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 Come preparo il vetrino da osservare
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:23:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,
come promesso posterò una serie di foto con breve descrizione della sequenza delle operazioni che eseguo per preparare un vetrino,

Va detto innanzi tutto che gli strumenti,ogni volta devono essere ben lavati per evitare contaminazioni da studi precedenti.
Ecco quelli che uso più spesso

Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
99,68 KB


Ciao
Giuseppe

Modificato da - Andrea in Data 27 luglio 2009 14:07:37

cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:26:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La tecnica per sezionare è più semplice di quanto si pensi: si rompe a metà una lametta, si affiancano le due metà, si fa una sezione della lamella facendo combaciare le due mezze lamette

Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
86,86 KB



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
86,98 KB




Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
83,88 KB



Ciao
Giuseppe

Modificato da - cos in data 18 febbraio 2005 21:30:44
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:37:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una volta ottenuta la sezione da analizzare la si deposita sul vetrino e si fa cadere una goccia di reagente, nell’esempio rosso congo anionico, con il contagocce facendo attenzione a non toccare il vetrino per evitare contaminazioni



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
97,78 KB



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
94,95 KB



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Come preparo il vetrino da osservare
93,56 KB

Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

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Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:41:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il lavaggio del reperto, dopo circa tre minuti di bagno in reagente generalmente si fa con il seguente procedimento: si appoggia il coprivetrino sopra il reperto da studiare si mette un po’ di acqua distillata sul un bordo del coprivetrino, alla parte opposta si appoggia la carta assorbente e così la carta assorbente assorbirà il reagente che, sotto il vetrino, verrà sostituito dall’acqua.



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
96,24 KB

Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:46:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
C’è una seconda procedura un po’ più delicata, quella che seguo io, cioè dopo i canonici tre minuti si assorbe il reagente poi si mette il “liquido di governo” es: L4 oppure ammoniaca oppure acqua si mette il coprivetrino e si asciuga, senza premere troppo.
P.S. questa procedura richiede un po’ più di attenzione perché il reperto potrebbe venire risucchiato dalla carta assorbente ( vedi foto ).


Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
88,91 KB

Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:49:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il vetrino è pronto da osservare, ricordate avevamo premuto poco, se servirà durante l’analisi ci preoccuperemo di premere un po’ di più

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Come preparo il vetrino da osservare
87,98 KB

Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:53:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Infine la foto della microscopia che evidenzia un basidio bisporico



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
111,69 KB

Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 21:56:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il soggetto del nostro studio: Agaricus bisporus ( forse ) acquistato in negozio

Saluti.



Immagine:
Come preparo il vetrino da osservare
100,23 KB




Ciao
Giuseppe
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 22:03:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao Giorgio,
Quello in plastica è un bisturi e si può comperare direttamente in farmacia, costa un paio di euro, è un prodotto usa e getta.
Le pinzette io uso quella a becchi piatti per prendere dei pezzetti di lamella senza rovinare il carpoforo specie su esemplari piccoli, quella a punte per maneggiare i pezzettini di reperto, l'ago ha una doppia funzione, primo taglia bene e secondo con la punta si possono trasportare i reperti da una parte all'altra con facilità.
è tutto materiale di consumo che con poca spesa si piò sostituire.

Citazione:
Messaggio inserito da Brisa

Un piccolo taglierino?



Ciao
Giuseppe
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Giò
Utente Senior


Città: Enna
Prov.: Enna

Regione: Sicilia


1367 Messaggi
Micologia

Inserito il - 18 febbraio 2005 : 23:12:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo Cos,spiegazione esauriente che mostra ciò che ormai è diventato metodo comune.
Ciao
Giovanni

Un saluto circolare
Giò
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gregorioc
Utente Senior


Città: Avola
Prov.: Siracusa

Regione: Sicilia


624 Messaggi
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Inserito il - 18 febbraio 2005 : 23:13:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima spiegazione, molte nozioni mi sono utili per affinare la tecnica che già uso.



Gregorio.


