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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2007 : 13:55:43
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Dytiscidae Genere: Zimmermannius Specie:Zimmermannius ceresyi
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Come mi ero ripromesso di fare in questa discussione, riprendo il mio tentativo di mostrarvi qualcuna delle numerose specie di coleotteri che si possono incontrare nell'ambiente acquatico. Certamente, in quest'Ordine, i più rappresentati sono quelli riuniti sotto il nome di 'Hydroadephaga', col quale si designano le famiglie Haliplidae, Hygrobiidae, Gyrinidae e Dytiscidae. La famiglia presente col maggior numero di specie è quella dei Dytiscidae, con circa 200 note per l'Italia (vedi checklist). Le specie più note sono quelle di maggiori dimensioni, sopra i 30 mm. di lunghezza, appartenenti al genere Dytiscus, in parte mostrate nella discussione ricordata. Ma accanto a questi "giganti" vi sono numerose specie di media (10-20 mm.), piccola (5-10 mm.) o piccolissima (2-3 mm.) dimensione. Sono insetti estremamente interessanti come "indicatori biologici", essendo molte specie legate a particolari condizioni ambientali. Sono poi, a mio avviso, di una bellezza veramente particolare, sia per la loro morfologia, tutta improntata ad un adattamento estremo all'ambiente acquatico ed al nuoto, sia per il disegno elitrale spesso assai complesso, che riesce a svilupparsi in una superficie così limitata.
Comincio col mostrarvi un piccolo Dytiscidae (4-5 mm.), lo Zimmermannius (= Potamonectes) ceresyi (Aubé 1838). Forma ovale un po’ convessa, di color testaceo chiaro, con un disegno elitrale formato da linee longitudinali nere, talvolta leggermente ispessite o anastomizzate fra loro.
La particolarità che rende unica questa specie sta nell’ambiente acquatico in cui vive. A tutti è noto come gli insetti abbiano colonizzato tutti gli ambienti, ad eccezione di quello marino e come in genere non si rinvengano in acque salate. Z. ceresyi fa però eccezione: infatti questa bella specie è alofila in senso stretto, essendo pressoché esclusiva delle acque salmastre o addirittura salate del litorale. Diffusa in tutta l’area mediterraneo-occidentale, si ritrova, in Italia, lungo tutta la fascia costiera sia tirrenica che adriatica e nelle due grandi isole. Non avendo concorrenza alimentare da parte di altre specie di coleotteri predatori, si riproduce, nei luoghi in cui vive, in migliaia di esemplari ed è normale, quasi tutto l’anno, incontrare nella stessa pozza salmastra individui adulti e forme larvali, perché la riproduzione avviene a ciclo quasi continuo.
Nella foto successiva si nota bene la bolla d'aria di cui questi coleotteri si riforniscono salendo di tanto in tanto in superficie e che rappresenta la riseva che permette loro di respirare durante le immersioni.
SICILIA - Mazara del Vallo: Capo Feto, 14 settembre 2007
L’esemplare di queste foto è stato ripreso nel biotopo costiero salmastro di Capo Feto (vedi qui per maggiori dettagli sulla località).
Alla prossima
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in Data 17 settembre 2007 17:25:07
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 settembre 2007 : 19:44:20
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Solo un ringraziamento per questa affascinante divulgazione. |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2007 : 20:51:31
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bello e interessante come sempre grazie marcello
Carlo
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loriscola
Utente V.I.P.
Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
215 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 08:35:15
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...i complimenti sono ormai scontati, quando si tratta delle tue presentazioni.
Volevo porti un paio (o forse anche di più ) di domande.
1 - hai fotografato la bestiola in diretta o l'hai prima sistemata in un contenitore per poter sfruttare maggiori inquadrature ?? L'illuminazione è artificiale o naturale ??
2 - attualmente che macchina usi ?? E' un reflex ?? Nel caso, che macro ti sei comprato (con precisione) ?? Scusa dell'interrogatorio, ma dovendo "upgradare" la mia recente acquisizione (Canon Eos350d), cerco ogni tipo d'aiuto prima di fare l'acquisto.
Saluti, grazie ed ancora complimenti.....
Loris (Link) |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 11:31:58
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Ciao, da appassionato di ditiscidi volevo chiderti se questa interessantissima specie di acqua salmastra vive solo in piccole pozze o anche potenzialmente in grandi lagune. Di tanto in tanto frequento l'ambiente lagunare del delta del Po ma non avevo mai avvistato ditiscidi. Grazie.
AleP |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 19:36:45
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Grazie a tutti
Per Loris:
Fotografare questi piccoli distiscidi richiede molta pazienza e spostarli momentaneamente in un piccolo contenitore è quasi d'obbligo se si vuole riuscire a fissarne un'immagine leggibile. La luce è quella solare. Continuo a usare una compatta, anche se, ti confesso, prima o poi mi deciderò a fare il gran passo. Si tratta di una Olympus Camedia C70/70.
Per Alessandro:
P. ceresyi vive anche ai margini di vaste lagune salmastre, ma, per quanto riguarda la sua distribuzione in Italia, non è segnalato per il delta del Po. Lungo la costa adriatica, non sono noti reperti al di sopra di Civitanova Marche (MC) (vedi CKmap italian fauna).
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 18 settembre 2007 19:38:59 |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 settembre 2007 : 17:23:32
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Ciao Velvet ant grazie delle info. Per caso ti risulta che esistano specie salmastre nelle zone che indicavo? Volevo poi farti una domanda generale: di solito catturi i ditiscidi prevalentemente con sistemi attivi (reti, colini ecc.) o usi sempre, magari in parallelo, metodi attivi e passivi (nasse e simili)? Ricordo in passato di aver usato qualche volta le nasse ma senza grandi risultati. MI chiedo se valga la pena di riprovare. Ciao
AleP |
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