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 Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
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erika
Utente V.I.P.

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Inserito il - 25 agosto 2007 : 23:00:37 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Raphidioptera Famiglia: Inocellidae Genere: Fibla Specie:Fibla maclachlani
Ciao a tutti,
un incontro fatto oggi nei Monti dei Sette Fratelli (Sinnai - CA) sotto la corteccia di un Quercus petraea....
Fibla (Fibla) maclachlani (Albarda, 1891)


Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
102,27 KB

un saluto
Erika e Davide

Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 26 agosto 2007 : 10:48:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Erika e Daniele,
complimenti per il ritrovamento e per aver presentato una bellissima specie.
Una sola precisazione: Quercus petraea, ovvero il rovere, non è presente in Sardegna. Nella nostra isola il rovere è sostituito dalla roverella (Quercus gruppo pubescens). Inoltre le serie vegetazionale a roverella non sono abbondantemente presenti nei Sette Fratelli (dove invece troviamo grandi estensioni a leccio e a sughera), ma incominciano a comparire solo più a Nord, ben oltre Punta Serpeddì, in concomittanza con i suoli marnosi della Trexenta (a W) e dell' alto Gerrei-Sarcidano. Nonostante spesso sia presente anche in terreni acidi, le serie a roverella sono tendenzialmente calciofile (i Sette Fratelli al contrario sono costituiti essenzialmente da un grande zoccolo granitico). Quindi se indicate proprio Sette Fratelli è più probabile che si tratti di un leccio: se così non fosse sarebbe interessante fare una segnalazione al dipartimento di botanica dell' Università di Cagliari.
Questi discorsi in entomologia credo siano molto importanti perchè gli aspetti vegetazionali sono strettamente correlati alle zoocenosi e possono anche rivelarsi degli "indizi" utili per intuire altri caratteri dell'area in studio che non si notano immediatamente: tra le querce sarde, per esempio, Quercus del gruppo pubescens è la spece che tende a produrre una lettiera più umida, morbida ed e abbondante, spesso (come già detto) è indice di suoli non eccessivamente acidi e, inoltre, è l'unico gruppo di querce sarde a perdere le foglie nel periodo freddo.
un caro saluto a tutti
Lèpurisposu


àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu

Modificato da - Lepurisposu in data 26 agosto 2007 11:34:56
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erika
Utente V.I.P.

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

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Inserito il - 26 agosto 2007 : 18:46:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Francesco,
Hai perfettamente ragione sul fatto che in Sardegna non sia presente la Q. petraea, sono invece presenti (oltre alle note, Q. ilex e Q. suber.):

Quercus coccifera L.
Q. congesta C. Presl.
Q. dalechampii Ten.
Q. ichnusae Mossa, Bacch. & Brullo
Q. pubescens Willd. subsp. pubescens

Caratterizzate tutte, ad eccezione della Q. coccifera (con foglie a margini ondulati con 6-7 denti spiniscenti), da foglie a margini lobati e quindi assai diverse da quelle sempreverdi (Q. suber e Q. ilex) a margini lineari ed uniformi.

La situazione è più complicata di quanto si possa immaginare:

La determinazione delle specie è resa difficile dalla presenza di numerosissimi individui ibridi, che riducono la delimitazione delle singole specie l’una rispetto all’altra spesso ad un mero aspetto formale. Sembra, infatti, che fra esse non esistano vere e proprie barriere genetiche (S. Pignatti "Flora d’Italia" - Edagricole, 1982).

Nei Monti dei Sette Fratelli i boschi a rovere o roverella non sono autoctoni, ma rimboschimenti che risalgono a circa un secolo fa (anno più, anno meno).
Pertanto chiunque volesse osservare personalmente questi boschi può recarsi in due Località del Massiccio: Barbarixinos, Maidopis m. 600 s.l.m. Sinnai- CA o a Monte Arrubiu m. 700 s.l.m. Sinnai – CA.

Considerando quindi, i numerosi rimboschimenti fatti nella zona, anche con piante non autoctone, ed osservando l’effettiva variabilità delle querce in questione, è plausibile che tra queste si possa trovare anche la Q. petraea.

