ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Ciao forum, questo è il mio primo messaggio, sono contento di avervi trovato!
Sto costruendo un laghetto in giardino, io abito a Jesolo, vicino a Venezia. Ho già in mente a grandi linee il progetto, ho spulciato il forum trovando molti spunti interessanti, vorrei un vostro consiglio prima di andare avanti!
Il laghetto sarà in EPDM da 1mm, al momento le misure sono 2,70 x 1,70, con il buco centrale profondo 70 cm, uno scalino di 30 cm per le palustri ed un bordo di 15cm per le tappezzanti. Non posso farlo più largo perchè quel passaggio serve ma posso scavare dove c'è il numero 3. Il Sole lo prende la mattina e la sera. Ovviamente non metterò pesci!
Ecco le domande: a) dove ci sono i numeri 1 e 2 nella foto vorrei fare delle rientranze, giusto per renderlo più sinuoso in modo che venga un 8 allungato. Che ne dite? b) dove c'è il numero 1 nella foto, ci sono 3 tronchi di albero che creano un ambiente abbastanza riparato. Come potrei collegarlo al laghetto e sfruttarlo bene? Mi viene in mente tronchi e sassi per fare una tana? avrebbe senso? c) Come misure cosa suggerite per avere un ambiente adatto agli animali? Al momento sono sui 4 metri quadri. d) qualche suggerimento in generale per creare piccole sacche di biodiversità?
Mi sembra che tu stia partendo bene. La mia esperienza è più teorica che pratica, ad ogni modo, dal mio canto posso complimentarmi con te per le idee di base. A partire dal "niente pesci". Le rientranze vanno bene, in linea generale è meglio un margine irregolare di uno stagno tondo disegnato col compasso. Così si ottiene una riva più varia, e soprattutto più lunga, moltiplicando la possibilità di contatti tra ambiente acqueo e terrestre.
Buona l'idea dello scalino sommerso ove collocare alcune piante palustri; attenzione però ad eventuali piante fittonanti.
Qualcuno prepara anche una piccola isola per favorire l'abbeverata degli uccelli.
Una tana in vicinanza - luogo di svernamento, di riposo diurno, ecc. è un'ottima idea. L'ideale è che sia collegata allo stagno da una striscia erbosa non falciata, per favorire gli spostamenti dei piccoli anfibi neometamorfosati.
Come misure bisogna fare quello che si può. In linea generale, stagni più grandi e complessi sono più biodioversi.
Il sole mattina e sera, in un ambiente di pianura, non va male. Gli stagni ombrosi sono solitamente meno biodiversi rispetto agli stagni esposti al sole.
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
c) Come misure cosa suggerite per avere un ambiente adatto agli animali? Al momento sono sui 4 metri quadri. d) qualche suggerimento in generale per creare piccole sacche di biodiversità?
Ciao, un ambiente adatto a che animali? Sicuramente fiori, aromatiche, alberi, cespugli, prato non falciato potrebbero attirare insetti, e offrire rifugio agli anfibi. Dipende anche da cosa hai intorno al tuo giardino (altre case, strade, campi Ecc.) E poi dovresti fare una ricerca sugli anfibi presenti nella tua zona
Una tana in vicinanza - luogo di svernamento, di riposo diurno, ecc. è un'ottima idea. L'ideale è che sia collegata allo stagno da una striscia erbosa non falciata, per favorire gli spostamenti dei piccoli anfibi neometamorfosati.
Intanto bene che sto procedendo nel modo giusto!
ma secondo te, questa tana a chi servirebbe? chi è che usa di solito questi anfratti? giusto per capire anche se mettere legno o paglia o lasciare più spazio vuoto.. va beh, magari è una domanda superflua ma mi piace viaggiare con la mente su queste cose :D
Ciao, un ambiente adatto a che animali? Sicuramente fiori, aromatiche, alberi, cespugli, prato non falciato potrebbero attirare insetti, e offrire rifugio agli anfibi. Dipende anche da cosa hai intorno al tuo giardino (altre case, strade, campi Ecc.) E poi dovresti fare una ricerca sugli anfibi presenti nella tua zona
per il giardino intorno, sarà sicuramente un'oasi di biodiversità! purtroppo la casa è vicino al mare a Jesolo, ma immersa in una zona residenziale tra due vie trafficate. a me piacerebbe popolare della fauna locale, ma non me la sento di rapire gli animali da casa loro! da noi ci sono questi anfibi: Link principalmente rane, ramarri, lucertole.. Si possono acquistare online e inserire nel laghetto o è vietato?
