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Hedgie
Utente Junior

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 02 dicembre 2019 : 15:14:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti/e!

Ho aperto questa discussione perché mi piacerebbe confrontarmi con voi su alcuni problemi che mi tolgono il sonno.

Vi spiego: mi occupo di correzione bozze e spesso ho a che fare con testi che parlano di natura e animali. Sono appassionata di flora e fauna e leggo moltissimo a riguardo, ma non ho una laurea in scienze naturali, biologia, etologia ecc. e a volte, davanti a certe frasi, mi trovo in difficoltà perché non so se contengono un errore oppure no.
Un correttore può scervellarsi per ore nell'impresa di capire se è meglio scrivere "Impero austro-ungarico", "impero austro-ungarico" o "austroungarico", giuro. Immaginate il mio disagio esistenziale… Prima che impazzisca definitivamente, mi aiutereste?!

Per esempio, secondo voi la frase seguente è corretta?

"La civetta utilizza come tane tronchi cavi."

Da un punto di vista grammaticale e ortografico lo è; e concettualmente?

Secondo esempio:

"Un branco di delfini si dirigeva verso il mare aperto."

Mi interessa capire non il vostro livello culturale (quindi no panic, scrivete quello che vi viene), ma la vostra percezione come parlanti italofoni e come esperti del settore natura.

Grazie

mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 dicembre 2019 : 16:52:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che la tua domanda si riferisca alle possibili antìtesi tra tana e nido nel primo caso, e tra branco e banco o gruppo nel secondo. Ti dico la mia opinione, ma è più figlia di intuito "ad orecchio" che di conoscenza, e quindi posso sbagliare clamorosamente

Nel primo preferirei tana, anche se di norma è più associata ai mammiferi, in quanto mi risulta (ma potrei avere torto date le mie scarse conoscenze ornitologiche ) che la civetta utilizzi per la nidificazione tronchi cavi e tane abbandonate di mammiferi ma senza significative opere di costruzione, che farebbero secondo me parlare più propriamente di nido

Nel secondo credo che branco sia il termine corretto, banco si usa per i pesci, e gruppo è un termine più generico, vuol dire più d'uno ma senza sottolineare relazioni tra i singoli individui




Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 dicembre 2019 : 17:08:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:

Credo che la tua domanda si riferisca alle possibili antìtesi tra tana e nido nel primo caso, e tra branco e banco o gruppo nel secondo...

Nel primo preferirei tana...

Nel secondo credo che branco sia il termine corretto...



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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32989 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 dicembre 2019 : 23:37:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Colgo l'occasione per togliermi un sassolino dalla scarpa.

Ho letto in un libro sugli uccelli, evidentemente tradotto dall'inglese, che le albanelle sorvolano la campagna ad un'altezza di circa 9,1 metri da terra, e altre amenità del genere.

Penso che un traduttore deve cogliere il senso e non tradurre letteralmente.

L'ordine di grandezza di 10 yards corrisponde ai nostri 10 metri.

Sono d'accordo con Hedgie che una traduzione di argomento scientifico richiederebbe un esperto traduttore coadiuvato da un esperto della materia (che deve parlare la lingua di destinazione).

Altrimenti, si rischia di fare come Fernanda Pivano che, traducendo "Il vecchio e il mare", traduce "dolphin fish" (lampuga) con "delfino", e non si accorge dell'errore neppure quando il buon Hemingway specifica che era del colore dell'oro e sbatteva sul fondo della barca il lungo corpo piatto.

Evidentemente Fernanda Pivano conosceva perfettamente l'inglese e la prosa di Hemingway, ma non aveva mai visto un dolphin fish in vita sua, neanche in foto.

Modificato da - elleelle in data 02 dicembre 2019 23:40:31
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 03 dicembre 2019 : 05:40:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma almeno lei traduceva in modo errato, ma non pretendeva di fare divulgazione scientifica.

Avete mai visto i documentari della rete Mediset "Focus"?

I cervi Wapiti(Cervus elaphus canadensis) vegono chiamati "ALCI", dato che il loro nome locale è "elk".

Ed ancora più divertente è vedere le lontre marine (Enhydra lutris) riprese nella caratteristica abitudine di rompere le conchiglie con dei sassi, e sentirle chiamare "OTARIE". Ovvio, in inglese sono chiamate "sea otter".

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Hedgie
Utente Junior

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


76 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2020 : 12:30:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per i vostri contributi!

Paolo, hai colto perfettamente nel segno: i miei dubbi riguardavano proprio le parole "tana" e "branco". La prima mi sembrava poco appropriata in riferimento a un uccello, ma la tua spiegazione mi ha fatto vedere le cose da una prospettiva nuova. Sulla base di ciò, ora mi sembra molto meno "stonata" la frase
"Il riccio europeo dà alla luce i piccoli in un nido realizzato con foglie secche, erba..."
A proposito di "branco" penso anch'io che, essendo riferito a dei delfini, che sono mammiferi, sia corretto.

Un altro caso sospetto, stavolta tratto da un libro famoso scritto da un autore che di animali se ne intendeva. Si parla di un ragno (una tarantola) che preda piccoli di allodola:

"Giunsi dunque alla conclusione che il ragno aveva scoperto il nido durante i suoi giri d'ispezione, e da allora si era messo a controllarlo periodicamente, per vedere quando si schiudevano le uova. Ma anche questa spiegazione era insoddisfacente perché attribuiva a un insetto un processo mentale che evidentemente non possedeva."

Anche qui, da un punto di vista grammaticale e ortografico niente da obiettare.
E a proposito del fatto che un ragno viene definito "insetto"?

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2020 : 13:04:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hedgie:

Un altro caso sospetto, stavolta tratto da un libro famoso scritto da un autore che di animali se ne intendeva. ....
.....
E a proposito del fatto che un ragno viene definito "insetto"?



Questo è solo un grossolano errore, e se l'autore se ne intendeva di animali,
significa che si era appena dato... a grandi libagioni!
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2020 : 20:06:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Giunsi dunque alla conclusione che il ragno aveva scoperto il nido durante i suoi giri d'ispezione, e da allora si era messo a controllarlo periodicamente, per vedere quando si schiudevano le uova. Ma anche questa spiegazione era insoddisfacente perché attribuiva a un insetto un processo mentale che evidentemente non possedeva."

Qui il problema è individuare il "gruppo" a cui l'autore avrebbe voluto riferirsi, cioè l'insieme di specie animali appartenenti a qualche raggruppamento che non possedeva il processo mentale in questione: certamente il ragno non è un insetto, avrebbe potuto dire "aracnide", "invertebrato" non funzionerebbe perché comprenderebbe ad esempio i polpi che hanno probabilmente processi di quel tipo, avrebbe potuto in alternativa usare "artropode", che accomuna (semplificando un po') insetti, aracnidi, miriapodi e crostacei, che hanno una struttura del sistema nervoso vagamente comparabile e quindi complessità comportamentale paragonabile




Paolo Mazzei
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