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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
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Inserito il - 20 settembre 2007 : 11:49:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve qualcuno saprebbe darmi delle informazioni
riguardo la migrazione del barbagianni? e eventualmente conoscete qualche testo che ne parla in maniera dettagliata? mi interesserebbe pure conoscere il meccanismo secondo cui questo rapace vede anche a infrarossi? avete articoli please?

un grazie anticipato

a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 20 settembre 2007 : 11:55:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un esperto di rapaci notturni del nostro sito è Marco Mastrorilli (con pseudonimo flammeus).
prova a vedere il suo sito Link

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Osprey56
Utente Senior


Città: Lodi
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


1031 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2007 : 12:20:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di melania:

Salve qualcuno saprebbe darmi delle informazioni
riguardo la migrazione del barbagianni? e eventualmente conoscete qualche testo che ne parla in maniera dettagliata? mi interesserebbe pure conoscere il meccanismo secondo cui questo rapace vede anche a infrarossi? avete articoli please?

un grazie anticipato

Intanto benvenuta a bordo Melania, spero ti troverai bene in NM.
In attesa dell'autorevole parere di Flammeus, provo a darti qualche risposta io:
1°)Non mi risulta che il Barbagianni compia migrazioni, è un uccello sedentario fedele ai luoghi e ai territori riproduttivi, al massimo i giovani si disperdono (allontanati dagli stessi genitori, una volta divenuti autonomi) alla ricerca di un loro territorio.

2°)Nessun rapace notturno, ha la vista ad infrarossi...in quanto, pur avendo una vista adattata alla scarsità di luce, cacciano soprattutto con l'udito, questo si moolto + sviluppato ed favorito dai famosi "dischi facciali", a questo proposito, se ti interessa aprofondire l'argomento, ti consiglio di leggerti proprio l'ultima fatica editoriale del nostro Marco "Notte da gufi", dove troverai risposte a tutti i tuoi quesiti, il tutto raccontato in modo piacevole e semplice ma scientificamente ineccepibile, oltre a molte notizie curiose.
A proposito, io me lo sono già procurato e letto, naturalmente......

(Caro Marco, dopo una "recensione" così...credo che mi dovrai dare una percentuale sulle vendite....)
Saluti a tutti
Luca


"La natura non fa niente di inutile" (Aristotele)
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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
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Inserito il - 20 settembre 2007 : 17:31:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

un esperto di rapaci notturni del nostro sito è Marco Mastrorilli (con pseudonimo flammeus).
prova a vedere il suo sito Link

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

grazie alessandro
gentilissimo!
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Lanius
Utente Senior

Città: Trento
Prov.: Trento


1360 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2007 : 17:34:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, dire che TUTTI i Barbagianni non migrano è forse un po' riduttivo.
Ad esempio le popolazioni centro-nord europee (T. a. guttata)compiono spostamenti a corto-medio raggio...
E penso che anche i nostri un po' si muovano...
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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 settembre 2007 : 17:35:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Osprey56:

Messaggio originario di melania:

Salve qualcuno saprebbe darmi delle informazioni
riguardo la migrazione del barbagianni? e eventualmente conoscete qualche testo che ne parla in maniera dettagliata? mi interesserebbe pure conoscere il meccanismo secondo cui questo rapace vede anche a infrarossi? avete articoli please?

un grazie anticipato

Intanto benvenuta a bordo Melania, spero ti troverai bene in NM.
In attesa dell'autorevole parere di Flammeus, provo a darti qualche risposta io:
1°)Non mi risulta che il Barbagianni compia migrazioni, è un uccello sedentario fedele ai luoghi e ai territori riproduttivi, al massimo i giovani si disperdono (allontanati dagli stessi genitori, una volta divenuti autonomi) alla ricerca di un loro territorio.

2°)Nessun rapace notturno, ha la vista ad infrarossi...in quanto, pur avendo una vista adattata alla scarsità di luce, cacciano soprattutto con l'udito, questo si moolto + sviluppato ed favorito dai famosi "dischi facciali", a questo proposito, se ti interessa aprofondire l'argomento, ti consiglio di leggerti proprio l'ultima fatica editoriale del nostro Marco "Notte da gufi", dove troverai risposte a tutti i tuoi quesiti, il tutto raccontato in modo piacevole e semplice ma scientificamente ineccepibile, oltre a molte notizie curiose.
A proposito, io me lo sono già procurato e letto, naturalmente......

