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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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annanik
Utente Senior
Prov.: Salerno
Regione: Campania
1006 Messaggi Tutti i Forum |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 15:24:15
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La stragrande maggioranza dei bruchi in natura soccombono a causa di predatori e parassiti; tra i primi spiccano gli uccelli, che fanno delle vere e proprie stragi, ma anche artropodi come mantidi, ragni, eterotteri predatori; tra i secondi ditteri (soprattutto tachinidi) e imenotteri (braconidi, sfecidi). Anche virosi, infezioni batteriche e funghi sono cause di elevata mortalità.
E meno male, altrimenti saremmo invasi dalle farfalle, a cui appartengono quasi invariabilmente specie r-selezionate, e cioè con alto numero di discendenti con bassa probabilità di sopravvivenza singola. Se li vuoi allevare, prendi l'ombrellifera su cui li hai trovati (ma vanno bene, oltre alla ruta, il finocchio, la carota, il prezzemolo, ...), tagliandola alla base, immergi subito il gambo tagliato in un contenitore pieno d'acqua, chiudendo con dello scottex l'imboccatura perché spesso i bruchi ci si infilano e affogano, e metti il tutto in un recipiente aereato ancora più grande, li puoi anche lasciare liberi, ma una percentuale si incrisaliderà sulla pianta, gli altri sceglieranno qualche altro posto di loro gradimento in giro per casa. Con temperature estive il bruco mangia per due o tre settimane, e altrettante dura la crisalide prima dello sfarfallamento, ma questi tempi sono molto variabili...
Paolo Mazzei Link Link |
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annanik
Utente Senior
Prov.: Salerno
Regione: Campania
1006 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 15:44:11
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grazie mille , siccome ho piantato con tanta cura la piantina di ruta non vorrei tagliarla, quindi tu dici che posso dargli da mangiare anche finocchi, nonostante siano cresciuti sulla ruta non sono abituati. Se è così li prendo. Ne ho già preso uno che si è chiuso ma era già grande, sono trscorsi 10 giorni penso che presto nascerà ma sarà difficile riprendere quel momento.... |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 15:50:57
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Ne ho due allevati da un amico sul finocchio che ho passato su altre ombrellifere che avevo in giardino, senza problemi...
Paolo Mazzei Link Link |
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annanik
Utente Senior
Prov.: Salerno
Regione: Campania
1006 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 17:27:12
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ok ancora grazie |
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kilrati
Utente V.I.P.
Città: Magnago
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
461 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 19:59:23
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Sta succedendo anche a me!
Un po' di giorni fa avevo un bruchetto di macaone che seguivo e fotografavo. Quando è diventato lungo 1 cm, un giorno è sparito. Poi, sulla stessa pianta ne è nato un altro che da ieri (anche lui sul centimetro di lunghezza) non trovo più. Lo stesso giorno sono apparsi almeno una decina di altri bruchini lunghi pochi millimetri. Speriamo che questi durino di più. Tra i vari responsabili ci può essere anche la mia Eumenes unguiculata (che appare in altro post) che ormai ha fatto 14 cellette che avrà rifornito di altrettanti bruchi.
Il primo dei bruchetti di macaone quand'era lungo circa mezzo centimetro.
Link Link |
Modificato da - kilrati in data 10 luglio 2007 20:44:28 |
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