La magior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così. (Bertrand Arthur William Russell)

Modificato da - Giò in data 18 febbraio 2005 23:15:37
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Mariano
Utente Senior


Città: Pozzaglia Sabino
Prov.: Rieti

Regione: Lazio


1305 Messaggi
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Inserito il - 19 febbraio 2005 : 00:00:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Cos,
complimenti perchè stiamo facendo un bel corso di microscopia.
A Brisa dico che i vetrini sia copri che portaoggetto si possono acquistare in qualsiasi negozio di ottica che vende strumenti ottici e quindi anche micro.
DI vetrini portaoggetto ne servono di meno in quanto se si ha la pazienza di lavarli accuratamente possono essere riutilizzati.
Per i coprioggetto purtoppo si parla solo do usa e getta.( se c'è qualcuno che sa come riutilizzarli ce lo faccia sapere perchè mi interessa).
Ciao a tutti.
Mariano
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 19 febbraio 2005 : 00:10:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao Giorgio,
non so come la pensano gli altri ma per me non vale la pena prendere tutti quei reagenti, di fatto il più usati sono il rosso congo, e il meltzer (anionico per reperti freschi, ammoniacale per i secchi).
Per quanto riguarda il resto io compro questi materiali alla vetrotecnica o agli incontri della Federazione dei Gruppi veneti in questi incontri faccio anche il rinnovo dei reagenti(hanno una durata limitata nel tempo).
La scatola dei vetrini ne contiene 50 e durano parecchio, una volta li buttavo poi ho visto che si possono lavare con normale detersivo da piatti; i coprivetrini sono in confezzioni da 200 e possono avere dimensioni diverse lo standard, comunque, è mm 18 x 18

Citazione:
Messaggio inserito da Brisa
ho ordinato alla Titolchimica la valigetta con i 28 reagenti.Per vetrini e coprivetrini(quanti ne servono e dove si acquistano?).



Ciao
Giuseppe
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Mariano
Utente Senior


Città: Pozzaglia Sabino
Prov.: Rieti

Regione: Lazio


1305 Messaggi
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Inserito il - 19 febbraio 2005 : 00:24:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Cos,
quindi anche tu i coprioggetto li butti via?
I porta oggetto anche io li lavo con sapone per piatti:
In accordo con te per prendere in considerazione i 2 coloranti base e il Melzer per cominciare oltre alla soluzione in ammoniaca per il secco.
Ciao a tutti,
Mariano
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Artù
Utente V.I.P.

Città: Lecce
Prov.: Lecce

Regione: Puglia


414 Messaggi
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Inserito il - 19 febbraio 2005 : 12:22:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eccezionale descrizione!!!!
Io come tutti i miopi riesco a tagliare a mano libera ma mi rendo conto che il trucchetto della lametta è il migliore soprattutto per gli exiccata!!!
Per Giorgio la valigetta se uno deve fare solo microscopia è in effetti troppo, ma ci sono tantissimi reagenti per reazioni macro che sono essenziali (il problema è che si deteriorano presto )


Arturo
-----
".. ho viste cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia."
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 19 febbraio 2005 : 16:10:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Messaggio inserito da Artù

Eccezionale descrizione!!!!
Io come tutti i miopi riesco a tagliare a mano libera


Ciao a tutti
Per Artù,
Io taglio a mano libera solo se devo fare il filo della lamella.

Per Mariano,

Se devo usare il rosso congo con exicata uso direttamente R. C. ammoniacale senza passare prima il pezzettino in ammoniaca, rreagente che uso, invece, per verificare l'eventuale viraggio al giallo dei cheilocistidi nelle Inocybe.

saluti


Ciao
Giuseppe
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 19 febbraio 2005 : 16:37:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao miei e nostri maestri,

fino a qui ci sapevo arrivare...
Il mio dubbio è..... con essiccata con cosa devo iniziare per ammorbidirla....poi passare al reagente?

