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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 agosto 2019 : 23:18:26
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ciao a tutti/e
visto che questa parte del forum sembra un po' spenta, provo a ravvivarla con l'analisi di un accessorio della macchina fotografica che trovo assai utile per gli scatti al volo, specie con soggetto vicino e/o OB lunghi
Le due macchine che ho adesso, Canon 7D Mark II e Oly EM-5, nonostante abbiano mirini decisamente migliori rispetto ad altre macchine avute in passato, sono sempre problematiche nel tracciamento (e conseguente acchiappo AF) dei soggetti piccoli, veloci e relativamente vicini tipo gli irundidi, ma anche soggetti più grossi che si muovono rapidamente su terreni irregolari come ad es. i camosci; cito questo ultimo caso perché molte volte mi è capitato di perdere un'azione interessante dato che li vedevo bene a binocolo, poi li vedevo bene a occhio, ma quando guardavo nell'oculare erano spariti perché l'OB aveva "ballato" nelle mie mani, o perché i soggetti si erano spostati…
La difficoltà di tracciamento è anche dovuta al fatto che il mirino ingrandisce l'immagine, e più aumenta tale ingrandimento, più il campo visivo si restringe
Nel caso della Oly c'è l'ulteriore problema dell'abbaglio causato dalla differenza di luminosità "dentro-fuori che può essere pericoloso su sentieri impervi
Inoltre, usando occhiali con lenti progressive che mi fanno vedere bene solo da una quarantina di centimetri in avanti, e sudando 7 camice (o anche 9) quando vado in montagna, il touch-screen non lo trovo né efficiente né affidabile, e l'unica altra soluzione per la ML (ma anche per fare video a mano libera) è l'uso di loupe tipo quella Tarion (googlate perché cambia sempre link)
Per questi motivi uso fin dal tempo delle bridge un particolare accessorio che si chiama punto rosso (red-dot in inglese)
Prima un po' di storia: il punto rosso è un tipo di mirino utilizzato originariamente in ambito militare, che può essere montato su differenti modelli di fucile d'assalto, pistole ed altre armi da fuoco e funziona grazie a uno specchio che proietta la luce di un led sulla lente anteriore dell'obiettivo. Il punto appare così come fosse proiettato sul cielo attraverso la lente.
In seguito l'utilizzo del punto rosso si è esteso al campo civile, è stato infatti introdotto su larga scala soprattutto come mirino nella caccia e per soft-air e come cercatore nei telescopi amatoriali
Esistono due tipi di punto rosso: tubolari o aperti.
Il primo tipo, consiste in un cilindro con due lenti alle estremità che possono essere polarizzate o antiriflesso. Il secondo, più leggero, è composto da una sola lente riflettente e permette un maggiore arco di visibilità al prezzo di minore precisione e resistenza, senza contare i riflessi luminosi di disturbo che arrivano dall'alto
Dopo averli provati entrambi, preferisco il tipo chiuso perché non risente di tali problemi
Analizziamo dunque i pregi di questo sistema di puntamento rispetto all'oculare (ottico o elettronico):
I punti rossi offrono un grande campo visivo e permettono di usare entrambi gli occhi per mirare (uno sul punto rosso, ma che vede ancora davanti, e uno del tutto libero), e di vedere così il punto come se fosse trasparente sul bersaglio.
Il punto è piccolo, non disturba durante il puntamento e rende più facile l'identificazione dei bersagli, poiché non ostacola la percezione dei dettagli circostanti. Inoltre, può essere utilizzato anche in condizioni di luminosità scarsa. persino di notte
Il punto rosso è visibile anche senza accostare l'occhio alla lente, anzi di solito dovrebbe stare lontano dagli occhi, quindi non si rischia di farsi male o rovinare gli occhiali
Ma se facilitano tanto il puntamento e tracciamento, perché si sono diffusi così poco in fotografia e soprattutto nella BIF?
Chiacchierando con alcuni amici fotografi l'obiezione maggiore è stata: se non li usa nessun fotografo un motivo ci sarà… mmm, i motivi principali potrebbero dunque essere:
Difficoltà a cambiare routine e provare cose "aliene"
Uso di punti rossi scadenti, per es. errori di parallasse
Risultati scarsi dovuti alla taratura errata e non conoscenza dei limiti del mezzo
Vediamo il primo motivo, Difficoltà a cambiare routine e provare cose "aliene"
È un problema che abbiamo tutti, me compreso; non avete idea di quanta fatica abbia fatto a farmi piacere, che so, Windows 8 coi suoi piastrellotti
L'ho odiato per un paio d'anni: ogni tanto lo provavo, ma poi tornavo sempre indietro; prima di passare a usarlo con soddisfazione come ora ce n'è voluto di tempo!
