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theco
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Inserito il - 22 gennaio 2019 : 16:43:34 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho provato ad approfondire la conoscenza di questa sottoclasse, mi farebbero piacere vostri commenti, integrazioni o correzioni.

Per quanto riguarda i taxa sovraspecifici ho fatto riferimento a Bouchet-Rocroi 2005; per individuare le singole specie segnalate nel Mediterraneo ho invece fatto riferimento a WORMS.

Comincio con l'elenco delle 11 specie che ne è risultato, per poi proseguire con alcune considerazioni di morfologia differenziale.
Mi scuso per le inevitabili inesattezze e ingenuità... è proprio la coscienza di questi limiti che mi porta a cercare un confronto.


Patelloidea
Patellidae
Cymbula safiana (Lamarck, 1819)
Patella caerulea Linnaeus, 1758
Patella depressa Pennant, 1777
Patella ferruginea Gmelin, 1791
Patella pellucida Linnaeus, 1758
Patella rustica Linnaeus, 1758
Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791


Nacelloidea
Nacellidae
Cellana rota (Gmelin, 1791)

Lottioidea
Lottidae
Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
Lepetidae
Iothia fulva (O. F. Müller, 1776)
Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)


Prima di andare oltre sono gradite eventuali osservazioni sulla lista.
Grazie.

Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


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Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2019 : 14:12:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Da aggingere ai Lottidae : Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758)


Mienis, H.K. (2004). New data concerning the presence of Lessepsian and other Indo-Pacific migrants among the molluscs in the Mediterranean Sea with emphasize on the situation in Israel. In B. Oztiirk & A. Salman (Eds.): Proceedings 1st National Malacology Congress, 1-3 September 2004, Izmir. Turkish Journal of Aquatic Life. 2(2): 117-131.



Ermanno


.






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theco
Utente Super




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Inserito il - 23 gennaio 2019 : 14:30:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Ermanno.
Dunque la lista si aggiorna così...

Patelloidea
Patellidae
Cymbula safiana (Lamarck, 1819)
Patella caerulea Linnaeus, 1758
Patella depressa Pennant, 1777
Patella ferruginea Gmelin, 1791
Patella pellucida Linnaeus, 1758
Patella rustica Linnaeus, 1758
Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791


Nacelloidea
Nacellidae
Cellana rota (Gmelin, 1791)

Lottioidea
Lottidae
Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758)
Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)

Lepetidae
Iothia fulva (O. F. Müller, 1776)
Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)
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theco
Utente Super




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Inserito il - 23 gennaio 2019 : 15:51:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vado con la distribuzione (fonte WORMS) e con il range dimensionale (fonti varie, probabilmente poco attendibili).

DISTRIBUZIONE
Specie con distribuzione estesa a tutto il Mediterraneo:
- Patella caerulea Linnaeus, 1758
- Patella rustica Linnaeus, 1758
- Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791
- Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
- Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)


Specie con distribuzione occidentale
- Cymbula safiana (Lamarck, 1819) - Alboran, coste di Algeria e Marocco
- Patella depressa Pennant, 1777 - Alboran
- Patella ferruginea Gmelin, 1791 - Alboran, Baleari, canale di Sardegna
- Patella pellucida Linnaeus, 1758 - Alboran, Baleari
- Iothia fulva (O. F. Müller, 1776) - Alboran


Specie con distribuzione orientale
- Cellana rota (Gmelin, 1791) - Ionio meridionale, Egeo, bacino orientale
- Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758) - bacino orientale



RANGE DIMENSIONALE NELL'ADULTO
Tra 5 e 15 mm:
- Patella pellucida Linnaeus, 1758
- Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
- Iothia fulva (O. F. Müller, 1776)
- Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)

Tra 15 e 30 mm:
- Patella depressa Pennant, 1777
- Patella rustica Linnaeus, 1758
- Cellana rota (Gmelin, 1791)
- Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758)

Tra 30 e 60 mm:
- Patella caerulea Linnaeus, 1758
- Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791

Oltre 60 mm:
- Cymbula safiana (Lamarck, 1819)
- Patella ferruginea Gmelin, 1791

Come al solito sono graditi commenti, integrazioni e correzioni.
Grazie, ciao
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Italo
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 24 gennaio 2019 : 09:57:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra tutto corretto, con piccolissime modifiche.
La distribuzione di ferruginea è un po' più ampia: comprende coste africane e (forse) coste ed isole italiane tirreniche.
Non amo troppo i range dimensionali... Tectuta e Propipidium non credo che superino i 5/6 mm. I 30 mm sono spesso superati da rustica e depressa.
Aggiungo che, nonostante il DNA, faccio fatica a considerare pellucida una "vera Patella".

Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)

Modificato da - Italo in data 24 gennaio 2019 09:58:27
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theco
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Inserito il - 24 gennaio 2019 : 11:12:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Italo, aggiorno qui sotto le due tabelle sulla base delle tue indicazioni.Per quanto riguarda il range dimensionale ho allargato le maglie, utilizzando solo le discontinuità più significative.

DISTRIBUZIONE
Specie con distribuzione estesa a tutto il Mediterraneo:
- Patella caerulea Linnaeus, 1758
- Patella rustica Linnaeus, 1758
- Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791
- Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
- Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)


Specie con distribuzione occidentale
- Cymbula safiana (Lamarck, 1819) - Alboran, coste di Algeria e Marocco
- Patella depressa Pennant, 1777 - Alboran
- Patella ferruginea Gmelin, 1791 - Alboran, coste di Algeria e Marocco, Baleari, canale di Sardegna, Tirreno (?)
- Patella pellucida Linnaeus, 1758 - Alboran, Baleari (1)
- Iothia fulva (O. F. Müller, 1776) - Alboran


Specie con distribuzione orientale
- Cellana rota (Gmelin, 1791) - Ionio meridionale, Egeo, bacino orientale
- Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758) - bacino orientale



RANGE DIMENSIONALE NELL'ADULTO
Specie di piccole dimensioni (pochi mm):
- Patella pellucida Linnaeus, 1758
- Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
- Iothia fulva (O. F. Müller, 1776)
- Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)

Specie di dimensioni intermedie (tra 15 e 60 mm):
- Patella caerulea Linnaeus, 1758
- Patella depressa Pennant, 1777
- Patella rustica Linnaeus, 1758
- Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791
- Cellana rota (Gmelin, 1791)
- Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758)

Specie di dimensioni maggiori (oltre 60 mm):
- Cymbula safiana (Lamarck, 1819)
- Patella ferruginea Gmelin, 1791

(1) L'attribuzione di pellucida al genere Patella si basa su analisi del DNA, ma la morfologia della conchiglia si discosta in modo significativo dalle congeneri.
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theco
Utente Super




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Inserito il - 24 gennaio 2019 : 11:34:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho informazioni precise sugli habitat e sulle profondità.

Trattandosi di patelle sarei portato a credere che vivano tutte nel piano intertidale, però alcune tra le piccole le ho trovate in sedimenti di varia profondità. Non saprei dire se il motivo è che vivono a profondità maggiori oppure che vi sono precipitate dopo la morte. Voi che ne dite?

Procedo con le descrizioni originali. Si tratta di un gruppo molto stabile e dalle sorprese limitate: l'ultima specie in ordine di tempo è stata descritta quasi due secoli fa... per lo meno non ci sono più diritti d'autore.

Cymbula safiana (Lamarck, 1819) - Testa ovato-oblonga, convexa, submutica, costis radiantibus aequalibus, dorso planulatis, albis; vertice subacuto, inflexo. Grandi diametre, envrion 4 pouces (10 cm)

Patella caerulea Linnaeus, 1758 - Testa subangulata, striis numerosis inequalibus, subtus caerulea

Patella depressa Pennant, 1777 - Patella much depressed; the vertex approximating nearly to one edge. More oblong the former

Patella ferruginea Gmelin, 1791 - Testa ferruginea lineis pullis angulatis undulatisve cingulisque, albis picta intus lactea, striis elevatis nodosis, margine plicato. Satis magna

Patella pellucida Linnaeus, 1758 - Testa integerrima obovata gibba pellucida: radiis quatuor caeruleis

Patella rustica Linnaeus, 1758 - Testa integerrima conica, striis quinquaginta obtusis

Patella ulyssiponensis Gmelin, 1791 - Testa ovata dentata flavescente; striis elevatis complanatis, vertice acuminato aurantio

Cellana rota (Gmelin, 1791) - Testa subrotunda intus subargentea exterius strigis rubescentibus, limbo flavescente

Patelloida saccharina (Linnaeus, 1758) - Testa angulata: costis septenis carinatis obtusis

Tectura virginea (O. F. Müller, 1776) - Patella integra, parva, sublaevis, albescens, radiis rubentibus

Iothia fulva (O. F. Müller, 1776) - Testa integerrima, aurantia; vertice mucronato submarginalis

Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844) - Length 3 lines, breadth 2-3/4, height 1-3/4. The great resemblance this shell bears to the Ancylus fluviatilis is not confined to external appearance, but internally it exhibits the same blueish cast.

