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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 dicembre 2007 : 22:49:37
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Certo, è un Carabus. Dovrebbe trattarsi del Carabus (Megodontus) germarii Sturm, 1815, ampiamente diffuso in Italia lungo la catena alpina dove si trova anche una sottospecie alticola (sbsp. neesi) di dimensioni minori e di colore nero-bluastro. Che però non è il nostro caso.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
Modificato da - vladim in data 09 novembre 2015 15:00:08 |
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Andrea Pergine
Utente V.I.P.
Città: Pergine V.
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
163 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 dicembre 2007 : 11:27:27
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Ciao Paolo e ciao Paride,
Questa volta mi trovo in disaccordo con Paride: mi sembra di poter confermare che si tratti di Carabus (Oreocarabus) glabratus latior Born, 1895 specie che qui in Trentino non si incontra facilmente. La segnalazione più vicina alla tua che ricordo è Dimaro in Val di Sole (TN). Caro Paolo, nonostante sia un maschietto dovrebbe esser stato bello grande, o no? Per curiosità: l'hai trovato sopra il limite della vegetazione o ancora in ambiente silvicolo?
Andrea Pergine |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 dicembre 2007 : 19:07:13
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Grazie Paride e Andrea!
Sono contento di avere indovinato il genere!
| Caro Paolo, nonostante sia un maschietto dovrebbe esser stato bello grande, o no? Per curiosità: l'hai trovato sopra il limite della vegetazione o ancora in ambiente silvicolo? |
Non ricordo le dimensioni esatte, essendo passati alcuni mesi, ma le ricordo in ogni caso notevoli... l'ho trovato nella lettiera di un bosco misto, a prevalenza di conifere. Corrisponde con le abitudini del C. glabratus latior? Ciao
Paofon |
Modificato da - paolofon in data 20 dicembre 2007 19:11:52 |
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anillus
Utente Junior
Città: Asciano
Prov.: Siena
Regione: Toscana
73 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 dicembre 2007 : 19:44:29
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Anche per me è C. glabratus; molto particolare è il protorace fortemente dilatato (molto più che nel C. gremari) e la granulometria presente sullo stesso estremamente ridotta).
Ciao a tutti.
Anillus |
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 dicembre 2007 : 19:56:25
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Sono d'accordo anch'io con Carabus glabratus, ma non con latior, che mi pare si trovi più a sud (e che non é neppure citato dalla fauna d'Italia).
Francesco Vitali
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Andrea Pergine
Utente V.I.P.
Città: Pergine V.
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
163 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 dicembre 2007 : 00:11:36
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Ciao Francesco, attenzione alle ultime novità! Mi riferisco al lavoro "The Genus Carabus in Europe" di H.Turin, L.Penev e A.Casale (2003) ove viene censita per l'Italia la ssp latior. La forma tipica è diffusa in centro-nord Europa. Questo è stato recepito anche dalla cecklist della Fauna Europaea.
Buona serata.
Andrea Pergine |
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Andrea Pergine
Utente V.I.P.
Città: Pergine V.
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
163 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 dicembre 2007 : 09:28:46
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Caro Paolo, scusami, ma mi sono dimenticato di rispondere anche a te: il bosco misto con la prevalenza di conifere corrisponde bene all'habitat ove l'ho trovato anch'io, in Val di Fiemme a quota 1100m ma secondo quanto riportato nella pubblicazione precedentemente citata (e anche sul volume della Fauna d'Italia del 1982) i ritrovamenti più frequenti si hanno in boschi di latifoglie (soprattutto misto con castagni): più raramente in faggete e oltre il limite della vegetazione. Nel torinese, ove la specie si incontra molto più facilmente, occupa il territorio collinare: lì, le dimensioni degli esemplari rinvenuti sono ancora più ragguardevoli.
Ciao e Buone Festività!
Andrea Pergine |
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2007 : 09:54:16
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Bene a sapersi... in effetti ne ho due della Baviera che sono un pelino più lunghi (diciamo 1 mm), considerando uguale la lunghezza del pronoto; dovrebbe trattarsi delle forma tipica.
Francesco Vitali
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 dicembre 2007 : 00:11:03
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Per quanto riguarda l'ampiezza del pronoto concordo con voi: è il carattere che mi aveva infatti lasciato qualche dubbio, ma poi ho pensato che si trattasse dell'inquadratura della foto in cui non si vede neppure il capo. Sinceramente, però, non avevo mai visto esemplari di C.grabratus così violacei e anche dalle elitre così strette. Infine quell'atteggiamento "blaptoide" è abbastanza frequente anche in C.germarii e in C.violaceus picenus. In Lombardia il C.glabratus è una specie tutt'altro che comune, presente ma localizzata nella fascia prealpina peri-lacustre. Decisamente rara sulle Alpi.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
Modificato da - vladim in data 09 novembre 2015 15:01:02 |
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