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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:38:41
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
Nella seconda raccolta, rinvenuti 2 esemplari abbastanza maturi in eta’ avanzata reperiti nel medesimo posto, stesso microclima della raccolta precedente. Nella prima veloce impressione avuta sul posto osservando la morfocromatologia degli esemplari rinvenuti è stato quella di trovarmi di fronte uno Xerocomus spec. …anche se supponevo che poteva trattarsi di una evoluzione morfocromatica della medesima specie rinvenuta il 7 ottobre precedente, evidentemente non conosciamo ancora a sufficienza gli aspetti e la variabilita’ relative alla specie. Le peculiarita’ costanti osservate nelle due raccolte riguarda la colorazione rosata innata visibile alla sezione nella carne del cappello, nel gambo non sono evidenziate le punteggiature rossastre e la cuticola non presenta mai tinte rosso-vinose nelle zone erose, inoltre particolare forse poco rilevante , i tubuli tendono a staccarsi dalla carne del cappello con incredibile facilita'.
Immagine: 95,79 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:40:36
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Spore
Immagine: 38,88 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:42:02
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Struttura imeniale con Cistidi e Basidi
Immagine: 47,67 KB
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:42:56
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Struttura imeniale con Cistidi e Basidi
Immagine: 58,53 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:43:50
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Struttura imeniale con Cistidi e Basidi
Immagine: 61,71 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:45:04
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
ife tromboflere presenti in abbondanza
Immagine: 59,74 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:46:16
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Rivestimento pileico
Immagine: 86,89 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 18:48:24
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Xerocomus erubescens Cadinanos,Band, & Munoz
e adesso alcune immagini della microscopia
Rivestimento pileico
Immagine: 63,49 KB
Saro' assente dal Forum per circa 4 settimane.
Ciao a tutti e a presto
Enzo Musumeci
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 19:09:49
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Grazie Enzo, prima di partire ci hai fatto dono di questa meravigliosa scheda, tra l'altro molto importante, ci aiuterà a fare molti chiarimenti con altre specie simili...che spesso si confondono..
Buone e serene vacanze...
Un abbraccio
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi Micologia |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 19:30:51
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Molto bello. E' da un po' di tempo che mi sto appassionando allo "studio" degli Xerocomus. Mi spiace che oramai siamo arrivati al punto, molte volte, di dover avere i relativi studi molecolari per poter arrivare ad una conclusione attendibile e questo è ovviamente un grosso handicap per i "comuni" appassionati.
La linea di demarcazione da una specie all'altra non è mai netta ed è difficile per la mente umana non riuscire a schematizzare ed organizzare secondo regole ben precise.
Ma la Natura si evolve nel tempo e l'uomo non può pretedere di riportare tutto in regole e leggi.
Non mi stancherò mai di ringraziare Enzo, penso di poterlo fare a nome di tutte le persone che lo seguono, per un'altra lezione di Micologia che ha voluto dedicarci.
Un saluto a Tutti...
Luigi |
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Orlando55
Utente Senior
Città: s. pietro in g.
Prov.: Cosenza
Regione: Calabria
1515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2007 : 23:50:28
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Ciao Enzo, grazie per l'ennesimo superlativo contributo, presentato con estrema scientificità e nello stesso tempo con stile ,semplicità e chiarezza Buone meritate vacanze,
Ciao a presto Orlando. |
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Alessio
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
319 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2007 : 10:32:49
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Eccezionale come sempre: domani non sono al lavoro (da cui vi tormento) però venerdì vedo di preparare due note per questa bella specie. |
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Nicolò Mattia
Utente V.I.P.
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
363 Messaggi Micologia |
Inserito il - 18 luglio 2007 : 21:03:11
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una sola parola
S P L E N D I D O |
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Francesco Ciabattini
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3437 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 19 luglio 2007 : 09:22:59
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Superlativo, come sempre! Francesco
Francesco Ciabattini Link |
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Toño
Utente Senior
Città: Madrid
Regione: Spain
1352 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 luglio 2007 : 10:17:30
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Ciao Enzo,
gracias por el reportaje, está muy bien. Tus recolectas son muy semejantes a la foto de J.A.Muñoz y descripción de la especie.
