Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Lo scorso 25 agosto ho gironzolato un po’ attorno al campeggio che frequento a Salbertrand (TO), in alta Val di Susa, a circa 1000 metri di quota. Gli Acrididi erano numerosissimi e in particolare ho potuto osservare, nel corso della stessa giornata e a pochissimi metri di distanza gli uni dagli altri, ben tre specie diverse di Chorthippus del sottogenere Glyptobothrus, un gruppo di specie piuttosto difficili da determinare dal punto di vista morfologico ma in cui i suoni emessi dai maschi sono spesso determinanti. Visto che erano abbastanza disponibili a farsi guardare e ascoltare, ho pensato di metterli qui per aiutare la determinazione di queste specie altrimenti ostiche, grazie a ciò che ho appreso dal volume della Fauna d’Italia legato agli Ortotteri.
Chorthippus (Glyptobothrus) brunneus: specie che ha mediamente tegmine più lunghe e strette delle altre, che in zona trovo molto comune proprio all’interno del campeggio, nelle piazzole erbose. Il suo “canto”, costituito da ronzii molto brevi, è molto frequente da sentire, anche se superficialmente è molto simile a quello di un’altra specie molto abbondante in zona, Euchorthippus declivus.
Chorthippus (Glyptobothrus) mollis ignifer: specie molto simile alla precedente ma con le tegmine più corte e larghe, con campo costale più allargato. Il frinire però è molto differente, una lunga sequenza di ronzii di intensità crescente. Mi è sembrata la specie più frequente, l’ho trovata sia all’interno del campeggio che in tutte le zone prative circostanti.
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Qui un maschio approcciava una femmina, che presumo fosse della stessa specie, ammesso che il maschio non si stesse sbagliando
Chorthippus (Glyptobothrus) vagans: specie trovata solo molto recentemente, e che al momento ho rinvenutoin un piccolo numero di esemplari attorno ad una strettissima fascia di vegetazione più alta al confine fra una radura e una strada. Questa specie si caratterizza per avere un timpano molto grande e ovale, a differenza delle due specie precedenti in cui è stretto e a forma di fessura. Questo carattere si è rivelato molto utile perché di questa specie non ho mai sentito il canto vero e proprio ma solo dei suoni di contatto (il canto vero e proprio è simile ma dura molto più a lungo).
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Una foto dell’ambiente in cui ho trovato gli esemplari:
Chorthippus (Glyptobothrus) pullus: questa specie la inserisco per completezza anche se non l’ho trovata nella stessa giornata ma quasi un anno esatto prima, il 22 agosto 2018, a poco più di 500 metri di distanza in linea d’aria dalle altre ma in un ambiente completamente diverso, sul greto della Dora Riparia, una delle pochissime località italiane in cui si trova questa specie molto particolare. È facilmente riconoscibile (ma ringrazio comunque Daniele Baroni per la conferma) per il timpano circolare, le tegmine piuttosto corte e l’habitus complessivo, con lobi genicolari molto scuri e tibie posteriori rossastre con base chiara, inoltre l’habitat di ritrovamento è anch’esso molto tipico. Finora ne ho incontrato un unico esemplare da cui ho ottenuto una sola foto decente e nessuna registrazione, ma data la rarità sono più che soddisfatto
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Modificato da - parnassius in data 31 agosto 2019 00:14:08
Belle foto e belle specie Il Chorthippus pullus l'ho trovato anch'io, ma in Friuli. In una località del Pordenonese, nella valle del Cellina, c'era una discreta popolazione, ma gli esemplari erano individuabili con estrema difficoltà.
Ciao, Marco.
NOTA: non effettuo identificazioni di esemplari sprovvisti dei dati (località).
Grazie! Confermo la difficoltà nell'individuare questa specie, infatti avrei voluto fotografare l'esemplare da altre angolazioni ma ha fatto un salto ed è completamente sparito alla mia vista, senza che riuscissi a ritrovarlo! Non saprei stimare l'entità della popolazione, nonostante altre visite non ne ho più visti, ma in quel punto il letto muta molto velocemente conformazione e quest'anno ad esempio non sono riuscito a raggiungere certe zone tra cui proprio il punto in cui l'avevo visto.