(Caro Marco, dopo una "recensione" così...credo che mi dovrai dare una percentuale sulle vendite....)
Saluti a tutti
Luca


"La natura non fa niente di inutile" (Aristotele)


grazie mille, non so se ho capito bene ma di sfuggita l'altro giorno a voyager (penso lo conosci) ho visto un esperimento fatto proprio sul barbagianni coi raggi infrarossi;però ripeto non ho visto tutto il filmato quindi può darsi io mi sbagli in ogni caso mi informwero' con la persona da te indicata.
grazie mille
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2007 : 18:47:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link

ti linko una mia discussione su Pettirosso in cui tracciavo gli aspetti fondamentali (post 10) degli spostamenti migratori dispersivi ecc. magari ti interessa.

Il Barbagianni è in Italia residente ma indiviudui in ampie dispersione giovanili (dispersal) sono ovviaamente ben noti.
In centro europa pur non potendo inquadrare i movimenti di questa specie come vere e proprie migrazioni sono noti casi di eruptive dispersal (invasioni nel post che ti solecitavo a sbirciare) la cui entità può essere considerevole 200-300 km e avviene normalmente in anni ad elevato successo riproduttivo almeno di media scala (una parte importante della popolazione di una data regione).


ciao


okkione
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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 settembre 2007 : 18:57:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Bigeye:

Link

ti linko una mia discussione su Pettirosso in cui tracciavo gli aspetti fondamentali (post 10) degli spostamenti migratori dispersivi ecc. magari ti interessa.

Il Barbagianni è in Italia residente ma indiviudui in ampie dispersione giovanili (dispersal) sono ovviaamente ben noti.
In centro europa pur non potendo inquadrare i movimenti di questa specie come vere e proprie migrazioni sono noti casi di eruptive dispersal (invasioni nel post che ti solecitavo a sbirciare) la cui entità può essere considerevole 200-300 km e avviene normalmente in anni ad elevato successo riproduttivo almeno di media scala (una parte importante della popolazione di una data regione).


ciao


okkione

ciao ti ringrazio per le informazioni
ho letto la tua discussione sul pettirosso....davvero interessante
ciao a presto
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mico167
Utente Senior


Città: Castelbuono
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


951 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 settembre 2007 : 09:23:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Approfitto di questa discussione per poter soddisfare qualche curiosità.
Da circa un paio d'anni alcune delle mie notti estive le passo in compagnia di una nidiata di barbagianni, passo delle ore a guardarli. Vedo i genitori che ritornano al nido con la preda, sento il loro caratteristico verso.

TYTO ALBA

Ma un bel momento tutto questo svanisce... I piccoli prendono il volo, i genitori al nido non si fanno vedere. Che fine fanno?
Al nido i piccoli ritorneranno? A che distanza riescono a sentire il verso?

Grazie anticipatamente per l'attenzione.

Mico

Modificato da - mico167 in data 21 settembre 2007 09:25:00
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Osprey56
Utente Senior


Città: Lodi
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


1031 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 settembre 2007 : 11:36:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ringrazio Lanius e Okkione x la corretta precisazione,ma io cercavo solo di semplificare....non me ne vogliate!....
Salutoni a tutti..
Luca

"La natura non fa niente di inutile" (Aristotele)
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raptorbiol2
Utente V.I.P.


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


169 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 settembre 2007 : 21:02:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' vero, i rapaci non vedono nell'IR (InfraRosso), ma semplicemente i loro occhi "amplificano" la luce più dell'occhio umano perchè hanno una maggior concentrazione di bastoncelli nella retina; più o meno il loro meccanismo di visione notturna somiglia ai modernissimi visiori notturni militari a intensificazione di luce. Però... alcuni rapaci sono in grado di vedere anche nell'UV (UltraVioletto), come è stato dimostrato per il Gheppio e sospettato per il Pellegrino. E io aggiungerei anche un sospetto sulla loro capacità di vedere nell'IR, almeno parzialmente; una volta, per esempio, mi è successo che mentre stavo appostato a cercare rapaci notturni, è arrivato un gufo comune, in piena notte, su un posatoio, c'era già una certa luce "ambientale" (luna piena), l'ho osservato una decina di minuti in luce ambientale, poi ho deciso di filmarlo, puntangogli una videocamera IR con illuminatore IR ma appena ho acceso l'illuminatore IR il gufo è scappato immediatamente....mah!
ciao!
Pao
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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2007 : 17:10:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti gli amici del forum,

sono lieto davvero....di leggere tanto entusiasmo sui miei cari notturni...quindi ho pensato doveroso dirvi qualcosa in merito...alle migrazioni dei barbagianni..se davvero esistono!

