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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 24 dicembre 2007 : 17:42:39
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Deve essere stata una bellissima avventura!.. io prendo nota..
Stefano |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 17:43:41
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in montagna ci sono sempre, quando volete ... a disposizione!
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26216 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2007 : 20:46:18
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ottima discussione, Alessandro
ambiente severo !!!!
a che periodo si riferiscono le foto (anno e mese) ?
e finalmente ti si rivede (rarissimo) ..............alberto |
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Cello
Utente Senior
Città: Cuggiono
Regione: Lombardia
4727 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 dicembre 2007 : 08:21:25
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Complimenti per le foto
Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura" Jean-Jacques Rousseau
"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito" G. Gervasutti.
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Antonio6723
Utente nuovo
Città: Privacy
4 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2011 : 23:53:01
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Ciao Alessandro e grazie per queste suggestive foto. Sono un grande INesperto di escursioni, ma molto curioso, quindi ho affrontato la Strada degli Alpini. Siccome avrei intenzione di percorrerla una seconda volta, magari con maggior preparzione (ma anche no;), dato che sei di Padova sarebbe bello se tu potessi avvisare il CAI di quanto segue: nella cengia Salvezza c'erano corde fisse, mentre nel nevaio Salvezza o meglio nevaio del Pericolo e nel nevaio Busa fuori NON le ho trovate!! e mi sono dovuto affidare alla buona sorte!! invece nella foto che hai inserito ho visto una aerea corda rossa. Sarei molto grato (non so a chi , forse a qualche guida alpina professionista) se potessero rimettere
le corde fisse nei due nevai (soprattutto nella Busa Esteriore: qui ho messo i piedini nelle orme che già c'erano, ma le gambe mi tremavano dalla paura...insomma proprio dove le corde sono necessarie, mancano!) corda fissa in un tratto della parete ovest di cima 11, dopo la torre 11 e prima della forcella, dove c'è un nevaio, traccia di venti cm e precipizio: anche qui mi stupii per non aver trovato dove attaccare il moschettone! per salire al Passo Sentinella non ci sono più quella specie di scalette in acciaio che vedo nella tua foto (non parlo della scaletta vera e propria) c'è solo corda fissa verticale... segnalo anche che un tratto di corda era sommersa dalla neve e non avevo piccozza, ma anche se l'avessi avuta non credo che avrei avuto la capacità e il tempo per mettermi a battere nella speranza di trovare il cavo sotterrato! da un lato ho paura a rifare questo percorso che supera le mie capacità ma dall'altro sarei tentato di rifarlo. spero che accoglierete (o meglio che il CAI possa accogliere) questi miei suggerimenti in modo da agevolare il percorso anche a chi non è un professionista arrampicatore. Grazie per l'attenzione. PS: mi pare che anche tu abbia rischiato molto: dalle foto vedo che il tempo non era splendido e basta ritrovarsi nella nebbia di una improvvisa nuvola... PPSS: cos'è il dissipatore? i ramponi sono necessarisolo se si scende dalla Sentinella verso Anderter Alpe via Anderteralpenkar? qui non ci sono mai stato ma sembra un orrido ripidissimo e franoso. ciao :) |
Modificato da - Antonio6723 in data 06 ottobre 2011 23:58:39 |
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Antonio6723
Utente nuovo
Città: Privacy
4 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2011 : 00:05:01
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Non credo di poter concordare con wikipedia >fra la forcella Giralba e il Passo della Sentinella< mai glialpini percorsero tutto questo tratto.
Strada degli Alpini: dalla Spada a Busa Esteriore (da qui salivano in cima, pazzesco!)