Lo que me resulta curioso es ver hablar a G.Simonini de Xerocomus communis, pues, me habian dicho que lo consideraba sinónimo de Xerocomus rubellus.
Ciao Antonio |
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Alessio
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
319 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 luglio 2007 : 11:07:44
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La specie presentata da Enzo è una vera e propria rarità: nella loro monografia del 2003, Ladurner e Simoni la dicono esclusiva della Spagna. Sarebbe interessante parlare un poco del concetto, veramente relativo sotto alcuni aspetti, di rarità (una specie è rara perché veramente presente in areali piccoli e magari frammentari o perché sfugge all'osservazione, magari perché simile ad un altra più comune ?) ma non ne abbiamo tempo, ne voglia.
Xerocomus erubescens è stato descritto nel 1992 da Cadinanos e Munoz nelle pagine della rivista Belarra (vedi biblio). Si tratta di una specie critica, vicina a Xercomus rubellus Quélet sia macro- che microscopicamente. Il complesso rubellus sia uno dei più complessi dell'intero genere se non delle boletacee nel loro insieme; basti pensare a quanto scrivono i già detti Ladurner e Simonini nell'introduzione al loro studio:
"La finalità di questo lavoro era inizialmente quella di stabilire il più chiaro concetto possibile di X. rubellus...[omissis]...era evidente che parecchie specie erano coinvolte nella confusione delle specie di Xerocomus a cappello rosso o rossastro e che avevano [gli erbari o gli autori - NdR] forme rosse di queasi tutte le specie di Xerocomus europei. I pochi taxa relativamente ai quali non sono state descritte finora forma a cappello rosso sono stati aggiunti per completezza" [p. 15].
Quello che io definisco complesso rubellus (quindi la sezione Xerocomus autonomia sensu Ladurner e Simonini, che è un gran benso senso...inteso che i due sono piuttosto ferrati in materia !) comprende basidiomi non particolarmente tozzi con cappello e gambo non viscidi, pileipellis non costituita da un tricoderma di ife lunghe e sottili, spore color miele, tronche o meno. Le entità riconosciute sono: X. moravicus, X. pelletieri, X. persicolor, X. subtomentosus, X. armeniacus, X. armeniacus var. venosipes, X. armeniacus fo. luteolus, X. porosporus, X. fennicus, X. rubellus, X. dryophilus, X. ripariellus, X. pruinatus, X. cisalpinus, X. chrysenteron, X. bubalinus e ovviamente X. erubescens.
TRICODERMA: organizzazione della pileipellis caratterizzata dall'orientamento anticlinale delle ife basali; le sottostanti ife sono perlopiù poco intrecciate.
La pileipellis con elementi lisci o al massimo ornati da una fine incrostazione granulare quando osservati in KOH al 3% oppure con placche facilmente colorabili con il Rosso Congo permette di isolare X. moravicus, X. pellettieri, X. subtomentosus, X. ferrugineus, X. persicolor e X. armeniacus; nelle restanti specie le ife del rivestimento pileico sono distintamente incrostate (con eccezione talora degli elementi terminali). Il caratattere sporale ha nelle specie restanti un significato tassonomico non trascurabile; in primis permette di separare le entità del gruppo porosporus-fennicus (spore tronche) da quello rubellus (spore ovviamente non tronche). Quindi il quoziente sporale (rapporto tra lunghezza e larghezza) permette di separare la coppia X. rubellus - X. dryophilus (Q in genere minore di 2,5; entità associate esclusivamente a latifoglie) dalle restanti entità (Q maggiore di 2,5; ecologia varia). La superficie striata (carattere spesso poco valutabile al microscopio ottico) permette invede di definire il trio X. ripariellus-X.pruinatus-X.cisalpinus (corrispondente alla sezione Striatulispori Redeuilh). Ci restano X. chrysentheron, X. erubescens e X. bubalinus...ma prima una considerazione: perché non ho ancora fatto riferimento a caratteri macroscopici nella distinzione delle specie ?
