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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 maggio 2023 : 08:43:14
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Sembra proprio lei, e nella penisola non è mai un ritrovamento banale. La certezza rispetto ad una morio (che però non devrebbe essere per via della sfumatura bluastra di questo esemplare) si avrebbe con una foto ventrale . Le macchie sulle elitre sono di sporcizia (evidentemente appena schiusa dal suo ovetto di segatura...).
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Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
Modificato da - aug in data 12 maggio 2023 08:43:51 |
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 maggio 2023 : 09:18:52
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L'ho trovata in casa e non è la prima volta che succede: anche l'anno scorso ne entrò una uguale dalla finestra. Quando la portai fuori per fotografarla volò via subito dopo essere stata calmissima fino ad un momento prima. Ci rimasi pure male perché non me lo aspettavo. ^_^ Quest'altra, sarà perché era mattina presto, è rimasta sul sasso dove l'ho messa, tant'è che nel frattempo ho fatto foto ad altri insetti. Poi ho pensato di scattargliene una "ambientata" su un ramo alto. Come l'ho spostata, ha acceso il motore ed è partita rombando come una Ducati.
Più grande di una Cetonia aurata (per fare un paragone).
Tra l'altro, cercando di capire perché nella nomenclatura si è passati da Potosia a Protaetia, mi sono imbattuto in una discussione sulla P. morio in cui si parla di generi e sottogeneri.
| | la morio è attualmente classificata come Protaetia morio, ma sui cartellini più vecchi trovi Netocia morio. Da quello che dici praticamente i vecchi generi Cetonischema e Netocia sono stati declassati a sottogeneri.. |
Nel caso specifico la situazione è ancora più complicata, perchè prima a quanto ricordo venivano tutti considerati nel genere Potosia (prima ancora, forse tutte Cetonia?), poi diviso in sottogeneri, poi diventati generi (alcuni), poi riuniti nuovamente in sottogeneri ma del genere Protaetia, che prima comprendeva solo specie esotiche (dell'Asia orientale). Insomma, un cambiamento continuo.
In genere, nei casi "normali" ai sottogeneri si arriva in due modi: 1 - All'interno di un genere si individuano gruppi di specie con caratteristiche comuni che le differenziano da altri gruppi di specie. Il gruppo a cui appartiene la specie tipo del genere viene quindi considerato il sottogenere tipico, con lo stesso nome del genere stesso. Gli altri vengono definiti come nuovi sottogeneri (per ciascuno dei quali dovrebbe essere indicata una specie tipo), con nomi differenti. Ogni sottogenere andrebbe descritto in modo da permettere l'individuazione dei caratteri che lo distinguono dagli altri dello stesso genere. 2 - Alcuni generi affini vengono riuniti in un unico genere, declassandoli allo stato di sottogenere |
E' un po' un manicomio. |
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Modificato da - Pangur Bán in data 12 maggio 2023 09:24:13 |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 maggio 2023 : 12:08:06
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"Più grande di una Cetonia aurata" è abbastanza diagnostico, la P. morio non lo è in modo evidente. Se ne capita un'altra, fotografala da sotto. La questione nomenclatoriale sui generi e sottogeneri Cetonia, Potosia, Protaetia, Netocia, Eupotosia, Cetonischema e via così è un vero inferno. Non ci capisco nulla. Per me, cioè nella mia raccolta: Cetonia sono quelle con il pallino sulla apofisi mesosternale; Potosia sono quelle con la stessa dilatata a triangolo e liscia; Netocia idem ma punteggiata; Cetonischema quelle grandi il doppio delle altre; Eupotosia quelle con i femori posteriori con una doppia curvatura sul bordo esterno. Non è filogenetico, ma almeno per la zona europea funziona...
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Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 maggio 2023 : 18:05:40
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Ecco quindi l'importanza di una foto ventrale. Ne scatterò anche alle prossime cetonie che troverò.
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13228 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 maggio 2023 : 18:22:26
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Formalmente pare che Potosia sia epiteto da riservare alle specie un tempo attribuite a Cetonischema (suo sinonimo perchè successivo); di conseguenza le specie di "Potosia" devono essere inserite in Netocia, per ora. La spiegazione è tratta dall'aggiornamento 2° del DVD Scarabaeoidea d'Italia (2012) di A. Ballerio & al., del quale allego il testo: Potosia speciosissima: il nome aeruginosus Drury, 1773 (da cui Protaetia (Cetonischema) aeruginosa) è un nome non disponibile perché con esso non è stata descritta una nuova specie ma è stato interpretato erroneamente il taxon aeruginosus Linné, 1767 (probabilmente un rutelino sudamericano). Per questo motivo il nome corretto con cui indicare il più grande dei cetonini europei è Protaetia speciosissima (Scopoli, 1786), il primo nome disponibile per questa specie (Krell & al. 2012). La nomenclatura sottogenerica delle Protaetia italiane: nel lavoro precedentemente citato (Krell & al. 2012) viene anche chiarita la nomenclatura generica per Potosia e Cetonischema. Sebbene Potosia Mulsant & Rey, 1871 e Cetonischema Reitter, 1899 siano abitualmente trattati come due distinti sottogeneri di Protaetia Burmeister, 1842 (o generi, a seconda della classificazione che si voglia seguire), essi sono sinonimi oggettivi, in quanto la specie tipo di entrambi è la stessa, quella oggi indicata come Protaetia speciosissima (Scopoli, 1786). Infatti essa fu designata come specie tipo di Potosia da Arrow (1910: 136, sub Cetonia speciosissima) e successivamente come specie tipo di Cetonischema da Medvedev (1964: 167, sub Scarabaeus aeruginosus). Una soluzione formale consiste nell'usare Potosia come sottogenere per tutti i taxa precedentemente attribuiti a Cetonischema, trasferendo tutte le specie appartenute a Potosia al sottogenere Netocia Costa, 1852. Tuttavia ci si può anche, più semplicemente, limitare a usare il nome generico Protaetia Burmeister, senza indicare il sottogenere, almeno fino a quando la sistematica del gruppo non sarà stata chiarita. |
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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