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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 15:20:55
Classe: Cephalopoda Ordine: Famiglia: Octopodidae Genere: Octopus Specie:Octopus vulgaris
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Salve a tutti,venerdì scorso a Tavolara ho incontrato questa femmina di O.vulgaris in tana ed intenta ad ossigenare e sorvegliare le sue uova. Le uova,da 150.000 a 400.000,vengono deposte in basso fondale in lunghi cordoni bianchi e fissati alla volta della tana,la femmina vi permane anche per due mesi e non si nutre ed a volte muore,ma in realtà ho visto a volte femmine a cui mancavano pezzi di tentacolo,è vero potrebbe trattarsi di predazione,ma si potrebbe ipotizzare che la femmina si sia nutrita dei suoi tentacoli,a qualcuno risulta qualcosa in merito? Altre volte ho incontrato grossi polpi morti sul fondo, alcuni integri ed altri a cui mancavano pezzi di tentacolo. Una raccomandazione a chi ha l'abitudine di "giocare" con i polpi,pur essendo molto forti,non avendo ossa su cui fare leva,a causa di sforzi intensi(come per liberarsi da un sub che ci sta giocando per esempio) possono anche morire,pertanto invito tutti ad interagire il meno possibile con la natura entrandoci in contatto in punta di piedi e molto discretamente,meglio rinunciare ad una foto che disturbare un animale. A rileggerci presto ed un cordiale saluto a voi tutti,
Immagine: 186,4 KB Questo è il sifone col quale il Polpo respira,tecnicamente denominato"l'imbuto":
Immagine: 230,25 KB
Protesilao
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Modificato da - Ermanno in Data 01 ottobre 2009 11:24:20
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 16:52:15
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| Messaggio originario di Protesilao:
Una raccomandazione a chi ha l'abitudine di "giocare" con i polpi,pur essendo molto forti,non avendo ossa su cui fare leva,a causa di sforzi intensi(come per liberarsi da un sub che ci sta giocando per esempio) possono anche morire,pertanto invito tutti ad interagire il meno possibile con la natura entrandoci in contatto in punta di piedi e molto discretamente,meglio rinunciare ad una foto che disturbare un animale.
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Applaudo alla raccomandazione di Protesilao.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
Modificato da - Protesilao in data 05 agosto 2007 17:21:33 |
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AleSub
Utente V.I.P.
Città: Roma/Napoli/Salerno
Regione: Campania
293 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:57:31
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| Messaggio originario di Protesilao: Una raccomandazione a chi ha l'abitudine di "giocare" con i polpi,pur essendo molto forti,non avendo ossa su cui fare leva,a causa di sforzi intensi(come per liberarsi da un sub che ci sta giocando per esempio) possono anche morire, ..... |
Io tempo fa sentii parlare che alcune femmine in preda ai morsi della fame, possono attaccare e predare qualche pezzetto di polpo maschio, non so se cio' corrisponde a vero. Una domanda a Protesilao: come mai possono morire?? Qual'e' la causa scatenante??
Concludo associandomi anch'io alla raccomandazione fatta da Protesilao.
Ciao Ale |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 16:16:41
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Ciao carissimo Ale,se ti riferisci ai polpi "maneggiati",la causa è lo stress da sforzo,se invece ti riferisci alle femmine che muoiono dopo aver ossigenato per uno/due mesi le uova,il motivo è la denutrizione, a presto,cordialmente,
Protesilao |
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marina
Utente Senior
Città: roma
958 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 16:40:24
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a me piace pensare che non sia vero che la signora polpo muoia di fame per la cova. Quando ho chiesto ad un biologo come facevamo a saperlo mi ha risposto "perché ne sono state pescate di denutrite". Non mi ha molto convinto. Qualcuno ha prove più consistenti? Le mutilazioni dei tentacoli sono spiegabili con predazioni. Anche al pacioccone qui sotto manca un pezzo di pelle, magari grattata via proprio nel tentativo di allontanarsi dallo sgradito sub che "interagisce". Io già ho i rimorsi per sparargli flesciate negli occhi, figuriamoci.
Immagine: 60,06 KB
mg |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 17:00:24
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La riproduzione e le cure parentali per molti animali rappresentano uno stress che per alcune specie li porta alla morte,altre specie invece ne escono malconce ed i più forti si riprendono e sopravvivono mentre i più deboli muoiono. A prova di ciò posso solo dire che spesso dopo il periodo riproduttivo ho trovato grossi polpi morti ,alcuni intatti ed altri con qualche "pezzo" in meno. Forza ognuno nporti la sua esperienza!,ciao,
Protesilao |
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mabbond
Utente Senior
Città: Castegnato
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
856 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 agosto 2007 : 13:41:59
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Credo che la riproduzione dell'octopus sia parecchio documentata e tutte le fonti a cui sono riuscito, in passato, ad accedere sono concordi nel sostenere che le femmine muoiono per la cova. Sono d'accordo con Antonio per non giocare mai con i polpi, per loro non è un gioco. Lo stress è causa di una elevata moria nell'octopus. Questo è confermato da chi alleva questi animali per studiarli.