Ciao, un ambiente adatto a che animali? Sicuramente fiori, aromatiche, alberi, cespugli, prato non falciato potrebbero attirare insetti, e offrire rifugio agli anfibi. Dipende anche da cosa hai intorno al tuo giardino (altre case, strade, campi Ecc.) E poi dovresti fare una ricerca sugli anfibi presenti nella tua zona
per il giardino intorno, sarà sicuramente un'oasi di biodiversità! purtroppo la casa è vicino al mare a Jesolo, ma immersa in una zona residenziale tra due vie trafficate. a me piacerebbe popolare della fauna locale, ma non me la sento di rapire gli animali da casa loro! da noi ci sono questi anfibi: Link principalmente rane, ramarri, lucertole.. Si possono acquistare online e inserire nel laghetto o è vietato?
Oltre che vietato è assolutamente in antitesi con propositi naturalistici, ecologici e conservazionistici. Il tuo invaso verrà sicuramente popolato da molti artropodi e invertebrati, ma se non è collegato ad altri biotopi dulcicoli per mezzo di qualche corridoio biologico non ha senso popolarlo di anfibi presi altrove (operazione vietata, lo ribadisco). Non acquistare NIENTE on-line: il commercio di specie europee è illegale, mentre l'immissione di specie esotiche non ha alcun senso ecologico e spesso è all'origine di disastri ambientali. In ogni caso non disperare: anche anfibi e rettili riescono talvolta a stupirci, arrivando, autonomamente, da chissà dove. Poi il tuo invaso sarà una riserva d'acqua importantissima nei mesi caldi per abbeverare uccelli, mammiferi, rettili e insetti. Direi che come progettazione sei sulla strada giusta. Quanto alle piante hai già modo di ottenere qualcosa di autoctono? Perché il discorso sulle specie esotiche vale tanto per gli animali quanto per le piante..
Oltre che vietato è assolutamente in antitesi con propositi naturalistici, ecologici e conservazionistici. Il tuo invaso verrà sicuramente popolato da molti artropodi e invertebrati, ma se non è collegato ad altri biotopi dulcicoli per mezzo di qualche corridoio biologico non ha senso popolarlo di anfibi presi altrove (operazione vietata, lo ribadisco). Non acquistare NIENTE on-line: il commercio di specie europee è illegale, mentre l'immissione di specie esotiche non ha alcun senso ecologico e spesso è all'origine di disastri ambientali. In ogni caso non disperare: anche anfibi e rettili riescono talvolta a stupirci, arrivando, autonomamente, da chissà dove. Poi il tuo invaso sarà una riserva d'acqua importantissima nei mesi caldi per abbeverare uccelli, mammiferi, rettili e insetti. Direi che come progettazione sei sulla strada giusta. Quanto alle piante hai già modo di ottenere qualcosa di autoctono? Perché il discorso sulle specie esotiche vale tanto per gli animali quanto per le piante..
Grazie della delucidazione, ma a parte che lo immaginavo, tranquillo che sono fermamente contrario, quindi no acquisti e rapimenti, mi acconteterò di chi arriva da solo! Non ci sono zone naturali vicinissimo, sono in un quartiere residenziale "a prato inglese"
Per le piante io penso che non esistano "specie autoctone" perchè tutte arrivano da qualche altra parte, ma qui vicino ne crescono di veramente belle, quindi farò un mix (anche perchè siamo in 5 ed ognuno sceglierà almeno una pianta da mettere, ma il grosso lo farò io ed ho già chi me le regala)
Tra l'altro sto leggendo un libro, "l'orto di gaia", dove fra i vari consigli permaculturali c'è un consiglio su come fare lo stagno, ossia fare almeno 1 lato con una discesa morbida (riempiendo di sassi), in modo da creare una zona per abbeverarsi. L'avevo già letta qui sul forum in altra discussione, ma col disegno fatto è molto più chiaro. Comunque libro che consiglio a tutti!
ULTIMA DOMANDA! Io ho un maledetto (!) gatto assassino, avrebbe senso mettergli un sonaglio al collo? tanto non si muove fuori dal giardino, che però pattuglia costantemente. Non so, l'idea di fare un'eden per uccellini che diventà una zona di caccia non mi convince molto!
Entro 1 settimana finisco lo scavo, ordino l'EPDM e si inizia a fare sul serio!
Oltre che vietato è assolutamente in antitesi con propositi naturalistici, ecologici e conservazionistici. Il tuo invaso verrà sicuramente popolato da molti artropodi e invertebrati, ma se non è collegato ad altri biotopi dulcicoli per mezzo di qualche corridoio biologico non ha senso popolarlo di anfibi presi altrove (operazione vietata, lo ribadisco). Non acquistare NIENTE on-line: il commercio di specie europee è illegale, mentre l'immissione di specie esotiche non ha alcun senso ecologico e spesso è all'origine di disastri ambientali. In ogni caso non disperare: anche anfibi e rettili riescono talvolta a stupirci, arrivando, autonomamente, da chissà dove. Poi il tuo invaso sarà una riserva d'acqua importantissima nei mesi caldi per abbeverare uccelli, mammiferi, rettili e insetti. Direi che come progettazione sei sulla strada giusta. Quanto alle piante hai già modo di ottenere qualcosa di autoctono? Perché il discorso sulle specie esotiche vale tanto per gli animali quanto per le piante..
