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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Hippolais
Utente Senior
Città: Carità di Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
2087 Messaggi Flora e Fauna |
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pierlu
Utente Senior
Città: La Maddalena
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
1342 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 settembre 2007 : 23:46:06
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Ciao Luca a me sembra una ricciola ma sentiamo anche gli altri. Ciao pierlu |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 07 settembre 2007 : 23:59:10
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Così ad occhio direi Leccia...
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 settembre 2007 : 14:36:06
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Ciao Luca,difficile determinare pesci morti e con la testa così deformata,ma la disposizione della pinna dorsale alla stessa altezza dell'anale e di stesse dimensioni fanno escludere sia la ricciola(Seriola dumerilii) sia una leccia(Lichia amia e/o Trachinotus ovatus) che hanno disposizione dei due precedenti elementi diversi,un altro elemento particolare è la forma della coda lunata a lobi uguali e forse con una macchia scura alle estremità,ciò premesso sembrerebbe un Carango mediterraneo,Caranx crysos,che ha il corpo quasi simmetrico, lobi o punte della coda nerastri,è un pesce prevalentemente costiero che vive in branco e non è molto comune. A rileggerci presto,,
Protesilao |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 settembre 2007 : 17:16:25
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Il carango mediterraneo ha dei . . . non so come definirli perciò mi affido a fishbase e riporto testualmente: "scutes along straight part of lateral line". Ecco non so trovare l'equivalente italiano di questi "scutes" però se avete mai visto/toccato un C. mediterraneo penso che avete capito di cosa sto parlando . . . Ora non mi pare di vedere assolutamente questi "dentelli" per cui Lichia amia anche per me e cmq l'aspetto generale mi ha fatto pensare subito alla Leccia . Il carango mediterraneo poi ha il peduncolo caudale molto sottile mentre questo è ben massiccio.
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Modificato da - Regaleco in data 08 settembre 2007 17:53:12 |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 settembre 2007 : 18:54:59
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Ciao,scute significa scudo osseo,può darsi che nell'animale morto non si notino,quello che mi ha convinto che non si tratti di leccia è la forma delle pinne anali e dorsali e la coda lunata,che ne pensi? A presto,cordialmente
Protesilao |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 settembre 2007 : 19:01:57
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Gli scudi ossei se ci sono si vedono (la foto è più che discreta) non vanno via tanto facilmente e poi tutti? Inoltre la testa piccola rispetto al corpo è tipica della leccia. Quanto alle pinne non capisco a cosa ti riferisci ma a me mi sembrano proprio tipiche di leccia. Guardati le foto su fishbase . . . si vede proprio a occhio che la silouette del corpo non è da carango
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Modificato da - Regaleco in data 08 settembre 2007 19:13:04 |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 settembre 2007 : 19:44:46
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Ciao,avevo scritto che probabilmente si tratterebbe di Caranx crisos,ma per le motivazioni da me scritte sono sicuro che non si tratti di Lichia amia che ha il corpo leggermente romboidale con l'asse minore coincidente con l'inizio delle pinne anali e dorsali coincidenti ma più corte se confrontate con le pinne dell'esemplare spiaggiato,in aggiunta ribadisco la diversità della forma della coda.E se fosse una Leccia fasciata(Campogramma glaycos)? A rileggerci,
Protesilao |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2007 : 14:01:50
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Se non sbaglio l'unico carattere distintivo tra leccia e leccia fasciata è il numero delle spine dorsali e anali . . .
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Modificato da - Regaleco in data 09 settembre 2007 14:10:06 |
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Hippolais
Utente Senior
Città: Carità di Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
2087 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 settembre 2007 : 18:48:34
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Ma com'è possibile che tutti 'sti pesci siano così difficili da identificare?!? io vengo dal mondo dell'ornitologia, per cui forse sarò abituato a identificazioni più semplici, però è inquietante come per ogni esemplare ci siano sempre 2-3 specie papabili e poi non si arrivi quasi mai all'identificazione precisa e incontrovertibile... Probabilmente sono io che da inesperto fotografo i pesci in posizioni o in punti che non mettono in luce i caratteri diagnostici... per cui chiedo: quali sono in generale i punti chiave per l'identificazione che devo ricordare di fotografare quando trovo un pesce morto? grazie in ogni caso a quanti si scervellano per venire a capo dei miei pesci misteriosi!
