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 Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 16 settembre 2007 : 19:34:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

Position in classification:
Hygrophoraceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

Basionym:
Omphalina atrovelutina Romagn.

Current name:
Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

Synonymy:
Gerronema atrovelutinum (Romagn.) Bon, Docums Mycol. 26(no. 102): 19 (1996)



ECOLOGIA – HABITAT :


Ettingen (CH) 7 Settembre 2007

Temperatura : 11°-20° Umidita’ : 97-56 %

HABITAT : Zona collinare pianeggiante 480 m.s.l.m.
Bosco interno, in tratto molto umido-ombroso con ( Fraxinus-Pseudotsuga menziesii-Fagus-Quercus-Pinus), su terreno calcareo, substrato misto argilloso-sassoso povero di carbonati, superficie colonizzata completamente da formazioni muscose, ricca per larghi tratti di detriti legnosi molto degradati . Rinvenuti circa 30 esemplari sparsi a piccoli gruppi sempre nelle vicinanze di Fraxinus su terreno rivestito da muschi.

Altre specie rinvenute nelle vicinanze : Camarophyllopsis atropuncta-Entoloma undatum-Entoloma sericellum-Agaricus leucotrichus.



DESCRIZIONE MACROSCOPICA :



Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

Lamelle : poco fitte, frammiste a lamellule raramente anche forcate. Iinizialmente adnate poi decisamente decorrenti infine, cosa davvero inusuale smarginate al gambo. Moderatamente grosse con filo rettilineo. Colore biancastre uniformi o soffuse da sfumature grigiastre, a maturazione completa possono evidenziarsi delle deboli maculature ocracee.

Gambo : 5-8 x 0,2-0,4 cm, lunghissimo, longilineo tipicamente svasato all’apice. Superficie liscia-traslucida senza decorazioni evidenti, grigio-bruno con riflessi metallici ,di consistenza piuttosto tenace. Alla sezione fistoloso.

Carne : poco rilevante, fibrosa nel gambo, odore praticamente nullo e sapore mite.




DESCRIZIONE MICROSCOPICA :



Spore : 3,3-4 x 2,8-3,4 my, liscie, ialine con membrana poco spessa con apicolo ben evidenziato.Proiezione laterale: largamente ellittiche-ovaliformi. Proiezione centrale : rotondeggianti-globulose fino a quasi sferiche.

Basidi : 25-33 x 4-5 my, tetrasporici, cilindrici-lungamente claviformi con parete spessa.

Cellule marginali : 18-30 x 2,8-4 my, molto numerose, formante una palizzata sul filo lamelle, cilindriche-lungamente claviformi a parete spessa.

Cheilocistidi : assenti

Pleurocistidi : assenti

Epicute : rivestimento pileico subtrichodermico a palizzata o Physalo-palissadoderma, secondo la classificazione proposta da Clemencon 1996, evocanti a tratti una tipica struttura xerocomoide.Composto da ife erette con cellule a parete spessa freguentemente settate-catenulate e caratterizzate da un pigmento brunastro intracellulare. La morfologia risulta assai variabile con elementi cilindrici-ovaliformi, suballantoidi. Le ife terminali sovente a forma di capsula o proiettiliforme e il rivestimento epiparietale risulta privo di incrostazioni. Subcute nettamente differenziata composta da ife 2-15 my, irregolarmente intrecciate-aggrovigliate, da cilindriche a irregolarmente allantoidi.

Caulocute : numerose ife terminali evocanti molto dei caulocistidi !, estremamente variabili nella forma, claviformi,cilindriche, irregolarmente cilindroidi o perfino difformi.




OSSERVAZIONI :