Attendo eventuali ulteriori commenti, poi proverò ad abbozzare la diagnosi differenziale.
Ciao
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theco
Utente Super




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Inserito il - 25 gennaio 2019 : 16:46:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Provo ad impostare qualche elemento di diagnosi differenziale. Ben sapendo che i malacologi sono piuttosto insofferenti agli strumenti dicotomici, confido nella vostra comprensione, alla luce anche della non trascurabile fattispecie che alcune di queste dodici specie le ho viste solo in foto

Tutto dipende dall'inizio, da quale carattere si sceglie per separare la popolazione in due sottoinsiemi disgiunti. Io ho scelto, in vista ventrale, la presenza di un margine liscio contrapposta all'evidenza di denti o di crenulazioni dovuti all'innesto delle coste sul peristoma.

Margine liscio: Cellana rota, Patella pellucida, Tectura virginea, Iothia fulva, Propilidium exiguum
Margine dentato o crenulato: tutte le altre

Non sto più a ripetere che ogni commento è benvenuto. Chi vuole intervenga in ogni momento, fosse anche solo per bastonarmi, altrimenti io continuo a lavorare di fantasia
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ang
Moderatore


Città: roma

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Inserito il - 27 gennaio 2019 : 13:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
intervengo solo per farti i complimenti per l'iniziativa, le patelle sono in questo momento lontane dai miei grattacapi malacologici ma arriverà il giorno in cui ci dovrò fare i conti, e allora post come questi saranno preziosi

ciao

ang



Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
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Mathilda
Utente Senior


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Inserito il - 28 gennaio 2019 : 11:27:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie

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theco
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Inserito il - 28 gennaio 2019 : 12:51:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ringrazio per i complimenti, come sapete le mie competenze sono limitate (per essere ottimisti) quindi tutto è da prendere con le pinze.

Affondo il primo gruppetto, quello dei patelliformi con il peristoma liscio.

Cellana rota è facilmente separabile dagli altri 4: per le dimensioni (è l'unica a superare il cm) e per il fatto che è la sola a presentare coste assiali perlinate, mentre le altre 4 non hanno coste assiali, o se le hanno non sono perlinate.

Tra le 4 rimanenti quello che mi sembra un buon discrimine è il seguente:
- Strie dorsali colorate oppure conchiglia non translucida, liscia (Patella pellucida e Tectura virginea)
- Conchiglia translucida senza strie di colore, microreticolata (Iothia fulva e Propilidium exiguum)

All'ultimo passaggio Patella pellucida si distingue facilmente da Tectura virginea, per la l'aspetto generale, la diversa posizione dell'apice e la presenza di fasce colorate

Mentre Iothia fulva si distingue da Propilidium exiguum per la posizione dell'umbone: decentrato nella prima, subcentrale nella seconda.

Ciao

Modificato da - theco in data 28 gennaio 2019 12:53:59
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theco
Utente Super




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Inserito il - 28 gennaio 2019 : 17:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concludo questo primo gruppo con immagini prelevate da FNM stesso e citando l'autore.


Cellana rota (Gmelin, 1791)
by PS

Patellogastropoda
219,1 KB


Patella pellucida Linnaeus, 1758
by PS

Patellogastropoda
164,08 KB


Tectura virginea (O. F. Müller, 1776)
by Francisco Carmona

Patellogastropoda
42,6 KB


Iothia fulva (O. F. Müller, 1776) by Blu
Patellogastropoda
70,15 KB


Propilidium exiguum (W. Thompson, 1844)
by Mitra

Patellogastropoda
83,35 KB
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Italo
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Inserito il - 31 gennaio 2019 : 08:49:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
So che questa foto è comparsa sul Forum, ma non mi sembra Iothia fulva... sarei per Trimusculus mammillaris.

Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)
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Italo
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Inserito il - 01 febbraio 2019 : 08:34:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per chiarire i miei dubbi, ho fotografato due esemplari della mia collezione.
I mezzi ottici sono purtroppo inadeguati, quindi ho privilegiato la messa a fuoco della scultura radiale.
Il primo viene dall'Olanda ed è fresco, infatti è arancione.
Immagine:
Patellogastropoda
34,1 KB

Il secondo viene dal Basso Adriatico ed è probabilmente fossile, infatti è bianco.

Immagine:
Patellogastropoda
33,07 KB

Le caratteristiche di questa specie sono:
il profilo basale costituisce un ellisse perfetto, a meno di rotture
l'apice è nettamente acuminato, anche se nelle foto non si evince, e un minimo deviato verso destra (con la conchiglia con l'apice in alto)
dall'apice partono numerosi cordoncini radiali, costituiti da granuli (irregolari, apparentemente non sferici) allineati e spesso erosi.

Ignoro se la specie sia ancora vivente in Mediterraneo, personalmente ho molti dubbi.

Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)
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theco
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Inserito il - 06 febbraio 2019 : 22:14:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Italo per le immagini e i caratteri distintivi di Iothia.
Ho fatto pausa, ma a breve ritorno con le sorelline maggiori.