Perché studi comparativi (vedi biblio) hanno dimostrato una grande variabilità dei caratteri macroscopici in relazione a fattori intrinseci ed estrinseci (rispettivamente fattori di sviluppo ed ecologici). L'età dei basidiocarpi, il grado di saturazione d'acqua, il luogo di crescita, le condizioni di luce ed i diversi partner simbionti influenzano notevolmente l'aspetto generale dei basidiocarpi; alcuni caratteri sono variabili sia in senso qualitativo (tipo di viraggio, ad esempio) che in quello quantitativo (intensità del viraggio, per restare nell'esempio) e perdono quindi importanza da un punto di vista tasosnomico. Per capirci, provate (chi ne ha una copia...) a sfogliare velocemente le pagine dell'iconografia, tenendole tra il pollice meravigliosamente opponibile della nostra mano e le altre dita: all'improvviso un tuffo al cuore ! Ma come ? Che c'entra Boletus aereus con gli Xerocomus ? Cerchi la pagina che è scorsa via velocemente [p. 449] e il primo dubbio: quel gambo sembra un po troppo giallo... leggi la didascalia e scopri che deve essere giallo perché i funghi raffigurati non sono altro che X. rubellus con una insolita colorazione pielica quasi nera ! |
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Alessio
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
319 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 luglio 2007 : 11:14:43
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cavolo, quanto ho scritto ? e non ho ancora finito...magari poi facciamo il solito PDF !
Eravamo rimasti a X. chrysenteron, X. erubescens e X. babulinus. Il fungo di Enzo è uno di questi...poteva essere diversamente ? Lo ha confermato anche il buon Simonini !
Il primo è una specie molto diffusa e comune, che preferisce crescere in luoghi a clima mite ed in ambienti non eccessivamente perturbati: generalmente si associa a conifere. Proprio quest'ultimo carattere, unitamente a quanto scritto fino ad ora, ne permette una determinazione piuttosto agevole. NUmerosi sono i casi di simulazione tra X. chrysenthero e X. rubellus: la microscopia è fondamentale nella distinzione tra le due specie (vedi biblio).
X. erubescens e X. babulinus, entrambe specie considerate rare e a diffusione limitata, sono tra di loro distinte per l'ecologia, con la prima entità associata a Quercus e la seconda a Populus e Tilia. Ma...tornate al primo inserimento di questa discussione e vedete che cosa ha scritto Simonini a Enzo !
BIBLIO:
Cadinanos, J. A., & MUnoz, J. A. (1992). Un Xerocomus nuevo o interesante del Norte peninsulat: X. erubescens sp. nov. Belarra 9: 61-66. Ladurner, H., & Simonini, G. (2003). Xerocomus s.l. Fungi Europaei 8. Simonini, G. (1998). Xerocomus chrysentheron e X. rubellus: delimitazione e casi di simulazione. Micologia e VEgetazione Mediterranea 13 (1): 69-89.
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Modificato da - Alessio in data 20 luglio 2007 11:20:50 |
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fabiophorus
Utente V.I.P.
Città: Ferrania
Prov.: Savona
Regione: Liguria
107 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 luglio 2007 : 12:26:48
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...WOW!...bellissima scheda!!..complimenti!!!
p.s.: buone ferie!... ricche di interessanti ritrovamenti!
ciau-ciau! fabio
"...ogni Cosa è Sacra, ogni Cosa Vive, ogni Cosa ha una Coscienza, ogni Cosa ha uno Spirito...." |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 ottobre 2007 : 10:43:07
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CAMBIO DI ROTTA !!