Il genere Camarophyllopsis Herink = Hygrotrama Singer e caratterizzato da entita’ di piccole, piccole-medio dimensioni , corpi fruttiferi (1-5 cm,), habitus igrociboide-omphalinoide, cuticola igrofana cappello convesso-campanulato, raramente ombellicato. Le lamelle sono sovente decorrenti e gambo lungo-longilineo spesso rivestito da una fine punteggiatura piu’ o meno accentuata.
In microscopia le specie appartenenti al genere si distinguono per le spore inamiloidi largamente ellittiche, globose-ovaliformi, assenza di cistidi imeniali.La struttura del rivestimento pileico varia da imeniforme a subtricodermico, i giunti a fibbia possono essere presenti o assenti.
Nella classificazione infragenerica Camarophyllopsis atrovelutina (Rom.) Arnaud viene collocata nel sottogenere Camarophyllopsis che comprende specie prive di unioni a fibbia e caratterizzate da un rivestimento pileico subtricodermico o Physalo-palissadoderma secondo la classificazione proposta da Clemencon 1996 in “Anatomie der Hymenomyceten”, evocante molto la struttura architettonica delle Pileipellis del genere Xerocomus.
Nel 1971 Romagnesi descrive e classifica Omphalina atrovelutina, privileggiando le sue convinzzioni sulla divisione sistematica basandosi piu’ sugli aspetti morfologici dei corpi fruttiferi. Il rapporto di analogia si viene a ripetere nel 1996, quando M.Bon nel , Docums Mycol. 26(no. 102): 19 ritiene di aver identificato e ricombina la suddetta specie in Gerronema atrovelutinum. Secondo H.Horak a conferma delle non facili e controverse interpretazioni, (Röhrlinge und Blàtterpilze in Europa 2004), il concetto sistematico e relativa delimitazione riguarda i Generi Omphalina Quèlet e Gerronema Singer non è stato ancora sufficientemente chiarito e i nuovi generi creati ultimamente.: Chromosera Redhead & al.(1995), Contumyces Redhead & al.(2002), Jacobia M.M.Moser ex Redhead (1997) ,Lichenomphalia Redhead & al.(2002), hanno palesemente provocato piu’ confusione che reali linee chiarificatrici.
Anche lo stesso Bon deve aver avuto tantissimi dubbi riguarda la reale posizione sistematica della specie, ed in effetti le incertezze furono confermate ancora nel 5 volume della sua „Flore mycologique d’Europa“, dove la specie viene ampiamente citata, guarda caso !...nella chiave monografica sul genere Camarophyllopsis Hering, viene perfino quasi integrata proponendola e collocandola nel Sottogenere Camarophyllopsis, tuttavia mantenendo ancora la ricombinazione in Gerronema atrovelutinum (Rom.) Bon…..probabilmente non ancora del tutto convinto della possibile nuova collocazione. „…La position systematique de cette espece nous a posè probleme“ Pochi dubbi ebbe invece Arnaud che nel 2002, tenendo conto delle precedenti vicissitudini trasferisce definitivamente la specie nel genere Camarophyllopsis Hering.
Camarophyllopsis atrovelutina (Rom.) Arnaud è da ritenere una specie molto rara, prova ne è il fatto che la seguente raccolta documentata viene segnalata per la prima volta per il territorio elvetico. La presente collezione rinvenuta a Ettigen nel Cantone di Basilea-campagna in un tratto collinare molto umido-igrofilo su terreno calcareo, dimostra ampiamente la particolare predilizione di molte specie del genere, per citarne alcune .: Camarophyllopsis micacea (Berk.&Broome), Camarophyllopsis phaeophylla (Rom.) Arnolds,Camarophyllopsis atropuncta (Pers.)Arnolds,Camarophyllopsis atrovelutina (Rom.)Arnaud di preferire e legati in particolar modo ai terreni calcarei in stretta correlazione con piante di Fraxinus.
Nella raccolta effettuata a Ettingen, ho avuto modo di ampliare le mie conoscenze specifiche sull’habitat di crescita, Camarophyllopsis atrovelutina (Rom.)Arnaud e Camarophyllopsis atropuncta (Pers.) Arnolds coabitavano insieme ben amalgamati vegetando a gruppi numerosi, spesso frammisti tra loro su substrato argilloso con superficie rivestita da formazioni muscose, distintamente nelle vicinanze di Fraxinus.
Le analisi delle strutture morfologiche in Camarophyllopsis atrovelutina (Rom.) Arnaud mettono in rilievo alcune peculiarita’ tipiche del Genere, lamelle decorrenti,gambo eccessivamente lungo in rapporto al cappello e igrofaneita’ manifesta dello strato cuticolare. La distinzione dalle sue consimili appare piuttosto agevole tenendo conto delle colorazioni scure del cappello, le lamelle bianchissime anche a completa maturita’ e il gambo grigio-bruno traslucido senza punteggiature o decorazioni.





Enzo Musumeci 2007










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Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

HABITAT : Zona collinare pianeggiante 480 m.s.l.m.
Bosco interno, in tratto molto umido-ombroso con ( Fraxinus-Pseudotsuga menziesii-Fagus-Quercus-Pinus), su terreno calcareo, substrato misto argilloso-sassoso povero di carbonati, superficie colonizzata completamente da formazioni muscose, ricca per larghi tratti di detriti legnosi molto degradati . Rinvenuti circa 30 esemplari sparsi a piccoli gruppi sempre nelle vicinanze di Fraxinus su terreno rivestito da muschi.