Immagino sia successo lo stesso per molti nel campo fotografico: per es. mio cognato è rimasto attaccato alla pellicola fino a pochi anni fa, nonostante i miei spernacchiamenti, mentre ora è anche lui fan del digitale
Quindi qual è il problema?
Anche se la vostra destrezza vi permette di seguire pennuti veloci in volo senza problemi, il punto rosso può ancora servirvi in capanno per localizzare rapidamente un soggetto fisso visto a binocolo, difficile da localizzare brandeggiando un grosso OB fisso
D'altra parte, per tutti quelli che trovano difficile seguire i razzi in volo (come me) perché non provare?
Il punto rosso è utile, se non indispensabile, per agganciare soggetti veloci es. gheppi in volo o camosci in corsa; per soggetti piccoli che non stanno a lungo posati/fermi da qualche parte, ma che non si imboscano es. culbianchi che stanno spesso in cima a pietroni; per trovare velocemente col cannocchiale da digiscoping la posizione individuata prima col binocolo, e simili
E, soprattutto all'estero, ci sono fotografi che li usano, googlando si trova per es:
Link
Link
Secondo motivo, Uso di punti rossi scadenti, per es. errori di parallasse
Questo è in effetti un problema, che si risolve solo evitando cinesate da poche decine di EUR e acquistando prodotti di qualità come i miei Olympus EE?1 e Konus SIGHT-PRO ATOMIC 2.0; che siano cinesate lo capite anche dal comportamento del puntino luminoso: se si muove in direzione opposta rispetto ai vostri movimenti, vuol dire che compensa l'errore di parallasse, seppure come si può immaginare, la compensazione è più o meno buona con i punti rossi più costosi
L'uso di altri prodotti per armi da fuoco tipo Aimpoint o Vortex lo sconsiglio per i costi esageratamente alti, seppure in parte compensati da pregi come la durata eterna della batteria o il fatto di reggere il peso di un carrarmato
Altro problema è che il punto rosso può facilmente disassarsi per cui va montato in modo solido
Dopo varie ricerche, ho scovato e acquistato l'adattatore slitta flash per cercatore Red Dot Lacerta, che è attualmente in fase di modifica su mio suggerimento
Questo accessorio che si inserisce nella slitta del flash, ha il vantaggio di essere piccolo e basso, e le due viti in dotazione (con relativa chiave a brugola) servono a bloccarlo in sede e forse anche a distanziare un po' il metallo dai contatti della slitta per cui non li rovina
Lo svantaggio è che accetta solo 2 punti rossi che sono proposti insieme
Un'altra opzione è l'Xtend-a-Sight Plus, cioè una staffa che entra nella slitta flash e permette di applicare un qualsiasi punto rosso con slitta Weaver standard; qualche tempo fa si trovava anche su Amazon.it ma ora non più quindi provate altrove
Di questi due supporti, il migliore dal punto di vista della fermezza in posizione è il Lacerta, ma l'Xtend-a-Sight Plus è più versatile, quindi tirate i dadi ;-)
Una volta risolto il problema del supporto, non rimane che scovare il punto rosso giusto
Il primo che ho comprato, un Royal cinese da soft-air, è finito subito all'ecocentro data la durata infima della batteria e dei led.
