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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 aprile 2022 : 19:59:54
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Ad oggi quella qui sopra rimane l'unica processione che io abbia incontrato. L'anno scorso e due anni fa tra marzo e aprile ne avrò viste una dozzina nel medesimo luogo. Una moria delle processionarie? Non che sia un male. Forse l'inverno freddo? Forse la natura? (Ho visto uccelli attaccare i nidi a gennaio) O forse c'è stato un intervento della Forestale, non so.
Questo è un bruco morto trovato il giorno 28/03/22 sempre in zona.
Immagine: 242,13 KB |
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Modificato da - Pangur Bán in data 24 aprile 2022 20:01:11 |
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Andromeda
Moderatore
Città: Viadana
Prov.: Mantova
Regione: Lombardia
12503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 aprile 2022 : 20:04:36
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O forse si sono spostati tutti in pianura? (scherzo) In effetti però devo dire che per la prima volta da quando vivo nella pianura Padana (dal 2000) ho potuto vedere molti nidi di questa specie, mai avvistati prima qui nel mantovano. In questi giorni ho anche letto un paio di notizie di massicce infestazioni, mi pare nel centro Italia. Qualcuno ha informazioni più precise? |
Tiziana
"Osservare le farfalle è gioia pura: ...è un'attività che, se non sconfigge il tempo, almeno lo sospende, tutto il resto intorno si scolora e rimane solo l'attimo che stiamo vivendo." Vladimir Nabokov
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 aprile 2022 : 20:53:18
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Ho cercato rapidamente notizie di infestazioni in Umbria negli ultimi mesi ma non ho trovato molto. Qualche comune ha dovuto gestire un'emergenza a livello locale.
Le processionarie possono lasciare i boschi e invadere le città in pianura se vi trovano le piante adatte. Ci sono sindaci che multano chi non prende provvedimenti ed emettono ordinanze:
"A tutti i proprietari e agli amministratori di condominio nonché ai gestori o conduttori a vario titolo di aree verdi pubbliche e private nel territorio comunale è fatto obbligo di: effettuare, entro il 15 marzo 2022, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle proprietà di loro competenza, al fine di accertare la presenza dei nidi di processionaria del pino e processionaria della quercia». Nel caso si riscontrasse la presenza dei suddetti nidi, allora, è fatto obbligo di: «Operare immediatamente la rimozione meccanica dei nidi e la loro distruzione tramite immersione in contenitori riempiti d’acqua per almeno 7 giorni e successivo interramento in buche profonde e lontane dalla portata delle persone o smaltimento con i rifiuti indifferenziati in sacchi o contenitori chiusi»"
Bruchi trattati come scorie radioattive, ma a ragione. Io non sono mai venuto a contatto con i loro peli urticanti (e spero di continuare così) ma ho sentito brutti racconti da chi invece ha avuto la sfortuna di toccarli. Spesso si tratta di traumatici ricordi d'infanzia.
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Giangol
Utente Senior
2116 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2022 : 15:28:42
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Come molte altre specie di lepidotteri anche la processionaria è soggetta a periodi di "magra", e può dipendere da vari fattori, come il già citato dal freddo, (anche se tenuto conto degli ultimi inverni penso che la cosa abbia avuto veramente poco peso) ma le cause vanno ricercate nell'anno precedente ossia nel numero di adulti sfarfallati l'anno prima nell'area. Infine credo che bisognerebbe capire cosa influenza la fase pupale (ho letto poco al riguardo) in quanto avendo questa specie una fase pupale che varia da 1 a 7 anni sarebbe utili conoscere quali fattori influenzino lo sviluppo. Come ultima cosa bisogna verificare se nella zone di maggior diminuzione nel numero di esemplari sia presente il fungo Cordyceps militaris un antagonista della Thaumetopoea pityocampa che in alcune zone causa una mortalità fino al 100%. Se può interessare avevo scritto un breve articolo un po' di tempo fa ed è disponibile qui: Link
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Pangur Bán
Utente Senior
Regione: Umbria
2636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 aprile 2022 : 18:22:20
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Interessante, non sapevo del fungo. Avevo letto che tra i vari metodi lotta c'è l'uso del batterio Bacillus thuringiensis che si adopera anche contro altre larve.
| avendo questa specie una fase pupale che varia da 1 a 7 anni sarebbe utili conoscere quali fattori influenzino lo sviluppo. |
Potrebbero quindi esserci stati meno adulti l'anno scorso e di conseguenza meno nidi e sciamature.
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