Sfogliando il catalogo annotato Sabelli et al. del 1990 ho notato in questo gruppo anche la segnalazione di Propilidium pertenue Jeffreys, 1883 che WoRMS indica in effetti come specie valida e presente in Egeo.

Penso quindi che l'avessimo dimenticata e che vada aggiunta. Vi torna?
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Italo
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Inserito il - 13 febbraio 2019 : 09:05:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da anni P. pertenue e P. scabrum (o scabrosum) sono scomparsi dalla lista mediterranea.
Non ricordo perché sia scomparso P. pertenue... forse non è presente in Mediterraneo?
P. scabrum credo sia sinonimo di exiguum.

Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)
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theco
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Inserito il - 13 febbraio 2019 : 10:47:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Italo:

Da anni P. pertenue e P. scabrum (o scabrosum) sono scomparsi dalla lista mediterranea.
Non ricordo perché sia scomparso P. pertenue... forse non è presente in Mediterraneo?
P. scabrum credo sia sinonimo di exiguum.


scabrum in effetti viene dato come sinonimo di exiguum.
Per quanto riguarda pertenue c'è una segnalazione abbastanza recente qui:
Koukouras, A. (2010). Check-list of marine species from Greece

In proposito c'è un'interessante discussione qui:
Link
che suggerisce una possibile 'parentela' di pertenue con una specie dulciacquicola.

Modificato da - theco in data 13 febbraio 2019 10:52:37
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theco
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Inserito il - 14 febbraio 2019 : 16:04:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora passo al secondo gruppo, quello con margine più o meno dentato e comunque mai completamente liscio, che corrisponde poi alle specie di dimensioni maggiori.

Tra queste distinguo in partenza il gruppo delle conchiglie con denti sul bordo grandi e irregolari (Patelloida saccharina e Patella ferruginea) dalle rimanenti, che presentano invece bordi crenulati o denti piccoli e subuguali.

Patelloida saccharina si distingue facilmente da Patella ferruginea: distribuzione orientale, colore di fondo biancastro, dimensioni fino a 4 cm e 7 coste principali per la prima, viceversa distribuzione occidentale, colore di fondo bruno, dimensioni maggiori e coste conformi con interspazi profondi per la seconda.

Ancora un passaggio facile per distinguere Cymbula safiana, l'unica tra le rimanenti con dimensioni superiori a 8 cm. A questo punto restano solo 4 specie, accomunate dal bordo crenulato o dentato con piccoli denti regolari e dimensioni inferiori agli 8 cm.

La prima di queste si distingue ancora abbastanza agevolmente, si tratta di Patella rustica. A differenza delle rimanenti presenta un profilo rialzato, con un'altezza che supera la metà del diametro e le coste puntinate di colore.

Restano solo 3 specie, con altezza inferiore alla metà del diametro e prive di puntinature regolari di colore (caerulea, depressa e ulyssiponensis), ma qui cominciano i guai seri... alla prossima.

Ciao

Modificato da - theco in data 14 febbraio 2019 16:26:38
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theco
Utente Super




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Inserito il - 06 marzo 2019 : 12:08:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Completo l'elenco con le ultime tre specie, si tratta di Patella caerulea, Patella ulyssiponensis e Patella depressa.

Patella ulyssiponensis ha un numero di coste inferiore, all'incirca 20-25, mentre le altre due hanno coste più numerose.

Patella caerulea ha una conchiglia mai scabra, coste sottili e subregolari, con interspazi piani

Patella depressa (oltre ad avere una distribuzione solo occidentale) ha la conchiglia più o meno scabra, coste irregolari e più grossolane, con interspazi più profondi.



Concludo con i due link qui sotto, il primo punta ad una vecchia discussione sullo stesso argomento
Link

il secondo invece è molto recente, nel quale silverfox dice quanto riporto di seguito in corsivo, sulla difficoltà di separare caerulea da ulyssiponensis
Link

P. caerulea è una specie estremamente variabile - e esemplari del mesolitorale, dove convivono con P. ulyssiponensis, hanno fenotipo molto simile, e conchiglia a bande chiare/scure...e un'identificazione sicura è possibile solo su base molecolare. Per quanto ne so io, l'unico modo di distinguerle, almeno parte di esse, è la forma, più ovoidale e regolare nella P. ulyssiponensis, senza coste radiali spiccatamente più pronunciate di altre....ma anche qui, c'è un margine di errore: popolazioni che ero sicuro fossero P. ulyssiponensis sono risultate molecolarmente P. caerulea....
A mia esperienza, P. ulyssiponensis non è una specie così comune - la sua scarsità è mascherata dalla convergenza con il fenotipo 'superficiale' della P. caerulea.

Silverfox

Ciao
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