la premessa...(e qui sapendo che ci sono inanellatori, credo sapranno meglio di me di che parlo!)è legata al fatto che molte delle scoperte dei segreti di migrazioni ornitologiche sono correlate con studi fatti con l'ultracentenaria tecnica dell'inanellamento e si sa i notturni sono tra gli uccelli meno "catturati" e ricatturati...scusate il gioco di parole!

questa latitanza dalle mist nets produce di fatto una carenza di dati sui possibili spostamenti...specie in Italia, mentre al'estero qualcosa è stato registrato.

In questo orientamento è fondamentale lo studio delle dispersioni giovanili e per farlo bisogna inanellare tanti tanti pulli...in Italia so che un bel lavoro lo hanno fatto Simone Tenan e il gabbianofilo Menotti...

però qualcosa voglio raccontarvi...in merito agli spostamenti dei barbagianni.

La dispersione giovanile è stata studiata in Europa con movimenti davvero limitati se si pensa che in Germania (Schònfeld et. al., 1977) hanno misurato in 13 km gli spostamenti medi dei giovani, mentre in Francia si sale a 21 km. (range 2-62 km; Badwin 1986).

In Gran Bretagna uno studio condotto sulla popolazione locale ha evidenziato che l'85% dei soggetti inanellati e ritrovati morti o ricatturati erano entro i 10 km dal luogo di cattura!

Sin qui...sembrerebbe corretto definire il Barbagianni una specie sedentaria..io stesso nel mio ultimo libro menzionato da Luca Ravizza (grazie per i complimenti!!!!)
l'ho definito così ma a volte pensando a certi spostamenti sembra un'ipotesi azzardata! ma chissà si potrebbe dibatterne!

Mentre, ad esempio, le mie amate civette non si "schiodano" mai dal loro territorio...i Barbagianni fanno tragitti non indifferenti e vi segnalo qualche caso curioso.

sbirciamo tra catture e ricatture italiane

Un Barbagianni inanellato a Villorba (TV) è stato ripreso a Portogruaro (VE)
un altro inanellato a Casina Paullo (RE) è stato ripreso in Loc. Battaglione (CR)
un altro barbagianni inanellato a Bellaria (FO) è stato ripreso a Medicina (BO)

ma sin qui gli spostamenti non paiono eclatanti...

ora chiudiamo con qualche botto...

Un Tyto alba inanellato in Tunisia è stato ripreso due anni dopo a Reggio Calabria !
Un barbagianni tedesco inanellato nel 1947 è stato ripreso nel 1956 nel milanese!
un pullo inanellato a luglio in Svizzera è stato ripreso nelle Marche a settembre!
Un altro Barbagianni tedesco inanellato a luglio a Dubendorf è stato ripreso 4 mesi dopo nella provincia di Caserta!

In letteratura si segnala una ricattura di barbagianni a 2200 km dal luogo d'origine!
non male per un uccello stanziale...scherzi a parte (insieme a Matteo Barattieri nell'ambito del Convegno sui rapaci notturni inserito al Festival dei Gufi abbiamo presentato e pubblicato un articolo proprio dedicato a tutte le ricatture dei rapaci notturni in Italia!)

il Barbagianni è definito stanziale e credo lo sia ma fenomeni di erratismo sono abbastanza frequenti...e poichè il Barbagianni è un buon volatore gli spostamenti possono essere significativi.

L'unico aspetto che probabilmente inficia gli spostamenti della specie è l'incapacità dei barbagianni di valicare i rilievi montuosi!

nel complesso il fascino delle migrazioni dei rapaci notturni sono ancora avovlte dal mistero... nel Nord Europa ad esempio si inanellano migliaia di rapaci notturni ma sono in prevalenza specie per noi poco frequenti o addirittura assenti (Ulula, Allocco di Lapponia...).

