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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 agosto 2007 : 11:08:35
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Hesperiidae Genere: Gegenes Specie:Gegenes nostrodamus
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Le specie di lepidotteri diurni (Ropaloceri) proprie della fascia costiera ed in particolare dei litorali sabbiosi della Sicilia meridionale sono veramente poche. Questi ambienti, estremamente aridi e caldi, sono oggettivamente privi di elementi caratteristici, relativamente ai Ropaloceri. Si incontrano in genere specie a larga valenza ecologica che si adattano ad ogni tipo di ambiente. Ciò si spiega considerando la natura generalmente arida e la quasi assenza di aree boschive che caratterizzano, oggi, il paesaggio della Sicilia meridionale. I Ropaloceri, per contro, comprendono moltissime specie silvicole o legate comunque ad ambienti ricchi di acque. Ma c’è una specie che fa eccezione, estremamente localizzata lungo tutto il suo areale, che comprende le regioni costiere del Mediterraneo e che si spinge ad est fino al Turkestan ed all’India. Mi riferisco ad un Hesperiidae, il Gegenes nostrodamius (Fabricius, 1793). Si tratta di una specie tendenzialmente xerofila, che in Sicilia, come altrove, è in continua rarefazione e presenta oggi poche popolazioni isolate lungo la fascia costiera meridionale. Per questo, contrariamente a quanto faccio di solito, non darò alcuna indicazione di località nelle due foto che qui vi presento, realizzate qualche giorno fa, fra le dune infuocate della Sicilia meridionale.
G. nostrodamus è estremamente simile all’altra specie congenere, il G. pumilio (Hoffmannsegg, 1804), che vi avevo presentato in questa discussione. Se ne distingue, non senza difficoltà, per la maggiore lunghezza dell’ala anteriore (15-18 mm.), che termina più a punta rispetto a quella di G. pumilio (ala anteriore: 13-15 mm.) e per il colore, bruno chiaro uniforme, che è invece, in G. pumilio, assai più scuro. Molto bella è la femmina, che, così come quella del G. pumilio, presenta una serie di spazi postdiscali biancastri nelle ali anteriori. Sono riuscito a fotografarne una da vicino.
G. nostrodamus vola nella tarda estate e non si allontana molto dai luoghi dove è nata, soprattutto oggi che, quei luoghi, sono sempre più spesso ridotti e frazionati in piccole o piccolissime aree isolate, circondate e imprigionate da tonnellate di cemento.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in Data 31 agosto 2007 11:11:14
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Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 agosto 2007 : 16:09:07
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Ciao Marcello, al solito complimenti per le deliziose foto tra l'altro di una specie che personalmente credo di non aver mai visto (mentre nel mio giardino di tanto in tanto fa capolino il G. pumilio). Una considerazione: hai notato la sconvolgente rarefazione degli Esperidi? Dalle mie parti sono diventate rare persino le Thymelicus una volta comunissime negli spazi incolti..... In effetti (almeno nella mia zona) parecchi taxa tipici dei campi sono ormai ridotti al lumicino: penso al caso della Euchloe ausonia (Pieridi) che non vedo da almeno una decina d'anni attorno a casa, ma pure delle Melitaea (Ninfalidi). Si salva per fortuna il Macaone ma soltanto perchè, nell'estirpazione sistematica di ogni sorta di vegetazione naturale, il finocchio viene spesso risparmiato in quanto importante essenza aromatica molto usata in cucina.
In ogni caso, pur non considerandomi un disfattista, è un pianto greco..... |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 settembre 2007 : 18:34:15
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Ciao Stefano, bentrovato In effetti non c'è dubbio che, da parte di chi, come me, gira in lungo e in largo per la Sicilia da oltre quarant'anni, si avverta, qui come altrove, un continuo e inarrestabile impoverimento della fauna entomologica. E più ancora si nota una "banalizzazione" nelle comunità di insetti che sopravvivono in aree che hanno subito nel tempo tutta una serie di "guasti" più o meno irreversibili e che sono ormai talmente frammentate da non riuscire a mantenere spesso le condizioni e le caratteristiche minime per la sopravvivenza degli elementi più specializzati. Le specie che riescono ad adattarsi ad ogni tipo di ambiente, anche antropizzato, finiscono così per avere il sopravvento, soppiantando di fatto le prime. L'ambiente costiero dunale poi è sicuramente quello che, qui in Sicilia come altrove, ha subito negli ultimi trent'anni i maggiori attacchi, veri sconvolgimenti che hanno portato alla totale estinzione, in aree più o meno vaste, delle specie più significative. Il nostro G. nostrodamus, per esempio, potrà continuare a riprodursi finchè resisteranno tratti di duna come questo, dove l'ho appunto fotografato e che, fino agli anni '60, caratterizzavano l'intera costa meridionale siciliana:
Permettimi allora di postare ancora qualche altra immagine di questo piccolo lepidottero esperide, fra quelle realizzate proprio ieri, durante una "pausa pranzo", come direbbe Aldo. Il mio augurio è che possa tornare a fotografarlo ogni anno, di questi tempi, senza trovare prima o poi, come purtroppo altre volte mi è già successo, "sgradite sorprese".
Nell'immagine precedente, come nelle due successive, alcuni primissimi piani per mostrare la caratteristica e notevole estroflessione della spiritromba del G. nostrodamamus, mentre sta posato sui fiori.
Un'ultimo primo piano di un grosso maschio, in visione laterale, in cui si apprezza bene la lunghezza e la forma appuntita dell'ala anteriore:
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 01 settembre 2007 18:36:16 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 settembre 2007 : 22:27:14
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Molto onorato di fare la conoscenza con questa farfalla : mai vista in natura, e la documentazione fotografica scarseggia (scarseggiava...); la distribuzione in letteratura sembra simile alla G. pumilio, ma è una di quelle coppie di specie (come la Hemaris fuciformis e la Hemaris tityus) di cui una si incontra con una certa frequenza, l'altra quasi mai...
Paolo Mazzei Link Link |
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