal proposito, che nella lista manca A. peloritana, da inserire nel gruppo lineata. Il risultato di questo lavoro non potrà avere neanche lontanamente la pretesa di essere conclusivo, ma servirà per mettere molta carne al fuoco e discutere insieme dei vari problemi. Chissà che alla fine di tanta fatica non se ne esca tutti un pochino più consapevoli.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 17:18:20
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Ricordate, una volta UNO ha detto...."tante, piccole e cattive"
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marcorossi
Utente V.I.P.
Città: Caorle
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
400 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2008 : 20:14:52
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Brava Mariateresa..., non ci si può stancare delle Alvania!
Domanda: sarebbe utile secondo voi creare un forum specifico sulle Alvania? Personalmente lo troverei utile perché ,anche leggendo quanto scrive Italo, il lavoro è complesso e sempre in espansione. Un forum specifico eviterebbe la dispersione di informazioni e permetterebbe di seguire passo passo il continuo evolvere della situazione, anche per chi, come me, riesce a seguire un pò a singhiozzo le discussioni. E' possibile secondo voi?
Marco |
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squalo
Utente Senior
Città: roma
1201 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 12:36:50
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| Messaggio originario di Peter:
Ricordate, una volta UNO ha detto...."tante, piccole e cattive"
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...quindi è un'ottima idea quella di domarle! Bellissima iniziativa, così comincerò anche io a capirci qualcosa
Buon lavoro a Spanter e collaboratori!
Squalo |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 12:45:42
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per Squalo:
Sei ottimista ed è giusto così, però volevo solo darti una risposta a questa tua affermazione "quindi è un'ottima idea quella di domarle!"... SCORDATELO!
Il lavoro servirà "solo" a rendersi conto di quanto sono complicate queste fantastiche conchiglie!
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squalo
Utente Senior
Città: roma
1201 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 13:48:45
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| Messaggio originario di Peter:
per Squalo:
Sei ottimista ed è giusto così, però volevo solo darti una risposta a questa tua affermazione "quindi è un'ottima idea quella di domarle!"... SCORDATELO!
Il lavoro servirà "solo" a rendersi conto di quanto sono complicate queste fantastiche conchiglie!
Link" onLoad=walkImages() border="0" alt="Rissoidae nel Mediterraneo: Genere Alvania" style='cursor:default' onClick='doimage(this,event)'>
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Si preannucia quindi una dura lotta... La nostra Imperatrice nelle vesti di domatrice, pur se in gabbia non le conduce... di sicuro farà più "luce"!
Squalo fiducioso |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 13:56:36
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| Messaggio originario di squalo:
| Messaggio originario di Peter:
per Squalo:
Sei ottimista ed è giusto così, però volevo solo darti una risposta a questa tua affermazione "quindi è un'ottima idea quella di domarle!"... SCORDATELO!
Il lavoro servirà "solo" a rendersi conto di quanto sono complicate queste fantastiche conchiglie!
Link" onLoad=walkImages() border="0" alt="Rissoidae nel Mediterraneo: Genere Alvania" style='cursor:default' onClick='doimage(this,event)'>
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Si preannucia quindi una dura lotta... La nostra Imperatrice nelle vesti di domatrice, pur se in gabbia non le conduce... di sicuro farà più "luce"!
Squalo fiducioso
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... e vai!!!! |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 13:59:17
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Caro Peter , non essere così pessimista e soprattutto non scoraggiare chi, con tanto entusiasmo, vuole conoscere queste deliziose e simpatiche bestioline così presenti nel nostro mare. Sicuramente ci daranno molto da fare e da pensare , ma sono certa che alla fine,anche se non tutte, moltissime le "domeremo"
Ed ora tanto per cominciare tratto da " Conchiglie di Bruno Sabelli Edizione 1997 e dalla rivista "La Conchiglia" marzo - aprile 1982, riporto i caratteri generali propri delle Alvanie
"Le Alvanie costituiscono un gruppo abbastanza compatto caratterizzato da una conchiglia conico-ovale ,generalmente spessa e robusta, appuntita ma non slanciata, molto piccola( con misure mediamente comprese fra i 2 e i 5 mm), con forte scultura spirale e assiale incrociata . Il peristoma è continuo; il labbro esterno, sovente ispessito da una varice, è internamente denticolato o lirato. La colorazione è variabilissima, ma generalmente sui toni del biancastro o del marrone Le Alvanie,come quasi tutte le Rissoa, sono molluschi microfagi che si nutrono di minuscole particelle, prevalentemente di origine vegetale che si incontrano nel detrito. Vivono su substrati duri ,nei piani infra e circalitorali, sino a profondità di 200 metri ( in taluni casi anche a profondità maggiori) L’opercolo è sottile , corneo con nucleo subcentrale".