Il futuro come si sa è legato agli studi svolti con la telemetria satellitare chissà che in futuro non si possa svolgere qualche studio innovativo in Europa...io ad esempio oltre a volerne sapere di più degli spostamenti dei miei amati gufi di palude vorrei saperne di più sulla migrazione dei gufi comuni capaci di percorrere distanze non inferiori a quelle del nomade per eccezione il Gufo di palude!

In Canada, ad esempio si sta per studiare il Gufo di palude con il satellite pervalutarne in modo continuativo gli spostamenti e valutare (e questo è importante) i periodi di sosta legati al foraggiamento....

Denver Holt mitico gufologo...ha studiato il Gufo delle nevi con il satellite scoprendo dei movimenti incredibili....i gufi delle nevi fanno spostamenti incredibili centinaia e centinaia di km...senza batter ciglio! ma qui no nsi parla di migrazioni bensì di spostamenti per foraggiamento in terre desolate battute da venti gelidi....


ma questa è un'altra storia....

non voglio annoiarvi!
eh eh!

baci a tutte le dame birdwatchers del forum e un saluto a tutti!

Marco Mastrorilli

dai dai parliamo di notturni....che mi piace!








Marco Mastrorilli
via Carducci 7
Boltiere (BG)
24040
e.mail: marco.mastrorilli@tin.it
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in questo sito trovate la presentazione del mio nuovo libro Link
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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
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Inserito il - 29 settembre 2007 : 11:09:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di flammeus:

ciao a tutti gli amici del forum,

sono lieto davvero....di leggere tanto entusiasmo sui miei cari notturni...quindi ho pensato doveroso dirvi qualcosa in merito...alle migrazioni dei barbagianni..se davvero esistono!

la premessa...(e qui sapendo che ci sono inanellatori, credo sapranno meglio di me di che parlo!)è legata al fatto che molte delle scoperte dei segreti di migrazioni ornitologiche sono correlate con studi fatti con l'ultracentenaria tecnica dell'inanellamento e si sa i notturni sono tra gli uccelli meno "catturati" e ricatturati...scusate il gioco di parole!


questa latitanza dalle mist nets produce di fatto una carenza di dati sui possibili spostamenti...specie in Italia, mentre al'estero qualcosa è stato registrato.

In questo orientamento è fondamentale lo studio delle dispersioni giovanili e per farlo bisogna inanellare tanti tanti pulli...in Italia so che un bel lavoro lo hanno fatto Simone Tenan e il gabbianofilo Menotti...

però qualcosa voglio raccontarvi...in merito agli spostamenti dei barbagianni.

La dispersione giovanile è stata studiata in Europa con movimenti davvero limitati se si pensa che in Germania (Schònfeld et. al., 1977) hanno misurato in 13 km gli spostamenti medi dei giovani, mentre in Francia si sale a 21 km. (range 2-62 km; Badwin 1986).

In Gran Bretagna uno studio condotto sulla popolazione locale ha evidenziato che l'85% dei soggetti inanellati e ritrovati morti o ricatturati erano entro i 10 km dal luogo di cattura!

Sin qui...sembrerebbe corretto definire il Barbagianni una specie sedentaria..io stesso nel mio ultimo libro menzionato da Luca Ravizza (grazie per i complimenti!!!!)
l'ho definito così ma a volte pensando a certi spostamenti sembra un'ipotesi azzardata! ma chissà si potrebbe dibatterne!

Mentre, ad esempio, le mie amate civette non si "schiodano" mai dal loro territorio...i Barbagianni fanno tragitti non indifferenti e vi segnalo qualche caso curioso.

sbirciamo tra catture e ricatture italiane

Un Barbagianni inanellato a Villorba (TV) è stato ripreso a Portogruaro (VE)
un altro inanellato a Casina Paullo (RE) è stato ripreso in Loc. Battaglione (CR)
un altro barbagianni inanellato a Bellaria (FO) è stato ripreso a Medicina (BO)

ma sin qui gli spostamenti non paiono eclatanti...

ora chiudiamo con qualche botto...

