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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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franci
Utente Senior
Città: Morbegno
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
1364 Messaggi Tutti i Forum |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 ottobre 2007 : 21:13:59
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direi Carabus granulatus, tipico di ambienti umidi
Carlo
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 ottobre 2007 : 08:44:27
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Mi pare proprio di si, esattamente Carabus granulatus interstitialis Duftschmid, 1812 la sottospecie diffusa e abbastanza comune in gran parte d'Italia.
Questa specie é anche una delle poche del genere Carabus é che in grado di volare. Sembra solo i maschi... qualcuno ne ha mai visti?
Francesco Vitali
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 ottobre 2007 : 09:01:27
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Complimenti, Francesca!!! Infatti il Carabus granulatus interstitialis è già noto della Riserva dei Bordighi, mentre questa è una specie in più di Carabus. Si tratta infatti del .... Carabus (Carabus) italicus Dejean, 1826. E' specie endemica italiana (a parte la Val Poschiavo che geograficamente è Italia) che non supera cioè lo spartiacque alpino. E' già nota in provincia di Sondrio anche se in via di progressiva rarefazione. Dove abito io era frequente in primavera lungo le strade di campagna, alla base dei muretti delle vigne della Castellina, quando usciva a caccia di limacce e lombrichi nelle serate umide. Poi tutte quelle strade (zona Auditorium Torelli e vigneti) sono state asfaltate e la zona dei muretti è stata cementificata e addio Carabus italicus. Anche solo questa rarità giustifica dunque la presenza e il valore della Riserva di Bordighi oltre che per l'Aegosoma, la Lamia, il Broscus ecc. Immagino che la foto sia stata scattata nell'area più agricola vicina a qualche casa di campagna magari abbandonata dove c'erano pollai o comunque si praticava un'agricoltura di tipo tradizionale. Infatti, in questo senso, dovrebbe differenziarsi dalla nicchia ecologica del C.granulatus interstitialis, che è invece tipico degli ambienti più umidi, subcorticicoli, dei vecchi salici nel cuore della riserva. Ciò non toglie che possa anche essere uscito in trasferta...
N.B.:In questa discussione si vede l'altra specie per un utile confronto: Link oppure qui Link. Le differenze più evidenti sono nella forma del pronoto negli angoli prossimali, inoltre il C.granulatus è più appiattito e raramente ha un colore bronzato. Le specie più simili e con le quali è più facile confondere il Carabus italicus sono: 1) il Carabus cancellatus (Link); 2) il Carabus arvensis ( Link), 3)le forme più piccole e meno dorate del C. ullrichi,(Link) che tuttavia non 'è in Italia.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 ottobre 2007 : 11:55:18
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Hai, hai, questa volta ho proprio toppato!!!
Che dici Paris, questo aggiungerebbe qualche prova alla discussione di questa estate sul quel Carabus italicus/cancellatus? Mi sembra fosse di quelle parti...
Francesco Vitali
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franci
Utente Senior
Città: Morbegno
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
1364 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 ottobre 2007 : 13:20:36
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Wow, come sono contenta! In verità è stato osservato sul sentiero che costeggia la parte più igrofila del bosco, con i vecchi salici, ma anche piuttosto vicino alla parte con prati e vecchie case, sicuramente dotate di pollaio.
L'onore va però agli alunni della scuola primaria di Talamona, che hanno scovato il nostro carabo e che saranno prontamente informati. Mi fa particolarmente piacere che siano stati dei bambini a fare questa osservazione perché sono esattamente esperienze come questa che li legano al proprio territorio con un vincolo fatto d'amore e conoscenza
Franci Morbegno (SO) |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 ottobre 2007 : 23:07:45
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Il C. italicus e il C.cancellatus sono due specie davvero da osservare sempre con legittimo sospetto perché è facilissimo prendere l'uno per l'altro. Non a caso un certo signor Breuning (autore della monografia "storica" più importante sul genere stesso) parla del C. cancellatus come una specie presente in Valtellina e in Val Poschiavo (cfr. il catalogo della FdI di Magistretti). Ora, in quasi 40 anni di ricerche in tutta la provincia di Sondrio e nella confinante Val Poschiavo, non mi sono imbattuto MAI in C. cancellatus, mentre ho visto diverse volte e in diverse località il C. italicus. Della famosa morpha poschiavina, indicata per Poschiavo e Chiasso (che strano... appena al di là del confine...)proprio neanche l'ombra. Sono portato perciò a credere che i presunti C.cancellatus valtellinesi e Valposchiavini di Breuning fossero degli exx non visti direttamente da lui, ma controllati da qualche amico che lui considerava fidato oppure non provenienti da queste località. Non è infatti possibile che il massimo esperto di Carabus della storia dell'entomologia abbia preso una cantonata su delle specie che doveva conoscere molto bene. Oppure io non ho cercato abbastanza e, quindi, devo darmi da fare di più... Chiarito il caso "italicus", passiamo oltre. Semmai avessi un dubbio, su una parte del materiale alpino, è tra C.italicus e C.arvensis sylvaticus, non in questo caso specifico, ma a proposito di certi rinvenimenti in zone un po' particolari, in alta-media quota, al confine con la Svizzera. Arriviamo adesso al C.cancellatus di Feltre. Anch'io, in quel caso, sono molto propenso a pensare che sia lui, ma - visto il continuo riproporsi della questione - ho preferito fare l'avvocaato del diavolo insinuando il dubbio, quasi metafisico, che possa trattarsi anche di un maschio di C.italicus. Purtroppo questa discussione, anche se mostra la notevole somiglianza tra i due esemplari, non contribuisce a chiarire il problema in quel caso, sinché non sarà fotografata la femmina, dotata dei due "fatidici" incavi apicali delle elitre. Al confronto diretto posso solo osservare che l'ex di Feltre è più allungato e robusto di questo dei Bordighi, che ha un colore più bronzato ecc. ma, per converso, osservo anche che certe forme del C.cancellatus (verdi come le cetonie, f.dahli del lago di Como ad es.) potrebbero sembrare le mille miglia distanti dall'ex. feltrino. Insomma un bel ginepraio che le fotografie, purtroppo, ancora una volta, non riescono a districare.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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Maw89
Utente V.I.P.
Città: Feltre
Prov.: Belluno
Regione: Italy
320 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 aprile 2009 : 22:17:12
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Ora che ho rivisto il link a questa discussione...colgo l'occasione per scusarmi della mia assenza l'anno scorso..purtroppo con la maturità e poi i test di ammissione all' uni... non ho davvero avuto tempo di dedicarmi alla ricerca della femmina(a dire il vero pure a molte altre cose)...Quest'anno però farò di tutto per trovarvela... quando è che iniziano ad uscire e che quindi posso sperare di incontrarne???Cosi mi metto all'opera! Scusate ancora Nicola
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 01:38:51
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Adesso è ora, con le piogge e il fresco di questi giorni...
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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Discussione |
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