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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 luglio 2018 : 13:15:46
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Aquilegia alpina. Riccardo |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 luglio 2018 : 13:18:33
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Grazie, gentilissimo. Marco |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 ottobre 2018 : 21:21:51
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Non è Aquilegia alpina L. ma Aquilegia lucensis E. Nardi
Ciao Umberto |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2018 : 08:13:40
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Grazie Umberto, potresti spiegarmi perchè?
Marco |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2018 : 20:02:52
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Mi sono andato a studiare un po' la cosa, decisamente interessante poiché questa Aquilegia è piuttosto diffusa nelle parti più alte del nostro crinale parmense. Ancora nella Flora di altitudine dell'Appennino tosco-emiliano di Alessandrini e altri viene chiamata Aquilegia alpina, ma con la nota che il taxon presente in area appenninica avrebbe potuto anche staccarsi dalla specie propriamente alpina. Evidentemente, al tempo, erano in atto studi che hanno poi portato E. Nardi a determinare la nuova specie nel 2011. A. lucensis è data presente in tre regioni: Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Quindi ora sappiamo, grazie a Umberto, che questa Aquilegia di altitudine, presente in area nord appenninica, è stata determinata come A. lucensis e pertanto questo è il suo nuovo nome, che sostituisce A. alpina, poiché evidentemente i suoi caratteri non erano corrispondenti all'altra specie. Purtroppo al momento non sono in grado di dirti quali siano gli elementi diacritici, per differenziare le sue specie. Riccardo |
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Modificato da - ricki51 in data 05 ottobre 2018 20:04:06 |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2018 : 18:45:09
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In ogni caso molto interessante la tua risposta. Marco |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2018 : 22:57:37
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| Messaggio originario di marco cant:
In ogni caso molto interessante la tua risposta. Marco
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La risposta di ricki è più che esauriente sotto il profilo "storico". Venendo agli aspetti morfologici ci sono alcune differenze nel fiore (soprattutto nei sepali e negli sproni), la più evidente è che in Aquilegia lucensis E. Nardi i sepali sono più larghi nella parte mediana-distale rispetto ad Aquilegia alpina L. che ha fiori con sepali decisamente lanceolati (più larghi alla base e più stretti nella metà distale). In sostanza il fiore di Aquilegia lucensis sembra più "grosso" rispetto a quello di Aquilegia alpina, anche se il diametro medio è simile o leggermente inferiore. La prima volta che vidi Aquilegia lucensis, al Monte Bue, sul confine GE/PC, che allora non era ancora stata descritta (ti parlo del 2001 o del 2002) e mi balzò subito agli occhi questa singolarità (in gergo tecnico si dice che questo carattere rappresenta un'"autapomorfia" rispetto ad Aquilegia alpina L., che è la specie morfologicamente più vicina). Ci sono anche alcune differenze ecologiche: Aquilegia alpina è tendenzialmente calcifila, Aquilegia lucensis vegeta preferibilmente su substrati acidi (es. arenaria-macigno) o vulcanici intrusivi (basalti). Infine l'areale di Aquilegia alpina si ferma all'alta Val Tanaro (Monte Antoroto, sopra Garessio), sul resto della displuviale alpino-appenninica (dall'Imperiese alla Liguria centro-occidentale) sono presenti, con areali frammentati o isolati, altre due specie appartenenti al gruppo di Aquilegia alpina, ossia Aquilegia reuteri Boiss. e Aquilegia ophiolithica Barberis & E. Nardi che di fatto costituiscono una sorta di "barriera" che ha impedito ad Aquilegia alpina e ad Aquilegia lucensis di incrociarsi tra loro e scambiare i loro geni.
Ciao Umberto |
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Modificato da - UFO74 in data 06 ottobre 2018 23:00:47 |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 ottobre 2018 : 07:51:28
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Molto interessante e ben espsoto, spero di riuscire a ricordarmelo in futuro quando le incontrerò di nuovo.
Marco |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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