…voi direte : …ma cosa è successo ?
semplicemente questo :
Ho appena ricevuto delle nuove informazioni dal nostro Giampaolo Simonini riguarda gli studi di biologia molecolare condotti dal Prof. Andy Taylor sulla raccolta studiata da noi, ritenuta e determinata come Xerocomus erubescens. Ebbene dopo mesi di duro e complesso lavoro in fase di laboratorio Andy Taylor è riuscito a sequenziare l’analisi del DNA .Riuscendo a differenziare o accumunare alcune delle specie piu’ critiche del genere XEROCOMUS, vale a dire Xerocomus communis, Xerocomus erubescens e Xerocomus bubalinus . Una bella notizia per i genetisti ,un po meno per noi comuni mortali.
Ecco il documento inviatemi da Simonini :
Caro Enzo,
non so se Andy Taylor ti ha risposto personalmente, ma penso di no. Dalla sua analisi è emerso che le tue raccolte appartengono tutte a Xerocomus bubalinus. Questo taxon è molto simile a X. communis, fino ad esserne praticamente indistinguibile sul piano macro e microscopico ma, secondo A. Taylor, è ben diagnositicabile sulla base della biologia molecolare. X. bubalinsu è stato descritto sotto Populus in terreno sabbioso ma è stato poi raccolto anche associato ad altre latifoglie, sempre però prevalentemente in terreno sabbioso. Un buon carattere macroscopico, secondo A. Taylor, è il colore del gambo che è tendenzialmente più rosso, mentre in X. communis è solitamente giallastro, un poco imbrunente. La colorazione del cappello è poi tipicamente con il bordo rosato, come risulta dalla diagnosi originale di Bas & Oolbekkink, ma questo carattere, sia pure con mionor frequenza, si riscontra anche in X. communis. Per quanto riguarda X. erubescens, secondo A. Taylor si è visto che anche il typus non è altro che uno X. communis. Mi dispiace dover fare sempre riferimento ad A. Taylor e non poterti dire alcunchè di originale, d'altra parte X. communis e X. bubalinus sono in pratica distinguibili solo per i caratteri molecolari, ossia per una sequenza di circa 600 molecole di amminoacidi di 4 tipi che si riscontrano in una particolare regione del DNA, denominata "ITS".
Questi sono dunque i risultati conseguiti sulla base di complicati studi molecolari e che sicuramente apriranno una nuova fase di studio e conoscenze specifiche nel genere Xerocomus.
1. Xerocomus bubalinus (Oolbekk. & Duin) Redeuilh, riconosciuta specie valida ben differenziata da Xerocomus communis (Bull.) Bon
2. Xerocomus erubescens Cadiñanos & Band.-Muñoz, specie riconducibile e quindi sinonimo di Xerocomus communis (Bull.) Bon
……..a questo punto mi verrebbe voglia di appendere il microscopio al chiodo e freguentare qualche corso universitario sulla biologia molecolare…..Aiuto !!!!!!!!!!
Ringrazio di cuore Giampaolo Simonini e Andy Taylor per il tempo che hanno messo a disposizione e per la splendida collaborazione !
Pregherei gli amministratori di cambiare titolo al Post, inserendo semplicemente Xerocomus bubalinus (Oolbekk. & Duin) Redeuilh
Ciao a presto
Enzo Musumeci
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Modificato da - Enzo Musumeci in data 06 ottobre 2007 10:43:49 |
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 ottobre 2007 : 12:15:54
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| Messaggio originario di Enzo Musumeci:
……..a questo punto mi verrebbe voglia di appendere il microscopio al chiodo e freguentare qualche corso universitario sulla biologia molecolare…..Aiuto !!!!!!!!!!
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Ciao Enzo, penso che sia una sensazione molto comune in questi ultimi anni.
Mater certa est, pater numquam.
Almeno dati scientificamente corretti sono stati esposti.
1. Xerocomus bubalinus (Oolbekk. & Duin) Redeuilh, riconosciuta specie valida ben differenziata da Xerocomus communis (Bull.) Bon
2. Xerocomus erubescens Cadiñanos & Band.-Muñoz, specie riconducibile e quindi sinonimo di Xerocomus communis (Bull.) Bon
Come biologo, sicuramente il lavoro non manca.
Alla prossima...
Luigi
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