Un Tyto alba inanellato in Tunisia è stato ripreso due anni dopo a Reggio Calabria !
Un barbagianni tedesco inanellato nel 1947 è stato ripreso nel 1956 nel milanese!
un pullo inanellato a luglio in Svizzera è stato ripreso nelle Marche a settembre!
Un altro Barbagianni tedesco inanellato a luglio a Dubendorf è stato ripreso 4 mesi dopo nella provincia di Caserta!

In letteratura si segnala una ricattura di barbagianni a 2200 km dal luogo d'origine!
non male per un uccello stanziale...scherzi a parte (insieme a Matteo Barattieri nell'ambito del Convegno sui rapaci notturni inserito al Festival dei Gufi abbiamo presentato e pubblicato un articolo proprio dedicato a tutte le ricatture dei rapaci notturni in Italia!)

il Barbagianni è definito stanziale e credo lo sia ma fenomeni di erratismo sono abbastanza frequenti...e poichè il Barbagianni è un buon volatore gli spostamenti possono essere significativi.

L'unico aspetto che probabilmente inficia gli spostamenti della specie è l'incapacità dei barbagianni di valicare i rilievi montuosi!

nel complesso il fascino delle migrazioni dei rapaci notturni sono ancora avovlte dal mistero... nel Nord Europa ad esempio si inanellano migliaia di rapaci notturni ma sono in prevalenza specie per noi poco frequenti o addirittura assenti (Ulula, Allocco di Lapponia...).

Il futuro come si sa è legato agli studi svolti con la telemetria satellitare chissà che in futuro non si possa svolgere qualche studio innovativo in Europa...io ad esempio oltre a volerne sapere di più degli spostamenti dei miei amati gufi di palude vorrei saperne di più sulla migrazione dei gufi comuni capaci di percorrere distanze non inferiori a quelle del nomade per eccezione il Gufo di palude!

In Canada, ad esempio si sta per studiare il Gufo di palude con il satellite pervalutarne in modo continuativo gli spostamenti e valutare (e questo è importante) i periodi di sosta legati al foraggiamento....

Denver Holt mitico gufologo...ha studiato il Gufo delle nevi con il satellite scoprendo dei movimenti incredibili....i gufi delle nevi fanno spostamenti incredibili centinaia e centinaia di km...senza batter ciglio! ma qui no nsi parla di migrazioni bensì di spostamenti per foraggiamento in terre desolate battute da venti gelidi....


ma questa è un'altra storia....

non voglio annoiarvi!
eh eh!

baci a tutte le dame birdwatchers del forum e un saluto a tutti!

Marco Mastrorilli

dai dai parliamo di notturni....che mi piace!








Marco Mastrorilli
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e.mail: marco.mastrorilli@tin.it
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ciao, a quanto pare sei tu l'esperto nel sito di rapaci notturni; sono degli animali straordinstia mio parere. Ma riguardo la loro evoluzione non riesco a trovare un granchè di informazione, l'unica cosa che sono riuscita a capitare che molto probabilmente derivato da un antenato comune ai Caprimulgiformi nonostante le lore tante somiglianze coi falconiformi. I primi resti in Italia quando sono stati rotrovati? un grazie anticipato.




[:51 Ps: mene devi dare atto: a livello di estetica il barbagianni non è il più bello?[:283]
a presto flammeus e grazie per tutti le informazioni che c dai
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flammeus
Utente V.I.P.


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 ottobre 2007 : 19:02:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Melania invero io adoro i gufi del genere Asio..cioè il gufo comune ed il Gufo di palude....
il Barbagianni però ha un suo fascino!

ma meglio che mi frmo qua...altrimenti trovo un motivo valido...per definirli belli...tutti quanti!

l'unico che non mi fa impazzire è il Gufo reale!

bye
Marco

Marco Mastrorilli
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melania
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Inserito il - 08 ottobre 2007 : 11:31:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
FLAMMEUS IL GUFO REALE, è SPETTACOLARE A MIO AVVISO!
Fà PAURA MA è MAESTOSO.. A ME PIACE.......NON COME IL MIO TYTO PERò
CIAO CIAO
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melania
Utente

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


20 Messaggi
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Inserito il - 08 ottobre 2007 : 11:33:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
scusate se ho scritto un messaggio coi caratteri grandi....non l'ho fatto per gridare ma si è attivato il maiuscolo e non me ne sono accorta
ciao
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