Un saluto Erika

Modificato da - erika in data 26 agosto 2007 18:50:08
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 26 agosto 2007 : 23:43:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Erika,
il tuo è stato un ottimo chiarimento ma la situazione di Quercus pubescens è diversa:
Le barriere genetiche non esistono per il semplice fatto che tutte le specie di Quercus a foglie caduche presenti in Sardegna (Q. lanuginosa, Q. congesta, Q. virgiliana, Q. amplifolia, Q. dalechampii, Q. ichnusae)non sono altro che le specie di quel gruppo che ho chiamato "Quercus gruppo pubescens", discriminate solo in tempi recenti e delle quali le dinamiche di ibridazione non sono ancora chiare. Nel settore sud-orientale della Sardegna è segnalata come autoctona Q. virgiliana mentre i rimboschimenti a cui ti riferisci, che spesso sono frammisti anche a conifere, sono il risultato delle prime attività del vivaio installato proprio in loc. Maidopis nei primi del '900 e che riproduceva specie locali da semi raccolti nei distretti comunali dove svolgeva l'attività o da altre aree dell' isola dove erano presenti vivai (anche nel Nuorese, dove sono tuttora presenti foreste a Roverella completamente autoctone).
C'è da escludersi dunque che sia presente Q. petraea: determianre tuttavia la specie di roverella è così arduo (sia perchè per la discriminazione sono necessari studi al microscopio a livello dei fiori e dei pollini e sia a causa della facile ibridazione tra le specie) che è sempre meglio inserire un oltremodo esaustivo "Quercus cf pubescens".

Per chi ne volesse sapere di più sulle Querce a foglie caduche in Sardegna:

-Schwarz O (1993). Quercus L. In: Flora europea, vol. I, 2nd
edn (Tutin TG, Burger VH, Valentine DH, Walters SM,
Webb DA eds). Cambridge University Press, pp. 72-76
-Puxeddu M (1997). La roverella in Sardegna. Una latifoglia
da valorizzare. Notiziario Forestale 7: 14-17.
-Mossa L, Bacchetta G, Brullo S (1998). Considerazioni tassonomiche
sulle querce caducifoglie della Sardegna.
Monti e Boschi 2: 41-46.
-Bacchetta G, Biondi E, Farris E, Filigheddu R, Mossa L
(2004). A phytosociological study of the deciduous oak of
Sardinia (Italy). Fitosociologia 41 (1): 53-65.

un saluto a te e a tutti,
Chiedo scusa per l' off-topic, spero di non essere stato noioso
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu

Modificato da - Lepurisposu in data 27 agosto 2007 00:05:28
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Hospiton
Utente Senior

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2007 : 08:23:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Povera Fibla, cosa le tocca sentire...


Daniele
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 27 agosto 2007 : 10:07:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
heeh hai ragione Daniele, forse siamo andati un po' off-topic

ovviamente, ci tengo a precisarlo, la mia non voleva essere un' occasione di contrasto con le affermazioni di erika che rispetto profondamente, come non vuole essere neppure una speculazione puramente botanica (alla fine, se nei rimboschimenti sardi sia presente in modo frammentario anche Q. petraea non è così ..grave!).
Però credo che nelle considerazioni ecologiche di qualsiasi organismo vivente bisogna essere particolarmente cauti perchè le affermazioni possono essere intese male e una frase del tipo "sotto la corteccia di un Quercus petraea...." (senza specificare "rimboschimento" o "alloctona") può far pensare a chi non lo sa che Q. petraea sia presente in Sardegna come autoctona come nell'Italia peninsulare, e che l'organismo trovato su tale piante sia legato ad una serie vegetazionale caratterizzata proprio da quest' albero.
Ora, so bene che per Fibla (che so che conosci bene, uno degli ultimi articoli su questa specie in Italia è proprio tuo e risale a questo stesso anno) non fa molta differenza dato che sia le larve subcorticicole che gli adulti si rinvengono sia su Quercus che su Pinus (anzi, in molte località prevalentemente su Pinus), ma per molti altri organismi più specializzati una segnalazione simile può essere fraintesa.
Tutto quì, spero di non aver mancato di rispetto a nessuno, utenti del Forum compresi che magari hanno considerato la discussione un po' troppo "lontana" dalle classiche discussioni entomologiche.
un caro saluto a te, erika e a tutti
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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erika
Utente V.I.P.