Spanter
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Modificato da - spanter in data 11 gennaio 2008 14:00:56 |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 15:49:55
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Aggiungo qualche altro concetto introduttivo.
Sulla base delle caratteristiche della protoconca le Alvania potrebbero essere distinte in due gruppi che potremmo chiamare A e B: Gruppo A protoconca planctotrofica; comprende poche specie (cimicoides, punctura, zetlandica, cancellata, rudis, discors, geryonia, beani, lactea...) con distribuzione pressocché ubiquitaria in Mediterraneo. Si tratta di specie con grande variabilità morfologica, ma generalmente non esistono morfi caratteristici di determinate aree. Sono, in genere, specie di agevole determinazione. Gruppo B, protoconca lecitotrofica; comprende numerose specie, che tendono a formare popolazioni molto circoscritte, a volte addirittura puntiformi, morfologicamente molto omogenee al loro interno, ma molto diverse fra di loro. La protoconca lecitotrofica infatti, avendo una fase pelagica abbastanza breve, favorisce la costituzione di sottopopolazioni geneticamente "abbastanza isolate" che tendono a differenziarsi tra loro. Appartengono a questo gruppi le specie la cui determinazione crea, in genere, più problemi.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 16:11:31
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Domanda n°1 per Italo: le specie con protoconca planctotrofica sono solo quelle che hai citato sopra o ne manca qualcuna? (mi viene in mente la cimex per esempio). Giusto per iniziare a separare un po' un gruppo così numeroso.
Grazie. |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 17:48:33
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Proprio perché temevo di dimenticarne qualcuna ho messo i puntini di sospensione... Credo che manchino cimex, carinata, testae, tenera (che forse collocherei in Crisilla) e... basta.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
Modificato da - Italo in data 11 gennaio 2008 17:50:21 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 19:26:42
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prima che si aprano le danze vorrei fare i complimenti a spanter per l'entusiasmo con cui ha proposto questa ennesima sfida e per la scelta di raggruppare le specie simili che renderà sicuramente più semplice seguire questa discussione che si preannuncia tanto lunga quanto interessante
in bocca al lupo!
ciao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi - Alan Burdick
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 22:08:24
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Mi unisco ad ang sia nei complimenti e auguri a spanter e soci, sia nelle aspettative relative alla ricchezza di quanto ne uscirà.
Quando ho parlato di 'svernare' non scherzavo: il genere Alvania comprende (almeno sulla base della lista di Peter) 71 specie e oggi mancano esattamente 71 giorni all'equinozio primaveriale: al ritmo di una specie al giorno ce la facciamo...
Scherzi a parte, questo sarà un progetto che ci accompagnerà piacevolmente per parecchi mesi, sto già tirando fuori tutti le mie Alvania 'incertae sedis' per essere pronto al momento giusto.
Le oltre 70 specie fanno di Alvania il genere in assoluto più diversificato nel Mediterraneo. In un certo senso un'anomalia, visto che il secondo genere, in ordine di numerosità, conta appena appena la metà di questo numero di specie, e poi via via tutti gli altri.
Penso che un tale successo evolutivo significhi che Alvania rappresenta un modello biologico particolarmente bene adattato al nostro mare, però penso anche che forse Italo ha ragione quando dice che questo genere è stato trattato con una metodologia 'splitteristica'.
In ogni caso buon lavoro e buon divertimento a tutti.
Ciao, Andrea |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 22:19:11
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Grazie Ang. Voglio comunque ancora ricordare che nelle decisioni e nel lavoro, fortunatamente, non sola sola
Ed ora si parte con il Gruppo cimex presentando insieme Alvania cimex e Alvania mamillata, due specie molto simili, che come vedrete differiscono principalmente per la protoconca.