Luca |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 settembre 2007 : 19:12:15
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Ciao Luca,innanzitutto molte specie si somigliano tantissimo,i criteri per l'identificazione della specie(non del genere che in genere è fuor di dubbio) sono la morfologia generale,la disposizione e la forma delle pinne,l'altezza e la grandezza dell'occhio nei confronti della mandibola,la forma della linea laterale,scudetti ossei e particolari vari,forma della coda,inoltre un fattore importante è anche l'età e la grandezza del pesce che varia con l'età,inoltre colorazioni particolari che spariscono sull'esemplare morto,pensa che alcune specie vengono riconosciute solo in laboratorio ed altre ,come i cefali per esempio,esaminando gli intestini. La foto di un pesce morto deve essere scattata riprendendo l'insieme senza deformazioni prospettiche e mostrando quei particolari,come sopra elencato,che sono di ausilio all'identificazione. Se poi si tratta di un pesce deformato,il riconoscimento diviene ancora più problematico. Per farti un esempio se hai deformato la prospettiva non tenendo la fotocamera perfettamente ortogonale al soggetto,il pesce potrebbe sembrare di forma più stretta ed allungata,un pesce più romboidale mi avrebbe fatto propendere per una Leccia,mentre un corpo più stretto ed allungato porta per strade diverse. Un'altra considerazione è che i pesci morti hanno le pinne chiuse apparendo molto diversi dagli esemplari viventi. Le nostre discussioni non sono polemiche,ma ognuno di noi evidenzia le motivazioni che l'hanno portato ad una possibile individuazione,le notizie che ci scambiamo ci permettono di avere un quadro più ampio e mi sembra che quasi sempre si arrivi ad una identificazione certa. Purtroppo alcuni esemplari deformati e/o rovinati sono di difficile soluzione. Ciao e grazie per la domanda e continua a postare i soggetti dei tuoi incontri,cordialmente,
Protesilao |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2007 : 11:05:05
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Ciao, Tortonese alla mano propenderei per Lichia amia, escluderei la ricciola sia per la forma generale che per le pinne anale e seconda dorsale più o meno della stessa lunghezza, Trachynotus per la bocca troppo grande e per le dimensioni, i vari Caranx perchè sono molto diversi come aspetto e per l'assenza di scudetti sulla linea laterale, restano Campogramma e Lichia ma il primo ha l'anale leggermente più corta della seconda dorsale, cosa che nel cadavere in foto mi pare non accada. Peccato che non si vede la linea laterale sennò si poteva essere sicuri.
NO all'autostrada in Maremma! |
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Lore
Utente Junior
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
62 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 15:26:44
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Salve a tutti! sono nuovo del forum, l'ho appena scoperto e lo trovo fantastico!! Riguardo al pesciotto, guardando le pinne, il peduncolo caudale, ma soprattutto la testa (la forma si vede ancora ed è inconfondibile) direi che senza alcun dubbio si tratta di una leccia (Lichia amia). Può diventare assai più grande di così e può superare i 30 kg di peso. Oltre a fare fotosub faccio anche pesca in apnea e ho avuto occasione di vedere questo pesce molto.... da vicino , per cui sono abbastanza sicuro riguardo all'identificazione. A questo proposito penso che spesso chi pesca risulta avvantaggiato nel conoscere le abitudini e la morfologia di buona partte dei pesci marini. A presto,
Lore |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:51:49
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Ciao Lorenzo, benvenuto nel forum Grazie per il tuo contributo e....attendiamo le tue fotosub Gianni
Link |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 ottobre 2007 : 16:42:34
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Ciao Lorenzo,benvenuto nel forum,non concordo col fatto che chi pesca sia avvantaggiato più di chi fotografa,se vuoi fotografare la fauna marina (non solo le specie oggetto di pesca!) devi conoscerne le abitudini. Cordialmente ,
Protesilao |
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Lore
Utente Junior
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
62 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 ottobre 2007 : 17:39:42
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Grazie mille a Neto e Protesilao per il benvenuto!! Appena posso metterò qualche foto!
