I Laghi Mignolo... gioielli in Valle del Caffaro , Natura Mediterraneo

Messaggio originario di lucyb:

Messaggio originario di cianix:

Se mi consentite una considerazione personale (ma non voglio con questo influenzare nessuno), non dò molta importanza agli ibridi tra Dactylorhiza, so che quando sono presenti due o più specie, questi ibridi ci sono sicuramente e a volte (soprattutto le prime volte che li trovavo) si perde un sacco di tempo per fotografarle e nel tentativo di determinarle. Diciamo che mi son messo l'animo in pace e sono molto più interessato al ritrovamento delle specie "pure" oppure a capire quali sono le specie che hanno generato l'insieme di ibridi presenti in un dato sito, cercando di riconoscere le piante corrispondenti alla specie pura, esercizio spesso più facile da scrivere che da mettere in atto.

Questa considerazione mi sembra saggia e soprattutto "scientifica".
Non credo sia per indolenza, ma spesso, soprattutto nelle torbiere ad alta quota, rinuncio a capire e finisco semplicemente per ammirare. Trovare un ibrido è sicuramente eccitante: hai la sensazione che quella pianta sia fiorita solo per te, una vera esclusiva fotografica, perlomeno. Per chi ricerca la pianta particolare, ogni rinvenimento speciale è estremamente gratificante. Credo però che ciò corrisponda ad una esigenza nostra, e che la natura, viceversa, sia poco ingabbiabile.

Allego un po' di spighe di Dactylorhiza , riprese in Val di Zoldo qualche anno fa.
Mancano fusti e foglie, quindi non pretendo di classificarle. Vorrei solo che potessimo ammirarle.

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