Visto che ci siamo cerchiamo anche di rimettere a posto le pietre quando, e se, le si ribalta. Questa estate ho passato diverso tempo a rimettere a posto le pietre rovesciate dal popolo dei cercatori, presubilmente, di attinie.
Michele |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 agosto 2007 : 19:12:37
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Mi associo a Michele, che ringrazio per aver toccato questo argomento. Aggiungerei, ai cercatori di attinie, anche i cercatori di conchiglie (spesso prelevate vive). Quindi, rimettete a posto i sassi, c'è il mondo lì sotto! Gianni
Link |
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marina
Utente Senior
Città: roma
958 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 agosto 2007 : 12:02:13
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ciao Mabbond, anch'io ho trovato le fonti che ne scrivono concordi riguardo la morte della signora Polpo causa la cova. Sappiamo però per certo che le fonti si scopiazzano tra loro e pochi fanno osservazione diretta: è nella storia la differenza che c'è tra lo studiare i testi e provare sperimentalmente e/o da osservazione diretta. Pur lontani dalla Scolastica medievale non credo siamo immuni dallo scopiazzamento. La mia domanda è come i redattori siano arrivati alla conclusione che alla fine di ogni cova la Polpo spira.
Ciao Protesilao, che ne è stato dei polpi morti che hai trovato? Li hai mangiati tu o erano già attaccati dagli spazzini? mg |
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mabbond
Utente Senior
Città: Castegnato
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
856 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 agosto 2007 : 18:25:25
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Ciao Marina, non posso che essere d'accordo con te. La rete poi è riuscita a peggiorare la situazione, ora fare un copia incolla è molto semplice. Azz, sono riusciti a copiare anche me ... manco fossi il "dottor sò tutto io". A parte la battuta; quello che posso dirti per esperienza diretta e indiretta, ma sempre da fonte attendibile (amici), l'octopus soffre molte situazioni in cui lo stress lo porta a morte. L'esempio classico è lo studio attraverso un'acquario. Ma prima ci deve arrivare. La cattura, il trasporto e l'acclimazione devono seguire delle regole molto precise causa la morte dell'animale. E' molto facile farsi affascinare dall'octopus, ed io è da quando ero ragazzino che lo guardo sempre come un bimbo attaccato alla vetrina del gelato. A vederlo pare un gigante di forza, sposta pesi incredibili e passa da un buco grande come il suo occhio. Però se cerchi di trasportarlo senza le dovute precauzioni rischi in due gg di vederlo afflosciarsi e morire. Anche la pratica, per me barbara, che usano i pescatori di sbatterlo sulla roccia o di "mozzicarlo" per renderlo più morbido è da "antenati". Per terminare, alla tua domanda: Pur lontani dalla Scolastica medievale non credo siamo immuni dallo scopiazzamento. La mia domanda è come i redattori siano arrivati alla conclusione che alla fine di ogni cova la Polpo spira ... credo possa rispondere solo uno degli autori dei documenti. In fondo spero che si tratti di documentazione seria e non di scopiazziamento. Bye.
Michele |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2007 : 20:14:54
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Ciao Marina,i polpi morti li ho lasciati dov'erano,appartenevano al mare. A presto,
Protesilao |
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marina
Utente Senior
Città: roma
958 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 agosto 2007 : 10:02:18
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ciao Mabbond, di fatto mi hai risposto. Non ho alcuna difficoltà ad intuire lo stress di un animale catturato, e se tutto va bene e non muore subito, che ne so, d'infarto, trasportato e messo sotto osservazione in un acquario. Trarre conclusioni dallo studio delle dinamiche riproduttive in cattività è come dire che alcune specie si riproducono con successo ogni 50 anni, o mai, perché è quanto osservato negli zoo.