Il secondo, un Bushnell Trophy TRS-25, che da quello che avevo letto doveva essere un discreto punto rosso dal buon rapporto qualità prezzo, l'ho restituito dopo un giorno di prove perché il punto era pressoché invisibile in pieno giorno e persino alla massima potenza (posizione 11) e d'altronde usato alla massima potenza la durata della batteria diventava risibile
In seguito ho comprato il punto rosso della Olympus già completo di adattatore per la slitta flash
Link
PRO dell'Olympus EE-1:
È molto leggero
La batteria dura parecchio: Olympus dichiara 3000 ore max e in effetti dopo un mese di uso in posizione 1-3 per 3-8 ore/giorno non ha ceduto di un Lux
L'aggancio alla slitta del flash è solido grazie al pin che sporge sotto quando si gira la ghiera di bloccaggio: un'ottima idea perché impedisce all'oggetto di scivolare fuori dalla sua sede e di perdersi, come successo una volta a me
La pioggia non sembra creare problemi
CONTRO dell'Olympus EE-1:
È di plastica dall'aria alquanto fragile, per cui tenerlo sempre aperto non è "igienico" a meno che non siate fotografi da postazione fissa
Dovendolo aprire, accendere, e magari regolare in base alla luce ambiente si perde molto tempo, tanto che certi soggetti possono nel frattempo sfuggire; però avendo capito che la batteria dura un mucchio di tempo direi che a parte la fragilità di cui ho parlato, si può tranquillamente lasciarlo acceso (ogni tanto me lo dimentico anche di notte)
Le rotelle di regolazione sono troppo facili da muovere inavvertitamente, soprattutto quella dal lato dell'interruttore, e ho dovuto risolvere prima con un po' di Patafix, e poi incollando due rettangolini di plastica
Il reticolo è piuttosto grande, per cui potrebbe complicare la scelta dell'area da mettere a fuoco
Su tutte le macchina con il flash in posizione centrale ne impedisce l'apertura
Così, alla fine l'Olympus EE-1 DOT SIGHT ha trovato la sua sede fissa sulla ML accoppiata al Celestron Ultima 80 che uso per il digiscoping
Attualmente uso un Konus SIGHT-PRO ATOMIC 2.0 che è a mio parere perfetto: Solido ma leggero Lenti colorate anti-riflesso Ermetico e a prova di appannamento Lunghissima durata della batteria, paragonabile a quella dell'Olympus
Il Konus SIGHT-PRO ATOMIC 2.0 è attualmente montato sopra il Lacerta modificato da me, ottenendo un sistema ancora più solido e basso
Terzo motivo, Risultati scarsi dovuti alla taratura errata e non conoscenza dei limiti del mezzo
A che distanza tararlo e come?
La taratura va fatta in modo diverso da quanto pensavo in precedenza, e diverso da quanto avevo letto in rete
ci vuole un bersaglio delle dimensioni del soggetto di interesse il bersaglio va piazzato a una distanza tale che, con l'obiettivo in uso, possa occupare lo spazio opportuno nel campo visivo, cioè come si farebbe "in campo" lasciando spazio intorno per la composizione e l'aggancio, e solo a questo punto si tara il punto rosso
operando come avevo detto prima, cioè come indicato dalle istruzioni per l'uso dei punti rossi che sono progettate per un'arma e non per una macchina fotografica, succede, come nei miei ultimi test, che il puntatore punta su un soggetto che risulta troppo grande per il campo visivo, cioè il soggetto esce troppo rapidamente dal campo visivo del sensore, cosa che rende di fatto impossibile agganciare con qualsiasi AF il punto giusto (testa/occhio)
se avete dubbi o domande, chiedete pure
ecco una foto della Canon con il Konus SIGHT-PRO ATOMIC 2.0
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 agosto 2019 : 23:23:36
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qui invece la foto della Oly con un punto rosso da softair scovato di recente, il MAYMOC Mini Reflex olografico Red Dot Sight
i PRO di quest'ultimo sono: piccolo, robusto, leggero e basso molto economico batteria di lunga durata rotelle di regolazione che si girano solo con la chiave interruttore in comoda posizione
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 agosto 2019 : 09:33:55
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Molto interessante. Grazie |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2019 : 20:31:46
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di nulla Marco
poco a poco qualche fotografo in più lo trovo che li usa la gran parte non lo fa e si perde una grande comodità, a mio parere
recentemente sono stato nel parco del Ticino e i pochi uccelli vicini che sono riuscito a beccare in volo, li ho beccati proprio grazie a questo accessorio, che mi permette anche, fra l'altro, di mirare senza togliere occhiali da vista e da sole
per esempio, Immagine: 31,38 KB |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2019 : 20:35:27
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l'oggetto è utilissimo anche con macchine meno adatta alla cattura in volo, come le compatte/bridge
ecco un balestruccio ripreso con una semplice Panasonic Lumix DMC-FZ30
Link
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 agosto 2019 : 18:56:03
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aggiornamento sul Maymoc che avevo preso per la Oly
dopo neppure una settimana è morto, e l'unica cosa che può morire è il LED per cui non so se è riparabile è un peccato perché le dimensioni e il peso sarebbero molto adatte alla piccola Oly o altre macchine così compatte
ha due soli punti rossi ma il tasto di attivazione è comodo e della giusta durezza
