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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Gino55
Utente nuovo
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2 Messaggi Tutti i Forum |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2017 : 21:54:52
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Dipende dal tipo di foto, che intendi fare. Se desideri realizzare immagini di documentazione a mano libera, magari con l'ausilio di un flash, per me la scelta migliore è un 60 mm micro (in Nikon micro sta per macro). Hai due possibilità di scelta, entrambe eccellenti: o il più moderno G con motore AF elettrico o il vecchio D con AF meccanico gestito dalla macchina (la D7100 lo può fare benissimo). Io utilizzo il vecchio D e mi trovo bene da tanti anni. Se invece è tuo desiderio realizzare macro "belle", con sfocati spinti, lavorando ovviamente da cavalletto, il discorso cambia, poiché in questo caso una lunghezza focale maggiore favorisce molto le cose. Stando in Nikon c'è il 200 mm F4, vecchio come il cucco ma ancora con resa ottica d'eccellenza. Costa però parecchio. Il 105 mm f2,8 VR è ottimo, ma a mio vedere un po' corto. Personalmente uso, per questo tipo di foto, o il 180 mm F3,5 di Sigma (vecchio modello non stabilizzato) che reputo eccellente, oppure spesso il Nikkor 300 mm F4 (quello vecchio, non VR), che è ancor oggi la miglior lente F4 di Nikon. Ho utilizzato, e trovato ottimo, anche il vecchio Sigma 150 mm macro (modello non stabilizzato). Sono tutte lenti che puoi trovare usate, non costano tantissimo, e hanno resa impeccabile. Stando sul nuovo c'è il Tamron 180 mm F4, con motore di AF lentissimo, ma resa ottica molto valida. Oppure il 150 e il 180 mm Sigma F2,8 stabilizzati, davvero eccellenti, soprattutto il 180 mm, ma ingombranti e parecchio pesanti. Comunque tieni presente che in tutte le marche, quando vedi la qualifica macro (micro per Nikon) e la capacità di raggiungere un rapporto di riproduzione 1:1, ti trovi sempre davanti a buone lenti, quindi il rischio di prendere una fregatura praticamente non esiste. La scelta, come ripeto, è imposta soltanto dall'uso prevalente che se ne intende fare, ma la qualità ottica non viene mai a mancare. Ciao Riccardo |
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Modificato da - ricki51 in data 13 aprile 2017 21:56:20 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 aprile 2017 : 22:28:00
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Condivido l'analisi di Riccardo, ma preferisco le vie di mezzo : il 60mm è piccolo e carino, e con un'ottima qualità di immagine (ho entrambi, vecchio e nuovo ), ma costringe ad avvicinarsi troppo al soggetto, creando problemi anche per l'illuminazione con i flash ad ingrandimenti spinti, dato lo spazio ridotto tra la lente frontale ed il soggetto. E le ottiche lunghe ti costringono all'uso del cavalletto, che personalmente detesto.
Dopo tanti anni di macro, sono e rimarrò sui 100mm: io ho il Micro Nikkor 105 VR, da 10 anni, e non lo cambierei con nessun altro obiettivo, ma anche Sigma 105 e Tamron 90mm, anche loro entrambi 2.8, e anche loro di ottima qualità.
Ogni tanto mi diverto con il 300mm Nikon f/4 anche in macro (quello nuovo, VR, che è una meraviglia, molto più piccolo e leggero del vecchio f/4, a fuoco interno, e lo stabilizzatore è una marcia in più), basta tirar su gli ISO, diaframmare abbastanza, ed eventualmente usare un tubo di prolunga o un moltiplicatore di focale per portarsi a casa delle macro d'effetto: questa l'ho fatta con il 300, moltiplicatore 1.4 (quindi 420mm), f/10, 1/250s, ISO 400: la farfalla era molto lontana, ma non si direbbe...
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Paolo Mazzei presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa serifoswildlife.net: Serifos wildlife seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 aprile 2017 : 01:43:54
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Mi rendo conto ora che avrei dovuto fare una precisazione: io faccio in genere riprese di soggetti botanici e le mie osservazione si riferivano a macro in questo settore. Chiaro che documentare farfalle di giorno (al mattino presto è un altro discorso) renderebbe un 60 mm decisamente poco adatto. Qualche perplessità invece continua a lasciarmela il nuovo 300 mm PF VR di Nikon: certo rappresenta una scelta quasi obbligata per le lunghe camminate in montagna, dove peso e volume del vecchio modello risulterebbero improponibili. Però sulla qualità ottica evitiamo il raffronto, perché la capacità risolutiva del nuovo modello risulta molto inferiore. Ho testato di persona i due modelli su sensore da 36 megapixel, scattando da cavalletto, e il vecchio modello ha qualità di incisione e risolvenza nettamente superiori. Se si desidera vedere i risultati di un test più scientifico del mio, consiglio di confrontare i dati di prova su questo link: Link cliccando poi su "scores" e poi ancora su "prime lenses" Nikon. Del resto è un compromesso risaputo, la lente di Fresnel riduce pesi e volumi, ma lo scotto da pagare è un calo della resa ottica, oltre ai noti problemi in controluce. Penso comunque che se Gino indicasse il tipo di immagini cui si dedica, probabilmente sarebbe più preciso il consiglio che potremmo dare. Un saluto Riccardo |
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Modificato da - ricki51 in data 15 aprile 2017 01:47:22 |
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Gino55
Utente nuovo
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 aprile 2017 : 11:36:00
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Ciao, molte grazie per il tempo che mi avete dedicato e per le risposte più che soddisfacenti che mi avete fornito. A seguito sicuramente prenderò una decisione. Diciamo che sono interessato a soggetti botanici...e farei volentieri a meno del cavalletto. A presto. |
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