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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 24 ottobre 2007 : 13:16:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di argonauta:

Ci riprovo
Spondylus gaederopus. Se è lui davvero inusuale la copertura di margherite di mare.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)


Ancora una volta primo!
Dopo la versione "classica" con la spugna Crambe crambe, questa con i Parazoanthus è alquanto insolita. Ecco un altro Spondylus gadaeropus
quasi nudo, e probabilbente gerontico perchè era enorme. Sempre al Giglio
nelle vicinanze dell'altro.

Immagine:
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 ottobre 2007 : 10:40:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Belli questi Spondylus Piergiorgio , in special modo quello ricoperto di margherite di mare
Avrei una domanda da farti. Tempo fa circolava voce che ci fosse stata una moria di Spondylus gaederopus e non si erano capite le cause.
Da ciò che tu vedi,ora come stanno?
Grazie
Spanter
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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 ottobre 2007 : 11:34:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avevo sentito anche io di questa moria di Spondili Spanter...sicuramente il loro numero è diminuito negli ultimi 2 decenni, vuoi anche la pesca indiscriminata che ne è stata fatta in alcune località.Capita di trovare molte valve vuote sul fondo e ad una attenta osservazione sembrerebbero esemplari morti da diversi anni...come se ci fose stata una decimazione di massa.
Però quale ne sia stato l'agente patogeno resta un mistero.Oggi si incontrano abbastanza spesso, ma non sono poi tanto comuni.

Idem per le telline(Donax trunculus) che erano abbondati fino agli anni 80 sul litorale laziale, poi sono scomparse per riapparire abbondanti nei primi anni 90
(fecero un articolo anche su La Conchiglia)e riscomparire di nuovo un paio di anni dopo la "rifioritura". Oggi sono abbastanza comuni, ma non più così abbondanti come un tempo.Lo stesso dicasi per i cannolicchi.Qualcuno dice che siano stati i sacchi con il brecciolino, messi per frenare l'erosione delle spiagge, che rompendosi e riversando il contenuto sulla sabbia avrebbero devastato l'habitat di questi molluschi che vivono sul litorale sabbioso. Ma questo non spiega però come mai siano diminuiti, seppur in modo meno massiccio, anche laddove questi sacchi non siano mai stati messi.

Ciao
Squalo
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 ottobre 2007 : 11:45:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una persona attendibile mi aveva detto che all'improvviso aveva cominciato a trovare molte valve attaccate alla roccia e secondo lui la moria non era da attribuire alla pesca indiscriminata, ma a qualche epidemia.
A proposito che cosa è il brecciolino?
Ciao
Spanter
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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 ottobre 2007 : 14:24:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il brecciolino sono quell'insieme di sassolini, grandi quanto un cece,che vengono in genere gettati su strade sterrate o cortili per consentire un facile e semplice transito alle auto(in pratica senza dover asfaltare o lastricare).
Immaginarsi cosa succede se questi sassetti si mischiano alla sabbia litorale...

Valve di Spondylus gadaeropus attaccate alle rocce se ne vedono ovunque. Sono ciò che resta una volta morto il mollusco, mentre l'altra valva cade sul fondo.
Difficile dire se sono morte di malattia o predazione o altro. Ovviamente chi li pesca deve necessariamente staccare con un picchetto la valva cementata alla roccia.
Però se all'improvviso se ne sono trovate tante di valve vuote ci sarà stata senza meno una causa patogena. L'ho trovato scritto su più di un testo, ma di fatto sono solo ipotesi.
Ciao
Squalo
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 ottobre 2007 : 14:55:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Piergiorgio per tutti i chiarimenti
Spanter
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strombus
Utente V.I.P.

Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


385 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 ottobre 2007 : 19:59:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito di Spondilus g. anch'io in questi ultimi anni avevo notato una certa rarefazione e non ne vedevo neanche giovani o piccoli , e per la sola valva attaccata alla roccia ritengo un effetto della predazione. Di recente mi son dovuto ricredere perchè sono andato a esplorare un sito con una scogliera artificiale a bassa profondità (costruita e messa in posto da pochi anni 3 -4 a.)e ho potuto osservare che c'erano diversi Spondilus g. juv. , ma anche Gryphaea sp, e Ostrea sp e qualche Arca noae sulle pareti, mentre sulla superfice circostante non c'erano altri macrorganismi. Vicino,
nella scogliera naturale già consolidata e ricoperta da altri organismi, la frequenza di Spondilus g. è come prima : rara.
Altro episodio , di molti anni fa , dopo che si è costruito il porto di Gioia Tauro sui blocchi di cemento sommersi e sulle pareti dei moli c'erano molte Ostrea sp. oltre ai Mitilus g.
Da ciò posso dedurre che la larva di Spondilus g. si insedia più facilmente li dove può aderire direttamente al subtrato duro dove si attacca , mentre dove è già ricoperto da alghe o spugne non trova il diretto supporto al quale legarsi , così le altre specie che aderiscono al substrato roccioso. In mancanza di tale substrato la stessa conchiglia dello Spondilus g. può essere da substrato duro come nella foto allegata ( fenomeno non raro ).

Immagine:
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 ottobre 2007 : 21:34:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Angelo per averci reso partecipi delle tue ossevazioni e riflessioni su Spondilyus gaederopus
Spanter
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