quindi, morale della favola: rischiosi i punti rossi da soft-air da poche decine di EUR perché o sono baracche, o la pila dura poco fa eccezione questo Swiss Arms Link, ma è stato un colpo di fortuna
consigliatissimi i punti rossi da caccia, oppure i dedicati come Olympus e Nikon, che costano più di 1 centone e hanno durata di batteria nell'ordine della settimana e più
tra i punti rossi militari ce ne sono con durata della batteria di anni, anche sempre accesi, e sono perfetti sotto tutti i punti di vista, ma costano un botto (da centinaia a migliaia di EUR) |
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Modificato da - ClaudioPorcellana in data 20 agosto 2019 18:56:58 |
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taipan
Utente Senior
Città: montesilvano
Prov.: Pescara
535 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 agosto 2019 : 00:27:41
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Questa cosa m'interessa, e non poco e vorrei capire meglio, anche se i tuoi chiarimenti dovrebbero essere sufficienti (come dicono a Roma, so de coccio). Innanzitutto, quando si usa un dispositivo del genere, bisogna dimenticarsi del mirino della fotocamera e guardare in quello del congegno stesso; fin qui credo di essere sulla strada giusta. Ciò che non mi é del tutto chiaro é come procedere per far si che il punto rosso coincida con quello che sarebbe il centro dell'immagine che in quel momento finirebbe sul sensore; c'é bisogno di una preventiva "collimazione"? Inoltre non mi é chiaro se lo stesso possa essere impiegato unicamente su focali fisse o se, al contrario, l'utilizzo su un tele gli consenta di mantenere un assetto corretto. Ti ringrazio anticipatamente |
taipan |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 agosto 2019 : 15:50:48
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ciao Taipan
provo a delucidare
| Innanzitutto, quando si usa un dispositivo del genere, bisogna dimenticarsi del mirino della fotocamera e guardare in quello del congegno stesso; fin qui credo di essere sulla strada giusta. |
infatti, ci sei
| Ciò che non mi é del tutto chiaro é come procedere per far si che il punto rosso coincida con quello che sarebbe il centro dell'immagine che in quel momento finirebbe sul sensore; c'é bisogno di una preventiva "collimazione"? |
esatto e mi pare di averla spiegata, ma ci riprovo
una volta applicato l'accrocchio alla macchina, in modo saldo perché se muove anche di poco, la taratura va a farsi benedire:
ci vuole un bersaglio delle dimensioni del soggetto di interesse
il bersaglio va piazzato a una distanza tale che, con l'obiettivo in uso, possa occupare lo spazio opportuno nel campo visivo, cioè come si farebbe "in campo" lasciando spazio intorno per la composizione e l'aggancio, e solo a questo punto si può tarare il punto rosso
operando come avevo detto prima, cioè come indicato dalle istruzioni per l'uso dei punti rossi che sono progettate per un'arma e non per una macchina fotografica, succede, come nei miei ultimi test, che il puntatore punta su un soggetto che risulta troppo grande per il campo visivo, cioè il soggetto esce troppo rapidamente dal campo visivo del sensore, cosa che rende di fatto impossibile agganciare con qualsiasi AF il punto giusto (testa/occhio)
forse volevi sapere come si tara "fisicamente" il punto rosso?
tutti hanno due viti di regolazione: in verticale e in orizzontale
fissi la macchina a un solido cavalletto in modo che non si muova e punta al centro del bersaglio descritto sopra
guarda attraverso l'oculare della macchina o il display per verificare che sei al centro del bersaglio
ora muovi solo le viti del punto rosso in modo che il puntino luminoso cada nello stesso punto, cioè il centro
puoi usarli su zoom, purché il punto rosso non soffra di difetto di parallasse e di solito quelli buoni non ce l'hanno
tieni conto che il punto rosso è utile sulle distanze medio-corte, perché se il soggetto è più lontano lo segui anche a occhio, se non è un piccolo missile, ma fare foto belle di un piccolo missile lontano mi pare improbabile
spero di averti risposto
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Modificato da - ClaudioPorcellana in data 27 agosto 2019 15:54:46 |
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taipan
Utente Senior
Città: montesilvano
Prov.: Pescara
535 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 agosto 2019 : 00:54:40
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Chiarissimo Claudio! Ora la nebbia é scomparsa e quadra ogni cosa. Grazie mille per la disponibilità. |
taipan |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 agosto 2019 : 01:16:22
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di niente
fammi sapere come ti trovi a usarlo non è facile comunque con l'avifauna ma con questo aggeggio si aumentano le possibilità
secondo me è utile anche come rapido cercatore, nel caso si usino OB molto lunghi scattando su cavalletto, o se fai osservazione/video con cannocchiale da birdwatching |
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ClaudioPorcellana
Utente Senior
Città: Villarbasse
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
804 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2019 : 14:52:05
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dimenticavo di dire che il punto rosso è utilissimo, se non fondamentale, per altri soggetti difficili da centrare
per es. libellule e farfalle, ma anche animali a 2 o 4 zampe
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