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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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lakj
Utente nuovo
Città: MOLVENA
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
2 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2020 : 23:30:33
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Un saluto a tutti! In una delle mie escursioni ho incontrato questo Cortinarius. Chiedo, cortesemente, se l’ipotesi determinativa è corretta e le vostre eventuali considerazioni; vi ringrazio anticipatamente. Riassumo i caratteri salienti :
CAPPELLO: 4-7 cm negli esemplari raccolti, da emisferico a piano-convesso. Rivestimento pileico assai vischioso e solo tardivamente asciutto. Colore malva pallido negli esemplari giovani (bordo biancastro oppure con alcune fibrille radiali) che lascia il posto ad una colorazione sbiadita biancastro nocciola chiaro. LAMELLE: adnato-smarginate, piuttosto fitte, all’inizio praticamente bianche poi colore argilla con il filo nettamente denticolato. GAMBO: 30-70 x 10-20 mm cilindrico ma terminante in quasi tutti gli esemplari in un bulbo arrotondato (in qualche soggetto con lieve accenno di marginatura) sino a 30 mm di diametro, decorato all’inizio da evidenti resti di velo bianco;nettamente imbrunente alla manipolazione. CARNE: compatta, bianca con odore, in alcuni casi appena lievemente fruttato subito dopo la raccolta, per divenire dopo qualche minuto penetrante di terra bagnata oppure fin da subito fortemente terroso. Sapore dolce sebbene distintamente terroso e/o di radice. REAZIONI MACROCHIMICHE: sul rivestimento pileico reazione giallo-dorata istantanea con KOH; sulla carne subito gialla e in qualche secondo bruna con bordo giallo ben marcato. Con la tintura di guaiaco verde malachite rapida ed intensa. MICROSCOPIA: spore morfologicamente abbastanza eterogenee con forma da largamente ellissoidale - amigdaliforme sino a limoniforme con accenno di papilla terminale; mediamente verrucose. Qualche pelo marginale di forma clavata sparso tra i basidi. Dimensioni sporali: 10 -11 (12,5) x 5,5 – 7; MEDIA: 11,2 x 6,1; QUOZIENTE SPORALE: 1, 84. HABITAT: in un bosco collinare nelle (intorno ai 400 m) di latifoglia sotto castagno con presenza anche di quercia, noccioli e frassini su substrato acido. Prealpi vicentine in comune di Cornedo Vicentino.
All’inizio avevo pensato ad una forma “anomala” di Cortinarius nemorensis ma non tornavano molte cose (reazioni chimiche, aspetto generale....). Ho sondato le possibili altre ipotesi scartando via via il Cortinarius balteatus, il balteatoatocumatilis, il baltteatoalbus, lo spadiceus.... Con la letteratura in mio possesso non riuscivo a venirne a capo e ho pensato a specie poco nota o di recente creazione. Alla fine girando in internet ho trovato un riferimento ad una specie creata dal micologo francese Henry sul finire degli anni ottanta. Si tratterebbe di Cortinarius clarobaltoides Henry. Mi pare che le mie rilevazioni si addicano bene a questo taxon; aspetto però conferma. Sotto allego le immagini; chiedo scusa per le foto di microscopia ma al momento è questo l’equipaggiamento fotografico di cui dispongo.
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Luciano stella |
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