Altre specie rinvenute nelle vicinanze : Camarophyllopsis atropuncta-Entoloma undatum-Entoloma sericellum-Agaricus leucotrichus.

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Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

HABITAT : Zona collinare pianeggiante 480 m.s.l.m.
Bosco interno, in tratto molto umido-ombroso con ( Fraxinus-Pseudotsuga menziesii-Fagus-Quercus-Pinus), su terreno calcareo, substrato misto argilloso-sassoso povero di carbonati, superficie colonizzata completamente da formazioni muscose, ricca per larghi tratti di detriti legnosi molto degradati . Rinvenuti circa 30 esemplari sparsi a piccoli gruppi sempre nelle vicinanze di Fraxinus su terreno rivestito da muschi.

Altre specie rinvenute nelle vicinanze : Camarophyllopsis atropuncta-Entoloma undatum-Entoloma sericellum-Agaricus leucotrichus.

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Inserito il - 16 settembre 2007 : 19:42:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ordine: Agaricales Famiglia: Hygrophoraceae Genere: Camarophyllopsis Specie:Camarophyllopsis atrovelutina
Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

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Camarophyllopsis atrovelutina (Romagn.) Argaud, (2002)

Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

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Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

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Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

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Cappello : 1-2,5 cm, inizialmente subgloboso poi emisferico-convesso infine aperto-disteso solitamente privo di umbone. Margine non striato, sovente sinuoso o debolmente lobato, con tempo molto umido si notano per trasparenza le costolature delle lamelle conferendole lungo l’orlo un aspetto di pseudostriature. Cuticola asciutta minutamente felpata-rugosetta, con tempo umido leggermente viscosa in eta’ lacerata lungo il margine. Colore bruno-badio, bruno-ocraceo fino a grigio-brunastro- bruno-nerastro ,le tinte schiariscono verso la perfiferia. Con tempo asciutto moderatamente igrofano .

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Lamelle : poco fitte, frammiste a lamellule raramente anche forcate. Iinizialmente adnate poi decisamente decorrenti infine, cosa davvero inusuale smarginate al gambo. Moderatamente grosse con filo rettilineo. Colore biancastre uniformi o soffuse da sfumature grigiastre, a maturazione completa possono evidenziarsi delle deboli maculature ocracee.

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Lamelle : poco fitte, frammiste a lamellule raramente anche forcate. Iinizialmente adnate poi decisamente decorrenti infine, cosa davvero inusuale smarginate al gambo. Moderatamente grosse con filo rettilineo. Colore biancastre uniformi o soffuse da sfumature grigiastre, a maturazione completa possono evidenziarsi delle deboli maculature ocracee.

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Lamelle : poco fitte, frammiste a lamellule raramente anche forcate. Iinizialmente adnate poi decisamente decorrenti infine, cosa davvero inusuale smarginate al gambo. Moderatamente grosse con filo rettilineo. Colore biancastre uniformi o soffuse da sfumature grigiastre, a maturazione completa possono evidenziarsi delle deboli maculature ocracee.

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Lamelle : poco fitte, frammiste a lamellule raramente anche forcate. Iinizialmente adnate poi decisamente decorrenti infine, cosa davvero inusuale smarginate al gambo. Moderatamente grosse con filo rettilineo. Colore biancastre uniformi o soffuse da sfumature grigiastre, a maturazione completa possono evidenziarsi delle deboli maculature ocracee.

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Gambo : 5-8 x 0,2-0,4 cm, lunghissimo, longilineo tipicamente svasato all’apice. Superficie liscia-traslucida senza decorazioni evidenti, grigio-bruno con riflessi metallici ,di consistenza piuttosto tenace. Alla sezione fistoloso.

Carne : poco rilevante, fibrosa nel gambo, odore praticamente nullo e sapore mite.

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Gambo : 5-8 x 0,2-0,4 cm, lunghissimo, longilineo tipicamente svasato all’apice. Superficie liscia-traslucida senza decorazioni evidenti, grigio-bruno con riflessi metallici ,di consistenza piuttosto tenace. Alla sezione fistoloso.

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Gambo : 5-8 x 0,2-0,4 cm, lunghissimo, longilineo tipicamente svasato all’apice. Superficie liscia-traslucida senza decorazioni evidenti, grigio-bruno con riflessi metallici ,di consistenza piuttosto tenace. Alla sezione fistoloso.

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Esemplari a confronto :

a sinistra C.atrovelutina a destra C.atropuncta

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Esemplari a confronto :

a sinistra C.atrovelutina a destra C.atropuncta

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