ciao Protesilao, ...e magari i polpi erano morti perché avvelenati da qualche cozza al metallo pesante mg |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 agosto 2007 : 14:24:57
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Ciao Marina,forse "cozze al metallo pesante"no,ma verderame,si,molti pescatori lo usavano(spero che non si usi più)per stanare i polpi ed avvelenando l'ambiente della tana per cui si vedevano queste tane completamente deserte e prive di qualsivoglia forma di vita. Però devo dire che sono anni che non vedo questi scempi. A presto,
Protesilao |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 agosto 2007 : 15:13:10
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| Messaggio originario di Neto:
Mi associo a Michele, che ringrazio per aver toccato questo argomento. Aggiungerei, ai cercatori di attinie, anche i cercatori di conchiglie (spesso prelevate vive). Quindi, rimettete a posto i sassi, c'è il mondo lì sotto! Gianni
Link
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Esatto, questa è una raccomandazione che anche io faccio un po' a tutti sapendo che non è uniformemente seguita...la spiegazione scientifica al perchè va fatto è chiara: sotto le pietre vivono sia animali sessili che animali vagili...i nostri molluschi sono vagili e molti di loro, non amando la luce, di giorno vivono sotto i sassi e di notte "escono allo scoperto". Ma la maggior parte degli organismi che vivono sotto le rocce sono invece sessili, ovvero vivono la loro vita nel posto dove sin dalle prime luci si sono insediati. Se sono organismi sessili e sciafili (cioè in parole povere che vivono al buio) e noi alziamo un masso e poi non lo rimettiamo apposto tutti gli organismi che vivono sotto le pietre non potranno muoversi e l'esposizione al sole comporterà in brevissimo tempo la loro morte. Avremo creato quindi un danno notevole che non potrà più essere in nessun modo giustificato, cosa che invece può essere fatta in caso di prelievo razionale (prelievo di un numero basso di individui in popolazioni ampie, prelievo di organismi non incrostati, prelievo di organismi adulti che hanno già compiuto il loro ciclo vitale o almeno hanno superato la prima riproduzione e così via...)
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 luglio 2008 : 11:18:20
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Relativamente al ciclo vitale del polpo vorrei fare presente che quest'ultimo ha una durata di solamente due anni.
L'epilogo per entrambi i sessi è costituito dalla fase di riproduzione, alla fine della quale arriva la morte.
La femmina nel periodo di cura delle uova rimane effettivamente in sempre tana a proteggere ed ossigenare le uova, si tratta di un'attività continua ed estenuante che nel giro di pochi mesi porta la madre a consumare non soltanto tutte le riserve energetiche ma inizia anche una fase di destrutturazione del corpo della madre che le permette di andare avanti negli ultimi giorni perdendo però tutte le rimanenti energie vitali. L'inevitabile epilogo dopo la schiusa delle uova è il decesso di una madre felice di aver assolto al suo unico e solo scopo della sua breve vita, quello di assicurarsi una discendenza! In questa fase la femmina che rimane priva di forza sul fondale senza riuscire a volte neanche a rimanere attaccata agli scogli e a contrastare la corrente. I pesci predatori arrivano velocemnte e cominciano a staccare con dei morsi decisi i grandi tentacoli che ormai si staccano dal corpo con estrema facilità senza trovare nessuna opposizione e ponendo fine all'agonia della madre..
La morte è inevitabile e non è imputabile solamente alla forzata fase di digiuno della madre che non può permettersi di lasciare la tana per andare a caccia neanche per un secondo; basta pensare ai squadroni d'assalto formati dai Thalassoma pavo pronti a sfruttare qualsiasi occasione per ghermire le ovature presenti sui fondali rocciosi (basta pensare agli attacchi condotti ai danni di una coppia di Chromis chromis da parte di 50-80 T. pavo).
Nella normale vita dei polpi, che devono giornalmente, sopravvivere ad un'orda di predatori ghiottissimi di questa preda (murene, gronchi, cernie, ecc.) la perdita di un tentacolo è purtroppo un'evento frequentissimo visto che si tratta anche di una strategia difensiva che permette ai polpi qualora venissero attaccati e messi alle strette da un potenziale predatore di sacrificare un tentacolo per avere salva la vita, tanto poi ricresce. Io una volta ho visto un'enorme testa di polpo privo di tutti i tentacoli ma ancora forte e vitale. |
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immortale
Utente Junior
Città: Bisceglie
Prov.: Bari
Regione: Puglia
40 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 luglio 2008 : 18:18:18
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si, è vero un polpo solitamente vive al massimo 2-3anni. comunque molto poco si sa ancora su questa specie,per esempio non si sa come muoiano i maschi e perchè di tanto in tanto si catturano esemplari anche di 10chili. Per come la vedo io la morte di una mamma polpo non è da vedere in maniera così tragica, dal sacrificio di un corpo in disfacimento una nuova progenie vedrà la luce e se non verrà subito predato aiuterà i piccoli polpi a crescere più in fretta. Questa strategia costituisce il vero successo evolutivo. |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 luglio 2008 : 19:41:25
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Caro Immortale, tu a differenza dei polpi non hai il problema di una vita corta...
