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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 agosto 2017 : 07:55:44
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Interessante. Mi permetto però di aggiungere un punto di domanda al titolo della discussione: certezze non mi pare che ve ne siano.
Si parlava, molti anni fa, di un'introduzione di Alytes avvenuta negli anni '60 in Piemonte, credo dalle parti di Pinerolo, citata da alcune pubblicazioni. Sembra però che la specie non sia più stata vista da tempo.
La costa ligure è un passaggio aperto per diverse specie erpetologiche provenienti dall'area iberica e dalla costa mediterranea, come per esempio Pelodytes punctatus, Hyla meridionalis, Malpolon monspessulanus, ecc., quindi ciò che scrivi è teoricamente possibile.
Detto questo, l'Alytes prima bisogna trovarlo... la presenza di maschietti con le uova sulla groppa non dovrebbe passare facilmente inosservata nemmeno tra i profani.
Per quanto riguarda la "regione geografica", so che a volte i naturalisti italiani indulgono a questo genere di considerazioni, che hanno ovviamente qualche utilità zoogeografica. Se fossi un francese, peraltro, non la prenderei tanto bene. "Nostra" fauna in che senso, se sua maestà Vittorio Emanuele II ha ceduto il Nizzardo la bellezza di 157 anni fa? Peraltro mi sembra molto opinabile stabilire linee di confine nette, specialmente a Nord-Est e a Nord-Ovest; d'altro canto poi questi autori non dimostrano coerenza e trattano regolarmente della fauna delle Isole Pelagie che appartengono alla regione geografica africana.
Credo che gli atlanti debbano riferirsi al territorio politico degli Stati, e che con ciò possano rivestire una qualche utilità nella pianificazione della protezione ambientale.
Quindi: sotto con la ricerca del rospo ostetrico |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 agosto 2017 : 12:02:13
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Ciao nell'atlante nazionale la segnalazione di Bruno per il Piemonte viene ritenuta in attendibile. L'osservazione nel Nizzardo, in una cella prossima al confine, è corredata da foto. Il discorso sulla regione geografica è, come scrivi, discutibile. Da dilettante e ignorante, mi rifaccio alle pub liaison ufficiali #128522;
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D.Verducci |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 agosto 2017 : 10:31:43
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ciao a proposito mi interessava leggere il seguente articolo: BRUNO S. (1978) - Anfibi d'Italia, Salienta. III. Specie introdotte. Natura, Milano, 69: 125 - 132.
Qualcuno l'ha? Me ne potrebbe far avere copia per mail? grazie |
D.Verducci |
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Stefano Doglio
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
1599 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 agosto 2017 : 23:01:27
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| Messaggio originario di Barbaxx:
Si parlava, molti anni fa, di un'introduzione di Alytes avvenuta negli anni '60 in Piemonte, credo dalle parti di Pinerolo, citata da alcune pubblicazioni. Sembra però che la specie non sia più stata vista da tempo.
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Saluzzo |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2017 : 23:26:34
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Grazie per la precisazione! |
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Stefano Doglio
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
1599 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 agosto 2017 : 22:00:10
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| Messaggio originario di Barbaxx:
Grazie per la precisazione!
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era una villa fuori Saluzzo, se ricordo bene. |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2017 : 14:30:21
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Alla fine ce l'ho fatta a trovare il vecchio articolo di Silvio Bruno che, a proposito degli Alytes di Saluzzo, scrive "L'amico Pierfranco Cavazzuti comunicò il 14 ottobre 1970 che Alytes obstetricans viveva nella città vecchia di Saluzzo, ove era possibile osservarlo soprattutto di notte. Gli Alytes erano comuni fino a circa 12 anni fa (nel 1958?). Mi ricordo perfettamente quando alla sera passeggiando per quelle strade ci capitava di veder saltellare quei buffi rospi che si portavano appresso le loro uova. Li vedevamo specialmente nella zona del belvedere dove li osservavamo sotto i lampioni della luce" |
D.Verducci |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2017 : 18:13:41
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Grazie per il contributo! Potremmo forse aggiornare le nostre riflessioni criptozoologiche, in questa vecchia discussione: Link . Come da te segnalato, aspettiamo nuove dal confine ligure-nizzardo. |
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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Discussione |
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