Voi dite di non schiacciare molto...spesso mi capita se non schiaccio abbastanza, vedo solo una massa e non i particolari dei basidi ecc., nonostante di avere fatto il filo della lamella piuttosto fine....e non fiorentine come descritto precedentemente!

Attendo risposta!

Meritate tutti un bacione!

FOX
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Mariano
Utente Senior


Città: Pozzaglia Sabino
Prov.: Rieti

Regione: Lazio


1305 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 febbraio 2005 : 17:50:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Cos,
in effetti non ho precisato che ovviamente se devo osservare il secco già colorato si usa il congo ammoniacale come in effetti faccio anche io per annullare un passaggio.
Se devo rigonfiare il secco senza colorare oltre all'ammoniaca al 2%
io uso in alternativa KOH al 2,5%( me la faccio preparare dal mio farmacista) che ovviamente è di uguale rendimento.
Per Fox,
Per quanto riguarda lo schiacciamento del preparato io consiglio di fare delle prove con preparati prima meno schiacciati poi un po' di più e così via.

Con un po' di allenamento si otterranno risultati soddisfacenti.
Ciao a tutti,
Mariano
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Giò
Utente Senior


Città: Enna
Prov.: Enna

Regione: Sicilia


1367 Messaggi
Micologia

Inserito il - 19 febbraio 2005 : 18:59:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Oltre a quanto detto da Cos a cui non ci sarebbe nulla da aggiungere ritengo che si possa anche dire che le porzioni da analizzare si possono anche tagliare come fa Arturo a mano libera(lo faccio tante volte) ma seguendo dopo aver preparato il vetrino un procedimento di "Schiacciamento" che mi consenta di non rovinare il campione e nello stesso tempo mi permetta di renderlo sottile al punto giusto.
Lo illustro:
depositato il campione sul vetrino e...bla,bla....agisco con una leggera pressione sul coprioggetto a sua volta ricoperto di un leggero strato di carta bibula o...igienica piegata in quattro parti con un movimento rotatorio in senso orario o antiorario,non ha importanza.In questo modo il campione si "espande senza rovinarsi e divenendo sempre più sottile" e nello stesso tempo se ci sono residui di liquido(rosso congo) vengono automaticamente assorbiti.
Per i reagenti io li ho comprati, ma servono poco.
Per i vetrini i portaoggetti si riciclano tranquillamente, i coprioggetti se si ha pazienza, dopo averli tenuti in ammollo per almeno 24 ore e "raschiati con il filo della lametta" si possono riciclare lavandolo con etanolo.(quando ne sono a corto sono costretto a farlo perchè prima di reperirli mi passa molto tempo purtroppo).
Il rischio di "inquinamento" però in questo caso è in agguato.
Ciao
Giovanni


Un saluto circolare
Giò
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cos
Utente Senior


Città: San Giorgio delle Pertiche
Prov.: Padova

Regione: Veneto


578 Messaggi
Micologia

Inserito il - 19 febbraio 2005 : 22:32:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Enzo,
probabilmente quando ho versato l'acqua si è "tirata dietro un po' di rosso congo.

In realtà quella è una procedura che non utilizzo mai e quindi mi manca un po' di mano.
Non uso mai perchè non faccio mai osservazioni in acqua ma in L4
quindi asciugo il reagente, facendo attenzione al reperto da analizzare, poi metto una goccia di L4 al posto dell'acqua poi in coprivetrino ed infine asciugo con carta assorbente facendo anche una piccola pressione.

Per Fox
per fare le sezioni sottili bisogna prendere mano e quindi fare tanti vetrini. nei primi che facevo i reperti si potevano fare ai ferri, erano grossi come bistecche. Coraggio.

Ciao
Giuseppe

Modificato da - cos in data 19 febbraio 2005 22:35:28
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Giò
Utente Senior


Città: Enna
Prov.: Enna

Regione: Sicilia


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Micologia

Inserito il - 20 febbraio 2005 : 17:41:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Continuando il mio discorso sul metodo della preparazione del vetrino, ecco i risultati che ottengo con il cosiddetto metodo dello "Schiacciamento".

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Giò
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