Mentre nel '15 il sovrumano Innerkofler raggiunse cima 11 direttamente...da val fiscalina su per la busa. incredibile. in inverno e ...di notte! |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 ottobre 2011 : 12:45:24
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| Messaggio originario di Antonio6723:
Ciao Alessandro e grazie per queste suggestive foto. Sono un grande INesperto di escursioni, ma molto curioso, quindi ho affrontato la Strada degli Alpini. Siccome avrei intenzione di percorrerla una seconda volta, magari con maggior preparzione (ma anche no;), dato che sei di Padova sarebbe bello se tu potessi avvisare il CAI di quanto segue: nella cengia Salvezza c'erano corde fisse, mentre nel nevaio Salvezza o meglio nevaio del Pericolo e nel nevaio Busa fuori NON le ho trovate!! e mi sono dovuto affidare alla buona sorte!! invece nella foto che hai inserito ho visto una aerea corda rossa. Sarei molto grato (non so a chi , forse a qualche guida alpina professionista) se potessero rimettere
le corde fisse nei due nevai (soprattutto nella Busa Esteriore: qui ho messo i piedini nelle orme che già c'erano, ma le gambe mi tremavano dalla paura...insomma proprio dove le corde sono necessarie, mancano!) corda fissa in un tratto della parete ovest di cima 11, dopo la torre 11 e prima della forcella, dove c'è un nevaio, traccia di venti cm e precipizio: anche qui mi stupii per non aver trovato dove attaccare il moschettone! per salire al Passo Sentinella non ci sono più quella specie di scalette in acciaio che vedo nella tua foto (non parlo della scaletta vera e propria) c'è solo corda fissa verticale... segnalo anche che un tratto di corda era sommersa dalla neve e non avevo piccozza, ma anche se l'avessi avuta non credo che avrei avuto la capacità e il tempo per mettermi a battere nella speranza di trovare il cavo sotterrato! da un lato ho paura a rifare questo percorso che supera le mie capacità ma dall'altro sarei tentato di rifarlo. spero che accoglierete (o meglio che il CAI possa accogliere) questi miei suggerimenti in modo da agevolare il percorso anche a chi non è un professionista arrampicatore. Grazie per l'attenzione. PS: mi pare che anche tu abbia rischiato molto: dalle foto vedo che il tempo non era splendido e basta ritrovarsi nella nebbia di una improvvisa nuvola... PPSS: cos'è il dissipatore? i ramponi sono necessarisolo se si scende dalla Sentinella verso Anderter Alpe via Anderteralpenkar? qui non ci sono mai stato ma sembra un orrido ripidissimo e franoso. ciao :)
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Quei canaloni sono soggetti più volte durante le stagioni invernale e primaverile ad attività valanghiva; in poche parole anche se funi d'acciaio con i relativi ancoraggi vengono messe nuove ogni anno c'è una forte probalità che si danneggino. In ogni caso sia agli ingressi del sentiero sia sulle cartine per escursionisti/alpinisti c'è chiaramente scritto : sentiero per escursionisti esperti ed attrezzati dove anche in avanzata stagione estiva si possono trovare nevai che hanno subito un processo di metamorfismo e che è assolutamente più pericolosa della neve invernale in quanto soggetta al ciclo gelo-disgelo più volte. La manutenzione delle vie ferrate è in carico alle guide alpine che attingono i finanziamenti dalla Regione (in questo caso Veneto), ma purtroppo i tagli sono arrivati anche fin qui e di conseguenza dove una volta c'era la minuziosa ricerca della sistemazione su ogni singolo chiodo (passatemi il termine) ora si è meno attenti. Per quel che riguarda le scale di acciaio sono d'accordissimo sull'averle tolte, oltre che essere di maggior impatto ambientale sono anche più pericolose e più soggette ad usura (maggior usura = maggior spese). Le vie sono scelte dove c'è abbondanza di appigli (mai oltre il II° grado UIAA) e il cavo d'acciaio serve per assicurarsi con il moschettone attaccato al sistema di dissipazione. Quest'ultimo ( f.c.= altezza di caduta/lunghezza corda interessata) serve ad assorbire l'energia in caso ci fosse una caduta (in ferrata il fattore di caduta è sempre molto elevato - si può arrivare anche a 15 -) e deve restituire all'imbracatura una forza massima di 1200 kg. Questa forza di 1200 kg. non è un numero a caso, ma è il valore massimo che una persona può sopportare, oltre il quale si muore (se si cade a testa in su, mentre se si cade a testa in giù questo valore scende a 300-400 kg.) senza dover neccessariamente impattare al suolo o contro una roccia. Da qui deriva che in tutta la catena di sicurezza (uomo-moschettoni-corda-imbrago) l'uomo è l'anello più debole e in linea teorica se si rompe uno degli altri anelli della catena l'uomo è già morto da un pezzo. In ogni caso i migliori dissipatori attualmente in commercio possono restituire all'imbraco una forza massima d'arresto inferiore ai 1200 kg. anche per fattori di caduta fino a 7.
Ciao Christian |
Modificato da - CIACCA in data 08 ottobre 2011 13:45:39 |
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Antonio6723
Utente nuovo
Città: Privacy
4 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2011 : 02:58:56
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Ciao caro Christian e grazie per la tua dettagliata risposta. Mi piacerebbe avere le tue conoscenze e la tua esperienza! Ho solo visto (troppo tardi) il cartello Discesa pericolosa/Gefährlicher Abstieg, eh già, pericoloso è un eufemismo.
