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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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frahome
Utente Senior
Città: Parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
1007 Messaggi Biologia Marina |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 ottobre 2017 : 00:24:35
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Si tratta di una rana verde del genere Pelophylax. Come spesso scriviamo, la determinazione specifica non è semplice da effettuare con una sola foto. L'aspetto granuloso della pelle potrebbe far pensare ad una rana alloctona del gruppo ridibundus, ma si tratta di una mera ipotesi |
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frahome
Utente Senior
Città: Parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
1007 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 ottobre 2017 : 11:26:15
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Grazie! Quali dettagli servirebbero? Ho anche una foto dall'alto se puo' essere utile. Immagine: 207,85 KB |
Le food forest come opportunità per riconnettere l'uomo alla natura, alla sua bellezza ed al suo funzionamento: Link |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 ottobre 2017 : 22:24:54
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Lunghezza delle zampe posteriori, forma e colore del tubercolo metatarsale, posizione dei denti vomerini, colore dei sacchi vocali, livrea primaverile nei maschi, dimensioni generali e soprattutto tipo di canto... |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 ottobre 2017 : 22:29:42
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Mi cito da una discussione di pochi mesi fa, con l'avvertenza che quanto scritto vale per Italia ed Europa Centrale, mentre già solo in Francia o nei Balcani ci sono altre specie ancora...
| Messaggio originario di Barbaxx:
Risposta (facile a dirsi, difficile a realizzarsi). In genere è più facile riconoscere i due estremi (P. lessonae e P. ridibundus, mentre l'ibrido P. kl. esculentus ha caratteri intermedi).
I caratteri decisivi sono i seguenti:
- colore dei sacchi vocali dei maschi (bianco P. lessonae, biancastro/grigio P. kl. esculentus, nerastro P. ridibundus) - dimensioni e colore dei tubercoli metatarsali (bianchi e rilevati P. lessonae, intermedi P. kl. esculentus, scuri e piatti P. ridibundus) - posizione dei denti vomerini (vedi link sotto).
Ora è chiaro che di questi tre caratteri solo il primo si può apprezzare senza manipolazione, ma con la fortuna di scattare la foto mentre il ranocchio sta cantando.
Una bella tabella riassuntiva, con alcuni di questi, ed altri caratteri si trova in L. Lapini, M. Capula & M. G. Filippucci, Le rane verdi, indicatori biologici di pressione antropica nell'Italia nord-orientale, in Salvaguardia dell'erpetofauna nel territorio di Alpe Adria, Udine, Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna - Ufficio studi faunistici, 2007, (pp. 59-70) p. 60, scaricabile qui: Link
Si può poi considerare il canto: vi sono singole note isolate identiche tra le specie - cra cra -, ma il canto disteso è molto diverso - un borbottio sordo in P. lessonae - prrrrrrr - , una risata ke-ke-ke-ke in P. ridibundus, un qualcosa di intermedio in P. kl. esculentus.
Criteri aggiuntivi, che possono aiutare ma non dare certezze, sono ad esempio: - dimensioni generali dell'animale (il più grande è P. ridibundus) - lunghezza delle zampe (vedi libro citato) - pattern e colorazione dorsale (peraltro molto variabile nelle stagioni...) - grana della pelle (in P. lessonae è più liscia) - colorazione ventrale (P. lessonae più spesso candido, P. ridibundus più spesso maculato, ma con eccezioni) - colore dell'iride, più intensamente gialla in P. lessonae...
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Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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