X Protesilao: Hai ragione, non mi sono spiegato bene... Anzi, fotografando conosci più specie, anche quelle che come hai detto tu non sono oggetto di pesca! Volevo solo dire che la pesca in apnea ti fa conoscere molto bene alcune specie di pesci (sia perchè sei obbligato a conoscerne le abitudini estramamente bene per poterli avvicinare trattenendo il fiato, sia perchè hai la possibilità di osservarli da morti), sicuramente meglio del subacqueo medio che non fotografa (intendevo avvantaggiato rispetto a questo). Poi riguardo alla fotosub direi che è un'altra cosa rispetto alla pesca, in quanto il modo di rapportarti con il mare e la tecnica cambiano radicalmente (e, secondo me, anche il comportamento dei pesci in parte cambia). Nessuna delle 2 e secondo me "migliore", sono 2 cose diverse. Mi sento solo di aggiungere che scendendo in apnea si gusta un aspetto de mare eccezionale, che molto spesso chi va solo con le bombole ignora completamente. Cmq grazie per l'osservazione, spero di aver chiarito l'inesattezza. Ciao e a presto!
Lorenzo |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 ottobre 2007 : 20:35:55
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Ciao Lorenzo,nessuna intenzione polemica,certo che per l'apnea bisogna essere degli atleti,comunque anche quando fotografi per avvicinare specialmente i pesci devi fare apnea,anche quando entri in una tana od in una grotta ,devi fare apnea per non sollevare sospensione con lo scarico,a volte uso l'A.R.O ed alcune volte il rebreather per fondali oltre i 5/12 m. Ti mostro alcune immagini di fotosub in action,ciao ed a presto con le tue foto,,
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Protesilao |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 aprile 2008 : 12:29:33
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Anche secondo me si tratta quasi sicuramente di un esemplare di Lichia amia. Osservate le seguenti foto se avete qualche dubbio.
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 giugno 2008 : 12:25:41
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A prima vista mi sembra sia inequivocabilmente Lichia amia. Poi tutto è possibile non si sa mai. |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 giugno 2008 : 14:55:24
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| Messaggio originario di Protesilao:
Ciao Luca,innanzitutto molte specie si somigliano tantissimo,i criteri per l'identificazione della specie(non del genere che in genere è fuor di dubbio) sono la morfologia generale,la disposizione e la forma delle pinne,l'altezza e la grandezza dell'occhio nei confronti della mandibola,la forma della linea laterale,scudetti ossei e particolari vari,forma della coda,inoltre un fattore importante è anche l'età e la grandezza del pesce che varia con l'età,inoltre colorazioni particolari che spariscono sull'esemplare morto,pensa che alcune specie vengono riconosciute solo in laboratorio ed altre ,come i cefali per esempio,esaminando gli intestini. La foto di un pesce morto deve essere scattata riprendendo l'insieme senza deformazioni prospettiche e mostrando quei particolari,come sopra elencato,che sono di ausilio all'identificazione. Se poi si tratta di un pesce deformato,il riconoscimento diviene ancora più problematico. Per farti un esempio se hai deformato la prospettiva non tenendo la fotocamera perfettamente ortogonale al soggetto,il pesce potrebbe sembrare di forma più stretta ed allungata,un pesce più romboidale mi avrebbe fatto propendere per una Leccia,mentre un corpo più stretto ed allungato porta per strade diverse. Un'altra considerazione è che i pesci morti hanno le pinne chiuse apparendo molto diversi dagli esemplari viventi. Le nostre discussioni non sono polemiche,ma ognuno di noi evidenzia le motivazioni che l'hanno portato ad una possibile individuazione,le notizie che ci scambiamo ci permettono di avere un quadro più ampio e mi sembra che quasi sempre si arrivi ad una identificazione certa. Purtroppo alcuni esemplari deformati e/o rovinati sono di difficile soluzione. Ciao e grazie per la domanda e continua a postare i soggetti dei tuoi incontri,cordialmente,
Protesilao
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bravo Protesilao, hai saputo fornire una risposta intelligente e tecnicamente perfetta (e perchè no, anche garbata, cosa che non stona mai). Condivido in pieno il tuo pensiero. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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