|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Selvanuova
Utente nuovo
Città: Ruvo di Puglia
Prov.: Bari
Regione: Puglia
3 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 marzo 2018 : 07:44:36
|
A Selvanuova apprezziamo le leguminose selvatiche perché contribuiscono alla fissazione dell'azoto, aumentando così naturalmente la disponibilità di questo nutriente per i nostri ulivi.
L'azoto è il nutriente chiave per la crescita delle piante, quindi influenza profondamente la produzione nella maggior parte delle colture, compresi gli ulivi.
Tuttavia, la produzione industriale di fertilizzanti azotati utilizzati nell'agricoltura convenzionale comporta un elevato consumo di energia, che porta all'inquinamento atmosferico e al rilascio di gas a effetto serra.
Inoltre, i composti azotati utilizzati nell'agricoltura convenzionale (nitrati e ammonio) si muovono molto facilmente nel suolo e, quindi, vengono lisciviati nei corsi d'acqua e nelle falde acquifere.
Al contrario, a Selvanuova , oltre all'aggiunta di concime organico , la maggior parte dell'azoto necessario agli ulivi viene fissato al suolo da piante selvatiche appartenenti alla famiglia delle leguminose.
La copertura verde delle piante che crescono naturalmente sotto i nostri ulivi comprende molte leguminose, che hanno una relazione simbiotica con i batteri che vivono sulle loro radici e che sono in grado di ottenere azoto dall'aria e convertirlo in nitrati, che sono usati dalle piante. Tuttavia, a differenza dei fertilizzanti prodotti chimicamente, l'azoto fissato dalle leguminose, attraverso i loro batteri simbionti, diventa disponibile nel terreno poco a poco, giusto in tempo per soddisfare i bisogni delle piante, e quindi non vi è alcun rischio di eccesso di azoto nel suolo e conseguente lisciviazione nelle acque sotterranee.
Le leguminose più comuni nei nostri uliveti appartengono al genere Medicago e sono strettamente imparentate all'erba medica. Appartengono ad un gruppo di specie molto simili (Medicago polymorpha, M. murex, M. orbicularis) che non possono essere identificate esattamente a meno che non si osservi il baccello (che non è presente in questa stagione). Immagine: 172,01 KB
Un'altra specie comune è l'astragalo falciforme (Astragalus hamosus). Immagine: 157,73 KB
Molto più scarsa è la veccia (Vicia sativa), che viene anche coltivata come coltura foraggera.
Immagine: 190,98 KB
Fuori tema: una pianta che non appartiene alle leguminose, il Muscari neglectum, che comunque meritava una foto per via del suo bellissimo fiore blu.
Immagine: 236,67 KB
|
Selvanuova, Farming For Nature Link |
Modificato da - vladim in Data 21 marzo 2018 05:22:41
|
|
vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 marzo 2018 : 11:31:09
|
Ciao Luigi,
non ho ben capito lo scopo di questo tuo post...
Me lo potresti chiarire?
In caso contario, poichè mi pare inserito a fini pubblicitati, mi vedrò costretto ad eliminarlo.
Grazie
|
Modificato da - vladim in data 20 marzo 2018 11:32:01 |
|
|
Selvanuova
Utente nuovo
Città: Ruvo di Puglia
Prov.: Bari
Regione: Puglia
3 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 marzo 2018 : 23:05:35
|
Ciao Vladimiro, grazie per l'interesse verso il post, che ha principalmente l'obiettivo di illustrare come una corretta gestione dell'agroecosistema, in piena coerenza con i dettami dell'agricoltura biologica e con i princìpi dell'ecologia, può contribuire alla conservazione ed all'incremento della biodiversità, nella fattispecie della flora spontanea, anche nell'ottica dei servizi ecosistemici (ad esempio la fertilità del terreno).
Mi scuso per gli errori di formattazione, purtroppo ho postato e ho dovuto abbandonare il PC.... quando sono rientrato non era più possibile modificare il post |
Selvanuova, Farming For Nature Link |
|
|
vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2018 : 05:24:06
|
| Messaggio originario di Selvanuova: ..... Mi scuso per gli errori di formattazione, purtroppo ho postato e ho dovuto abbandonare il PC.... quando sono rientrato non era più possibile modificare il post
|
Ci ho pensato io....
|
|
|
rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 maggio 2018 : 14:10:55
|
Caro Selvanuova, se queste piante sono così efficaci, come possono essere piantate? Oppure sono tipiche della tua zona e non possono "essere forzate" ad abitarne altre? Grazie per la risposta, Roberto |
|
|
|
enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 maggio 2018 : 12:24:02
|
.
La tecnica colturale sopra descritta e denominata "sovescio" non è certo una novità, ma è utilizzata fin dagli albori dell'agricoltura.
L'impiego delle leguminose per il loro apporto di azoto atmosferico è poi pratica molto diffusa, ma non per questo è generalizzabile: non sempre nel terreno da concimare è presente il batterio specifico per la specie della leguminosa che si intende coltivare. In quest'ultimo caso l'utilizzo delle leguminose è sconsigliabile per il minimo vantaggio conseguito rispetto al costo della coltura.
Infine, l'argomento stesso non mi pare molto "in linea" con questo Forum, che non mi sembra molto orientato alla coltivazione industriale delle piante, ne alle relative tecniche colturali per incrementare ulteriormente le produzioni. Io sono agronomo e certamente trovo l'argomento molto interessante da discutere, ma non su questo Forum.
|
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
|
|
rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2018 : 17:30:24
|
Grazie per la risposta, mi scuso se faccio seguito ad una discussione fuori tema, io poi che sono meno che dilettante, però mi stupiva il fatto che si parlasse di colture di piante selvatiche: non è un controsenso? Grazie ancora, Roberto |
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|