Grazie della delucidazione, ma a parte che lo immaginavo, tranquillo che sono fermamente contrario, quindi no acquisti e rapimenti, mi acconteterò di chi arriva da solo! Non ci sono zone naturali vicinissimo, sono in un quartiere residenziale "a prato inglese"
Per le piante io penso che non esistano "specie autoctone" perchè tutte arrivano da qualche altra parte, ma qui vicino ne crescono di veramente belle, quindi farò un mix (anche perchè siamo in 5 ed ognuno sceglierà almeno una pianta da mettere, ma il grosso lo farò io ed ho già chi me le regala)
Tra l'altro sto leggendo un libro, "l'orto di gaia", dove fra i vari consigli permaculturali c'è un consiglio su come fare lo stagno, ossia fare almeno 1 lato con una discesa morbida (riempiendo di sassi), in modo da creare una zona per abbeverarsi. L'avevo già letta qui sul forum in altra discussione, ma col disegno fatto è molto più chiaro. Comunque libro che consiglio a tutti!
ULTIMA DOMANDA! Io ho un maledetto (!) gatto assassino, avrebbe senso mettergli un sonaglio al collo? tanto non si muove fuori dal giardino, che però pattuglia costantemente. Non so, l'idea di fare un'eden per uccellini che diventà una zona di caccia non mi convince molto!
Entro 1 settimana finisco lo scavo, ordino l'EPDM e si inizia a fare sul serio!
Ti dico il mio punto di vista: un gatto incustodito è un disastro ambientale. Se non vuoi cambiare le abitudini del gatto ti consiglio allora di evitare qualsiasi cosa possa attirare in giardino faune selvatiche. Laghetto compreso. Quanto alle piante, evita un approccio improvvisato. Prova a dirci quali piante metteresti e su quello ci possiamo confrontare. Ma prima considera attentamente la questione gatto..
Ti dico il mio punto di vista: un gatto incustodito è un disastro ambientale. Se non vuoi cambiare le abitudini del gatto ti consiglio allora di evitare qualsiasi cosa possa attirare in giardino faune selvatiche. Laghetto compreso. Quanto alle piante, evita un approccio improvvisato. Prova a dirci quali piante metteresti e su quello ci possiamo confrontare. Ma prima considera attentamente la questione gatto..
Per le piante magari l'ho detta un po' male intanto inserisco le autoctone del Sile e della zona di bonifica, poi qualunque inserimento sarà in collaborazione col vivaio della zona, mi fido di lui. L'unica cosa che sceglieranno gli altri alla fine sarà il colore del loto e mia madre che vuole il papiro!
"il" gatto in verità sono "i gatti", perchè ci sono quelli dei vicini anche! Ieri mi sono informato un po', il collare col sonaglio no perchè è un fastidio per l'animale, così come attrezzi a ultrasuoni. Tra i consigli dati in base ad una ricerca recente ci sono: - dargli cibo con più proteine - farlo giocare almeno 10 minuti al giorno col frustino - delimitare lo zona con un repellente (che dura 15 giorni o fino alla prima pioggia) riduci un po' ma non elimini e poi rimangono gli altri gatti!
Ho trovato su un forum altri due consigli che mi sembrano invece più risolutivi: - installare un abbeveratoio vicino (geniale!) - creare una radura tra terra ed acqua con piante acquatiche alte da una parte e arbusti spinosi a terra, tipo "zona di sicurezza". Ma penso che se devono bere, preferiranno l'alto e sicuro trespolo con acqua corrente all'infido laghetto a terra.
Intanto farò così, poi se il problema persiste metterò la soluzione finale: un po' di sensori di movimento collegati ad un suono di allarme!
Ecco, volevo condividere la mia ricerca col forum, domani ultimo giorno di scavo!
Dunque, loto e papiro sono entrambe piante alloctone, la prima peraltro invasiva. Nulla a che vedere con la nostra flora. Spero non te le abbia indicate come autoctone e il tuo vivaista di fiducia! Per i gatti incustoditi non ci sono soluzioni se non il loro mantenimento al sicuro all'interno delle mura domestiche. In presenza di gatti la cosa più ecologica che dovresti fare, in realtà, sarebbe evitare di attrarre faune selvatiche..