Poichè non ho esemplari di questa specie mi servirò dell'esemplare e del relativo apice,postati da Peter nella discussione Alvania...Alvania...Alvania
Immagine: 45,21 KB
Immagine: 50,85 KB
Cominciamo con: Alvania cimex (Linné 1758 : Turbo) Riporto la descrizione originale di Linnè e la descrizione che ci da Verduin
Immagine: 160,34 KB
Traduzione dall'inglese Da Verduin, 1986: Neotipo designato: da Koromacno presso Labin, Istria, morto in detrito fangoso 4 m. Lunghezza 5.4 mm, 7.1 giri. Protoconca con circa 2.2 giri. Dimensioni dell’apice d = 0.08 mm e D0 = 0.14 mm.
Descrizione. — Le connchiglie di A. cimex s.s. possono essere distinte da quell di A. mamillata solo per le dimensioni dell’apice (d < 0.13 mm, D0 < 0.19 mm) e dal numero dei giri di protoconca, cioè 2.0-2.3.
Distribuzione. — Nota solo per le coste Mediterranee di Spagna e Francia, e dalla ex Jugoslavia. Ho trovato un esemplare di questa specie entro un grosso campione di A mamillata al Museo di Parigi, etichettato "Rissoa cimex L./Sfax/Voyage de M.P. Pallary en Tunisie.
Ed ora Alvania mamillata Risso 1826
Riporto la descrizione originale di Risso e la descrizione che ci da Verduin Immagine: 103,69 KB Traduzione dall'inglese
Da Verduin, 1986: Lectotipo e paralectotipi al Museo di Parigi, senza indicazione della provenienza.
Descrizione. — A. mamillata ha il tipo di apice più grande (d > 0.12 mm, D0 > 0.20 mm) con una protoconca paucispirale (circa 1.3 giri). La protoconca non presenta una spalla. Le conchiglie sono molto variabili sia per la lunghezza (1.9 a più di 5.5 mm), che per scultura e solidità. Le conchiglie piccole possono essere notevolmente fragili, con scultura e varice labiale poco sviluppata. (ad esempio, un campione da Paphos, Cyprus).
Distribuzione. — Intero Mediterraneo
Foto di Peter di Alvania mamillata con relativo apice
Immagine: 37,07 KB
Immagine: 37,93 KB
Un'altra A.mamillata proveniente da Cannizzaro
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Ed ora A. cimex e A. mamillata a confronto; sempre foto di Peter
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Inserisco ora questo disegno preso dal lavoro del Verduin esplicativo dei simboli d e Do, indicanti le simensioni della protoconca e precisamente: d= diametro del nucleo Do= diametro del primo giro della protoconca.
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A voi commenti , domande e considerazioni. Spanter
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Modificato da - PS in data 18 maggio 2009 16:43:03 |
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Delta
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
741 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2008 : 22:42:39
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Solo un grande grazie a te Maria Teresa per quello che ci offri....domande,prima che sia troppo tardi.....chi fa il PDF???? Spero Theco..... Ciao ciao
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 12 gennaio 2008 : 11:27:19
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Riguardo ad Alvania cimex e mamillata, si potrebbe dire che sono un bell'esempio per evidenziare la differenza tra la protoconca con sviluppo planctotrofico (Alvania cimex) e lecitotrofico (Alvania mamillata).
Come esperienza personale, quindi non so se è sempre vero, posso affermare che tutte le Alvania cimex che ho trovato, non molte e tutte dall'Alto Adriatico, avevano una veste cromatica molto più sobria e meno variabile della Alvania mamillata. Preciso anche che questa non può essere una caratteristica per separare le due specie, visto che il colore della A. mamillata spazia dal bianco al bruno.
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 gennaio 2008 : 12:18:55
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già la prima coppia di specie è stata per me una sorpresa: le cimex degli anni passati sono diventate mamillata vediamo se ho capito...
Immagine: 34,1 KB a sinistra mamillata e a destra cimex; la mamillata è alta 3.5 mm queste due provengono dalla Maddalena; di cimex ho trovato solo questa, peraltro immatura, però mi sembra corrispndere bene solo una cosa non mi torna: perché la mamillata è distribuita in tutto il mediterraneo mentre la cimex è localizzata? in base allo sviluppo larvale non dovrebbe accadere il contrario?
ciao
ang
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