Città: Quartu S.E.
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 10:09:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non ti preoccupare, nessun fraintendimento da parte nostra, questo genere di discussioni, spesse volte, sono costruttive ed informative...
sarebbero "guai", se non vi fosse nessuna cosa su cui discutere...!! o nessun confronto d'opinione !!
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ettureddu
Utente Junior

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Inserito il - 23 dicembre 2007 : 11:16:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fibla (Fibla) maclachlani
è la larva di questo?
Complimenti ai miei colleghi di Scienze Naturali !
sto imparando più sul forum che all'università.
e io come al solito sono l'ultimo della classe :)

Gente di gutturu
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ettureddu
Utente Junior

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Inserito il - 23 dicembre 2007 : 11:20:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Hexapoda Ordine: Raphidioptera Famiglia: Inocellidae Genere: Fibla Specie:Fibla maclachlani
eccolo
Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
63,62 KB

Gente di gutturu
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neurottero
Utente Senior


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Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 25 dicembre 2007 : 22:47:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' esatto, caro ettureddu, la tua foto si riferisce ad una bella femmina di questa specie, complimenti!

Riguardo poi all'imparare all'università, con tutto il rispetto per il Forum, sui Neuropterida impareresti molto di più.... se frequentassi l'università a Sassari dove insegna il massimo esperto italiano del gruppo, il prof. Pantaleoni...

E ora spero sia chiaro che volevo scherzare e mai e poi mai stuzzicare le ire dei particolarismi sardi (quest'estate i miei padroni di casa di Orosei per poco non mi toglievano il saluto quando gli ho detto che un girono siamo andati in spiaggia a Siniscola... )

Buone cose

Agostino Letardi
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ettureddu
Utente Junior

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Inserito il - 26 dicembre 2007 : 18:37:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie neurottero
terrò presente il consiglio..
anche se per la specialistica me ne vorrei andare un po fuori dalla mia amata isola.


Gente di gutturu
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neurottero
Utente Senior


Città: Roma
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1221 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 dicembre 2007 : 01:03:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Ettore, dimenticavo... non è che potresti dare qualche informazione in più sulla foto (luogo e data almeno)?

Grazie!

Agostino Letardi
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uloin
Moderatore

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7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 04 gennaio 2008 : 23:15:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ancora lei?
Sotto la corteccia di un eucaliptus.

Villanova Monteleone 31-12-2007


Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
150,56 KB

Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
155,79 KB

Saluti

Pietro
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neurottero
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1221 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2008 : 11:21:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi proprio di si'!

Se la stai allevando (cosa che ardentemente spero), perché non gli/le fai qualche foto allo stadio pupale? Non ne ho ancora viste in giro di tali immagini....

Buone cose

Agostino Letardi
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uloin
Moderatore

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7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 07 gennaio 2008 : 15:52:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Agostino
purtroppo non conoscevo l'insetto, l'ipotesi diagnostica è saltata fuori solo quando ho confrontato le mie foto con quelle di Erika. Non l'ho quindi catturato, se lo dovessi incontrare ancora tenterò senz'altro di allevarlo ed in tal caso avrò bisogno dei tuoi consigli.
Saluti e grazie per la rapida risposta

Pietro
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Hemerobius
Moderatore


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4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2008 : 21:31:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allevare le larve di Rafidiottero è piuttosto semplice:

vengono delicatamente isolate in contenitori con alcuni rettangolini di carta morbida che fungono da rifugio e vengono nutrite ad intervalli molto lunghi (due volte al mese, ma anche una sola volta al mese) con insetti appena uccisi tagliati in grossi pezzi (FOTO seguente)

devono essere sottoposte ogni anno ad un periodo di freddo di alcuni mesi (solitamente esponendole alle condizioni climatiche naturali esterne o al normale frigorifero di casa a circa 4°C) a DIGIUNO

appena si forma l'eopupa, e soprattutto nella fase di pupa, devono essere lasciate assolutamente tranquille, si aggiunge solo un po' di carta per facilitare lo sfarfallamento


Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
127,41 KB
larva di Fibla maclachlani in allevamento
segue

verum stabile cetera fumus
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Hemerobius
Moderatore


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4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2008 : 21:37:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bisogna assolutamente regolare l'umidità che deve essere alta ma non eccessiva.

Il foglietto di carta tra tappo e contenitore che vedete nella foto ha proprio la funzione di regolare l'umidità !

Tenete presente che queste larve si infilano ovunque e riescono a sfuggire per fessure piccolissime !

Immagine:
Fibla (Fibla) maclachlani (Raphidioptera, Inocellidae)
136,67 KB
allevamento di larve di Rafidiotteri

Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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