Sul discorso del peso estramamente variabile che può essere raggiunto dagli esemplari di polpo, ricordo che il peso di questa specie è strettamente collegato alle caratteristiche ambientali della zona dove vive e dalla conseguente disponibilità di cibo. Stiamo parlando infatti di un grandissimo predatore dotato di una intelligenza fuori dall'ordinario. Più cibo c'è a disposizione più cibo verra mangiato dai polpi che nello stesso ciclo vitale (2 anni)riusciranno in un'ambiente favorevole a raggiungere un peso notevolmente superiore a quelli di pari età cresciuti in ambienti difficili.
I maschi che appaiono un pò come dei privilegiati che non fanno niente a parte l'accoppiamento; in realtà la difesa del territorio nei confronti di altri maschi, le lotte, la conquista delle femmine porta i maschi ad un veloce e rapido declino dell'energia vitale tanto da raggiungere la morte molto prima delle femmine. Inoltre per conquistare le femmine devono raggiungere certe dimensioni che obbligano i maschi a nutrirsi di più ed a rischiare nelle frequenti uscite di caccia di incontrare una maggiore quantità di potenziali predatori.
Invece per quanto riguarda un'eventuale morte della madre come possibile fonte di alimento della progenie, a parte il fatto che un polpo non rimarrebbe più di un'oretta morto sul fondale senza che qualche necrofago opportunista intervenga, bisogna ricordare che le larve di polpi che escono dalle uova hanno si una forma uguale a quella degli adulti ma sono piccolissimi e non potrebbero nutrirsi di un corpo così grande; all'inizio probabilmente si nutrono di organismi quasi microscopici!
| Messaggio originario di immortale:
si, è vero un polpo solitamente vive al massimo 2-3anni. comunque molto poco si sa ancora su questa specie,per esempio non si sa come muoiano i maschi e perchè di tanto in tanto si catturano esemplari anche di 10chili. Per come la vedo io la morte di una mamma polpo non è da vedere in maniera così tragica, dal sacrificio di un corpo in disfacimento una nuova progenie vedrà la luce e se non verrà subito predato aiuterà i piccoli polpi a crescere più in fretta. Questa strategia costituisce il vero successo evolutivo.
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alefish
Utente Senior
Città: Imperia
785 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 luglio 2008 : 17:18:35
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Ciao a tutti! Tutto davvero interessantissimo. Mi chiedevo solo se avete un articolo scientifico da consigliare per approfondire l'argomento o da dove avete attinto per tali informazioni!
Ciao
>(()'> Ale <'())< |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 luglio 2008 : 20:09:44
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Effettivamente Ale non c'è poi così tanto materiale sui polpi, quello che so è più frutto di osservazioni dirette e di tantissimi documentari visti!! Ti segnalo un interessantissimo documentario sui polpi in Sicilia del National Geographic "La piovra di Vulcano (o di Stromboli)" non mi ricordo bene il titolo!
| Messaggio originario di alefish:
Ciao a tutti! Tutto davvero interessantissimo. Mi chiedevo solo se avete un articolo scientifico da consigliare per approfondire l'argomento o da dove avete attinto per tali informazioni!
Ciao
>(()'> Ale <'())<
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Ciao da Maurizio!!! |
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immortale
Utente Junior
Città: Bisceglie
Prov.: Bari
Regione: Puglia
40 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 luglio 2008 : 22:22:39
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beh Maurizio il fatto che i polpi crescano in funzione di quanto mangino è vero, così come è vero che il ciclo vitale è molto breve.Però so per certo che su qualche raro esemplare molto grosso si sono nutriti alcuni dubbi. per quanto riguarda i piccoli polpi, essi non si nutrono direttamente della madre,non potrebbero ma traggono nutrimento,da ciò che potrebbe rimanere del corpo della madre sottoforma di piccolissime particelle fagocitate dallo zooplancton,di cui si nutrono i piccoli, dopo che i grandi necrofagi hanno banchettato.Il mio era un discorso di "riciclo" della materia di origine materna.Un ciclo vitale così breve sembra esiguo per noi che abbiamo una percezione della vita molto differente, ma è sufficiente per questa specie che altrimenti si sarebbe già estinta. |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 luglio 2008 : 00:24:48
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Hai perfettamente ragione!! Qualsiasi forma di vita ha il ciclo vitale di cui ha bisogno per mantenere in vita la specie!
Concordo anche con il discorso che in natura qualsiasi estremo sacrificio da parte dei genitori vada ad arricchire più o meno indirettamente l'ambiente scelto per la nascita della progenie!!
Ciao da Maurizio!!! |
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Discussione |
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