Quindi i nevai delle Buse resteranno sempre senza corda. E in più soffrono il metamorfismo,infatti io trovai dei gradoni ma in certe foto si vede traccia e non gradoni. L'unica è seguire le orme di chi ci ha preceduto. E..coincidenza...è proprio alla metà del sentiero-gradoni nel nevaio interno alla Cengia Salvezza (quello che accoglie le precipitazioni dal camino della Mitria) che bisogna sostare per poter fare la celeberrima foto in controluce!
[Postilla: dal Kreuzberg al Berti: anche qui c'è un imprevisto tratto esposto che dalle cartine non mi era sembrato e non ho visto il cartello, attenzione: solo al ritorno l'ho visto "Nur fuer geuebte Bergwanderer", ma sarebbe utile che il cartello fosse messo anche per chi cammina nel verso opposto].
Eh sì può splendere il sole, all'improvviso una nuvola scura che a quelle altezze significa neve. Bisogna anche essere esperti di meteo.
E' un gran peccato che i tagli abbiano colpito persino la sicurezza personale in montagna, anche un singolo chiodo può essere discriminante. Speriamo in una collaborazione col Suedtirol e con gli austriaci: anche se il Berti si trova in Veneto, penso che anche loro avrebbero interesse che Comici-Alpinisteig-Berti sia "un tutt'uno".
Non conosco le suddivisioni per gradi di difficoltà, certo che senza le scalettine in tondino d'acciaio viene richiesta una tremenda forza di braccia, in ogni caso è sacrosanto che io prenda atto dei miei limiti e che la forza (di volontà) è insufficiente.
Forse la soluzione meno tragica da prendere in considerazione sarebbe quella di cominciare il giro dai prati Croda Rossa (usando la cabinovia), in questo caso si è più freschi (o meno distrutti) per il tratto più ostico (frocella 11, Sentinella, forcella11). Sicuramente non rifarei la pazzia di percorrere in senso inverso: fondovalle > Comici > Busa di Dentro e qui uno è già stremato (per aver fatto "niente"...diciamo) e dover appena cominciare ad impegnarsi.
hmmm anche per scendere la Forcella 11 non ho trovato (sicuramente per mia incompetanza) abbondanza di appigli, anzi in un punto non sapevo proprio dovere mettere il piede o per lo meno la punta del piede...la lunghezza della gamba è quella che è ;)
Praticamente dissipatore è l'imbracatura? questo avevo io: il moschettone noleggiato attaccato al cavo e la corda andava dal moschettone scivolante sul cavo (due moschettoni per non rimanere mai scoperto!...ehm eccetto in quei "trascurabili" nevai sopra citati ;), allìimbracatura sul mio petto. Altri attrezzi non avevo. Sicuramente non mi dimenticherei il casco, ne confermo la assoluta necessità, dopo aver assaggiato la durezza de La Spada (lei rimase intatta, la mia testa ebbe la peggio, poca cosa per fortuna).
Quindi questo dissipatore è un attrezzo aggiuntivo che fungerebbe da frizione: il precipitare risulterebbe più graduale o attenuato, altrimenti il contraccolpo ti spezzerebbe la schiena.
Se andassi con una persona esperta, mi legherei a lei. Quanti metri è la distanza massima da mantenere? perché se uno precipita trascina giù anche l'altro per l'accelerazione di gravità, anche se il compagno è forzuto...
Che dici, è più difficile questo tratto di cui abbiamo parlato oppure Locatelli> galleria> cima Paterno e ritorno per la stessa via? (in ogni caso non oserei proseguire per le cenge fino al rif. Cengia).
Ecco questo mi piacerebbe fare. Non vorrei dover ripiegare sul Sentiero lungo Rio Sesto ;)
Incredibile: noi che ci preoccupiamo dell'attrezzatura, del meteo, del goretex, dell'evetuale presenza di neve in estate...e gli alpini senza cellulare, senza gps, senza goretex fecero delle imprese sovrumane. In inverno e di notte (!) ma non per far escursioni bensì per issare un cannone in cima alla Undici e senza fare rumore per non allertare il nemico. E Innerkofler? prima della costruzione della Strada degli Alpini (e di certo non ne avrebbe approfittato!) in poche ore, di notte, dal Dolomiten alla 11 per Busa di Fuori?! incredibile ragazzi cosa l'uomo riesce a fare...in guerra!
Grazie per la pazienza e un caro saluto.
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Modificato da - Antonio6723 in data 09 ottobre 2011 03:06:47 |
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